XI^ LEGISLATURA
N. 3
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA Di GIOVEDÌ 25 MARZO 2021
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE MOLINARO PIETRO SANTO
Inizio lavori h. 14,49
Fine lavori h. 17,05
CARIDI Cosimo, dirigente Settore
gestione demanio idrico,*
CRINÒ Giacomo Pietro (Casa delle
libertà)
DE CAPRIO
Sergio, Assessore alla tutela dell’ambiente
ROMEO
Caterina, funzionario Settore assistenza giuridica
FERRARA
Anna Maria, funzionario PO Settore assistenza giuridica
DE CAPRIO
Antonio (Forza Italia)
GIANNETTA
Domenico (Forza Italia)
GIOVINAZZO
Giacomo, dirigente generale del Dipartimento agricoltura e risorse
agroalimentari,*,*
MINNICI
Sonia, funzionario Settore assistenza giuridica
PITARO
Vito (Jole Santelli Presidente)
CRINÒ
Giacomo Pietro (Casa delle Libertà),*,*
GIANNETTA Domenico (Forza Italia)
MONTILLA
Eugenia, dirigente generale del Dipartimento Segretariato Generale della
Giunta regionale,*,*,*
PITARO Vito (Jole Santelli
Presidente)
MINASI
Clotilde (Lega Salvini)
FERRARA Annamaria, funzionario PO
Settore assistenza giuridica
GIOVINAZZO
Giacomo, dirigente generale del Dipartimento agricoltura e risorse
agroalimentari
MINNICI
Sonia, funzionario Settore assistenza giuridica
FERRARA
Annamaria, funzionario PO Settore assistenza giuridica
GIOVINAZZO
Giacomo, dirigente generale del Dipartimento agricoltura e risorse
agroalimentari
MINASI
Clotilde (Lega Salvini)
Presidenza del Presidente Pietro Santo Molinaro
Dà
avvio ai lavori e pone in votazione il verbale della seduta precedente, che è
approvato senza osservazioni.
Ricordato,
preliminarmente, che gli avvenimenti succedutisi nei mesi scorsi, non ultima la
morte della Presidente della Regione, hanno causato il continuo rinvio delle
sedute di Commissione, benché calendarizzate, riferisce che si rende necessario
affrontare nell’immediatezza diverse tematiche.
Alla
luce del dilatamento dei tempi del regime di prorogatio delle funzioni del Consiglio regionale, propone che la Commissione invii una
nota ai Presidenti di Consiglio e Giunta regionale al fine di sollecitare il
Governo alla riattivazione dei poteri ordinari in capo all’amministrazione
regionale.
Riferisce,
altresì, di aver avviato un’interlocuzione con Afor e Calabria Verde a seguito
delle diverse rivendicazioni ricevute da parte dei Sindacati di categoria per
quanto concerne il Tfr (Trattamento di
fine rapporto), maturato e non ancora liquidato, del personale andato in quiescenza.
Considerata,
poi, la persistente situazione emergenziale e attese le diverse richieste di
partecipazione alle sedute di Commissione in modalità remoto da parte dei
rappresentanti di Enel, sollecita gli uffici competenti ad adoperarsi in tal
senso, consentendo la partecipazione attraverso tale modalità per chi ne farà
richiesta.
Indi,
propone l’inversione dei punti all’ordine del giorno, anticipando la
trattazione dei punti inerenti le proposte di legge numero 75/11^, 77/11^ e
82/11^, che è approvata.
Riferisce
che la proposta riguarda la regolamentazione delle modalità e delle procedure
di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni idroelettriche della
Regione Calabria nonché la determinazione del canone in attuazione
dell'articolo 12 del decreto legislativo numero 79 del 16 marzo 1999.
Preliminarmente riferisce che la proposta di legge
deriva dall’applicazione dell’articolo 12 del decreto legislativo numero 79 del
1999, al quale tutte le Regioni sono chiamate ad adeguarsi; detto adeguamento
inizialmente sarebbe dovuto avvenire entro il termine del 31 marzo, ma
successivamente è stato prorogato al 31 ottobre.
