Al fine di corrispondere all'interrogazione avanzata dal Consigliere regionale On.le Alessandro Nicolò, si rappresenta quanto segue. 1) È noto che il vigente Piano regionale di gestione dei rifiuti, prevede, in provincia di Reggio Calabria, la realizzazione di tre impianti per il trattamento dei rifiuti dei quali due di essi (ubicati rispettivamente a Reggio Calabria e Siderno in sostituzione degli attuali) sono completi della linea di trattamento della frazione organica da raccolta differenziata, con produzione di compost e di energia che potrà essere utilizzata per autoconsumo ovvero sottoposta ad upgrading per la produzione di biometano. In particolare, in ordine all'impianto di Siderno, il PRGR prevede la trasformazione dell'esistente impianto di trattamento meccanico biologico (linea Rur per 40.000 t/a; linea umido per 18.000 t/a; linea secco per 15.000 t/a) in una moderna piattaforma (“Ecodistretto”) di riciclaggio spinto, con trasformazione della linea aerobica in una nuova sezione anerobica, con produzione di biogas ed ammendante compostato, e con contestuale aumento della potenzialità (che diverrebbe per tale nuova sezione di 40.000 t/a). Tuttavia la popolazione locale nonché l'Amministrazione comunale pro tempore, hanno richiesto di rivedere tale ultima scelta, motivandola con la necessità di evitare pressioni ambientali in un'area già fortemente caratterizzata da notevoli presenze impattanti. Hanno quindi chiesto di prevedere la linea di trattamento del secco da RD e dell'urbano residuale da raccolta differenziata, con la nuova tipologia impiantistica di riciclaggio spinto, ma di mantenere la linea di trattamento aerobico per la potenzialità attuale, migliorandone i presidi ambientali. Nel contempo, i comuni della Piana di Gioia Tauro, hanno espresso la volontà di ospitare sul proprio territorio, in un'area nel comune di Rosarno, un'analoga piattaforma per l'organico da RD. Questa Regione ha quindi preso atto di tale proposta, rendendosi disponibile a svolgere una preliminare campagna di indagini nella vasta area situata in località Zimbario nel Comune di Rosarno e a condizione che tale proposta sia confermata e condivisa dalla competente Comunità d'ambito di Reggio Calabria che allo stato sta valutando tale alternativa. All'uopo è fissata una riunione per il prossimo 8 maggio. Si evidenzia infine che la Regione ha già individuato sia il progettista dell’opera sia il finanziamento necessario. 2) In merito poi al limite dei 2000 m di distanza degli impianti dai centri abitati ad oggi previsto dall'attuale Piano regionale dei rifiuti, si precisa che esso proviene da una puntuale richiesta formulata, in sede di Valutazione Ambientale Strategica, dalle Associazioni Ambientaliste, al fine di scongiurare ogni possibile impatto odorigeno sulla popolazione. Tuttavia nulla osta che in sede di periodico aggiornamento del Piano medesimo, si potrà valutare la rivisitazione di detto limite, verso valori inferiori rispetto a quello attuale, magari attraverso la previsione di stringenti presidi ambientali, in grado di assicurare la medesima efficacia in materia di impatto odorigeno, in aderenza con la volontà e gli interessi espressi in più occasioni dalle varie associazioni ambientaliste. 3) Quanto infine alla richiesta di conoscere l’indirizzo politico della Regione Calabria nella gestione dei rifiuti, appare doveroso precisare preliminarmente che l'imponente azione svolta negli ultimi anni da questa amministrazione ha consentito di trattare tutto il rifiuto prodotto all'interno dei confini regionali. Ed infatti gli ultimi conferimenti extra regionali risalgono, tra l'altro per esigue quantità di rifiuto organico (verso la Regione Toscana) e di rifiuto indifferenziato (in Regione Campania), alla stagione estiva 2016 mentre non sono mai stati inviati a