Ad integrazione di quanto riferito dal dipartimento ORU ed in particolare in riferimento al quesito:
Quali siano le motivazioni alla base delle rinunce all'incarico comunicate dalla dott.ssa Palumbo e dalla dott.ssa La Terra.
Si precisa quanto segue:
Con tre missive del 3 ottobre 2018, 21 novembre 2018 e 18 dicembre 2018, la dott.ssa Francesca Palumbo "rimetteva l'incarico" lamentando nella prima nota la scarsa collaborazione del Dipartimento Organizzazione e Risorse umane, nella seconda oltre la scarsa collaborazione del dipartimento personale anche il contenuto di una nota dell'OIV nella quale il citato organismo suggeriva una modifica regolamentare che andava ad incidere in maniera significativa sull'incarico della RPCT in termini di autonomia ed in termini di disincentivazione allo svolgimento dell'incarico ed, infine, nell'ultima nota, la RPCT, lamentava la scarsa collaborazione da parte dell'Ufficio procedimenti disciplinari. Sempre nell'ultima nota, faceva presente, lamentandosi per la sua immagine, che erano apparsi articoli di giornale, precisamente su Corriere della Calabria, in cui l'avv. Tassone, dirigente del settore giuridico, membro dell'UPD, metteva in dubbio la legittimità della nomina come RPCT (richiamando la delibera di nomina).
In virtù dell'ultima nota, lo scrivente Assessore, con pec del 18 dicembre 2018, ore 15.34, scriveva al dipartimento ORU chiedendo informazioni dettagliate su quanto lamentato dalla RPCT nelle tre note, al fine di avere elementi per poter relazionare alla Giunta.
Con pec del 4 gennaio 2019, il Dirigente Generale del Dipartimento ORU relazionava ampiamente, confutando le lagnanze della dott.ssa Palumbo.
Alla prima Giunta utile, cioè in data 10 gennaio 2019 lo scrivente Assessore relazionava sulla questione e cioè circa la volontà di dimettersi della dott.ssa Palumbo da responsabile dell'anticorruzione, spiegandone i motivi, e facendo altresì presente quanto confutato dal dipartimento personale.
In quella occasione, la Giunta, anche in virtù del fatto che è in itinere un procedimento all’Anac sulla questione, non entrando nel merito, decideva, vista la poca serenità della dott.ssa Palumbo ad espletare l'incarico, di accogliere le dimissioni dando mandato al Dipartimento personale di procedere con l'avviso per la manifestazione dell'incarico di RPCT.
A tale avviso perveniva la sola candidatura della dott.ssa Giovanna La Terra e, visto il curriculum dell'unica candidata, reputandolo soddisfacente per l'incarico da ricoprire, la Giunta la individuava quale nuovo responsabile RPCT. All'indomani dell'individuazione della Giunta, si sono susseguiti una serie di articoli di stampa sulla nuova RPCT su una "presunta condanna" per aver indebitamente percepito alcune indennità economiche a seguito di ispezione del MEF. In tale contesto, la dott.ssa La Terra, in data 11 febbraio 2019, scriveva alla Giunta, per il tramite della sottoscritta, di voler rinunciare all’incarico non perché, cosi come denunciato dai giornali non avesse i requisiti per la nomina, ma per motivi personali e di opportunità, e cioè perché il clima di scarsa serenità avrebbe sovraesposto lei e la stessa Amministrazione.FIRMATO L'ASSESSORE DOTT.SSA MARIATERESA FRAGOMENI.
In risposta all'interrogazione a risposta scritta n. 438/10 che la S.V. ha rivolto al Presidente della Giunta regionale in ordine alla nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e del Responsabile della Trasparenza, di seguito, in base agli atti d'ufficio, si riportano gli elementi tecnici forniti dal Dipartimento Organizzazione e risorse umane competente in materia.
rif. Quesito
Quali siano i parametri di riferimento utilizzati dalla Giunta regionale per la scelta del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e del Responsabile della Trasparenza.