Atteso che diverse Regioni hanno già approvato la
legge attuativa e che la Calabria attende ancora di farlo, ritiene che tale
strumento rappresenti una grande opportunità di sviluppo per un territorio che
dall’acqua trae diversi benedici, anche dal punto di vista dello sfruttamento
delle centrali idroelettriche che, nel tempo, hanno visto l’intervento dello
Stato e la gestione pubblica da parte di Enel per lo sfruttamento delle
risorse.
Precisa, quindi, i limiti previsti dalla normativa
nazionale esistente entro cui le Regioni possono legiferare e le disposizioni
in materia di beni e investimenti ricadenti sui concessionari.
Sottolinea i molteplici principi
energetici e ambientali su cui si basa la proposta in discussione che trae
spunto dalla legge regionale numero 25 del 2020, per quanto concerne
l’efficienza energetica e la transizione ecologica, e porta la Calabria tra le
prime Regioni d’Italia ad attuarne le direttive in un clima di forte riscatto e di innovazione rispetto alla perdurante
arretratezza che da sempre, a suo dire, attanaglia il territorio.
A tal proposito, ricorda l’importanza dei Comuni e dei
cittadini che diventano protagonisti diretti, prendendo parte alle iniziative
di innovazione, creando di fatto in Calabria 404 Comunità energetiche
rinnovabili. Dette iniziative, a suo dire, a loro volta richiamano i principi
del Recovery Fund su cui si fonda
l’innovazione futura in termini di sostegno, vicinanza e programmazione in
materia di fotovoltaico, consentendo lo sviluppo delle smart grid, in crescente rilevanza grazie alla digitalizzazione
dell’illuminazione pubblica grazie ad uno stanziamento di risorse pari a 266
milioni di euro.
Ricorda, quindi, alcuni elementi di distinzione, tra cui
l’istituzione del marchio di qualità ecologica, già normato con la legge
regionale numero 25 del 2020, nonché l’aumento della tariffa per
le imprese che gestiscono l’energia idroelettrica.
Chiede
al dirigente del settore gestione demanio idrico di fornire alcune precisazioni
in merito alla nota pervenuta da Enel.
Ritiene
che la nota inviata da Enel sia abbastanza circoscritta e si rivolga
principalmente ai concessionari uscenti.
Indi,
evidenziata la natura della nota, a suo avviso di tipo politico, illustra gli
argomenti trattati, quali: il trasferimento delle opere al termine della
concessione; l’assegnazione delle concessioni alle società miste;
l’aggiornamento del canone elettrico e le varie critiche che, in generale, sono
state evidenziate rispetto alle modalità di gestione dell’energia.
Tuttavia,
ritiene che la Regione abbia l’autonomia di legiferare come meglio creda.
Illustra i rilievi contenuti nella scheda di
analisi tecnico-normativa.
Ringraziato
l’assessore De Caprio per il proficuo lavoro svolto, evidenzia come la ratio della proposta di legge sia quella
di una maggiore presa di coscienza delle risorse a disposizione della Regione
Calabria e condivide la previsione di considerare i Comuni attori principali in
questo campo. Dichiara il proprio parere favorevole alla proposta in
discussione.
Pone
ai voti: gli articoli 1, 2, 3 che sono approvati; l’emendamento all’ articolo 4,
protocollo numero 5363/1, che è approvato; l’articolo 4 che è approvato per
come emendato; gli articoli 5 e 6 che sono approvati; l’emendamento
all’articolo 7, protocollo numero 5363/2, che è approvato; l’articolo 7 che è
approvato per come emendato; l’emendamento all’articolo 8, protocollo numero
5363/3, che è approvato; l’articolo 8 che è approvato per come emendato. Pone,
quindi, in votazione: gli articoli 9,10,11,12,13 e 14 che sono approvati;
l’emendamento all’articolo 15, protocollo numero 5363/4, che è approvato;
l’articolo 15 che è approvato per come emendato; gli articoli 16,17,18,19,20,
21, 22 e 23 che sono approvati; l’emendamento all’articolo 24, protocollo
numero 5363/5, che è approvato; l’articolo 24 che è approvato per come emendato;
l’emendamento all’articolo 25, protocollo numero 5363/6, che è approvato;
l’articolo 25 che è approvato per come emendato; gli articoli 26 e 27 che sono
approvati; l’emendamento all’articolo 28,
protocollo numero 5363/7, che è approvato; l’articolo 28 che è approvato
per come emendato. Infine pone ai voti il provvedimento nel suo complesso che è
approvato, come emendato, con autorizzazione al coordinamento formale.
