Sezione multimediale minoranze linguistiche calabresi - Materiale editato


Documentazione televisiva tratta dai materiali d'archivio della Cooperativa "Raffaele Lombardi Satriani" - materiale editato.

Una nuova parrocchia per gli immigrati albanesi di tutte le confessioni
Una nuova parrocchia per gli immigrati albanesi di tutte le confessioni
Cirò Marina (KR)
22.05.1998
L'hanno immaginata sul mare, porto sicuro per tanti stranieri, una chiesa con annessa casa d'accoglienza pronta ad ospitare immigrati albanesi. Sarà la prima parrocchia multietnica e pluriconfessionale, da intitolare a Santa Maria del Buon Consiglio. Un luogo di fede ecumenico, pensato per chi arriva dall'Albania, non importa se cattolico, musulmano o ortodosso. Pregheranno insieme e troveranno conforto materiale e spirituale, davvero fratelli in terra di Calabria.

Un corso di iconografia ed un'esposizione del maestro Konstantatos
Un corso di iconografia ed un'esposizione del maestro Konstantatos
Bova Marina (RC)
10.08.1998
Un processo lungo, meticoloso, più spirituale che materiale. Dipingere un'icona è pregare, allontanarsi dal mondo e dal proprio sé per entrare in contatto col divino. É un'atmosfera speciale quella che si respira all'Istituto superiore di studi ellenofoni di Bova Marina, arricchito dalle splendide opere del maestro Kostas Konstantatos che, mentre espone le sue icone, insegna la preziosa arte agli apprendisti iconografi.

La musica tradizionale greca di Calabria anima il Festival Paleariza
La musica tradizionale greca di Calabria anima il Festival Paleariza
Bova (RC)
17.08.1998
Non c'é stato borgo o sito caratteristico dell'area grecanica dove non sia arrivata la vivace carovana del Paleariza, il festival di musica etnica nato da un progetto di animazione territoriale che promuove l'incontro tra la musica dei greci di Calabria e le altre culture musicali mediterranee, insieme alla valorizzazione eco-turistica dell'area, come spiega Leo Autelitano, sindaco di Bova.

Scompare il poeta contadino dell'Area grecanica
Scompare il poeta contadino dell'Area grecanica
Bova (RC)
24.11.1998
Era stato Pier Paolo Pasolini a definire così Bruno Casile, incontrandolo nel 1974 a Trieste alla Conferenza internazionale sulle minoranze nazionali. Dalla sua terra, Bruno Casile si allontanava solo per far conoscere e difendere l'amata lingua greca, quasi come un predicatore, esortando "gli uomini che stanno in alto" a salvarla ed a tutelare i gruppi etnici che la tramandano. E di questo parlava tanto nelle sue poesie, di quella lingua "rimasta fra i monti con le pecore e le capre, odiata dagli aristocratici".

Una messa ortodossa in memoria del poeta Bruno Casile
Una messa ortodossa in memoria del poeta Bruno Casile
Bova (RC)
31.12.1998
Ad una settimana dalla morte, la comunità bovese ha scelto di commemorare la sua voce poetica, Bruno Casile, celebrando una messa con rito greco nella Chiesa dello Spirito Santo. &Eagrave; Padre Nilo Vatopedinos ad innalzare al cielo la preghiera nella lingua per cui Casile ha speso la sua intera vita, davanti una bella immagine del poeta contadino. E sono tanti gli amici e pellegrini arrivati a Bova, il borgo dove la lingua greca resiste, che padre Nilo definisce "il più grande monumento della grecità calabrese".

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