I parametri di riferimento sono quelli previsti dalla vigente normativa. In particolare:
- la Legge 6 novembre 2012 n. 190 recante "Disposizioni per la prevenzione e repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione" che, al fine di prevenire e reprimere i fenomeni corruttivi nelle pubbliche amministrazioni, ha, tra l'altro, introdotto la figura del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e il cui art. 1, comma 7, a mente del quale l'organo di indirizzo politico di ciascuna pubblica amministrazione designa il responsabile della prevenzione della corruzione;
- l'art. 43, comma 1, del d.lgs. 33/2013, secondo il quale il Responsabile della Prevenzione della Corruzione svolge di norma le funzioni di Responsabile della Trasparenza;
- l'art. 15 del decreto legislativo 8 aprile 2013, n. 39 (Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico);
- la Circolare della Funzione Pubblica n. 1 del 25 gennaio 2013 recante "Legge n. 190 del 2012-Disposizioni per la prevenzione e repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione" ai sensi della quale:
- la scelta del Responsabile della Prevenzione della Corruzione deve preferibilmente ricadere su Dirigenti di ruolo, che non siano stati destinatari di provvedimenti giudiziali di condanna, né di provvedimenti disciplinari, che abbiano dato dimostrazione nel tempo di comportamento integerrimo e che non si trovino in situazioni di conflitto di interessi;
- nella scelta del Responsabile della Prevenzione deve essere evitata la designazione di dirigenti incaricati di quei settori che sono considerati tradizionalmente più esposti al rischio della corruzione;
- non risultano compatibili con la funzione di RPC i dirigenti inseriti negli uffici di diretta collaborazione dell'organo politico;
- l'incarico di Responsabile della Prevenzione si configura come incarico aggiuntivo da conferire a dirigente già titolare di incarico dirigenziale, senza che debba intervenire una modifica e/o integrazione dell'atto di conferimento dell'incarico.
rif. Quesito
Quali siano, ad oggi, i dirigenti in possesso dei requisiti stabiliti dalla normativa vigente.
La Giunta regionale al fine di procedere all'individuazione del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e del Responsabile della Trasparenza ha dato mandato allo scrivente Dipartimento di pubblicare specifico avviso interno riservato ai Dirigenti di ruolo della Giunta della Regione Calabria. I Dirigenti a tempo indeterminato della Giunta della Regione Calabria, per poter presentare la propria candidatura devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- Essere titolare di funzioni di Dirigente Generale o Dirigente di Settore;
- Non appartenere ad uffici di diretta collaborazione dell'organo politico;
- Non essere stati destinatari di provvedimenti giudiziali di condanna né di provvedimenti disciplinari;
- Non trovarsi in condizioni di potenziale conflitto d'interessi con l'incarico e le funzioni ascritte, ai sensi della normativa vigente, al Responsabile della Prevenzione della Corruzione e al Responsabile della Trasparenza.
rif. Quesito
Alla luce della rinuncia della dott.ssa La Terra, unico dirigente ad essersi candidata all'avviso di cui sopra, come intenda procedere la Giunta regionale nell'individuazione del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e del Responsabile della Trasparenza.
La Giunta regionale, nella seduta del 15 febbraio 2019, nel prendere atto della rinuncia della dott.ssa La Terra ha "dato mandato al Dirigente Generale del Dipartimento Organizzazione e Risorse umane di pubblicare, con ogni urgenza, un nuovo avviso interno per l'individuazione del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza…”. L'estratto del processo verbale della seduta di Giunta del 15 febbraio 2019 è stato trasmesso, per i consequenziali adempimenti di competenza, al Dipartimento "Organizzazione e Risorse Umane" con nota prot. n. 67991 del 18 febbraio 2019. In data 25/02/2019 sul portale dipartimentale è stato pubblicato l'Avviso interno, riservato ai Dirigenti di ruolo della Giunta della Regione Calabria, per il conferimento dell'incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e di Responsabile della Trasparenza della Giunta della Regione Calabria con scadenza 15 gg. dalla data di pubblicazione.
Tale Avviso è andato deserto non essendo pervenuta nessuna candidatura.
Successivamente, nella seduta del 02/04/2019 la Giunta regionale con deliberazione n. 140 ha individuato il nuovo RPCT. FIRMATO DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE DOTT. BRUNO ZITO
Assessore Dott.ssa Mariateresa Fragomeni - Dir. Gen. Dott. Bruno Zito