Proposta di legge n. 60/9^
RELAZIONE
La presente proposta di legge nasce con 1 Intento di valorizzare la figura di San Francesco di Paola, Patrono della Calabria e della Gente di Mare d'Italia.
Oltre ali istituzionalizzazione delle celebrazioni del taumaturgo, attraverso una serie di manifestazioni culturali in tutta la Regione Calabria, ed oltre a dare inizio ad una programmazione qualificante della ricorrenza del sesto anniversario della nascita dei Santo Patrono, è necessario valorizzare il messaggio di carità di San Francesco-di Paola, messaggio che è andato ben oltre i confini regionali e che rappresenta pienamente la tradizione di valori della nostra Regione.
San Francesco di Paola nasce a Paola (Cosenza)- il 27/3/1416 da-Giacomo Martolilla e Vienna di Fuscaldo viene battezzato con -lodevole sollecitudine e gli viene imposta il nome di Francesco, in segno di gratitudine al Celeste Patrono. Trascorso appena un mese dalla nascita si ammala gravemente all'occhio sinistro, ma ne guarisce miracolosamente per intercessione dello stesso Santo, cui la mamma fa ,,foto di vestirlo dell'abito votivo e di tenerlo per un anno in un convento francescano più vicino a Paola.
Nel 1429 è accompagnato dai genitori a San Marco Argentano tra i Minori Conventuali per adempiere la promessa, ivi opera il primo miracolo quello dei carboni accesi presi dal focolare della cucina con le mani e portati in -Chiesa nei saio senza bruciarsi per riempire il turibolo ed incensare Gesù Sacramentato. Nel breve periodo vissuto a San Marco manifesta il suo profondo amore per la vita eremitica, per la preghiera ed il silenzio infatti si ritira in una grotta vicino al Convento conosciuta oggi come "La Benedetta". Nel 1430 si reca in pellegrinaggio ad Assisi, passa per Roma e, al ritorno, per il romitaggio di Monteluco e il Santuario di Loreto, dove rinnova il voto di verginità. Nel 1431 si ritira in una grotta presso Paola, ove vive una vita di penitenza e di preghiere, consolato da estasi e da visioni.
Nel 1435 accoglie i primi discepoli e da inizio, tra grandi prodigi, alla fabbrica del primo convento. San Michele Arcangelo, apparendogli, gli consegna lo stemma "Charitas" - nasce così la Congregazione degli Eremiti. Dal 1444 al 1453 è a Paterno Calabro (Cosenza), ove fonda, anche fra strepitosi miracoli, il secondo convento. Dal 1453 al 1464 fonda i conventi di Spezzano Grande e di Corigliano Calabro (Cosenza). Nel 1464 si reca in Sicilia, attraversando miracolosamente lo Stretto sul mantello, per costruire un convento a Milazzo. Tra il 1464 e il 1470 effettua il suo ritorno in Calabria, riceve un legato del Papa, che rimane meravigliato di Francesco, della sua vita e dei suoi miracoli. Tra il 1471 e il 1474 i suoi "Eremiti" vengono riconosciuti dall'Arcivescovo di Cosenza e dal Papa Sisto IV, che nomina il Santo superiore a vita. Prevede tra il 1474 - 80 l'invasione dei Turchi, l'assedio di Otranto e ne implora da Dio la liberazione. Nel 1481, calunniato presso il Re di Napoli, ne accoglie con somma bontà i soldati mandati per catturarlo; il Sovrano si ricrede. E' significativo l'episodio alla corte del Re di Napoli che rivela la statura del santo calabrese difensore dei deboli e degli oppressi e-ar-aldo di giustizia allorché da una moneta da lui spezzata dinnanzi al Re di Napoli esce sangue a testimonianza dell'oppressione dei re verso i suoi sudditi. Nel 1483 il re Luigi XI di Francia, gravemente infermo, riesce per mediazione dei Papa ad avere il Santo al suo capezzale. Francesco passa per Napoli, ricevuto festosamente alla Corte e per Roma (dov'è ricevuto in privata udienza dal Papa Sisto IV, che lo avrebbe voluto elevare alla dignità sacerdotale, ma il Santo ricusa con le lacrime agli occhi, quale espressione della sua profonda umiltà). Profetizza la fondazione del convento della "Trinità dei Monti" in Roma e, a Genova, quello di Gesù e Maria, oggi "Santuario dei Marinai". Tra l'Aprile e l'Agosto dello stesso anno, Francesco approda in terra di Francia, viene ospitato dal re nel castello di Plessis (Tours). Ivi consiglia il Monarca a sistemare le cose del Regno e a disporsi da buon cristiano alla morte. Luigi XI, dopo tante insistenze per ottenere la guarigione, finalmente si rassegna ed è preparato dal Santo ad una pia morte. Francesco rimane alla Corte di Francia durante la reggenza di Anna e il regno di Carlo VII, con il favore del re propaga l'Ordine in Francia, in Italia e in Germania (1483-90). Nel 1494, predice a Luisa di Savoia duchessa d'Angouleme (che lo supplica ad impetrarle da Dio un figliolo) che avrà la prole desiderata - la profezia si avvera con la nascita di Francesco I, re di Francia nel 1515.
