Proposta di legge n. 389/9^

RELAZIONE INTRODUTTIVA

 

Con la presente proposta di legge si vuole istituzionalizzare la Fiera della Ronza, evento fieristico storico del Comune di Campana (CS), favorendo la nascita di un organismo deputato alla gestione della stessa che, di concerto con gli enti già coinvolti ed in via di coinvolgimento, possa favorire lo sviluppo dell'antica Fiera della Ronza nonché la nascita di nuovi eventi, per far sì che una struttura importante, come quella del Parco Fieristico della Ronza sito nel Comune di Campana (CS), possa diventare centro di promozione e di incontro di tutte le realtà del mondo agricolo e zootecnico di un vasto territorio, la cui economia è a ciò storicamente votata.

La Fiera della Ronza si ripete ormai da 548 anni a Campana, nei giorni 6 e 7 giugno. Quella della "Ronza" è una delle manifestazioni fieristiche più antiche dell'Europa occidentale, probabilmente la più longeva, assieme all'analogo evento della Regione dello Champagne, in Francia.

La Fiera della Ronza, finalizzata soprattutto al mercato di bestiame e di attrezzature agricole e zootecniche, risale al 1464, quando ancora il mondo conosciuto sì limitava ai bacino mediterraneo, essendo stata istituita "per Privilegio dei Re Ferdinando d'Aragona".

Durante la Fiera, che si svolgeva dall'undici al diciotto del mese di giugno con cadenza annuale, era concessa l'esenzione da dazi e gabelle, sì da rendere convenienti i prezzi delle merci per compratori e venditori: bastava una stretta di mano per stipulare ogni sorta di accordo.

Non si hanno notizie certe sul quando le date della fiera passarono dall'11 — 18 al 7- 8 di giugno; di certo nell'ottocento la celebrazione della fiera avveniva in data diversa: Vincenzo Padula nel suo "Calabria prima e dopo l'Unità d'Italia" scriveva che intorno alla metà dell'ottocento la fiera durava dal 1° al lo giugno ed era destinata al mercato delle sete lavorate, di animali e di ogni genere di prodotti soprattutto artigianali.

Anche per la sua specifica destinazione la Fiera aveva assunto nella zona una forte rilevanza, tanto da diventare termine di riferimento per i contatti e per le scadenze dei pagamenti.

La Fiera, ancora oggi finalizzata soprattutto al mercato di bestiame e tutto ciò ad esso connesso, ha avuto nei tempi importanti riflessi nell'economia di Campana.

Oggi, che i tempi ed i modi di vivere hanno inferto modifiche alla realtà di una volta, la Fiera non avverte tanto il segno dei tempi e continua a richiamare la gente del circondario, a rivivere un passato mai spento, anche se l'antico mercato di bestiame, che pure ancora permane, ha ceduto spazio ad attività commerciali diverse.

La Fiera della Ronza, pur continuando ad essere punto di riferimento per il settore agricolo- zootecnico, vero motore dell'economia locale, e registrando ogni anno un notevole successo di pubblico e di espositori di artigianato locale nonché di prodotti alimentari tipici, si sta gradualmente trasformando in un grande mercato, perdendo il suo significato e la sua connotazione originaria. Mancano cioè, ogni anno di più e per una serie di motivi( in primis le norme sanitarie) i veri protagonisti del settore: i bovini. Insomma della Fiera di una volta, che attirava gente da ogni parte d'Italia e dall'estero e rappresentava uno degli eventi più memorabili della Calabria, rimane ben poco.

Pertanto occorre far rivivere secondo la connotazione originaria la Fiera della Ronza con l'intento di "mantenere vivo il passato per preparare il futuro", secondo uno slogan coniato dagli abitanti del Comune di Campana, adeguando la manifestazione ai mutati gusti delle popolazioni ed a un diverso stile di vita.

Restano di notevole interesse le esposizioni dei capi bovini di razza podolica, ovini e caprini di razza autoctona, di suini neri di Calabria, nonché quella commerciale di moderne macchine agricole.

Molteplici le aziende, eccellenze dell'agro-alimentare, che prendono posto ed espongono nelle caratteristiche "botteghe" i loro prodotti tipici rigorosamente artigianali.

Questo evento rappresenta dunque una occasione importante per scoprire e valorizzare i numerosi imprenditori, nonché esaltare la tipicità dei prodotti locali.

