4 maggio 2006    

I «Grandi Elettori» calabresi dal 1970 ad oggi


E’ lungo l’elenco dei “Grandi Elettori” designati dal Consiglio regionale per partecipare alle riunioni in seduta comune del parlamento italiano in  occasione dell’elezione del Presidente della Repubblica. L'aula consiliare di Palazzo Campanella
La prima designazione avvenne nel 1971, per le elezioni che portarono all’incarico di  Capo dello Stato di Giovanni Leone. Dalla Calabria furono designati i consiglieri regionali Consalvo Aragona (Psi), Antonio Guarasci (Dc) e Tommaso Rossi (Pci). Sette anni dopo fu la volta di Carmelo Puja (Dc), Giuseppe Guarascio (Dc), Mario Brunetti (Democrazia Proletaria) per le votazioni che portarono all’elezione di Sandro Pertini alla massima carica dello Stato. Nel 1985, rappresentarono la Calabria i consiglieri regionali Piero Battaglia (Dc), Bruno Dominijanni (Psi), Mario Oliverio (Pci). In quell’occasione dalle votazioni in seduta comune uscì il nome del democristiano Francesco Francesco Cossiga. Nel 1992, l’elezione a Capo dello Stato di Oscar Luigi Scalfaro. La Calabria indica come propri “grandi elettori” i consiglieri Domenico Romano Caratelli (Dc), Eugenio Madeo (Pci) e Giuseppe Torchia (Psi).  Sette anni fa l’elezione di Carlo Azeglio Ciampi ad opera anche dei calabresi Giuseppe Bova (Pci), Pasqualino Perfetti (Udeur) e Giovambattista Caligiuri (Forza Italia).
 

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