IX^ LEGISLATURA
COMMISSIONE
ATTIVITÀ SOCIALI – SANITARIE -
CULTURALI – FORMATIVE
RESOCONTO SOMMARIO
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56.
SEDUTA DI
MARTEDÌ 23 LUGLIO 2013
Presidenza del presidente salvatore pacenza
Inizio lavori
h. 12,33
Fine lavori h. 14,00
INDICE
IMBALZANO Candeloro (Scopelliti Presidente),*
PARENTE Claudio (Scopelliti Presidente)
CACCAMO Lucia, Dirigente della Commissione
DI GESU Concettina, Dirigente dipartimento lavoro
Approvato il verbale della seduta precedente, dà avvio ai lavori della Commissione.
Propone una inversione
dell’ordine del giorno che è approvata. Indi, comunicato che è pervenuta la richiesta di essere audito da parte del
dottor Leonardo Manti, presidente della FISM della provincia di Reggio Calabria,
procede con il secondo punto all’ordine del giorno.
(Vengono auditi: la professoressa Marisa Fagà, Presidente regionale FISM, e il professor Leonardo
Manti, Presidente FISM provincia Reggio Calabria)
Ricordato di essere stato proponente della legge regionale numero 15 del 2013, di cui rammenta l’iter, evidenzia che, già nella fase di stesura del regolamento attuativo, che precisa di aver seguito, è emersa l’incongruenza di alcuni parametri in esso indicati, con riferimento ad esempio alle dimensioni degli spazi interni ed esterni degli asili, che non consentirebbero, a suo dire, di usufruire delle risorse finanziarie messe a disposizione dal Piano di azione e coesione per il miglioramento dei servizi in Calabria, pari a 61 milioni di euro. Evidenziato che, presumibilmente, sono stati assunti i parametri di regioni, come ad esempio la Toscana, che hanno fatto scelte, a suo avviso, penalizzanti, chiede, pertanto, se sia possibile effettuare interventi di modifica.
Riferisce che l’assessore Salerno ha comunicato di essere disponibile a
valutare eventuali richieste di modifiche, precisando che la Commissione è
chiamata ad esprimere esclusivamente un parere.
Ribadite le preoccupazioni inerenti il rischio di non potere usufruire delle
risorse comunitarie, sottolinea la condizione difficile in cui operano gli
asili nido in Calabria, con notevoli ritardi nei pagamenti da parte degli enti
locali a fronte di un contributo alquanto risibile.
Auspicato che il regolamento non penalizzi un settore che va adeguatamente
sostenuto nel rispetto della normativa nazionale e comunitaria, chiede di
procedere ad una rivalutazione dei parametri contenuti nel regolamento attuativo
per non correre il duplice rischio di causare la chiusura di asili esistenti ed
impedire la nascita di nuovi.
Ricordato che nella precedente seduta della Commissione la dottoressa
Celi del Dipartimento regionale competente, nel chiarire le perplessità emerse
dal dibattito, ha sottolineato la necessità di procedere con urgenza
all’approvazione del regolamento attuativo al fine di poter usufruire delle
risorse finanziarie previste dal Piano di azione e coesione, comprendendo le motivazioni
sottese alle osservazioni sollevate, invita i componenti della Commissione a
formalizzare alcune raccomandazioni da sottoporre alla Giunta regionale in fase
di approvazione definitiva del regolamento.
Ricordate le perplessità espresse nella precedente seduta della
Commissione in merito alla reale applicabilità del regolamento attuativo in
discussione sul territorio regionale calabrese, evidenzia la discrasia
esistente tra la legge regionale approvata e il regolamento attuativo che, a
suo avviso, non tiene conto del tessuto economico regionale che vede, peraltro,
esclusivamente il 2 percento del territorio coperto dalla presenza di asili
nido.
Sottolineata la necessità di assicurare tali servizi indispensabili e
preso atto delle ingenti risorse finanziarie a rischio di disimpegno in caso di
mancata approvazione del regolamento, riferisce la difficoltà di adeguamento, da
parte delle strutture già esistenti, alle prescrizioni in esso contenute e la
necessità di non disperdere quanto esistente nel territorio.
Illustrate alcune ipotesi di modifica, propone di esprimere un parere
favorevole sul regolamento con le raccomandazioni che tengano conto delle
osservazioni emerse nel corso del dibattito, appellandosi al Presidente e
all’assessore affinché siano prese in considerazione tali raccomandazioni e si
giunga ad una ampia condivisione del regolamento.
Rilevate le contraddizioni esistenti tra la legge regionale approvata ed
il regolamento attuativo che, a suo avviso, non tiene conto della realtà
territoriale calabrese, paventa il rischio di chiusura delle strutture
esistenti o di adeguamento delle stesse con un conseguente cospicuo innalzamento
delle rette.
Evidenziate le molteplici problematiche esistenti e, soprattutto, la
necessità di fornire un adeguato sostegno alle famiglie meno abbienti, propone
di approfondire alcuni aspetti, in particolare quello relativo alla formazione,
confidando sull’impegno del Presidente e dell’assessore per superare le
criticità esistenti e poter usufruire delle risorse finanziarie disponibili.
Comunica, quindi, il suo voto di astensione auspicando che vengano apportate le
modifiche richieste.