Sono infatti molte le maestranze presenti a questa manifestazione che Si impone sempre più di fungere da volano per la economia del territorio, che necessita sicuramente, per potersi riscattare, di puntare sulle risorse locali. Numerose le presenze che si aggirano su circa cinquemila in media, con punte superiori allorquando l'evento ha luogo in date festive o prefestive. Nella edizione n. 547 del 2011 è stato registrato un successo maggiore favorito anche da numerose e diverse iniziative identitarie, culturali, di approfondimento, di musica popolare e con la rappresentazione delle tecniche di lavorazione e la degustazione delle "mozzarelle e strazzate nostrane".

E' alla luce dei motivi sopra esposti che si chiede l'istituzionalizzazione della Fiera della Ronza ed il riconoscimento della stessa quale evento patrimonio culturale della Calabria.

L'edizione 2011 ha visto anche un importantissimo convegno-dibattito sul tema "Fondi comunitari e prospettive per l'agricoltura locale" che ha registrato la presenza e l'intervento di molteplici rappresentanti istituzionali territoriali, regionali e sovra-regionali i quali hanno riconosciuto l'importanza dell'evento fieristico facendosi promotori di una maggiore valorizzazione anche turistica del medesimo, in chiave di destagionalizzazione e diversificazione dei target. L'esigenza primaria che ne viene fuori è quella di attribuire all'evento, attraverso una apposita legge regionale, un budget annuale che consenta alla manifestazione di non perdere la propria identità e le permetta di poter ampliare il suo bacino di utenza anche attraverso adeguate forme di pubblicizzazione dell'evento, nonché attraverso una razionalizzazione dell'utilizzo delle importanti strutture di cui il Parco fieristico della Ronza è già dotato (parcheggi, sale convegni, sala ristorante, botteghe espositive nelle caratteristiche strutture in pietra e legno), già restaurate, ma che abbisognano di continua manutenzione, nonché dei box per le esposizioni zootecniche costruite all'aperto nell'ampio terreno interamente perimetrato del parco.

A questo scopo la istituzionalizzazione della Fiera della Ronza, con la nascita di un organismo deputato alla gestione della stessa e che operi di concerto con gli enti già coinvolti ed in via di coinvolgimento nonché' con il territorio, favorirebbe oltre che lo sviluppo dell'antica Fiera anche la nascita di nuovi eventi collaterali ed indotti, per far sì che una struttura importante come quella del Parco fieristico della Ronza possa diventare centro di promozione e di incontro di tutte le realtà del mondo agricolo e zootecnico del circondario. Non dunque l'istituzionalizzazione di un semplice evento fieristico regionale, seppur tra i più longevi d'Europa, ma la istituzionalizzazione di una economia che non deve morire travolta dalla modernità, ma deve sopravvivere anche per evitare il perpetrarsi del continuo spopolamento dei territori montani.

La istituzionalizzazione è l'inizio di un cammino nuovo che consenta, attraverso la promozione del territorio e dei prodotti della sua economia, del turismo montano e di quello paesaggistico, di continuare a coltivare quella speranza di una economia agricola sostenibile soprattutto in territori rimasti intatti e quasi vergini, che vogliono e devono. continuare non solo a sopravvivere ma a costruire sulla qualità della vita le proprie strategie di sviluppo endogeno, autonome e distanti dal fallimento dell'idea di sviluppo para-industriale di cui larga parte della Calabria porta cicatrici indelebili. Occasione altresì per scoprire, valorizzare ed esaltare la tipicità dei prodotti locali e rivitalizzare, con essi, agganciandosi ai trend sempre in crescita del turismo enogastronomico, i centri storici, in chiave di albergo diffuso e location ideale anche in occasione dell'evento fieristico.

In sostanza si tratta dell'appuntamento più importante del comprensorio, legato alla memoria collettiva di intere generazioni ed alla nostra storia.

 

RELAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA

 

Gli oneri derivanti dall'attuazione della presente legge fanno carico all'UPB 2.2.03.02 — Manifestazioni Fieristiche — prevedendo un capitolo denominato "Contributo per lo svolgimento annuale della Fiera della Ronza" che la Giunta regionale istituisce nello stato di previsione della spesa per l'anno 2012 e successivi. Il finanziamento regionale iniziale non può essere inferiore a 40.000,00 euro. Per gli anni successivi, il cui contributo è determinato in euro 20.000,00 , si provvede con le risorse individuate nelle rispettive leggi di approvazione del Bilancio regionale.

