Proposta di legge n.179
RELAZIONE
Nel 2013 ricorre il I° Cinquantenario della morte di San Gaetano Catanoso da Chorio di San Lorenzo avvenuta Reggio Calabria il 4 aprile 1963.
Questo figlio illustre della Calabria fu beatificato da Papa Giovanni Paolo II il 4 maggio 1997 e canonizzato santo, il 2311012005, da Papa Benedetto XVI.
Grazie all'opera incessante della Congregazione delle "Suore Veroniche del Volto Santo" che mantiene vivo ed attuale il messaggio spirituale, sociale e religioso di San Gaetano Catanoso da Chorio di San Lorenzo, il suo culto ha raggiunto dimensioni di diffusione internazionale.
Da tutti "Padre Catanoso" viene invocato come il Santo dei poveri, dei malati, dei carcerati e dei perseguitati da associazioni criminose. San Gaetano Catanoso, infatti, senza attardarsi in teorizzazioni pastorali o sociologiche, si dedico immediatamente ed interamente alla missione di pastore, facendo tutto a tutti. Condivise le privazioni, i disagi, le gioie e le pene della sua gente.
La storica ricorrenza della morte di San Gaetano Catanoso, non puo passare in sordina e deve essere celebrata e commemorata con il piu ampio coinvolgimento delle istituzioni locali, culturali e scientifiche regionali, nazionali ed internazionali.
Le iniziative previste hanno l'obiettivo di incidere nella vita sociale, politica ed economica della nostra regione con un ritorno turistico sociale e culturale. Tutto lascia pensare che nel tempo l'intera provincia Reggina, ma in particolare il Comune di San Lorenzo, migliori la sua capacita di meta turistica e religiosa, dove i pellegrini si recheranno per rendere omaggio ai luoghi che hanno dato i natali a questa figura straordinaria che fu San Gaetano Catanoso. Il turismo religioso e un settore in forte crescita, basta dare uno sguardo alle analoghe località caratterizzate dal passaggio o dalla permanenza di santi che giornalmente attirano migliaia e migliaia di visitatori, come sta succedendo ad esempio, a San Giovanni Rotondo in Puglia per la passata presenza di Padre Pio, da poco proclamato santo da Papa Giovanni Paolo II.
Le solenni celebrazioni costituiscono quindi, una occasione per guardare il futuro e stimolare riflessioni, dibattiti, progetti e creare le migliori condizioni necessarie tali da rendere dignitosa l'accoglienza e la permanenza dei pellegrini, al fine di offrire iniziative socio-culturali per esaltare le nostre potenzialità e far conoscere le nostre risorse.
Il disegno di legge consta di 4 articoli: l'art. 1 esplicita le finalità che il P.L. intende perseguire; l'art. 2 contempla in un modo dettagliato le iniziative e le tipologie degli interventi, privilegiando l'aspetto interdisciplinare, multimediale e divulgativo. In particolare le iniziative riguarderanno la promozione di convegni seminari, mostre e rassegne, la produzione di materiale audiovisivo, la pubblicazione di materiale informativo, l'istituzione di borse di studio, ecc.; L'art. 3 riguarda le modalità di finanziamento e prevede una erogazione del 50% del contributo in acconto, mentre il saldo viene liquidato a rendicontazione ultimata. L'art. 4 che riguarda la norma finanziaria e prevede la copertura degli oneri e l'imputazione degli stessi al relativo capitolo di bilancio.Notizie bibliografiche su San Gaetano Catanoso da Chorio di San Lorenzo
Gaetano Catanoso nacque a Chorio di San Lorenzo, Archidiocesi di Reggio Calabria, il 14 febbraio 1879. Ordinato sacerdote il 20 settembre 1902, fu parroco di Pentidattilo e della Candelora in Reggio Calabria, dove realizzo un centro irradiante di vita eucaristica, divulgando la devozione al Volto Santo. Guida illuminata delle anime, da essere definito "il Confessore della Chiesa reggina", fu anche Cappellano delle carceri e dell'ospedale, Padre spirituale del Seminario diocesano, Canonico Penitenziere della Cattedrale. Promosse e sostenne iniziative di sostentamento per le vocazioni ecclesiastiche e fondo la "Congregazione delle Suore Veroniche del Volto Santo". Mori il 4 aprile 1963, fu beatificato da Papa Giovanni Paolo Il il 4 maggio 1997 e canonizzato nel 2005.
Diceva in una sua lettera pastorale in preparazione alla beatificazione di padre Catanoso, l'arcivescovo di Reggio Calabria Vittorio Mondello, "diventa beato uno dei nostri preti, di quelli che vivono a contatto con la gente, nell'esperienza quotidiana della vita parrocchiale, nell'impatto con il complesso mondo dei problemi, delle fatiche e dei disagi di ogni giorno. Diventa beato un prete di questo estremo lembo d'Italia, di questa terra che e il sud del Sud".
