XII^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
N. 1
RESOCONTO SOMMARIO
_________
SEDUTA DI GIOVEDì 3 FEBBRAIO 2022
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PIETRO RASO
Inizio
lavori h. 12,06
Fine
lavori h. 14,21
INDICE
DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d’Italia)
DE NISI Francesco (Coraggio Italia)
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)
STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)
PRESIDENTE, *,
*, *
CAMA Mariangela, funzionario settore urbanistica, *, *, *
CAPUTO
Pierluigi (Forza Azzurri), *
CELEBRE Pasquale, dirigente del Dipartimento
urbanistica della Regione Calabria
CORTELLARO Antonio, dirigente Settore assistenza
giuridica, *
DE NISI Francesco (Coraggio Italia), *, *, *
FERRARA Annamaria, funzionario PO Settore assistenza
giuridica, *
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)
ROMEO Alessandro, dirigente Dipartimento urbanistica
settore QTRP, *
STRAFACE Pasqualina (Forza Italia)
TARSIA Francesco, delegato del dirigente generale del
Dipartimento infrastrutture e lavori pubblici
CELEBRE Pasquale, dirigente del Dipartimento
urbanistica della Regione Calabria
CORTELLARO Antonio, dirigente Settore assistenza
giuridica
FERRARA Annamaria, funzionario PO Settore assistenza
giuridica
LAGHI Ferdinando (De Magistris Presidente)
TARSIA Francesco, dirigente del Dipartimento
urbanistica della Regione Calabria
Presidenza del
Presidente Pietro Raso
La seduta inizia alle 12,06
Constatata la presenza del
numero legale, dà avvio ai lavori della Commissione.
Preso atto, preliminarmente, della nota del Settore Segreteria Assemblea
e Affari generali inerente la composizione della Commissione, dà lettura della
nota del Presidente del Consiglio regionale con la quale, comunicata
l’impossibilità ad essere presente all’odierna seduta di insediamento, rivolge
ai componenti gli auguri di buon lavoro, evidenziando il ruolo cruciale delle
Commissioni consiliari quale centro della pianificazione
legislativa e luogo istituzionale di dibattito e confronto per la ricerca di
convergenze politiche.
Sottolineati i numerosi
ambiti rientranti nelle competenze della Commissione, auspica che l’attività si svolga con la più
ampia e fattiva collaborazione.
Auspicato che l’attività della Commissione sia fattiva e proficua
nell’interesse dei calabresi, sottolinea alcuni temi strategici sui quali la
Commissione sarà chiamata a confrontarsi.
Ritenuto prioritario procedere alla revisione della legge urbanistica,
che considera superata nonostante i numerosi, anche recenti, interventi di
modifica, reputa improcrastinabile affrontare nel complesso la problematica
della pianificazione territoriale.
Sottolineate le notevoli difficoltà incontrate dai Comuni, tali da
rendere necessaria una costante attività di accompagnamento e supporto
soprattutto dal punto di vista economico, elenca alcuni importanti strumenti di
programmazione da adottare, quali in particolare: il Documento di indirizzo di
rigenerazione urbana e territoriale, anche a seguito dell’emergenza Covid;
l’approvazione di un disciplinare sugli standard
urbanistici, considerato lo stretto legame esistente tra pianificazione e
qualità della vita; il disciplinare di messa in sicurezza del patrimonio
urbanistico con particolare riferimento ai centri storici.
Evidenzia, quindi, la necessità di procedere, con urgenza, alla
redazione del Piano regionale rifiuti, ritenendo ormai improcrastinabile dotare
la Regione di tale importante strumento.
Avvertita la necessità di intervenire con
urgenza sul Piano di smaltimento rifiuti, stigmatizza l’impostazione di
considerare ambiente e agricoltura come volani di sviluppo senza, poi, dare
concreta attuazione a tale affermazione.
Evidenziato il formidabile impatto
occupazionale che potrebbe conseguire ad una attenta politica ambientalista,
attesa l’innegabile connessione esistente tra ambiente, salute ed economia,
riferisce alcuni esempi di criminalità che hanno causato danni irreparabili sul
territorio attraverso la dispersione di rifiuti industriali, con conseguente
aumento dei cluster di mortalità per
patologie oncologiche.
Sottolinea, infine, l’opportunità di
preferire la realizzazione di molteplici interventi di riqualificazione a basso
costo, con migliori ricadute occupazionali, rispetto all’esecuzione di grandi
opere, quale ad esempio il ponte sullo Stretto, il cui impatto ambientale
sarebbe nettamente superiore a un eventuale impatto occupazionale.
Confidando che l’attività della Commissione si svolga con la massima
collaborazione reciproca, nel rispetto delle regole e con senso di
responsabilità, considera la legislatura appena iniziata decisiva per il futuro
della Calabria.
Condivise le osservazioni sull’importanza degli ambiti di competenza
della Commissione, con inevitabili ricadute sul futuro, rivolge ai componenti
gli auguri di buon lavoro.
