28 marzo 2007    

«Mezzo secolo di Europa unita» (di Luisa Lombardo)


“Pace, sicurezza, benessere. E’ questo il bilancio che ci sentiamo di fare di questi primi 50 anni di Europa unita”. Questo il messaggio che Alessandro Tesini, coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative regionali italiane, ha lanciato il 23 marzo scorso, a Roma, in occasione delle celebrazioni per il 50° anniversario della firma dei Trattati di Roma. Il Coordinatore della Conferenza dei Presidenti Alessandro Tesini

A margine della sessione solenne del Comitato delle Regioni, Tesini ha assicurato “che, pur tra le tante difficoltà ancora da affrontare, la strada maestra resta il rafforzamento politico, sociale e istituzionale dell’Europa; unico strumento per affrontare le sfide globali garantendo pace e sicurezza”.

Tesini ha, altresì, ribadito “il pieno sostegno della Conferenza dei Presidenti al processo di ratifica e di adozione del Trattato costituzionale dell’Unione Europea”.

“Le Regioni e i territori – ha detto – stanno giocando un ruolo chiave, di cerniera”. Per Tesini la partecipazione della Conferenza alle celebrazioni del 23 marzo rappresenta “non solo un tributo ai padri fondatori dell’Unione ma anche l’assunzione di precise responsabilità verso i nostri cittadini e le nostre Istituzioni”.

Numerose le iniziative pensate per le celebrazioni del 50° della firma del Tratto di Roma.  “Nel solco del nostro continuo impegno a livello nazionale ed europeo con la CALRE – (Conferenza dei parlamenti regionali europei con potestà legislativa) - lavoreremo per rafforzare le ragioni di un’Europa dal basso, appoggiando quelle riforme costituzionali che consideriamo indispensabili per governare un’Europa a 27”.

“In Italia – ha ricordato, infine, il presidente dell’organismo- le Assemblee regionali stanno, già, di fatto, rendendo operativo il protocollo sulla sussidiarietà annesso al Trattato che istituisce una Costituzione per l’Europa, intensificando l’attenzione sulla fase ascendente della legislazione comunitaria. Su questi aspetti stiamo mettendo a punto meccanismi procedurali di carattere cooperativo con il Parlamento e con il Comitato delle Regioni”.

 

                                                                                                                                                                                        

 

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