11 gennaio 2007    

E' morto Padre Everett Briggs


E’ morto Padre Everett Briggs, il prete che più di tutti si è impegnato a far luce sulla tragedia mineraria di Monongah. Ha però fatto in tempo a vedere realizzato il suo sogno: il monumento alle "eroine" di Monogah che sarà presto realizzato grazie al contributo del Consiglio regionale della Calabria. Padre Everett  Briggs, la “memoria” della tragedia di Monongah,  morto la vigilia di Natale, aveva 98 anni. Padre Briggs tra i consiglieri Borrello e FeraudoUna vita dedicata interamente a rendere giustizia e verità ai minatori deceduti nella più grande tragedia mineraria degli Stati Uniti. Tra loro, molti calabresi, di San Giovanni in Fiore, Carlizzi, San Nicola dell’Alto, Falerna, Caccuri, Guardia Piemontese, Strangoli, Gioiosa Ionica, Castrovillari.  Il suo grande sogno, erigere un monumento alle vedove della devastante esplosione nella miniera di carbone del West Virginia.
Padre Briggs davanti all'ingresso della vecchia minieraLa notizia della morte di Padre Everett Briggs è stata diffusa dagli animatori dell’Associazione Heritage Calabria di Monongah, Russel Bonasso e Louis Spalatore, attraverso una lettera inviata al vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria Antonio Borrello. “E’ con molta tristezza – hanno scritto i due rappresentanti di Heritage Calabria - che vi informiamo della morte di Father Briggs, avvenuta prima di Natale. Le sue ultime parole sono state per voi, che avete permesso a questo vecchio servitore di Dio e dei calabresi di realizzare il sogno della sua vita: erigere la statua alle eroine di Monongah”.
Un desiderio rivelato di recente, in occasione della visita in West Virginia, stato federale gemellato con la Calabria attraverso un “Patto d’Amicizia” diventato legge regionale, di una delegazione del Consiglio regionale della Calabria, composta oltre che dal vice presidente Antonio Borrello, dai consiglieri regionali Michele Trematerra,  . Quella delegazione è stata anche a Monongah per una visita al cimitero dove sono sepolti i resti dei 956 minatori (l'ottanta per cento dei quali italiani) periti nella tragedia del 6 dicembre 1907.  Cinquant'anni dopo quel triste evento padre Briggs ha dedicato la sua vita alla ricerca della verità; sin da giovane, avendo sentito, dal racconto degli italiani superstiti, dello scoppio nella miniera di carbone della Fairmont Coal Company, ha conosciuto il dolore delle vedove, molte delle quali sono tornate in Italia. Di loro non s'è più saputo nulla. Con il tempo l'indagine di padre Briggs ha portato alla scoperta di questa tragedia, la più drammatica degli Stati Uniti, anche nella lontana Calabria. "Io che non sono italiano ho dedicato quasi tutta la mia esistenza ai minatori italiani" sono state le parole che Padre Briggs ha rivolto al vicepresidente Borrello ed ai consiglieri Trematerra e Feraudo, mentre li guidava nella visita al il cimitero, dove gli stessi consiglieri regionali hanno avuto la possibilità di deporre un mazzo di fiori ripromettendosi di rimuovere una così grave dimenticanza, aderendo al sogno di padre Briggs: quello di erigere un monumento alle vedove.

 segnala pagina ad un amico
 CHIUDI