Ringraziati i rappresentanti dei Dipartimenti e la rappresentante del
MIBAC presenti ai lavori della Commissione, passa alla lettura dell’articolato
che modifica la legge regionale numero 19 del 2002, conosciuta come “legge
urbanistica”, precisando che: l’articolo 1 modifica l’articolo 25-bis;
l’articolo 2 modifica l’articolo 48; l’articolo 3 modifica l’articolo 51;
l’articolo 4 modifica l’articolo 65; l’articolo 5 modifica l’articolo 73;
infine, evidenzia che gli ultimi articoli riguardano la clausola di invarianza
finanziaria e l’entrata in vigore.
Sottolineato che le amministrazioni comunali, per il principio di
sussidiarietà introdotto dalla riforma costituzionale, sono state delegate a
redigere i Piani strutturali e che solo alcune di esse vi hanno provveduto,
ritiene che il ritardo strutturale degli altri Comuni sia imputabile anche
all’amministrazione regionale che, a suo avviso, non ha, con gli strumenti a
sua disposizione, sollecitato adeguatamente le amministrazioni comunali.
Riferisce, poi, che, ciò nonostante, la Regione si è nel tempo attivata,
sia introducendo misure semplificate sia approvando un disciplinare,
concretizzatosi nella creazione di un tavolo operativo, sia destinando parte
dei consulenti, selezionati dal Ministero competente e affidati alla Regione
nell’ambito del PNRR, ad affiancare i Comuni per supportarli nella
predisposizione degli atti di loro competenza.
Riferisce, quindi, che le modifiche contenute nella proposta sono
largamente condivise dal Dipartimento, poiché da un lato consentono ai Comuni
di implementare gli atti necessari ad adeguare al QTRP i Piani strutturali,
laddove esistenti, e dall’altro agevolano le amministrazioni comunali che
ancora non li hanno redatti.
Si sofferma, poi, in dettaglio sui diversi articoli della proposta,
riferendo le ragioni per le quali il Dipartimento ne condivide i contenuti,
precisando la necessità che si svolga un approfondimento sull’articolo 51 della
legge urbanistica, relativo alle zone agricole, al fine di armonizzarlo con la normativa
nazionale esistente.
(Viene audita la delegata
dal Direttore del Segretariato regionale MIBAC che riferisce alcune
osservazioni sulla proposta).
Precisato che sulla proposta di legge il dipartimento non ha un
coinvolgimento diretto e specifico, concorda con la necessità di aggiornare la
legge urbanistica per facilitare i Comuni nel dotarsi degli strumenti previsti
dalla normativa, considerato che si tratta di strumenti di pianificazione senza
i quali è impossibile realizzare la fase attuativa di eventuali progetti
finanziati con il PNRR.
Sottolineata la necessità di aggiornare la legge urbanistica, reputa
indispensabile trovare delle soluzioni operative di supporto ai Comuni affinché
si dotino degli strumenti urbanistici previsti dalla normativa e indispensabili
per aderire a forme di finanziamento nazionale. Reputa, quindi,
improcrastinabile strutturare un percorso di aiuto ai Comuni e redigere regole
chiare ma semplici per affrontare la complessità della materia. Infine
riferisce che il dipartimento è pronto ad offrire ulteriori contributi fattivi
e a incrementare gli incontri tecnici con il MIBAC, per contrarre il più
possibile i tempi e rispondere efficacemente alle necessità del territorio.
ROMEO Alessandro, dirigente Dipartimento urbanistica settore
QTRP
Reputa necessaria l’approvazione a breve termine di una legge regionale
di modifica della legge urbanistica vigente. Evidenziato come l’articolo 1 mira
a velocizzare l’approvazione del QTRP in co-pianificazione tra Stato e Regione,
rimarca l’importanza dell’approvazione del QTRP, senza il quale sono inibite
diverse attività e non possono essere perseguiti determinati obiettivi, ad
esempio quelli sull’energia alternativa. Suggerisce, infine, di rimodulare
l’articolo 2, non limitandosi alla tutela dei soli centri storici.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Reputa necessario rimodulare l’articolo 2 al fine di evitare che la
norma sia oggetto di impugnativa da parte del Governo.
Specifica che l’articolo 2 prevede l’approvazione delle singole attività
in co-pianificazione, per singola lettera e quindi per singole tipologie di
attività.
Ribadisce che l’articolo deve essere esplicitato diversamente,
specificandone meglio la ratio.
Puntualizza che non si provvede all’approvazione del piano paesaggistico
ma della singola attività del piano paesaggistico.
Ribadisce, ancora, la necessità di essere più chiari nella stesura
dell’articolo 2.
