28 marzo 2007    

L’impegno della Commissione regionale antimafia


“Ho già avuto modo di annunciare che la Commissione regionale antimafia ha predisposto il testo di legge contro il racket, ma visto che le associazioni che di questo orribile fenomeno si occupano in Calabria muovono delle osservazioni che senz’altro meritano rispetto ed attenzione, non c’è alcuna difficoltà, anzi è con grande piacere che la Commissione già la prossima settimana può incontrarle per migliorare il testo di legge recependo indicazioni e suggerimenti”.Il Presidente della Commissione regionale antimafia Giuseppe Guerriero
E’ quanto afferma il presidente della Commissione regionale antimagia Giuseppe Guerriero presente oggi alla manifestazione di Polistena. Guerriero aggiunge: “La legge su cui noi abbiamo lavorato presenta almeno due elementi innovativi rispetto alle altre leggi vigenti:
a) viene ad essere specificatamente richiesto che per essere individuato come vittima, il soggetto interessato abbia presentato denuncia alla competente autorità, abbia, cioè, espresso attraverso un atto formale la propria estraneità ai fatti subiti e abbia individuato questi ultimi come causa di un danno ricevuto;
b) la legge sostiene sì le vittime del racket, ma finanzia anche prestazioni di assistenza legale e consulenza professionale, i consorzi o cooperative di garanzia collettiva fidi, denominati ‘confidi’, la promozione e il sostegno all’associazionismo di settore, la promozione di attività di comunicazione e sensibilizzazione sui servizi offerti alle vittime ed ai loro familiari, e tanto altro ancora”.
“L’intento di questa Commissione – conclude il presidente Guerriero -  in ogni caso,  è quello di contrastare la mafia in ogni sua esplicazione e soprattutto  quello di colmare lacune legislative decennali e inspiegabili e di procedere con rapidità ma anche con la serietà che la situazione richiede. Per quanto riguarda l’associazionismo, più nello specifico,  la Commissione ha approvato una legge per l’istituzione di un fondo di garanzia a favore delle cooperative sociali e le associazioni no profit tra le quali rientra  la Cooperativa Valle del Marro di Polistena. La Regione dovrà mettere, in virtù di questa legge,  nel proprio bilancio un milione di euro, affinché le cooperative possano avere accesso al credito avendo a garanzia il fondo regionale”

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