 

Art. 1

ISTITUZIONALIZZAZIONE

 

La Regione Calabria, in attuazione dell'art. 1 della legge regionale 24 luglio 1991, n. 11 istituisce la Fiera Della Ronza che si terrà nel Comune di Campana (CS) con cadenza annuale nei giorni 6-7 del mese di giugno.

 

Art. 2

FINALITA'

 

1. La Regione Calabria nell'istituire la Fiera della Ronza persegue le seguenti finalità:

 

a) Istituire un organismo deputato alla gestione della fiera che agisca in concerto con la Regione Calabria per quanto di sua competenza, con gli enti già coinvolti (Comune di Campana, Pro-loco) e con nuovi eventuali coinvolgimenti.

b) Promuovere la conoscenza dell'evento consentendo così che il medesimo possa essere conosciuto oltre i confini del territorio attualmente e strettamente connesso con la fiera, incentivando così una presenza qualificata ed altresì una presenza turistica diversificata nei territorio interessato ampliandone il bacino di utenza.

c) Promuovere l'intero territorio e nello specifico i prodotti tipici artigianali e non della sua economia.

d) Conservare l'identità dell'antica Fiera della Ronza che si caratterizza principalmente nella esposizione e commercializzazione dei capi bovini di razza podolica, ovini e caprini di razza autoctona, suini neri di Calabria, nonché la esposizione di macchine agricole tradizionali che hanno caratterizzato la storia e l'evolversi dell'attività economico-agreste dei territorio.

e) Favorire lo sviluppo dell'antica Fiera della Ronza attraverso la nascita di nuovi eventi, la esposizione di macchine agricole moderne con la rappresentazione delle nuove tecniche di lavorazione dei prodotti tipici e con ogni altra iniziativa che rappresenti gli elementi di modernità dell'economia del territorio.

f) Conservare le strutture già esistenti nel Parco della Ronza e razionalizzare l'utilizzo delle medesime ideandone e realizzandone ulteriori nel caso in cui quelle esistenti dovessero risultare insufficienti o comunque inadeguate per l'evolversi della manifestazione.

g) Promuovere l'incontro di tutte le realtà del mondo agricolo e zootecnico territoriale con le altre realtà agricole calabresi e non attraverso incontri, seminari, convegni, mostre, esposizioni ecc..

h) Tutelare l'identità storica della Fiera, attraverso l'individuazione e l'ampia diffusione di un disciplinare che cataloghi, regolamenti e distingui i prodotti e gli strumenti ammessi all'esposizione da quelli da considerare esterni e quindi non ammessi, in quanto non coerenti con la natura plurisecolare e la mission turistico-cultirale e commerciale dell'evento.

 

Art. 3

COMITATO REGIONALE PER LA FIERA DELLA RONZA

 

E' istituito il Comitato per la Fiera della Ronza con sede nel Comune di Campana.

Comitato è nominato con decreto del Presidente della Giunta regionale. Il Comitato è composto da:

Sindaco del Comune di Campana o suo delegato;

Un Rappresentante della Regione Calabria nominato con decreto del Presidente della Giunta regionale che assume le vesti di Vice Presidente del Comitato.

Il Presidente della Provincia di Cosenza.

Un rappresentante e/o delegato della Pro Loco.

Un rappresentante e/o delegato dai Comuni del territorio di riferimento (Area Urbana Corigliano-Rossano e Basso Ionio cosentino).

Il Comitato per la Fiera della Ronza, che si autodisciplina con proprio regolamento, definisce con propri atti i criteri generali e le modalità di erogazione, esecuzione e rendicontazione delle iniziative e dei progetti approvati.

 

Art. 4

ASSEGNAZIONE CONTRIBUTI

 

Ai fini dell'art. 2 della presente legge, la Regione Calabria è autorizzata ad erogare annualmente il contributo di euro 20.000,00 finalizzato al finanziamento complessivo delle manifestazioni e delle attività predisposte dal Comitato di cui all'art. 3 della presente legge. Limitatamente al finanziamento inerente al primo anno di applicazione della presente legge l'entità della spesa è determinata in euro 40.000,00.

 

Art. 5

NORME FINANZIARIE

 

Alla copertura degli oneri previsti dalla presente legge per l'esercizio del 2012 e per gli anni successivi, si provvede mediante prelevamento di un capitolo ad hoc denominato "Fiera della Ronza" da istituirsi nei bilanci annuali della Regione con legge di approvazione del bilancio della Regione e con la collegata legge finanziaria che l'accompagna.

 

Art 6

ENTRATA IN VIGORE

 

La presente legge regionale sarà pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria ed entrerà in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione.