17 gennaio 2006    

L'ex consigliere regionale Pino Napoli: «Muore un meridionalista impenitente»


L'ex consigliere regionale Ds Giuseppe Napoli“E’ venuto a mancare uno storico di fama mondiale dalla forte visione laica, ma anche un amico per i calabresi. Giorgio Spini era una voce libera e soprattutto un meridionalista impenitente come amava definirsi. Una personalità che apprezzava fortemente le intelligenze del Mezzogiorno e che considerava l’Italia del Sud una preziosa risorsa per il Paese e per l’Europa. Giorgio Spini seguiva le vicende della nostra regione ed ha, qualche mese fa, ricordato con affetto in una missiva il suo rapporto con i calabresi emigrati in Australia aderenti all’associazione Tommaso Campanella vicina ai Laburisti. Avergli tributato nel 2003 il Premio Crotone per il 2 giugno (Festa della Repubblica) fa onore alla Calabria che ha saputo intrecciare con una personalità cosi autorevole un legame politico ma soprattutto umano e culturale. L’opera di cui allora, a Crotone, con estrema lucidità ci parlò fu “La strada della liberazione” curata dal figlio on. Valdo Spini. In quell’occasione ho sintetizzato l’importanza del lavoro storico di Spini e la sua figura di storico socialista dal forte rigore intellettuale la cui profonda ispirazione etica è ancora oggi di straordinaria attualità, anche per interpretare la condizione politica dei nostri giorni. Oggi, davvero si avverte, per tutti coloro, socialisti e non, che si sono formati sull’opera di Spini seguendone le tracce culturali, il vuoto che la sua scomparsa lascia nella nostra società. Il vuoto enorme lasciato da uno storico che, proprio negli ultimi suoi lavori, ha mGiorgio Spini e Carlo Azeglio Ciampiesso in luce una straordinaria umanità in grado di coniugare il passato con il presente, mettendo al centro sempre l’uomo, anche perché. il socialismo per Spini è vissuto come sistema di valori ideali capace di proseguire l’opera che il liberismo ha compiuto nell’Europa moderna”.

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