17 gennaio 2006    

Luigi Fedele (FI) : Grave la revoca del Cda di Fincalabra


“Al presidente Loiero non è bastata la legge sullo spoil system per mettere a posto le sue pedine. Non essendoci riuscito per FinCalabra in prima battuta, ci riprova con un gesto che ha una spregiudicatezza unica e di dubbia legittimità”.

E’ quanto afferma il consigliere regionale di Fi, Luigi Fedele in merito all’azzeramento dei membri del Consiglio di amministrazione della FinCalabra operato dalla Giunta regionale.

Luigi FedeleSpiega Fedele: “Revocare il Consiglio di amministrazione di Fincalabra, per come hanno motivato il presidente Loiero e la sua Giunta, cioè per ‘giusta causa’, è quanto di più grave si potesse attuare. La fame di potere e di poltrone non si esaurisce ma – prosegue Fedele - serviva evidentemente questo ulteriore atto nei confronti del Consiglio di amministrazione. Un organismo che ha operato scelte anche difficili nel tentativo di risanare l’Ente, che era stato lasciato senza indirizzi strategici dalla Giunta regionale ed interpellato solo in alcune occasioni, come per il risanamento della ‘Tesi’”.

 “Ancora più grave, secondo Fedele, è che tutto questo avvenga a due giorni dal pronunciamento del Consiglio di Stato sulla revoca precedentemente deliberata dalla Giunta Loiero. Allora ci si chiede: se per la Giunta Loiero, il Consiglio di amministrazione di FinCalabra era già decaduto, che senso ha adesso revocare l’incarico ai suoi componenti”? Conclude così l’esponente del centrodestra:  “Ci siamo resi conto che per il presidente Loiero e la sua Giunta il diritto è solo un optional e che al di là dei proclami sulla legalità, i fatti vanno in tutt’altra direzione”.


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