Evidenzia come l’impugnativa non riguardasse l’articolo in discussione
ma le scelte sulle zone agricole. Sottolinea come nell’articolo sono richiamate
tutte le attività in capo alla Regione e come siano stati approvati dei
protocolli d’intesa che entrano nel merito delle attività. Puntualizza, poi,
che non sono enunciate tutte le attività perché è possibile prevederle anche in
corso d’opera e che con la co-pianificazione nessuna attività può essere
tralasciata. Evidenzia, ancora, come ci siano misure di salvaguardia
territoriali riguardanti intere aree mentre sarebbe indispensabile una
ricognizione che consenta di individuare nello specifico quali aree devono
essere oggetto di tutela e quali devono essere restituite alla titolarità dei
Comuni.
Infine, evidenzia come tutte le Regioni sono in difficoltà con
l’approvazione dei piani paesaggistici e che la Calabria ha preso spunto dalla
Basilicata che sta procedendo con una ricognizione e validazione per step delle aree
protette.
(Interviene la delegata dal
direttore del Segretariato regionale MIBAC che chiede alcuni chiarimenti)
Precisa alcuni contenuti della scheda di analisi tecnico-normativa e
fornisce ulteriori chiarimenti.
Evidenzia ulteriori aspetti relativi all’impugnativa.
CORTELLARO Antonio, dirigente Settore assistenza giuridica
Fornisce ulteriori suggerimenti procedurali.
Chiede chiarimenti rispetto al prosieguo dell’attività
Richiamati i 16 ambiti territoriali, evidenzia l’opportunità di seguire
l’esempio della Regione Basilicata, approvando le singole attività per step e per
singola lettera.
Richiama, quindi, le attività relative alla validazione dei beni
paesaggistici per poi procedere con il Piano paesaggistico afferente alla parte
strategica dei rimanenti ambiti per caratteristiche identitarie, impossibili da
stralciare, al fine di alleggerire gli ambiti paesaggistici per la salvaguardia
del QTRP.
(Interviene
la delegata dal direttore del Segretariato regionale MIBACT che precisa la
posizione del Ministero)
Reputa opportuno che si proceda per singole attività, semplificando al
meglio i contenuti.
(Interviene la delegata dal direttore del
Segretariato regionale MIBAC per chiedere la programmazione di incontri
specifici)
Attesa la necessità di procedere tempestivamente, concorda sulla
necessità di un incontro imminente tra gli uffici e il Ministero all’insegna
del confronto per gli approfondimenti necessari.
Ritiene abbastanza condivisibile quanto richiesto, per quanto concerne
sia la necessità di evitare ulteriori proroghe sia gli opportuni
approfondimento al fine di evitare contenziosi.
Ringrazia tutti gli intervenuti che con la loro presenza consentono lo
svolgimento dei lavori della Commissione nel pieno delle sue funzioni.
Ricordate alcune leggi fin qui approvate, auspica che i lavori della Commissione
procedano all’insegna dell’innovazione e del superamento della normativa
ritenuta ormai obsoleta.
Reputa opportuno rinviare la trattazione per ulteriori approfondimenti,
al fine di evitare eventuali impugnative e ricorda, infine, la necessità di
procedere con tempestività al superamento delle problematiche ormai ataviche
legate al Piano casa.
(Interviene la delegata dal direttore del
Segretariato regionale MIBAC per significare alcuni suggerimenti)
Condivide i suggerimenti espressi dalla delegata del MIBAC.
Ringraziati tutti gli intervenuti, evidenzia il carattere di estrema
delicatezza e complessità del provvedimento in discussione
A tal proposito, sottolinea la necessità di lavorare all’insegna del
superamento delle leggi ormai obsolete.
Esprime disaccordo per quanto concerne le proroghe e ricorda le tante
situazioni che inevitabilmente si ripercuotono negativamente sui territori.
Auspica, pertanto, la produzione di una normativa quanto più possibile
chiara, soprattutto per quanto attiene alle zone agricole, ricordando
l’importanza di questo settore per l’economia calabrese.
Ricordata l’importanza del Disciplinare dei Centri storici, reputa
opportuno che vi sia un processo di accompagnamento e coordinamento con le
Amministrazioni locali cui aggiungere un Piano del centro storico, a suo avviso
di fondamentale importanza.
Anch’ella reputa opportuno rinviare la trattazione per ulteriori
approfondimenti.
Condivide la necessità di rinviare la trattazione per ulteriori
approfondimenti successivi al Tavolo tecnico con il Ministero.
(La Commissione rinvia)
Illustra la proposta tesa ad abrogare l’articolo 25 della legge
regionale numero 13 del 2005 per consentire ai Consigli comunali di approvare i
Piani territoriali e urbanistici.
Conferma che si tratta di una norma disapplicata in quanto la competenza
in materia è dell’amministrazione comunale.
Apprezzato il principio di semplificazione amministrativa, evidenzia che
la problematica interessa strumenti urbanistici approvati dalla Regione anni
prima della modifica legislativa e chiede al Settore assistenza giuridica se
un’amministrazione comunale possa modificare Piani approvati dalla Regione.
Fornisce i chiarimenti richiesti.
Puntualizza alcuni elementi.
Pone in votazione gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati e la proposta
di legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento
formale.
(La Commissione approva)
Indi, esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 14,21
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo