Proposta di legge n. 100/9^

RELAZIONE

La Raccomandazione per la Salvaguardia della Cultura Tradizionale e del Folklore, approvata dalla Conferenza Generale UNESCO del 1989, ha impegnato gli Stati a sviluppare il concetto di Tesori Umani Viventi, identificati come «le persone che danno forma concreta e sono massimamente in grado di attuare tecniche necessarie per la produzione di aspetti selezionati della vita culturale di un popolo e perpetuare l'esistenza del loro patrimonio di cultura materiale».
La Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, approvata dalla Conferenza Generale UNESCO del 17 ottobre 2003, definisce il Patrimonio Culturale Immateriale come «le pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze, abilità - come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali ad essa collegate - che le comunità, i gruppi e, in alcuni casi, gli individui riconoscono come parte della loro cultura. Questo patrimonio culturale immateriale, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi in risposta al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e la loro storia, e fornisce loro un senso di identità e di continuità, promuovendo così il rispetto per la diversità culturale e per la creatività umana».
Tali atti nascono dalla considerazione che a causa dell'alto livello di globalizzazione e modernizzazione che caratterizza il periodo storico in cui viviamo, il patrimonio immateriale è a un altissimo rischio di estinzione (Model United Nations, University of Chicago, 2005). Per cui, se si segue il presente processo di standardizzazione, gran parte delle espressioni culturali dei paesi dell'Europa Occidentale rapidamente spariranno.
Il presente progetto di legge ha quale obiettivo quello di salvaguardare dal rischio di estinzione e valorizzare il Patrimonio Culturale Immateriale della nostra Regione attraverso l'istituzione del Registro delle Eredità Immateriali della Regione Calabria.
Il suddetto Registro viene articolato in quattro Libri: il Libro dei Saperi in cui vengono registrate tecniche, pratiche e processi che identificano una particolare produzione legata alla storia e alle tradizioni identitarie di una comunità; il Libro delle Celebrazioni in cui vengono iscritti i riti, le feste e le manifestazioni popolari associati alla religiosità, ai cicli lavorativi, all'intrattenimento o ad altri momenti significativi della vita sociale di una comunità, che ne esprimano la tradizione e ne connotino l'identità; il Libro delle Tradizioni Orali in cui vengono iscritte le tradizioni orali e i mezzi espressivi, incluso il linguaggio e le tecniche artistiche, che caratterizzano 1'identità di una determinata comunità e il Libro dei Tesori Umani Viventi in cui vengono iscritte le persone, le collettività o i gruppi che possiedono un alto grado di conoscenze e competenze necessarie per l'esecuzione o ricreazione di elementi specifici del patrimonio culturale immateriale della nostra Regione, rappresentano una testimonianza del genio creativo umano e affondano le loro radici nelle tradizioni culturali e sociali della nostra terra. Al Registro è poi associata una sezione speciale in cui sono inserite le attività che, a seguito di una verifica successiva, non possono più fregiarsi del titolo di "Eredità Immateriale della Regione Calabria".
Per regolare l'iscrizione al Registro è istituita la Commissione Eredità Immateriali, con il compito di valutare le domande di iscrizione e di verificare periodicamente i requisiti di permanenza.
Presso l'Assessorato alla Cultura, Istruzione e Ricerca, infine, è istituito il Programma Regionale delle Eredità Immateriali della Regione Calabria, con l'obiettivo di individuare strategie finalizzate alla divulgazione e alla promozione delle Eredità Immateriali della Regione Calabria.

RELAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA

Agli oneri derivanti dall'attuazione della presente legge, previsti per l'esercizio 2010 in € 150.000,00, si provvederà con le risorse disponibili, nell'esercizio in corso, nell'UPB 5.2.01.01, intitolato "Tutela e valorizzazione dei beni culturali".
La Giunta Regionale successivamente all'entrata in vigore della legge, è autorizzata ad apportare le conseguenti variazioni al documento tecnico di cui all'art. 10 della Legge Regionale del 4 febbraio 2002 n. 8.
Per gli anni successivi, la corrispondente spesa sarà determinata in ciascun esercizio finanziario con la legge di approvazione del bilancio e con la collegata legge finanziaria inerente allo stesso esercizio.

