MOZIONE n. 28 del 08/08/2022
Pratica del Ghusl

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:
- una ricerca ufficiale risalente al 1 gennaio 2016 calcolava in 24.500 i musulmani residenti in Calabria, ad oggi se ne stimano circa 30.000 (dato in crescita non aggiornato);
- si tratta di una comunità, composta sia da cittadini italiani sia da stranieri, stabilmente inserita nel tessuto sociale;
- l’integrazione socio culturale si rafforza anche negli aspetti concernenti la religiosità;
- tra le varie consuetudini del sentimento religioso islamico una parte importante è costituita dalla riverenza verso i defunti, nel cui contesto si inserisce la pratica del Ghusl, consistente nel lavaggio rituale della salma;
- nell’adempiere a tale tradizione religiosa i fedeli incontrano varie difficoltà, superabili con la possibilità dell’utilizzo delle strutture obitoriali ospedaliere dotate dei tavoli settori. Considerato che: - nel rispetto della volontà del defunto e dei suoi familiari, le strutture obitoriali presenti presso le ASP e le AO della nostra Regione potrebbero concedere, per un tempo limitato la sala settoria, per consentire il lavaggio della salma eseguito dai membri delle associazioni di volontariato confessionali regolarmente costituite previa richiesta e autorizzazione da parte del direttore sanitario ospedaliero, che ne indicherà i tempi e le modalità di traporto presso il suddetto locale;
il tutto nel rispetto della l.r. n. 48 del 29.11.2019 “Disposizione in materia funeraria e polizia mortuaria”.
Impegna la Giunta regionale
a sollecitare il Dipartimento Tutela della Salute affinché predisponga un apposito atto di indirizzo destinato alle ASL e AO per consentire l’utilizzo delle sale settorie da parte delle associazioni di volontariato confessionali regolarmente costituite, compatibilmente con le esigenze di ufficio e previa autorizzazione del direttore sanitario di presidio, per il lavaggio delle salme dei defunti di fede musulmana.

Allegato:

08/08/2022
E. ALECCI