La Presidente dà avvio ai lavori con la lettura e l'approvazione del verbale della seduta precedente.

La Presidente inserisce il punto all'ordine del giorno:

Proposta di Legge n.110/12^ di iniziativa dei Consiglieri F. MANCUSO, V. FEDELE recante: ' Istituzione del Garante regionale per la tutela delle vittime di reato.'  

La consigliera FEDELE Valeria (Forza Italia) illustra la proposta in esame (plaude all'iniziativa del presidente Mancuso, tesa a colmare un vuoto normativo a difesa delle parti processuali e delle vittime di reato. Malgrado le modifiche intervenute, rimana qualche lacuna in relazione al reato che interviene sui diritti dela persona. Quindi centralità dell'indivduo unitamente alla tutela della società. La Direttiva 2912 è stata recepita in maniera frammentaria. La Commissione europea si è data il 2025 quale data finale per legiferare in materia e colmare le lacune. Non si registra, ad oggi, la nomina di un garante nazionale che risponda ad una esigenza di tutela. La proposta nasce dall'esigenza di supportare le vittime di reato, per una maggiore consapevolezza dei diritti negati e superamento delle difficoltà conseguenti al reato stesso. L'ambito di riferimento della legge è il territorio regionale, aldilà dell'essere residenti nel territorio. La vittima di reato non ha una tutela costituzionale espressa ed implicita. L'Europa vuole fare un salto di qualità ed andare oltre l'indennizzo, ma dare alle vittime la consapevolezza di non essere soli e di essere affiancati e tutelati dalle istituzioni. La proposta è snella - solo 10 art. - e prevede la creazione di una struttura capace di ascoltare le vittime di reato che denunciano, ma anche di attivarsi per l'individuazione della lesione dei diritti).

Interviene la Presidente DE FRANCESCO Luciana (Fratelli d'Italia) (proposta di legge meritoria perchè a supporto dei cittadini in caso di reati contro la persona. Ritiene che l'istituzione del garante sia sinonimo di civiltà e che la proposta rappresenti un ulteriore passo verso la tutela della persona).

Interviene l'arch. Giovanni Benito Latella, funzionario del Dipartimento Lavoro e Welfare (ritiene la proposta meritevole. Importante l'istituzione della figura che potrà essere finanziata anche dal fondo per le ammende e dai fondi ministeriali. Propone una modifica all'art. 8 con la previsione di una data entro cui produrre la relazione).

Interviene il dott. Vincenzo Ferrari, dirigente di settore del Dipartimento Transizione digitale e attività strategiche (accoglie positivamente l'iniziativa. Valutato il dossier, che è coerente col quadro normativo attuale).

Interviene il dott. Antonio Cortellaro, dirigente del Settore Assitenza Giuridica.

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (chiede se il fondo cassa delle ammende sia attivo anche per il garante della salute e per gli altri garanti la cui attività andrebbe sollecitata anche attraverso un'audizione annuale sull'attività svolta in sede di Consiglio).

Interviene l'arch. Giovanni Benito Latella (precisa che i fondi vengono erogati su progetti del Ministero Grazia e Giustizia).

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (sarebbe interessante la verifica annuale sull'operato dei garanti e sugli eventuali progetti finanziati).

Interviene la consigliera FEDELE Valeria (Forza Italia) (in risposta al consigliere Alecci precisa che l'art. 8, comma 2 della proposta in esame prevede che il Consiglio esamini la relazione annuale, ed anche la documentazione del Consiglio accertante la disamina. Relativamente ai rilievi di cui alla scheda ATN ritiene possano essere oggetto di discussione. Le categorie di reato sono generalmente considerate).

Interviene il consigliere ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico) (puntualizza lo spirito costruttivo del suo intervento, ritiene sarebbe opportuno che la relazione, oltre che in forma scritta, venisse illustrata in forma orale, in Consiglio, alla presenza del Garante, affinchè sia da stimolo e, contestulmente, venga riconosciuto il ruolo dello stesso, molto spesso sconosciuto ai più. Annuncia il voto a favore).

La Presidente propone il rinvio della trattazione.

Trattazione rinviata.

Il Presidente, esaurito l'ordine del giorno, dichiara chiusa la seduta.

La seduta è tolta.