Propone che la Commissione esprima un parere favorevole corredato da
raccomandazioni; a tal proposito, chiede ai consiglieri di voler contribuire a
formalizzare dette raccomandazioni di cui comunica verrà data lettura prima di
licenziare il provvedimento.
Condivisa la proposta del Presidente, anche alla luce delle
dichiarazioni rese dai rappresentanti della FISM, ricorda quanto riferito dalla
dottoressa Celi, rappresentante del dipartimento lavoro e politiche sociali,
nella precedente seduta in riferimento al confronto sindacale, censurando che
il dipartimento non abbia provveduto a confrontarsi con la FISM sul regolamento
in discussione. Ritiene, quindi, che la Commissione debba formalizzare dette
raccomandazioni, confrontandosi anche con l’assessore competente affinché
vengano apportate le dovute modifiche.
Ricordato che le modifiche al regolamento potrebbero essere apportate
in qualunque momento, evidenzia che le stesse andrebbero comunque esaminate,
per il parere, dalla Commissione consiliare competente, indi propone che si
concordino dette modifiche con l’assessore, consentendo però la pubblicazione
del regolamento al fine di non disperdere risorse.
Concorda con la proposta del consigliere Parente, atteso che un parere
favorevole nella seduta odierna consentirebbe di rendere efficaci ed efficienti
i bandi all’uopo predisposti, assicurando che verranno indicate all’assessore
competente le modifiche che si ritiene opportuno introdurre, per le quali si
propone di farsi portavoce. Indi, registra il parere favorevole della
maggioranza dei consiglieri, con raccomandazioni da trasmettere all’assessore
competente, rilevando l’astensione dei consiglieri del gruppo del Partito
Democratico.
Comunicato che il consigliere Nicolò ha presentato alcuni emendamenti
in riferimento alla proposta di legge a sua firma, ne pone ai voti la loro
approvazione, assicurando che in coordinamento verranno inseriti all’interno
del testo, previa verifica della loro compatibilità, indi pone ai voti gli
articoli 1 (Oggetto), 2 (Orario diurno obbligatorio), 3 (Servizio farmaceutico diurno), 4 (Servizio farmaceutico notturno), 5 (Modalità di espletamento dei turni) e 6
(Ferie annuali) che sono approvati,
indi passa all’esame dell’articolo 7.
Considerate le osservazioni avanzate dal Servizio legislativo
sull’articolo 7, riferisce che allo stesso sono state apportate ulteriori
modifiche - che consentirebbero il superamento delle criticità riscontrate -
sulle quali ha registrato il parere concorde del Servizio legislativo medesimo.
Pone ai voti gli articoli 7 Bacino
di utenza del servizio di guardia farmaceutica e turni), 8 (Farmacia a servizio continuativo), 9 (Situazioni di emergenza: apertura farmacie),
10 (Programmazione del servizio
farmaceutico), 11 (Predisposizione
dei calendari annuali), 12 (Adozione
dei calendari annuali), 13 (Pubblicità
degli orari e dei turni), 14 (Orari
delle farmacie istituite ex art. 1 bis della L. 475/1968), 15 (Sanzioni) e 16 (Abrogazione) che sono approvati, indi pone ai voti la legge nel
suo complesso che è approvata con autorizzazioni al coordinamento formale affinché
vengano recepiti, ove possibile, gli emendamenti a firma del consigliere Nicolò.
Evidenziato che la proposta è presentata da consiglieri sia di
maggioranza sia di minoranza, cede la parola al dirigente del dipartimento, Concettina Di Gesu.
Riferito che la proposta vuole provvedere, al pari di altre Regioni, a
dare attuazione alla normativa nazionale, evidenzia che i ritardi registrati
sono attribuibili alla carenza di risorse. Precisato, poi, che la proposta si
rivolge ai giovani studenti tra i 14 ed 18 anni, fuoriusciti dai regolari
percorsi scolastici, ritiene debba offrirsi un percorso organico che risponda
alle esigenze dei giovani suddetti, indi fornisce i dati relativi ai progetti
avviati ed a quelli in itinere, evidenziando l’urgenza per la quale si dovrebbe
provvedere alla sua approvazione.
Ricorda, inoltre, che nel 2011 la Giunta regionale approvò le Lineee guida per la formazione professionale che sono state
avviate anche per gli Istituti professionali, previo accordo con l’Ufficio
scolastico regionale, indi ribadisce la necessità di approvare la proposta al
fine di consentire ai giovani destinatari di dotarsi dei titoli che
consentirebbero loro di introdursi nel mondo del lavoro.
Giudicata rilevante la proposta in discussione, comunica che il termine
ultimo per la presentazione degli emendamenti verrà successivamente comunicato
tramite posta elettronica, indi rinvia il punto ad altra seduta.
Riferito che la Commissione deve inviare al dipartimento salute le
risultanze dell’audizione dell’Asp di Cosenza, dà lettura del testo della
risoluzione relativa alla corretta attuazione del Decreto del Presidente della
Giunta regionale numero 106 del 5 luglio 2012, in particolare in riferimento al
numero di posti letto ed alla sua uniformità di applicazione sull’intero
territorio regionale; registrata l’unanime condivisione dei componenti alla
stessa, toglie la seduta.
Il funzionario responsabile
Giada Katia Helen Romeo