28 marzo 2007    

Nicolò (Fi) e Nucera (Udc):«Bilancio avaro verso il 'terzo settore'»


Il consigliere regionale di Forza Italia Alessandro NicolòIn una interrogazione congiunta, i consiglieri regionali Alessandro Nicolò (Fi) e Giovanni Nucera (Udc), hanno espresso la loro preoccupazione circa “la paventata riduzione dei contributi regionali a favore delle associazioni che operano nel settore dei servizi sociali, tra cui l’Unione Italiana dei Ciechi-Onlus (U.I.C.)”. Nell’interrogazione con richiesta di risposta scritta indirizzata al Presidente della Giunta regionale e all’assessore competente, i due esponenti politici chiedono di conoscere “i motivi per i quali, il Governo regionale intende penalizzare un settore di particolare rilevanza sociale e quali iniziative lo stesso Esecutivo intende adottare a favore dell’Unione Italiana Ciechi e delle altre associazioni Onlus operanti nell’ambito dei servizi sociali. L’obiettivo – spiegano i due consiglieri - è quello di mettere in condizione tali associazioni di svolgere l’importante compito di assistenza a favore delle categorie più deboli”. 
L’iniziativa congiunta prende le mosse dalla proposta di legge della Giunta regionale: “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale 2007 e pluriennale 2007/2009 della Regione Calabria”, che – sostengono i due esponenti di centrodestra – “prevede la consistente riduzione, nel triennio 2007/2009, dei fondi destinati alla realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, (così come previsto dalla Legge Regionale n. 23/2003), nonché di quelli destinati per le iniziative regionali per la rappresentanza e la tutela dei ciechi calabresi ( L.R. n.44 del 13.11.2002)”.
“Come se ciò non bastasse” – evidenziano Nicolò e Nucera – “sempre nella previsione di bilancio pluriennale 2007/2009, si stabilisce altresì una considerevole diminuzione delle risorse a favore del Centro Regionale per l’Autonomia del non vedente”( L.R. 35/1986).Il consigliere regionale Udc Giovanni Nucera
Secondo Nicolò e Nucera “la decurtazione dei finanziamenti a favore delle Onlus operanti nel c.d. ‘terzo settore’, ove attuata, vanificherebbe non solo l’attuazione dei principi generali e delle finalità della Legge regionale n. 23/2003 ma, soprattutto, dell’art. 118 della Costituzione che attribuisce alle Regioni il compito di favorire l’iniziativa dei cittadini, singoli ed associati, per lo svolgimento  di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”.
“Ancora, tale riduzione – spiegano Nicolò e Nucera - impedirebbe alla U.I.C. ed alle altre Onlus operanti nel settore dei servizi sociali, di continuare ad assolvere funzioni e compiti di notevole rilevanza sociale, spesso impegnate a colmare le carenze dello Stato e di altri Enti pubblici”.
“Tutte queste considerazioni, anche alla luce della relazione che l’Assemblea regionale dell’Unione Italiana Ciechi-Onlus (U.I.C.) ha tenuto lo scorso 17 marzo presso l’Aula Magna dell’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, sulle attività svolte nel corso del 2006. Dalla relazione – sostengono Nicolò e Nucera - è emerso infatti un dato significativo: la creazione di idonee strutture operative, quali ad esempio il ‘Centro Nazionale del Libro Parlato’, l’I.Ri.For. (Istituto per la ricerca, la formazione e la riabilitazione Onlus) e l’U.Ni.Vo.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi Onlus). E, proprio in quella sede, il Presidente provinciale dell’Unione, Armando Paviglianiti, aveva espresso viva preoccupazione per la proposta di legge di riduzione del 20% del contributo regionale all’ente”.

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