E la beatificazione del sacerdote Gaetano Catanoso ebbe anche due aspetti straordinari, uno che essendo morto solo 34 anni prima, egli era conosciuto da tanti suoi contemporanei ancora viventi e poi che nella storia bimillenaria della Chiesa reggina, egli era il primo prete diocesano a diventare beato.
Gaetano Catanoso, terzogenito di otto figli, nacque a Chorio di S. Lorenzo (Reggio Calabria) il 14 febbraio 1879; a 10 anni nell'ottobre 1889 entro nel Seminario Arcivescovile di Reggio Calabria e per motivi di salute fu costretto a vari ritorni temporanei in famiglia e proprio in uno di questi ritorni, aveva solo 15 anni, s'improvviso predicatore nella chiesa di Chorio, attirando l'attenzione degli ascoltatori; presagio della sua futura missione sacerdotale.
Fu ordinato sacerdote il 20 settembre 1902 dal cardinale Gennaro Portanova, arcivescovo di Reggio. Per due anni rimase nel Seminario come prefetto d'ordine, fino al marzo 1904, quando venne nominato parroco a Pentidattilo, piccolo paese montano dell'Aspromonte sul versante ionico, isolato e poverissimo. Qui il giovane parroco condivise con i suoi fedeli una vita fatta di stenti e privazioni, sperimentando ogni giorno il peso di un sottosviluppo che favoriva l'inerzia, l'emigrazione all'estero, la rassegnazione. Fin d'allora il popolo ravviso in lui il carisma della paternità e spontaneamente comincio a chiamarlo «padre», appellativo che mai più lo avrebbe abbandonato, perché meglio di ogni altro qualificava la sua personalità sacerdotale e pastorale.
Promosse la devozione al "Volto Santo", di cui nel 1918 divenne missionario aderendo all'Arciconfraternita di Tours in Francia e nel 1919 ottenne di erigere nella sua parrocchia di Pentadattilo, una "Confraternita del Volto Santo"; nel 1920 diede vita allo stampato "Il Volto Santo" che si diffuse in tutta la penisola. Pur essendo costretto ad essere pastore di una piccola località sui monti, ebbe la volontà di conoscere, divenire amico, condividere le opere sociali ed assistenziali, di due futuri beati: Luigi Orione e Annibale Maria Di Francia, appoggiandone lo sviluppo anche in terra calabrese.
Nel 1921 fu nominato parroco nella chiesa di S. Maria della Candelora o della Purificazione, nella città di Reggio Calabria; qui fu parroco fino al 1940; la sua opera pastorale ebbe uno spazio più vasto, ravvivo nel popolo la devozione eucaristica e mariana, promosse l'istruzione catechistica e la crociata contro la bestemmia; indisse Missioni per il popolo, sia in Quaresima, sia nel mese di maggio, coordinando le cosiddette "Squadre Volanti", ossia sacerdoti ben disposti ad aiutare i parroci in queste Missioni, sia per le confessioni, sia per le predicazioni.
Nel 1930 divenne canonico del Capitolo della Cattedrale; sempre ricco del carisma di diffondere la riparazione delle offese e la devozione al Volto Santo del Signore sofferente, continuo ad esserne un zelante missionario e nel dicembre 1934 s'impegno con tutte le sue energie a fondare la Congregazione delle "Suore Veroniche del Volto Santo", con lo scopo specifico di erigere asili e scuole di formazione catechistica nei posti più sperduti, lontani e disagiati.
Nel luglio 1935 vi fu la vestizione delle prime suore e a dicembre l'apertura della prima Casa a Riparo, nella periferia di Reggio Calabria; nel 1956 ne stese le Costituzioni e nel 1957 inizio la costruzione della Casa Madre; l'Istituzione delle Suore Veroniche ebbe l'approvazione diocesana il 25 marzo 1958.
Ormai sessantenne, pur continuando a stimolare e guidare spiritualmente le sue suore, si dedico con grande abnegazione alle confessioni, diventando di fatto "il confessore della Chiesa reggina", e direttore spirituale di vari Istituti religiosi. Alle suore ripeteva spesso "Voi dovete andare nei centri più abbandonati, la dove altre Congregazioni rifiutano di andare; il vostro posto e quello di raccogliere le spighe sfuggite ai mietitori". E sempre parlando delle sue suore, Gaetano Catanoso diceva: "Le suore che io volevo non dovevano avere né casa, né mobili, né giardino, dovevano essere ricche di povertà e senza pretese, accontentandosi di tutto, come dono del Signore. Le presi dal popolo, anime semplici e le mandai così, come gli Apostoli di Nostro Signore, senza nulla, nei paesi che più avevano bisogno".
