3 agosto 2011    

In V Commissione le modifiche al Regolamento interno del Consiglio


Il presidente della V Commissione Mario MagnoLa quinta Commissione consiliare “Riforme e Decentramento”, presieduta dal consigliere Mario Magno, ha approvato una proposta di provvedimento amministrativo, d’iniziativa dello stesso Presidente, che introduce modifiche, integrazioni e abrogazioni al Regolamento interno del Consiglio regionale.

Si tratta di un articolo unico con il quale si adegua il Regolamento allo Statuto, così come modificato dalla legge regionale del 19 gennaio 2010 n. 3, che ha abrogato gli organismi della Consulta Statutaria e del Crel (Consiglio regionale dell’economia e del lavoro). Sono stati infatti stralciati gli articoli inerenti la costituzione ed il funzionamento della Consulta Statutaria nonchè quello relativo al Crel.

Accanto alle modifiche di ordine formale, altre, come è scritto nella relazione, sono state assunte per ragioni di sistematicità ed organicità e riguardano l’autonomia organizzativa dell’Assemblea (art. 8); la costituzione dei gruppi (art. 13) per quanto attiene l’adeguamento formale della soglia di sbarramento per le liste; la Conferenza dei Presidenti di Gruppo (art. 15) ed ancora l’art. 21 con la previsione dei sottosegretari ai quali si applica il regime di incompatibilità previsto per gli assessori. La modifica all’art. 80 riduce il quorum strutturale per l’avvio dei lavori dopo il rinvio della seduta di un’ora per mancanza del numero legale (da 5 a 4 consiglieri), in quanto con deliberazione consiliare del 28 novembre 2007 n. 186, si era provveduto a rendere le Commissioni numericamente più snelle (portando i componenti da 15 a 10), ma non si era adeguato il quorum strutturale prima di 5 su 15.

Infine, è stato modificato l’art. 135 che recepisce le leggi in materia di struttura amministrativa adeguandola così alle vigenti norme. 

A margine dei lavori, il Presidente Mario Magno ha dichiarato: “E’ stato approvato un provvedimento di modifica del Regolamento interno del Consiglio regionale che consente di aggiornare lo stesso in riferimento alle modifiche statutarie e legislative intervenute negli anni. Tutto questo permette di avere uno strumento aggiornato e funzionale alle attività delle Commissioni consiliari e del Consiglio regionale. Quest’opera di riordino e di adeguamento nasce dell’esigenza, per come sta già procedendo la Commissione per la qualità e la fattibilità delle leggi, di rendere il Consiglio regionale maggiormente snello e rispondente ai processi di rinnovamento e semplificazione delle procedure”.

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