(La
Commissione approva)
Illustra
la proposta di legge che prevede un’integrazione alla legge regionale del 19
novembre 2020 numero 25.
Illustra la proposta, sottolineando che la
stessa si compone di 3 articoli che modificano ed integrano la legge regionale
19 novembre 2020 numero 25.
Illustra i rilievi contenuti nella scheda di
analisi tecnico-normativa.
Propone
un emendamento tecnico che recepisce le osservazioni del Settore assistenza
giuridica che, posto ai voti, è approvato. Pone in votazione gli articoli 1, 2,
3 e 4 che sono approvati, indi pone ai voti la proposta nel suo complesso che è
approvata, come modificata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(La
Commissione approva)
Precisato,
preliminarmente, che la proposta in discussione è volta a modificare la legge
regionale numero 82 del 2011, invita il dirigente generale del Dipartimento
agricoltura e risorse agroalimentari a relazionare al riguardo.
Riferisce che la
modifica proposta riguarda la soppressione del Comitato tecnico d’indirizzo che,
nominato dalla Giunta regionale, di fatto, non si è mai insediato e, quindi,
non ha svolto nessuna delle attività di competenza.
Sottolinea, altresì, che
l’Anac ha trasmesso alcune osservazioni ai fini dell’iscrizione dell’Agenzia
tra le amministrazioni aggiudicatrici, considerata la presenza nel Comitato di
soggetti privati, non compatibile con la qualificazione in house providing dell’Ente.
Illustra
la scheda di analisi tecnico-normativa.
Evidenzia che la modifica proposta si rende
necessaria al fine di superare le osservazioni dell’Anac e procedere, quindi,
all’iscrizione dell’Agenzia tra le amministrazioni aggiudicatrici.
Chiede se vi siano state interlocuzioni con le
organizzazioni agricole.
Riferisce
l’assenza di interlocuzioni al riguardo, ribadendo che il Comitato di indirizzo
non si è mai insediato.
Espresse perplessità in merito al mancato
insediamento del Comitato di indirizzo, condivide la modifica proposta,
sottolineando, tuttavia, la necessità di revisione della normativa in esame.
Condivide la ratio
del provvedimento, riferendo la predisposizione di una proposta di legge di
analogo contenuto.
Concorda sulla necessità di revisione della normativa
in esame anche alla luce della nuova mission
dell’Agenzia, considerato, peraltro, che la legge istitutiva dell’Arsac
risale al 2012.
Ritenuto
necessario procedere alla revisione della normativa anche con il coinvolgimento
degli operatori del settore, pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono
approvati e la proposta di legge nel suo complesso che è approvata con
autorizzazione al coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Propone la trattazione unificata dei punti relativi
ai pareri sul Piano esecutivo annuale d’immagine e promozione turistica (pareri
numero 7/11^, 8/11^ e 11/11^) che è approvata.
Invita la dirigente generale del Dipartimento
Segretariato Generale della Giunta regionale a relazionare sui provvedimenti in
discussione, con particolare riferimento alle attività di monitoraggio previste.
Riferito,
preliminarmente, che l’integrazione del Piano Esecutivo Annuale d'Immagine e
promozione turistica 2020 ha riguardato, esclusivamente, l’attività di
promozione connessa al “Giro d’Italia 2020”, sottolinea l’impossibilità di
svolgere molte delle attività previste, a causa dell’emergenza sanitaria da
Covid-19, con la conseguente necessità di adozione di misure alternative quali,
in particolare: il potenziamento di un
sistema integrato di informazione e comunicazione via web; la promozione di viaggi
virtuali attraverso le bellezze artistiche, architettoniche e archeologiche della
Calabria; iniziative di promozione e sostegno alle attività cinematografiche e
audiovisive, volte ad attrarre nel territorio regionale produzioni nazionali ed
internazionali.
