MOZIONE n. 19 del 26/05/2020
Su%20una%20migliore%20organizzazione%20degli%20Uffici%20Tecnici%20Regionali%20(ex%20Genio%20Civile)%20della%20Calabria%20al%20fine%20di%20meglio%20consentire%20il%20raggiungimento%20degli%20obiettivi%20del%20D.L.%20%22Rilancio%22

Il Consiglio Regionale,

Premesso che:
-Con il Decreto Legge Rilancio, tra l'altro, il Governo al fine di rilanciare anche il settore dell'edilizia e di agevolare la manutenzione del patrimonio edilizio privato ha aumentato la detrazione per il SISMABONUS, introdotto con la L. 232/2016, al 110%, rendendo -di fatto- "gratuito" per l'utente finale l'adeguamento sismico della propria abitazione, in aggiunta ad altre agevolazioni in tema di risparmio energetico e produzione di energia per i fabbisogni domestici. -Anche prima dell'aumento della detrazione, già la L. 232/2016 rappresentava per il tessuto urbanistico del nostro territorio provinciale un intervento "salvifico" tenendo presente che "La Calabria ha una pericolosità sismica molto alta (per frequenza e intensità dei fenomeni accaduti in epoca storica), una vulnerabilità altissima (per fragilità del patrimonio edilizio, infrastrutturale, industriale, produttivo e dei servizi) e un'esposizione molto alta (per densità abitativa e presenza di un patrimonio storico, artistico e monumentale in zone interessate da faglie attive). La nostra Regione è dunque ad elevato rischio sismico, in termini di vittime, danni alle costruzioni e costi diretti e indiretti attesi a seguito di un forte terremoto." (cit. sito Protezione Civile Calabria) a cui si aggiunge un'altissima incidenza di abusivismo edilizio per il quale, secondo il rapporto Bes dell'Istat analizzando il periodo dal 2005 al 2015, la Calabria risulta essere la seconda regione italiana esposta al fenomeno dell'abusivismo con il 46,6% di edilizia illegale e sempre al secondo posto la nostra regione si classifica come regione leader che imperterrita non smette di costruire abusivamente, con 478 reati. -A questo dato desolante si contrappone la circostanza che il SISMABONUS, l'ECOBONUS ed il BONUS FACCIATE nel solo 2016 hanno stimolato l'edilizia producendo 190 miliardi di euro in 10 anni e 400 mila occupati, rappresentando il vero motore dell'edilizia nazionale (cit. rapporto CRESME/Symbola "Una nuova edilizia contro la crisi" - 2017). -Il Sole24ore del 12 maggio scorso, indica nelle 4 regioni più colpite dal COVID-19 (Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto) il 55,4% del mercato dei bonus sulle ristrutturazioni edilizie: da questo dato percentuale si può ricavare quanto minima sia stata l'incidenza sul resto del territorio nazionale. -Uno degli ostacoli è stato sicuramente l'accesso alle risorse finanziarie necessarie ad affrontare questo tipo di interventi sia da parte dei proprietari degli immobili (condominii o privati che siano) che da parte delle imprese fino all'avvento delle agevolazioni. -Un altro vulnus per la nostra provincia e rappresentato dalla "lentezza" dell'Ufficio Tecnico Regionale (ex Genio Civile) di Reggio Calabria, evidentemente sovraccarico di lavoro ed in affanno. -L'Ufficio, che fa parte del Settore II Vigilanza normativa tecnica sulle costruzioni e supporto tecnico - Area Meridionale (Sede RC)", è preposto al rilascio dell'autorizzazione per interventi di carattere strutturale e per la pianificazione territoriale in prospettiva sismica, di cui alla legge regionale n. 37 del 28 dicembre 2015. -L'Ufficio, invero, a differenza degli omologhi delle altre provincie, processa le pratiche affidategli con tempi non compatibili con gli interventi sopra richiamati (gli interventi con questo tipo di agevolazione potranno iniziare dal 01/07/2020 e concludersi entro il 31/12/2021, quindi 18 mesi): se una pratica per un intervento strutturale viene processata da 6/8 mesi come succede adesso, l'intervento non potrà realizzarsi;
facendo l'esempio di un intervento su un condominio da 4/6 appartamenti, la tempistica potrebbe essere questa: 1 mese di progettazione, 6/8 mesi per la pratica al genio civile, 4/5 mesi per la realizzazione dell'intervento: l'intervento dovrebbe partire subito e realizzarsi appena in tempo prima della scadenza, salvo imprevisti (ritardi nella consegna di materiale, maltempo, varianti, ecc.) -Il problema è stato dichiaratamente affrontato, nel marzo 2018, dalla giunta Oliverio, ma ai solenni proclami ("Arretrato Zero") non hanno fatto seguito i risultati sperati.
Impegna la Giunta regionale
ed il Presidente della Regione Calabria: 1)ad attivarsi, in sede di Consulta Stato/Regioni, per emendare il D.L. aumentando il lasso temporale per effettuare l'intervento edilizio (da 18 a 24 mesi) e fissando un termine temporale (90 giorni dall'ultimazione dei lavori) entro il quale l'impresa che ha effettuato l'intervento ed alla quale è stato eventualmente ceduto il credito del bonus, riceva la liquidazione per i lavori realizzati, al fine di consentire all'intero settore dell'edilizia di poter lavorare;
in assenza di detta previsione legislativa si genererebbe la seguente situazione: soltanto pochissime imprese, vale a dire quelle economicamente più forti e capaci (nel periodo attuale sono sicuramente poche) potrebbero anticipare i costi dell'opera, con notevole riduzione del numero di cantieri, minore impiego di forza lavoro ed ulteriore ammaloramento del patrimonio edilizio privato con aumento del rischio sismico. 2)a riorganizzare l'Ufficio Tecnico Regionale, evidentemente in affanno certamente non per demerito delle professionalità impiegate ma perché sottodimensionato, con l'apertura a professionisti esterni che lavorerebbero per l'ente in out-sorcing e consentirebbero di smaltire più velocemente l'arretrato.

Allegato:

26/05/2020
D. GIANNETTA, A. DE CAPRIO, G. ARRUZZOLO, V. PITARO, P. CAPUTO