“Con l'atto indicato in oggetto, il Consigliere Regionale Domenico Tallirli interroga il Presidente della Regione Calabria, in merito all'avviso pubblico per il conferimento di 3 incarichi di Dirigente generale dei Dipartimenti Regionali a soggetti esterni all'amministrazione.
L'Assessore all'Organizzazione, Risorse Umane e Controlli ritiene di precisare quanto segue:
relativamente a quanto chiesto al punto a) dell'interrogazione, si rileva che le motivazioni che hanno indotto la Giunta regionale a ricorrere ad un avviso pubblico rivolto all'esterno per gli incarichi di dirigente generale del Dipartimento Presidenza, del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie e del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria, sono ampiamente esplicitate nella D.g.r. n. 133 del 27/04/2015 di cui si riportano le parti che qui interessano:
"…RITENUTO
che - fatte salve le ulteriori determinazioni che assumerà la Giunta Regionale per gli altri Dipartimenti a seguito dell'istruttoria compiuta dalla competente struttura - i Dipartimenti "Presidenza", 'Tutela della Salute e Politiche Sanitarie" e "Programmazione Nazionale e Comunitaria", sulla base delle valutazioni emerse nel corso della discussione appresso riportate, sono caratterizzati, per l'importanza, la complessità e la rilevanza economico-sociale delle funzioni loro attribuite, da una valenza strategica di valore prioritario ai fini dell'attuazione del programma politico dell'Esecutivo regionale e, in particolare, degli obiettivi che le strutture amministrative devono conseguire in funzione della predetta attuazione attraverso un'attività amministrativa di tipo innovativa;
che l'importanza e complessità di tali strutture richiedono una professionalità particolarmente elevata per le posizioni apicali;
RITENUTO che, in particolare, il Dipartimento Presidenza dovrà assicurare l'attuazione del nuovo assetto istituzionale derivante dalle recenti riforme istituzionali, il Dipartimento "Tuteia della Salute e Politiche Sanitari" dovrò accompagnare il percorso del Piano di rientro finalizzato al suo prossimo superamento, il Dipartimento Programmazione razionalizzare, rendere efficaci ed accelerare le procedure per il migliore e più produttivo impiego dei fondi U.E.;
ESAMINATI i currìcula allegati alle domande presentate dai dirigenti interni che hanno avanzato la propria candidatura per il Dipartimento "Presidenza", 'Tutela della Salute e Politiche Sanitarie" e "Programmazione Nazionale e Comunitaria";
CONSIDERATO, quanto al Dipartimento "Presidenza", che, secondo i criteri di valutazione per il conferimento dell'incarico di dirigente generale previsti dall'avviso interno, il conseguimento degli obiettivi di carattere strategico assegnati al Dipartimento, anche in ragione della più immediata collaborazione con gli Organi di Governo politico, richiede competenze culturali ed organizzative idonee ad assicurare, tanto nella fase di elaborazione quanto in quella di attuazione, una visione sistemica dell'azione amministrativa ispirata alle migliori pratiche ed idonea a supportare, in diretto affiancamento con i predetti Organi, processi di radicale riorganizzazione per la migliore attuazione degli indirizzi politici, assicurando capacità di coordinamento proattivo delle strutture organizzative e relazioni cooperative con gli attori istituzionali locali e nazionali;
RITENUTO che dai curricula dei dirigenti interni che hanno avanzato la propria candidatura non emergono un percorso professionale ed un'esperienza specifica coerenti con l'obiettivo strategico assunto dal Governo regionale di disegnare un nuovo assetto delle strutture burocratiche in relazione alle esigenze che derivano dai mutati assetti istituzionali degli enti territoriali, e delle relative competenze, già delineati dalle recenti leggi di riforma approvate dal Parlamento; esperienza specifica ancor più necessaria in sede di futura attuazione del diverso riparto delle funzioni che emergerà dalle riforme costituzionali all'esame delle Camere;
CONSIDERATO, altresì che le azioni amministrative ispirate alle "best practies", anch'esse costituenti obiettivo strategico dell'attuale Governo regionale, richiedono particolari competenze nei vari ambiti coinvolti dalle recenti modifiche normative, ed a quelle ancora in itinere, tendenti ad accrescere l'etica nella gestione delle risorse pubbliche e la trasparenza nelle procedure amministrative, anche in funzione di prevenzione dei fenomeni corruttivi, che non emergono nel percorso professionale dei predetti dirigenti interni;
CONSIDERATO, quanto al Dipartimento "Tutela della Salute e Politiche Sanitarie",