Salito al trono Luigi XG (1498), Francesco chiede di ritornare in Italia - il re annuisce, ma poi consigliato dalla Corte, richiama il Santo, che da Lione ove era giunto, è costretto a ritornare indietro, amorevolmente protetto dal Sovrano e da tutta la Corte. Tra il 1498 ed il 1506 stende più volte la Regola del suo Ordine, introducendo il voto solenne di vita quaresimale quotidiana e perpetua, con la proibizione assoluta della carne e da tutto ciò che deriva dalla carne, delle uova e dei latticini ne ottiene l'approvazione da Alessandro VI e definitivamente da Giulio S (28-7-1506). Il 2 Aprile 1507, nell'ora da lui predetta, chiude la sua lunga, laboriosa e santa giornata terrena, contando 91 anni e 6 giorni di età. La Chiesa istituisce regolari Processi canonici sulle Virtù e sui Miracoli del Santo che nel 1513 è dichiarato Beato e il 1 ° Maggio 1519 è solennemente canonizzato da Leone X. Il 27 Marzo 1943 Pio XIV lo proclama celeste Patrono della Gente di Mare italiana, e il 2 Giugno 1962 Giovanni XXIII lo proclama Patrono principale della Calabria. Il suo culto è diffuso nel mondo intero e s'innalzano al suo nome templi grandiosi, invocato come il "Santo della carità e dei Miracoli". Il 13 Aprile 1562 , gli Ugonotti invasero la chiesa conventuale di Plessis, come il Santo aveva già predetto. Estrassero dalla tomba il suo corpo che trovarono ancora intatto, vestito dal suo abito e l'arsero col legno dei crocifissi della chiesa. Alcuni devoti, confusi fra gli Ugonotti, riuscirono a sottrarre alle fiamme una parte delle ossa, che vennero poi distribuite ad alcune chiese dell'Ordine in Italia, in Francia ed in Spagna. A Paola, nella Cappella del Santo, ne sono custoditi (1935) e venerati, con altre sue Reliquie, importanti frammenti. L'importanza di istituzionalizzare i festeggiamenti in onore del Santo Patrono della Calabria trova fondamento nel messaggio spirituale di San Francesco di Paola. Un messaggio universale che è arrivato ben oltre i confini regionali e nazionali, così come dimostrano gli atti di fede e le comunità che intorno alla figura del taumaturgo si sono create in ogni parte del mondo.
Le celebrazioni in onore di San Francesco di Paola rappresentano un'occasione per unire la Regione Calabria, i Comuni, gli Enti, le associazioni, le scuole, le fondazioni, nei valori insiti nella tradizione e nella cultura calabrese. Nell'anno 2016- ricorrerà, tra l'altro, il sesto centenario dalla nascita. Una ricorrenza, quest'ultima, che può rappresentare un importante evento non solo dal punto di vista religioso e spirituale, ma anche turistico e culturale, se opportunamente valorizzato.