Riferisce, poi, che il
Ministro del turismo, sia pur nella consapevolezza che la competenza in materia
è riservata alle Regioni, ha proposto l’istituzione di un portale nazionale nel
quale far confluire tutti i portali regionali.
Evidenzia, infine, che nel
Piano è stata mantenuta, seppur limitatamente, la partecipazione a fiere ed
eventi, considerato che quelle previste dal Piano per l’anno 2020 non si sono
tenute a causa dell’emergenza epidemiologica in atto.
Esprime perplessità sui provvedimenti in
discussione, sottolineando che il parere della Commissione consiliare deve
essere preventivo rispetto all’approvazione del Piano da parte della Giunta
regionale, così come previsto dall’articolo 4, comma 2, della legge regionale
numero 8 del 2008 (Riordino dell’organizzazione turistica regionale).
Dà lettura delle disposizioni che regolamentano
l’iter dei provvedimenti su cui la Commissione è chiamata ad esprimere un
parere, al quale, poi, la Giunta è tenuta ad uniformarsi in caso di
osservazioni al riguardo. Precisa, infine, come l’iter odierno sia stato
concordato con gli uffici del Consiglio regionale sulla scorta di un
precedente.
Dichiaratosi insoddisfatto delle precisazioni,
preannuncia il suo voto d’astensione, ribadendo che l’articolo 4, comma 2,
della legge regionale numero 8 del 2008 prevede che la Giunta regionale trasmetta
il Piano, prima dell’approvazione, alla competente Commissione consiliare per
l’acquisizione del parere.
Condivise le perplessità del consigliere
Crinò, ritiene opportuno rinviare il punto per ulteriori approfondimenti.
Allo scopo di arricchire la discussione,
chiede delucidazioni sullo stato di realizzazione del Piano, ai sensi
dell’articolo 4, comma 1, lett. b), della legge regionale numero 8 del 2008, e,
in caso di rinvio del punto alla seduta successiva, una valutazione
sull’efficacia dei Piani 2020 e 2021.
In particolare chiede se nel piano annuale 2021 i 20 milioni di euro del
Poc si aggiungano a quelli previsti o se si tratti di una rimodulazione delle
risorse; inoltre, chiede chiarimenti del perché nel Piano annuale 2021 non sono
allegati ma solo citati i pareri di coerenza alla delibera del competente
Dipartimento.
Pur comprendendo le ragioni esposte dal
Dirigente generale della Giunta regionale, Montilla, condivide la necessità di
un ulteriore rinvio per approfondimenti.
Precisa sia che i pareri di coerenza al
Piano 2021 non sono allegati poiché la delibera è stata sottoscritta dal
responsabile dell’Autorità di gestione sia che il Piano 2020 non può essere
oggetto di modifica perché è un esercizio già chiuso.
Per quanto riguarda il Piano 2021, precisa inoltre
che l’obiettivo è quello di superare la classica visione della promozione
turistica e che l’industria dell’audiovisivo ipotizzata nel Piano nasce dopo
aver esaminato il panorama nazionale. Precisa, inoltre, come le attività
declinate nel Piano siano ancora in fase di studio. Altresì, riferisce che
l’importo dell’investimento complessivo di alcune attività, tra cui gli studios, è stato recuperato in parte
dalla rimodulazione delle risorse non spese e in parte dalle modifiche al tasso
di cofinanziamento del POR 2014-2020.
Ritiene opportuno rinviare l’esame dei pareri,
in particolare riguardo il Piano 2021 reputa necessario completare l’iter
previsto dall’articolo 4, comma 1, lett. b), della legge regionale numero 8 del
2008, quindi acquisire i dati relativi al monitoraggio e valutazione dei
progetti in corso o conclusi nell’anno precedente, al fine di esprimere il
parere nella prossima seduta che potrebbe essere convocata per il 12 aprile.