che, secondo i criteri di valutazione per il conferimento dell'incarico di dirigente generale previsti dall'avviso interno, il conseguimento degli obiettivi di carattere strategico assegnati al Dipartimento, anche in ragione della più immediata collaborazione con gli Organi di Governo politico e della necessaria interazione con le strutture deputate alla gestione del Piano di rientro, richiede competenze culturali ed organizzative idonee ad assicurare, tanto nella fase di elaborazione quanto in quella di attuazione, una visione sistemica dell'azione amministrativa idonea a supportare i processi di radicale riorganizzazione richiesti dal Piano di rientro, assicurando capacità di coordinamento proattivo e di relazioni cooperative tra i vari livelli istituzionali;
CONSIDERATO che la Regione Calabria è sottoposta a Piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario, come da accordo con i Ministeri della Salute e dell'Economia approvato con deliberazione di Giunta Regionale del 23 dicembre 2009 n. 908, e successivamente rinnovato, con scadenza prevista per dicembre 2015;
RITENUTO anche che dai curricula dei dirigenti interni che hanno avanzato la propria candidatura non emerge una specifica capacità Rassicurare il necessario raccordo tra gli Organi di governo delia Regione ed il Commissario ad acta per il Piano di rientro nell'ambito di una visione complessiva che trascenda i confini territoriali regionali e consideri le soluzioni di riorganizzazione delle attività assistenziali e sanitarie attuate nelle altre regioni sottoposte a Piano di Rientro, soprattutto nell'attuale fase di scadenza dell'accordo Stato- Regione;
CONSIDERATO altresì che il Dirigente Generale del Dipartimento deve assicurare il predetto raccordo tra il Governo regionale, il Commissario ad acta ed i diversi Organi statali deputati alla gestione del Piano e che tale raccordo costituisce l'unico strumento per consentire alia Regione di perseguire efficacemente le finalità dì tutela della salute nel proprio territorio che la Costituzione le affida;
CONSIDERATO, pertanto, die lo svolgimento dell'incarico di Dirigente Generale del Dipartimento Tutela della Salute richiede anche capacità di relazione con i Ministeri affiancanti, con esercizio di competenze sia di tipo tecnico-sanitario sia di ordine economico finanziario, capacità e competenze che non emergono nel percorso professionale dei predetti dirigenti interni;
RITENUTO che tale attività di proficuo collegamento con i Ministeri affiancanti assume particolare rilevanza nell'imminente fase di uscita dal Piano di rientro e di eventuale rinnovo dell'accordo tra Stato e Regione;
CONSIDERATO, quanto al Dipartimento "Programmazione Nazionale e Comunitaria", che, secondo i criteri di valutazione per il conferimento dell'incarico di dirigente generale previsti dall'avviso interno, il conseguimento degli obiettivi di carattere strategico assegnati al Dipartimento assume funzione cardinale nella prospettiva dell'attuazione degli obiettivi di governo, richiedendo al dirigente generale specifiche competenze culturali, professionali e manageriali idonee ad assicurare adeguata capacità di traduzione dei medesimi obiettivi politici in sistemi complessi di programmazione e gestione, con correlate capacità di dialogo a livello delle istituzioni dell'Unione e dello Stato, nonché dei soggetti sociali ed istituzionali locali;
RITENUTO che dai curricula dei dirigenti interni che hanno avanzato la propria candidatura non emerge una specifica capacità non emergono specifiche capacità di traduzione degli obiettivi politici in sistemi complessi di programmazione e gestione;
RITENUTO che, per quanto concerne, in particolare, il profilo della programmazione, nessuno dei predetti dirigenti interni che hanno avanzato la propria candidatura risulta aver svolto un percorso professionale in grado di assicurare efficacemente il necessario raccordo tra le strutture regionali e gli Organi dell'Unione Europea;
CONSIDERATO che neppure emergono dal percorso professionale dei predetti dirigenti interni specifiche capacità ed esperienza di dialogo con i soggetti sodali ed istituzionali locali;
CONSIDERATO che, per quanto concerne, altresì, il profilo della gestione, il corretto utilizzo delle risorse provenienti dall'Unione, anche sul piano della tempistica, costituisce elemento imprescindibile per lo sviluppo economico e la crescita sociale della Regione e che dal percorso professionale dei predetti dirigenti interni neppure emergono specifiche capacità ed esperienza nell'impiego tempestivo dei fondi comunitari;
CONSIDERATO, per tutto quanto sopra esposto, che la Giunta regionale non individua tra i dirigenti interni che hanno avanzato la propria candidatura alcun soggetto al quale affidare l'incarico di dirigente generale dei Dipartimenti "Presidenza", Tutela della Salute e Politiche Sanitarie" e "Programmazione Nazionale e Comunitaria";
VISTA la certificazione sul rispetto della percentuale della dotazione organica per gli incarichi dirigenziali da conferire a dirigenti dei ruoli di altre amministrazioni ed a soggetti esterni alla P.A. prodotta dal Dipartimento Organizzazione risorse umane e controlli;”.