ART. 1
FINALITÀ E OBIETTIVI

1. La Regione Calabria, nell'ambito dei principi tracciati dall'art. 2, comma 2, lett. s) dello Statuto e in applicazione della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, approvata dalla Conferenza Generale UNESCO del 17 ottobre 2003, istituisce il "Registro delle Eredità Immateriali della Regione Calabria", al fine dell'identificazione e della classificazione dei beni culturali immateriali del nostro territorio per una loro adeguata salvaguardia e una corretta valorizzazione.
2. Il Patrimonio Culturale Immateriale, ai sensi della predetta Convenzione, è costituito dalle pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze, abilità - come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali ad essa collegate - che le comunità, i gruppi e, in alcuni casi, gli individui riconoscono come parte della loro cultura. Questo patrimonio culturale immateriale, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi in risposta al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e la loro storia, e fornisce loro un senso di identità e di continuità, promuovendo così il rispetto per la diversità culturale e per la creatività umana.
3. Il Patrimonio Culturale Immateriale, come definito dal comma precedente, si manifesta nei seguenti ambiti:

a) le tradizioni ed espressioni orali, compresa la lingua come veicolo del patrimonio culturale immateriale;
b) le arti dello spettacolo;
c) le pratiche sociali, riti e feste;
d) le conoscenze e pratiche concernenti la natura e l'universo; e) l'artigianato tradizionale.

4. Nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Calabria sono iscritte tutte le manifestazioni del Patrimonio Culturale Immateriale della Regione Calabria, come definito dai commi precedenti.

ART. 2
REGISTRO DELLE EREDITÀ IMMATERIALI DELLA REGIONE CALABRIA

1. I1 Registro delle Eredità Immateriali della Regione Calabria è costituito dai seguenti libri:

a) Libro dei Saperi: in esso vengono registrate tecniche, pratiche e processi che identificano una particolare produzione legata alla storia e alle tradizioni identitarie di una comunità.
b) Libro delle Celebrazioni: in esso vengono iscritti i riti, le feste e le manifestazioni popolari associati alla religiosità, ai cicli lavorativi, all'intrattenimento o ad altri momenti significativi della vita sociale di una comunità, che ne esprimano la tradizione e ne connotino l'identità.
c) Libro delle Tradizioni Orali: in esso vengono iscritte le tradizioni orali e i mezzi espressivi, incluso il linguaggio e le tecniche artistiche, che caratterizzano l'identità di una determinata comunità.
d) Libro dei Tesori Umani Viventi: in esso vengono iscritte le persone, le collettività o i gruppi che possiedono un alto grado di conoscenze e competenze necessarie per l'esecuzione o ricreazione di elementi specifici del patrimonio culturale immateriale della nostra Regione, rappresentano una testimonianza del genio creativo umano e affondano le loro radici nelle tradizioni culturali e sociali della nostra terra.

ART. 3
COMMISSIONE EREDITÀ IMMATERIALI

1. È istituita la Commissione Eredità Immateriali con il compito di esaminare le proposte di iscrizione, di conferma o di cancellazione dal Registro delle Eredità Immateriali della Regione Calabria.
2. La Commissione è composta da cinque membri, nominati dal Consiglio Regionale della Regione Calabria tra persone di elevato spessore culturale ed esperte in tradizioni locali, che durano in carica cinque anni.
3. La Commissione ha sede presso l'Assessorato alla Cultura, Istruzione e Ricerca e per l'espletamento dei propri compiti sia avvale delle strutture e delle risorse, che in termini di personale, del suddetto Assessorato.

ART. 4
ISCRIZIONE NEL REGISTRO DELLE EREDITÀ IMMATERIALI
DELLA REGIONE CALABRIA

1. Per l'iscrizione nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Calabria è necessario presentare una domanda alla Commissione Eredità Immateriali, corredata dalla documentazione che descriva l'eredità immateriale proposta per l'iscrizione, adeguata alla natura dell'attività e del prodotto materiale in cui si sostanzia.
2. La Commissione Eredità Immateriali valuta la domanda sulla base degli indirizzi dettati dalla Raccomandazione per la Salvaguardia della Cultura Tradizionale e del Folklore, approvata dalla Conferenza Generale UNESCO del 1989 e dalla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, approvata dalla Conferenza Generale UNESCO del 17 ottobre 2003 e decide sulla stessa entro 90 (novanta) giorni dal suo ricevimento, con un provvedimento motivato, che, se di natura positiva, deve contenere tutti gli elementi culturalmente rilevanti che giustificano l'iscrizione nel Registro e indicare in quale dei Libri, previsti dall'art. 2, va effettuata la stessa.
3. Al momento dell'iscrizione in uno dei Libri del Registro delle Eredità Immateriali della
Regione Calabria, l'attività prende il titolo di "Eredità Immateriale della Regione Calabria".
4. Annualmente non può essere attribuito più di un titolo di "Eredità Immateriale della Regione Calabria" per ognuno dei Libri previsti dall'art. 2.