Condivide la proposta di rinvio, ma, alla
luce delle precisazioni dell’avv. Montilla, ritiene inutile che la Commissione
esprima un parere sull’annualità 2020, stante l’impossibilità di effettuare
modifiche essendo già chiuso. Chiede a tal proposito il parere del Settore
assistenza giuridica anche per non svilire il ruolo della Commissione.
Precisa che l’articolo 67 del Regolamento interno
del Consiglio regionale prevede che le Commissioni competenti esprimono le loro
determinazioni sui pareri da rendere alla Giunta regionale entro 30 giorni;
pertanto a suo avviso il Piano 2020 è da considerare chiuso per decorrenza dei
termini previsti, ritenendo, per contro, che sull’annualità 2021 si possano
effettuare approfondimenti, nonostante anche in questa circostanza i 30 giorni
siano trascorsi.
Sottolineata la necessità per l’annualità
2021 di approfondire l’iter previsto dalla normativa regionale vigente, in
particolare i dati sul monitoraggio, anche con l’ausilio degli uffici
competenti, indi pone in votazione il rinvio dei tre pareri in esame.
(La Commissione rinvia)
MINASI Clotilde (Lega Salvini)
Sottolineato che la proposta di legge in
esame apporta delle modifiche ad alcuni articoli della legge regionale numero
22 del 2020, evidenzia che l’intervento si rende necessario per uniformare la
legge regionale alla normativa nazionale in materia, al fine di scongiurare
un’impugnativa governativa.
Ricorda in proposito l’abrogazione
dell’articolo 11 che prevedeva contributi, privi però di copertura finanziaria,
e riferisce che la proposta di legge si compone di 7 articoli.
Illustra la scheda di analisi
tecnico-normativa.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7 che vengono
approvati, indi la proposta di legge nel suo complesso che è approvata con
autorizzazione al coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Premesso di aver recepito la proposta di lavorare su questo progetto,
effettuata in Aula dal consigliere Bevacqua ed accolta dall’assessore Gallo,
ritiene che l’assenza dei proponenti in Commissione sia un ostacolo all’esame
del testo.
Favorevole ad una legge quadro sulla materia
che valorizzi le peculiarità della regione, evidenzia l’importanza di dotarsi
di una normativa di riferimento anche sulle acque interne, prevedendo anche
aspetti complementari come l’ittiturismo e le altre attività a valle del
comparto pesca. Informa, inoltre, che il Dipartimento, tramite il FEAMP, sta
avviando nuovi percorsi, come lo studio dei mari calabresi che possono
costituire una base d’indirizzo verso nuove sperimentazioni.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Viste le motivazioni in premessa ed i
diversi rilievi espressi dal Settore assistenza giuridica, propone il rinvio
della proposta.
(La Commissione rinvia)
Premesso che la maricoltura necessita, per
essere svolta, di ampi specchi acquei che vengono affidati in regime di
concessione dalle competenti amministrazioni locali, evidenzia che si è
generata un’illegittima sperequazione nell’imputazione dei canoni relativi alle
tariffe demaniali, prevedendone l’applicazione in misura parossistica per gli
operatori costituiti in forma giuridica diversa dalla cooperativa, in
violazione dell'articolo 3 della Costituzione e dei principi fissati dall’art
40, comma 2, del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (T.F.U.E.). In
attesa di un provvedimento legislativo che regolarizzi questa situazione,
propone di superare questa disparità di trattamento per gli anni 2020/2022 provvedendo
all’equiparazione dei canoni dovuti sia dalle cooperative che dalle altre
imprese, come fatto in altre regioni come il Friuli Venezia Giulia, le Marche e
la Sardegna.
Illustra la scheda di analisi tecnico-normativa.
Afferma che ogni ostacolo alla libera concorrenza va doverosamente
corretto e che il Dipartimento non ha nessuna preclusione verso la proposta in
oggetto.
Mette in votazione gli articoli 1, 2 e 3 e la proposta di legge nel suo
complesso che sono approvati con autorizzazione al coordinamento formale.
(La Commissione approva)
Esauriti
i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 17,05
Il
Funzionario PO
Dott.ssa
Giada Katia Helen Romeo