Per quanto concerne il punto b) valgono le considerazioni già espresse al punto a] e, comunque, la deliberazione della G.R. n. 133/2015 è conforme alla volontà espressa e verbalizzata dalla Giunta nella seduta del 17.4.2015.
Sul punto c) si fa notare che la procedura seguita è conforme a quanto previsto dal Nuovo Disciplinare di Giunta, approvato (con il voto favorevole anche del consigliere, allora assessore, Tallini) nella precedente legislatura con D.G.R. n. 461 del 2/11/2011 e, in particolare, l'art 9 del già citato Nuovo Disciplinare di Giunta, che prevede la formalizzazione successiva dei provvedimenti adottati dalla Giunta; l'argomento è trattato diffusamente dal dirigente del settore "Segreteria Generale della Giunta Regionale" nella nota n. prot 168927 del 28/05/2015 alla quale si rinvia integralmente.
Per il punto d), il dirigente generale del Dipartimento Organizzazione, Risorse Umane e Controlli ha fornito alla Giunta apposito prospetto, allegato al verbale della seduta del 27/04/2015 con cui si mette a conoscenza l'esecutivo della situazione al 24/04/2015 della dotazione organica dirigenziale e della percentuale di incarichi dirigenziali conferibili. Tale documento attesta che la dotazione organica dirigenziale è pari a 164 unità, che vi sono 130 dirigenti di ruolo, 3 dirigenti "esterni" ex co. 6 art 19 D.Lgs. 165/2001,1 dirigenti ex co. 5 bis art 19 D.Lgs. 165/2001, 30 i posti vacanti.
Per il punto e], si rappresenta al consigliere che, dal già citato prospetto, risulta che è stato rispettato il disposto dell'art 19, comma 6 e comma 5 bis del D.lgs 165/2001; e che gli incarichi conferibili, ai sensi dell'art. 19, comma 5 bis del D.lgs 165/2001 e nei limiti di cui all'art. 10 comma 3 bis della L.R. 7 agosto 2002 n. 31, sono 15.
In relazione al punto f), si ricorda che il conferimento degli incarichi non rientra nell'ambito triennale e annuale del fabbisogno di personale, proprio perché si tratta di posti apicali delle strutture dipartimentali espressamente previsti dalla legge regionale e sono conseguenza delle determinazioni organizzative assunte dalla Giunta regionale [peraltro, proprio perché non si tratta di posti di organico, in caso di nomina di dirigenti interni, infatti, gli stessi sono posti in aspettativa.
Per il punto di cui alla lettera g) si rinvia nuovamente alla D.G.R. n. 133 del 27/04/2015, pienamente rispettosa dell'art. 19 D.Lgs n. 165/2001 e del regolamento regionale n. 3/2015, per ciò il primo avviso non poteva che essere riservato al personale in possesso della qualifica dirigenziale, mentre nella seconda fase, avviata con la delibera oggetto di interrogazione, hanno partecipato e sono stati valutati dalla Giunta regionale anche il personale direttivo in possesso dei requisiti previsti dalla citata normativa.
Infine, per quanto chiesto alla lettera h) l'Assessore all'Organizzazione, Risorse Umane e Controlli ritiene, come condiviso anche dal dirigente generale, di non potere e dovere proporre alcuna "revoca" dell'avviso pubblico, in quanto, alla luce di quanto sopra esposto, l'atto adottato si presenta del tutto immune da vizi.
Distinti saluti”.
L’assessore al bilancio e programmazione comunitaria (Vincenzo Antonio Ciconte)
Trasmissione interrogazione a risposta scritta n.46/10^ del 25.05.2015 da parte del Dipartimento Organizzazione Risorse Umane e Controlli.
“Si trasmette, l'interrogazione indicata in oggetto, numero 46/10^ del 25.05.2015, con invito a voler riscontrare in merito, non oltre venti giorni dalla ricezione dell'interrogazione stessa, per come previsto dal Regolamento interno del Consiglio regionale.
I Dirigenti Generali, cui la presente viene anche inviata, dovranno fornire al Presidente ed al Vice Presidente della Giunta regionale gli elementi tecnici necessari per rispondere in merito, tenuto conto del termine anzidetto.
Si precisa, infine, come indicato nella nota circolare n. 71496 del 05.03.2015 che alla scrivente Segreteria dovrà pervenire unicamente la risposta del Presidente e del Vice Presidente, che sarà trasmessa tempestivamente alla mail ufficiale del Consigliere interrogante ed al Presidente del Consiglio regionale, secondo le procedure informatizzate indicate nella suddetta circolare.