trattamento rifiuti all'estero. Ciò detto, si rileva che diversamente da quanto asserito nell'interrogazione in oggetto, la nuova pianificazione regionale - di cui al vigente Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti aggiornato e adeguato ai dettami della Direttiva 2008/98/CE allora vigente - è improntata su obiettivi di prevenzione e di riciclaggio e relega lo smaltimento in discarica ad opzione residuale seguendo l'obiettivo “discariche zero". In particolare per come previsto dal Piano regionale di Gestione dei Rifiuti, la Regione si sta dotando di una rete impiantistica pubblica di trattamento che, nel rispetto dei principi di autosufficienza e prossimità, garantisca la valorizzazione delle frazioni raccolte in maniera differenziata e sia in grado quindi di accompagnare l'auspicato aumento della percentuale di RD sull'intero territorio regionale, nonché di assicurare il trattamento del rifiuto urbano che da essa residua. La tipologia impiantistica è concepita per il trattamento dell'organico da raccolta differenziata, del tipo anaerobico, completa di linea aerobica, con produzione di biometano per autotrazione (energia elettrica per il solo impianto di Reggio Calabria) e ammendante di qualità da utilizzare in agricoltura; per il trattamento del secco da RD e del rifiuto urbano indifferenziato residuo, con macchinari in grado di recuperare materia prima seconda da immettere nel mercato del riciclaggio. Uno dei nuclei centrali della strategia regionale è il raggiungimento, entro il 2020, dell'obiettivo del 50% del riciclaggio di materia. A valle della raccolta differenziata, da effettuare con livelli quali-quantitativi sempre maggiori, il rifiuto urbano sarà sottoposto a operazioni di recupero spinto nelle moderne piattaforme di trattamento previste nella nuova pianificazione regionale. Gli Ecodistretti sono concepiti come piattaforme integrate a servizio di ciascuno dei 5 Ambiti Territoriali Ottimali. Esse garantiranno la valorizzazione dei flussi della frazione secca della raccolta differenziata, da avviare alle successive filiere del riciclaggio, e saranno in grado di recuperare materia anche dal rifiuto urbano residuo, cosicché verrà inviato a recupero di energia presso l'inceneritore di Gioia Tauro (che fungerà da piattaforma di interesse regionale) solo una parte residuale del rifiuto in ingresso. L'ecodistretto disporrà anche di una linea dedicata al trattamento della frazione umida della raccolta differenziata con produzione di compost e di energia che potrà essere utilizzata per autoconsumo ovvero sottoposta ad upgrading per la produzione di biometano. Gli Ecodistretti che sorgeranno saranno 8: • 4 nasceranno dalla riconversione degli impianti TMB attualmente esistenti di Rossano (CS), Catanzaro. Sambatello (RC) e Siderno (RC); • 2 dalla delocalizzazione degli esistenti impianti di Lamezia Terme (CZ) e Crotone; • 2 saranno realizzati ex novo, a servizio rispettivamente dell'ATO di Cosenza e di Vibo Valentia; Nell'ATO di Reggio Calabria l’impianto esistente di Gioia Tauro, manterrà la tradizionale linea di trattamento meccanico biologico (TMB) del rifiuto urbano oltre alle 2 linee di incenerimento. II Piano regionale di gestione dei rifiuti prevede che vengano realizzati a titolarità regionale le nuove piattaforme di trattamento di Catanzaro in loc. Alli, di Rossano (CS) in loc. Bucita e di Reggio Calabria in loc. Sambatello. I rimanenti impianti dovranno essere realizzati dalle rispettive Comunità d'Ambito attraverso l'Ufficio Comune. Lo stato di attuazione è il seguente. a) È stata aggiudicata la gara per la realizzazione del nuovo Ecodistretto di Catanzaro-Alli. L'aggiudicatario, ATI mandataria Intercantieri Vittadello SpA ha prodotto il progetto definitivo ed ha richiesto e ottenuto l'Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e