ART. 5
CONFERMA E CANCELLAZIONE DAL REGISTRO DELLE EREDITÀ IMMATERIALI DELLA REGIONE CALABRIA

1. Periodicamente, con cadenza almeno quinquennale, la Commissione Eredità Immateriali provvede a verificare la sussistenza dei requisiti delle attività iscritte nei Libri del Registro, per una conferma dell'attività come "Eredità Immateriale della Regione Calabria".
2. Nel caso di verifica negativa, l'attività perde il titolo, ma continua a essere menzionata in una Sezione del Registro, in cui sono incluse le attività con l'annotazione di mancata conferma.
3. Le attività non confermate possono, dopo due anni dalla verifica, fare richiesta alla Commissione per riacquistare il titolo di "Eredità Immateriale della Regione Calabria". La Commissione valuta la richiesta nei modi e tempi di cui al comma 2 dell'articolo precedente.

ART. 6
PROGRAMMA REGIONALE DELLE EREDITÀ IMMATERIALI DELLA REGIONE CALABRIA

1. È istituito, presso l'Assessorato alla Cultura, Istruzione e Ricerca, il Programma Regionale delle Eredità Immateriali della Regione Calabria, con l'obiettivo di individuare strategie finalizzate alla divulgazione e alla promozione delle Eredità Immateriali della Regione Calabria.
2. Il Programma, coerentemente con i suddetti obiettivi, svolge le seguenti attività:

a. pianificazione di un'attività consolidata di studio volta all'identificazione e alla registrazione delle Eredità Immateriali e dei Tesori Umani Viventi della Regione Calabria;
b. promozione di un piano di sensibilizzazione della comunità sulla necessità di salvaguardare il Patrimonio Culturale Immateriale;
c. sostegno ai gruppi, alle collettività e agli individui che producono, trasmettono e valorizzano il Patrimonio Culturale Immateriale;
d. sostegno a progetti e attività di formazione volti a trasmettere le conoscenza dei Tesori Umani Viventi, in modo che queste vengano salvaguardate e tramandate alle generazioni future;
e. promozione della conservazione delle diversità culturali delle varie comunità regionali attraverso la definizione e l'attuazione di programmi di indagine volti a valutarne i rischi di alterazione o scomparsa, avendo in particolar modo riguardo alle minoranze linguistiche;
f. creazione di reti tra comunità che parlano le stesse lingue a rischio o sono accomunate da presenze di Eredità Immateriali con caratteristiche culturali similari;
g. promozione della divulgazione dei caratteri e delle qualità che connotano le Eredità Immateriali della Regione Calabria, attraverso il sostegno alla realizzazione di programmi televisivi, documentari, film, CD o l'attivazione di specifici web site;
h. promozione della divulgazione dei caratteri e delle qualità che connotano le Eredità Immateriali della Regione Calabria, attraverso il sostegno ad eventi che ne valorizzino il ruolo all'interno del paesaggio culturale della Regione;
i. promozione di iniziative che contribuiscano all'internazionalizzazione delle Eredità Immateriali della Regione Calabria.

ART. 7
NORMA TRANSITORIA

1. In sede di prima applicazione i membri della Commissione Eredità Immateriali, istituita dall'art. 4, sono nominati dal Consiglio Regionale entro 60 (sessanta) giorni dall'entrata in vigore della presente legge.

ART. 8
NORME FINANZIARIE

1. Per gli oneri derivanti dalla presente legge, determinati per l'esercizio finanziario 2010 in € 150.000,00 si provvede con le risorse disponibili all'UPB 5.2.01.01, intitolato "Tutela e valorizzazione dei beni culturali".
2. La Giunta Regionale successivamente all'entrata in vigore della legge, è autorizzata ad apportare le conseguenti variazioni al documento tecnico di cui all'art. 10 della Legge Regionale del 4 febbraio 2002 n. 8.
3. Per gli anni successivi, la corrispondente spesa sarà determinata in ciascun esercizio finanziario con la legge di approvazione del bilancio e con la collegata legge finanziaria inerente allo stesso esercizio.