A tale scopo, nella seguente proposta di legge, è previsto un apposito articolo relativo alla straordinarietà del sesto anniversario della nascita di San Francesco di Paola. Anche per questo motivo, istituzionalizzare le celebrazioni in onore del Santo Patrono della Calabria, significherebbe programmare, per l'anno 2016 un qualificato evento per l'intera Regione Calabria.RELAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA
Alla copertura degli oneri previsti annualmente in Euro 200.000 (Duecentomila) dalla legge "CELEBRAZIONI IN ONORE DI SAN FRANCESCO DI PAOLA - PATRONO DELLA CALABRIA E DEI MARINAI D'ITALIA", per l'esercizio 2011 e per i successivi, si provvede mediante prelevamento da un capitolo ad hoc, denominato "Celebrazioni in onore di San Francesco di Paola Patrono della Calabria e dei Marinai d'Italia", da istituirsi nei bilanci annuali della Regione. Alla Copertura degli oneri previsti (300.000 Euro) per la ricorrenza, del 2016, del sesto anniversario dalla nascita di San Francesco di Paola, si provvederà mediante aumento dello stesso di Euro 100.000.
Art. 1
FINALITÀLa Regione Calabria, in coerenza con i principi fondamentali del proprio Statuto, promuove, in occasione delle celebrazioni annuali, una serie di manifestazioni ed iniziative, quali mostre, convegni, studi e ricerche che illustrino la figura e l'opera di San Francesco di Paola, Patrono della Calabria e dei Marinai d'Italia. Le manifestazioni possono essere realizzate: nella sede naturale del Comune di Paola dei Comuni Calabresi in cui sono presenti Comunità dell'Ordine dei Minimi, in Italia e dall'estero, ed anche in collaborazione con Stati, Regioni, Enti Locali, Istituzioni, Fondazioni, Associazioni.
Art. 2
COMITATO REGIONALE PER LE CELEBRAZIONI IN ONORE
DI SAN FRANCESCO DI PAOLAE' istituito il Comitato per le Celebrazioni in onore di San Francesco di Paola con sede nel Comune di Paola.
Il Comitato è nominato con Decreto del Presidente della Giunta Regionale.
Il Comitato per le Celebrazioni in onore di San Francesco di Paola definisce con propri atti i criteri generali e le modalità di presentazione delle iniziative, nonché le modalità di erogazione, esecuzione e rendicontazione dei progetti approvati. Il Comitato è composto da:- Il Padre Provinciale in rappresentanza dei Padri Minimi o suo Delegato, che assume le vesti di Presidente del Comitato;
- Un rappresentante della Regione Calabria nominato con decreto del Presidente della Giunta Regionale che assume le vesti di vice presidente del Comitato;
- Il Sindaco del Comune di Paola o suo Delegato;
- I Presidenti delle Provincie di Cosenza, Catanzaro, Crotone, Reggio Calabria, Vibo Valentia o loro delegati.Art.3
CONTRIBUTO STRAORDINARIO - CELEBRAZIONI SESTO CENTENARIO DELLA NASCITA DI SAN FRANCESCO DI PAOLAPer l'anno 2016 è previsto un contributo straordinario di 300.000 euro finalizzato al finanziamento delle manifestazioni regionali predisposte dal Comitato di cui all'articolo 2 della presente legge per le celebrazioni del sesto centenario della nascita di San Francesco di Paola.
Art. 4
ASSEGNAZIONE CONTRIBUTIAi fini dell'art.1 della presente legge, la Regione Calabria è autorizzata ad erogare annualmente il contributo di 200.000 Euro finalizzato al finanziamento dei programma complessivo delle manifestazioni predisposte dal Comitato di cui all'articolo 2 della presente legge.
Art. 5
NORMA FINANZIARIAAlla copertura degli oneri previsti dalla presente legge per l'esercizio 2011 previsto in Euro 200.000 (Duecentomila Euro) si provvede mediante l'istituzione del Capitolo ad hoc denominato "Celebrazioni in onore di San Francesco Patrono della Calabria e dei marinai d'Italia" da istituirsi nei bilanci annuali della Regione.