Per quanto riguarda la competenza del Settore scrivente, si ritiene di dover precisare, dal punto di vista tecnico, la procedura seguita che sembra non essere chiara al consigliere interrogante.
Nella seduta del 27 aprile u.s. la Giunta regionale ha deciso di ricorrere ad avviso pubblico rivolto all'esterno per gli incarichi di dirigente generale del Dipartimento Presidenza, del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie e del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria.
A tal fine sono state esplicitate nel corso della detta seduta, cui era presente il Dirigente Generale del Dipartimento Organizzazione, Risorse Umane e Controlli, le motivazioni da menzionate in apposito testo deliberativo, appunto la deliberazione n. 133 del 27 aprile 2015, da formalizzare a cura del Dipartimento Organizzazione, Risorse Umane e Controlli, ai sensi dell'art. 9 del Nuovo Disciplinare di Giunta approvato, nella precedente legislatura, con D.G.R n. 461 del 2 novembre 2011.
In tale seduta del 27 aprile 2015, il dirigente generale del Dipartimento Organizzazione, Risorse Umane e Controlli ha fornito anche alla Giunta Regionale prospetto sottoscritto riguardante la situazione al 24 aprile 2015 della dotazione organica dirigenziale e della percentuale di incarichi dirigenziali conferibili all'esterno, ai sensi dell'art. 19, comma 6 e comma 5 bis, del D. Lgs. 165/2001, attestante, tra l'altro, il numero degli incarichi conferibili.
In data 28 aprile 2015, il dirigente generale del Dipartimento Presidenza, nella qualità di verbalizzante della seduta di giunta del 27 aprile 2015, ha invitato il Dirigente generale del Dipartimento Organizzazione Risorse Umane e Controlli, con nota prot n. 131916, a voler provvedere alla formalizzazione della deliberazione n. 133/2015, secondo quanto deciso dalla Giunta Regionale, come da estratto di verbale.
Nella medesima giornata del 28 aprile 2015, il Dirigente Generale del Dipartimento Organizzazione, Risorse Umane e Controlli ha provveduto con nota n. 132109 a trasmettere "il provvedimento della Giunta Regionale, formalizzato per come richiesto ... e secondo quanto emerso nella discussione avvenuta nel corso della seduta".
Ai sensi dell'art. 9 del Disciplinare di Giunta sopra menzionato "una volta regolarizzate, le delibere devono essere poste all'attenzione della Giunta, a cura della Segreteria della Giunta, nella seduta immediatamente successiva alla loro regolarizzazione e comunque, non oltre 30 giorni dalla loro approvazione, per essere sottoscritte, nell'originale, dal Presidente e dal Segretario della Giunta, i quali garantiscono la conformità delle stesse alla volontà espressa dall'Organo Politico
La seduta immediatamente successiva a detta regolarizzazione è stata quella del 5 maggio 2015, in cui si è provveduto all'espletamento degli adempimenti previsti dal Disciplinare di Giunta.
Come è possibile evincere dalla ricostruzione documentata dei passaggi amministrativi avvenuti, la regolarizzazione della deliberazione è stata assolutamente in linea con le prescrizioni del disciplinare di Giunta, che viene osservato scrupolosamente dal 2011 ad oggi.
In data 30 aprile 2015, dopo una spiegazione informale data sulla detta procedura e sull'iter di formalizzazione in corso, il consigliere Tallini ha richiesto formalmente alla Segreteria di Giunta, con nota n. 18 di pari data, copia della deliberazione n. 133 del 27 aprile 2015 o in alternativa la attestazione della sua non disponibilità.
Nella medesima data con nota n. 135425 del 30 aprile 2015, nel riscontrare la nota del consigliere Tallini, si comunicava testualmente quanto segue, difformemente da quanto riportato nell'interrogazione: "... ad oggi non è possibile procedere al rilascio della deliberazione di Giunta Regionale n. 133 del 27 aprile 2015, in quanto la stessa, ai sensi dell'art. 9 del Nuovo Disciplinare dei Lavori della Giunta Regionale (approvato con D.G.R n. 461/2011), verrà sottoposta alla Giunta Regionale nella prossima seduta per essere sottoscritta dal Presidente e dal Dirigente Generale Reggente del Dipartimento Presidenza. Pertanto, non essendovi stata alcuna altra seduta dì Giunta dal 27 aprile 2015 ad oggi, l'iter di perfezionamento della procedura di regolarizzazione previsto dal predetto art. 9 del Disciplinare dei Lavori della Giunta regionale non si è ancora concluso ..."
Tanto si doveva per la parte di propria competenza.”
Il dirigente (Avv. Francesca Palumbo)
Il funzionario responsabile (Dott.ssa Sabrina Scappatura)
Assessore al bilancio e programmazione comunitaria (Vincenzo Antonio Ciconte)