L'ultimo suo grande sogno fu la realizzazione del "Santuario del Volto Santo" per l'adorazione perpetua riparatrice. Fin dal 1940 aveva fatto costruire una Cappellina e, nel 1961, acquisto il terreno necessario annesso all'Istituto. Il Santuario, "bello e grande", come lui aveva ideato e voluto, fu completato, pero, solo dopo la sua morte e venne aperto al pubblico nel 1972 dove a tutt'oggi accoglie le sue ossa benedette.
Morì a Reggio Calabria il 4 aprile 1963 nella Casa Madre della Congregazione che lui aveva fondato e la sua santa morte e la sua eroica vita, indusse la Chiesa di Reggio Calabria e le Suore Veroniche a richiedere il processo per la sua beatificazione; la causa inizio il 15 dicembre 1981, fu proclamato venerabile il 3 aprile 1990 e beato il 4 maggio 1997 in Piazza S. Pietro, da Papa Giovanni Paolo II.
Papa Benedetto XVI, nella sua prima cerimonia di canonizzazione, lo ha proclamato santo il 23 ottobre 2005 in piazza San Pietro.RELAZIONE TECNICO FINANZIARIA
Alla copertura degli oneri previsti in Euro 200.000 (Duecentomila) della legge "CELEBRAZIONI IN ONORE DI SAN GAETANO CATANOSA DA CHORIO DI SAN LORENZO" per l'esercizio 2007 si provvede mediante prelevamento di pari importo dal Capitolo n. UPB 8.1.0.101.
Alla copertura degli oneri previsti in Euro 200.000 per gli anni successivi al 2007 si provvede mediante l'istituzione del Capitolo n. UPB 8.1.0.101. denominato "Celebrazioni in onore di San Gaetano Catanoso da Chorio di San Lorenzo (RC)" da istituirsi nei bilanci annuali della Regione.Art. 1
FinalitàLa Regione Calabria, interprete dei valori e dei sentimenti della tradizione religiosa e popolare dei Calabresi residenti e emigrati ed in coerenza con i principi fondamentali dei proprio statuto, promuove, in occasione delle celebrazioni annuali, una serie di manifestazioni ed iniziative, quali mostre, convegni, studi e ricerche che illustrano la figura e l'opera di San Gaetano Catanoso da Chorio di San Lorenzo. Le manifestazioni possono essere realizzate, oltre che nella sede naturale del Comune di San Lorenzo, in Italia e all'estero d'intesa col Comune di San Lorenzo, nonché in collaborazione con Stati, Regioni, Enti Locali, Istituzioni, Fondazioni, Associazioni, anche avvalendosi dei Comitato di cui ai seguente art. 2.
Art 2
Istituzione del Comitato per le Celebrazioni in onore di San
Gaetano Catanoso da Chorio di San Lorenzo.E' istituito il Comitato per le Celebrazioni in onore di San Gaetano Catanoso da Chorio di San Lorenzo con sede nel Comune di San Lorenzo (RC).
Il Comitato e nominato con Decreto dei Presidente della Giunta Regionale.
L'Amministrazione comunale di San Lorenzo entro 60 giorni dell'entrata in vigore della presente legge, provvederà a fornire adeguata e rappresentativa sede al Comitato.
Il Comitato per le Celebrazioni in onore di San Gaetano Catanoso da Chorio di San Lorenzo definisce con propri atti i criteri generali e le modalità di presentazione delle iniziative, nonché le modalità di erogazione, esecuzione e rendicontazione dei progetti approvati. Il Comitato e composto da:
Il Sindaco del Comune di San Lorenzo o suo Delegato;
Un rappresentante della Regione Calabria;
Un rappresentante dell'Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria;Art. 3
Assegnazione contributiAi fini dell'art. 1 della presente legge, la Regione Calabria e autorizzata ad erogare annualmente il contributo di €uro 200.000 finalizzato al finanziamento di specifiche articolazione del programma complessivo delle manifestazioni.
Art 4
Norma finanziariaAlla copertura degli oneri previsti dalla presente legge per l'esercizio 2007 previsto in ^uro 200.000 (Duecentomila Euro) si provvede mediante prelevamento di pari importo dal Capitolo UPB 8.1.0.101.
Per gli anni successivi, compresi il contributo di cui al comma 2 dell'art. 4 della presente legge si provvede mediante l'istituzione del Capitolo UPB 8.1.0.101. denominato "Celebrazioni in onore di San Gaetano Catanoso da Chorio di San Lorenzo" da istituirsi nei bilanci annuali della Regione.