il parere favorevole di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA). In data 22 marzo è stato acquisito, con prescrizioni, il parere del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici. Recepite dalla progettazione definitiva tali prescrizioni, si potrà procedere alla sua approvazione ed alla successiva sottoscrizione del contratto (si stimano 2-3 mesi); b) È in corso di registrazione il decreto di aggiudicazione definitiva della gara per la realizzazione dell’Ecodistretto di Reggio Calabria-Sambatello - espletata ponendo a base di gara il progetto definitivo corredato da tutti i pareri e le autorizzazioni- in favore del Consorzio ordinario di concorrenti (da costituirsi): Cisa spa capogruppo -Salvaguardia Ambientale spa (mandante) – Miga spa (mandante) - Coiv srl (mandante). Nel mese di maggio potrà essere sottoscritto il contratto di appalto. c) Il progetto definitivo per la realizzazione dell'ecodistretto di Rossano è in corso di approvazione. La Regione ha ottenuto tutti i pareri di AIA e di VIA. È in corso di rilascio il parere del Provveditorato Regionale alle Opere Pubbliche, che si è espresso favorevolmente nella seduta del 6 marzo u.s.. A breve sarà quindi bandita la gara di appalto integrato sul progetto definitivo corredato da tutti i pareri, autorizzazioni e nulla osta. Per gli ecodistretti che dovranno essere realizzati dalle Comunità d'Ambito: - sono state attivate le concertazioni con gli Ambiti di Vibo Valentia e di Cosenza per l’individuazione dei siti di realizzazione delle nuove piattaforme; - per quello di Siderno. che nascerà dal revamping dell'impianto esistente, è in corso la rivalutazione del progetto preliminare: - le nuove piattaforme di trattamento di Crotone e di Lamezia Terme, saranno delocalizzate in accordo alla previsione del piano regionale attraverso la scelta di nuovi siti che dovrà avvenire in seno alle rispettive Comunità d’Ambito. - alla risorsa dell'Azione 6.1.3 del POR Calabria FESR-FSE 2014-2020 (impianto di Sambatello per l’importo di 42,9 Meuro) - alla risorsa della Delibera CIPE 79/2012 (impianti di Rossano e di Catanzaro per l’importo di 79,3 Meuro); - alla risorsa del FSC Delibera CIPE 25/2016, confluita nel patto per la Calabria (impianti di Vibo Valentia e di Cosenza per l’importo di 86,1 Meuro); - alla risorsa del FSC Delibera CIPE 26/2016 (impianto di Siderno per l’importo di 44,0 Meuro). II sistema impiantistico sarà completato dall'esistente impianto di Gioia Tauro che manterrà la linea TMB tradizionale, a servizio dell'ATO di Reggio Calabria, e le linee di incenerimento esistenti, a servizio di tutti gli ambiti territoriali ottimali. Al fine di ottimizzare le prestazioni ambientali del termovalorizzatore è prevista anche la realizzazione di un nuovo impianto di inertizzazione delle scorie e ceneri (già finanziato con i fondi del FSC Delibera CIPE 26/2016, per l’importo di 12,0 Meuro e per il quale è stato già redatto il progetto preliminare). Per il trattamento della frazione umida della RD, infine, oltre alla realizzazione delle linee di compostaggio aerobico-anaerobico degli ecodistretti, la rete pubblica sarà completata con impianti di prossimità di piccola taglia, a servizio dei comuni montani o parzialmente montani, lontani dagli assi viari principali e dagli impianti di trattamento dell'ambito di riferimento. A tal proposito è stata avviata una procedura concertativa, approvata con DDG n. 10587 del 27/09/2018, per individuare e finanziare tali impianti. La copertura finanziaria è assicurata da circa 10 M€ allocati sull'Azione 6.1.3 del POR Calabria FESR-FSE 2014-2020, in coerenza con la Deliberazione di Giunta Regionale 225/2017.

Allegato:

Ing. Antonio Augruso (Dirigente settore Rifiuti) - Arch. Orsola Reillo (Dirigente Generale Dipartimento Ambiente e Territorio)