27 marzo 2006    

Loiero: «Adesso i mandanti e la verità, fino in fondo»


“Adesso vanno individuati i mandati”. Ha esordito così il Presidente della Giunta regionale della Calabria non appena informato dei clamorosi sviluppi dell’Operazione Arcobaleno, che ha portato all’arresto dei presunti killer e Il Presidente della Giunta regionale Agazio Loierofiancheggiatori dell’uccisione del vice presidente del Consiglio regionale Francesco Fortungo. “Tutti hanno diritto di sapere la verità fino in fondo, in primo luogo la famiglia. Per cui chiunque ritiene di conoscere qualche cosa che va al di là  di quello che gli inquirenti hanno appurato fino ad oggi, dovrebbe avere il dovere civico di parlarne con i magistrati”.
“Gli arresti effettuati, l’individuazione dei presunti sicari, sono un primo ed importante passo e mi auguro che presto vanga chiarito tutto il contesto di un delitto che ha atterrito il Paese. Quello intanto raggiunto è un risultato importante, in una realtà ancora ieri sconvolta dal delitto di un giovane calciatore, dove in 18 mesi si sono consumati 28 omicidi, quasi tutti rimasti impuniti. Il merito della svolta è di coloro, inquirenti e magistrati, ma anche del Ministro Pisanu e del Prefetto De Sena, che hanno lavorato senza farsi in alcun modo condizionare da ansiose aspettative, dando risposte concrete alle domande di verità provenienti da tutto il Paese”.
Nel chiudere la sua riflessione, il Presidente Loiero ha aggiunto che “è necessario dare segnali efficaci come questo. Perché solo restituendo alla gente fiducia nelle istituzioni sarà più facile avviare quell’opera di bonifica civile della locride, un territorio in cui esistono bisogni ed esigenze che attendono da molti anni di essere soddisfatti”.-

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