XI^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
ASSETTO E UTILIZZAZIONE DEL TERRITORIO E PROTEZIONE DELL’AMBIENTE
N. 3
RESOCONTO SOMMARIO
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SEDUTA DI LUNEDI’ 12 OTTOBRE 2020
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE PIERLUIGI CAPUTO
Inizio
lavori h. 15,30
Fine
lavori h. 16,13
PRESIDENTE, *
ANASTASI Marcello (Io resto in
Calabria)
BORRELLI Sergio, dipartimento
sviluppo economico attività produttive
DE CAPRIO Sergio, assessore
all’ambiente
ANASTASI Marcello (Io resto in
Calabria)
BORRELLI Sergio, dipartimento
sviluppo economico attività produttive, *
Parere ex art. 66, comma 2,
Regolamento Consiglio regionale
ANASTASI Marcello (Io resto in
Calabria)
DE CAPRIO Sergio, assessore
all’ambiente, *
NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia)
PITARO Francesco (Gruppo misto)
PRESIDENTE, *, *
FERRARA Annamaria, funzionario PO
Settore assistenza giuridica
PAVONE Giuseppe, dirigente
trasporto pubblico locale
PITARO Francesco (Gruppo misto)
Presidenza
del presidente Pierluigi Caputo
La seduta inizia alle 15,30
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori ringraziando
gli assessori Catalfamo e De Caprio per la partecipazione ai lavori.
Invita
il dottore Borrelli, per il Dipartimento sviluppo economico, a relazionare sul
punto.
Sottolineato che il
provvedimento si riferisce all’apertura di una cava di inerti in località Motta
San Giovanni, evidenzia che ai sensi della legge regionale numero 40 del 2009,
recante “Attività estrattiva nel territorio della Regione Calabria”, ed in
particolare dell’art. 26, comma 2, “l'apertura di nuove cave e torbiere, in
assenza del PRAE, può essere autorizzata dalla Giunta regionale solo in caso di
preminente e urgente interesse pubblico comunale o sovracomunale, previo parere
vincolante delle Commissioni consiliari competenti in materia di attività
produttive e ambiente”.
Infine, ricordato che esiste una sola cava nel territorio
reggino, ritiene importante dotarsi di cave pronte a ricevere lo stimolo
imprenditoriale infrastrutturale che si dovrebbe realizzare sul territorio
regionale.
A suo avviso sarebbe opportuno dotarsi di un Piano per controllare quante sono le cave attive e quante quelle abusive, giudicandolo utile anche dal punto di vista dell’impatto ambientale oltre che per evitare discussioni e polemiche.
Auspica, inoltre, che si riesca sempre a monitorare l’attività delle cave nel tempo.
Riferisce che l’attenzione sulle cave è fondamentale a tutela dell’ambiente, dei cittadini e delle generazioni future.
Pone
ai voti il parere che è approvato.
(La Commissione approva)
Sottolineato che per il provvedimento in esame valgono
le stesse valutazioni rese per il punto precedente, aggiunge che l’intervento
riguarda il Comune di Spezzano Albanese e che ci sono due progetti in esame per
la riattivazione di due cave. Ritiene che dare l’autorizzazione all’apertura
della cava rappresenti un segnale importante di legalità sul territorio.
Sottolinea che dal punto di vista economico la Regione
Calabria, insieme alla Sicilia, applica un canone più basso rispetto alle altre
Regioni.
Evidenziato che la legge si riferisce anche alla
miniere e alle acque termali, precisa che ci sono pressioni da parte di alcune
associazioni delle cave per far diminuire i canoni a loro giudizio troppo alti,
benchè ritenga che non lo siano.
Pone
ai voti il parere che è approvato con l’astensione del consigliere F. Pitaro.
(La Commissione approva)
Riferisce che la proposta di legge in discussione
colloca la Calabria all’avanguardia rispetto alle altre Regioni italiane e
anche a livello europeo.
Sottolinea, infatti, che il provvedimento recepisce la
Direttiva europea con delle puntualizzazioni relative alla capacità propositiva
e partecipativa della Regione Calabria.
Ritiene che, attraverso il provvedimento, non solo si consenta
ai privati di scambiare l’energia, ma si riesca fattivamente a puntare sullo
sviluppo energetico, fondamentale per la Calabria. Inoltre, precisa che
l’utilizzo dell’energia rinnovabile consente la riduzione dell’uso dell’energia
nucleare.
Ricorda, infine, che le comunità energetiche accettano
e praticano i principi dei contratti di fiume, lago e costa.
Chiede chiarimenti in merito alla corretta
applicazione dell’articolo 66, comma 2, del Regolamento interno del Consiglio
regionale.
Esprime apprezzamento per quanto illustrato
dall’assessore De Caprio e ritiene che l’iniziativa in questione rappresenti un
punto di eccellenza per la Regione Calabria che, attraverso l’utilizzo delle
fonti energetiche rinnovabili, ha la possibilità di acquisire credibilità
nell’ambito dei finanziamenti europei, intraprendendo un percorso di autonomia
capace di sottrarla dai circuiti del grande monopolio, con tutti i vantaggi che
ne conseguiranno per i cittadini calabresi.
Riferisce che si è appena insediata una Commisisone
interdipartimentale alla quale prenderanno parte gli uffici competenti, al fine
di addivenire in breve ad una proposta di legge per l’utilizzo dell’energia
idroelettrica, di cui la Calabria oggi è carente.
Apprezza l’innovatività dell’iniziativa e chiede
chiarimenti in merito al ruolo e alle competenze degli Enti locali, in
particolare dei Comuni.
Riferisce che il coinvolgimento degli Enti locali è
previsto dalla normativa europea.
Aggiunge che ciò andrà a favorire l’accesso nonché la
gestione diretta dei Fondi strutturali.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato.
(La
Commissione esprime parere favorevole)
Ilustra la proposta di legge e riferisce che l’integrazione alla legge regionale numero 35 del 2015 è finalizzata a garantire l’equità sociale rispetto ad altre categorie di aventi diritto, mediante l’invarianza del fondo, pari a 400 mila euro di risorse destinate alle agevolazioni tariffarie e utilizzato al di sotto della capienza a fronte degli attuali 1258 soggetti beneficiari.
Evidenza che
la proposta di modifica della legge numero 35 del 2015 si è resa necessaria per
la rivalutazione dei soggetti beneficiari delle agevolazioni, al fine di
garantire l’equità sociale delle
categorie svantaggiate.
Riferisce che dalla relazione
tecnico-economica che accompagna la norma si evince che per l’anno 2019 la
copertura è stata più che sufficiente per gli aventi diritto e che la
rivalutazione dei nuovi soggetti beneficiari non comporterà variazione di
spesa, atteso che, in caso di ulteriore incremento dei soggetti beneficiari, si
dovrà ridurre l’aliquota.
Illustra alcune osservazioni rilevate dal
Settore assistenza giuridica e i relativi suggerimenti.
Accoglie i suggerimenti forniti dal Settore assistenza giuridica.
Plaude all’iniziativa, che reputa meritoria in termini di equità
sociale.
Rinvia la trattazione con l’apertura dei termini
per la presentazione di eventuali emendamenti.
(La Commisisone rinvia)
Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 16,13
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo