7 dicembre 2005    

Borrello (Popolari-Udeur) sulla sanità: ”Spartizione totale sulle nomine”.


Antonio Borrello
“Le nomine nella sanità, purtroppo, dicono ben poco se non si antepone il progetto di sanità che si intende perseguire. D’altronde, siccome di strategie di politica sanitaria non si è mai voluto discutere tra i partiti del centrosinistra, nessuna nuova idea su cosa intendiamo fare della sanità calabrese poteva venir fuori.  Si insiste, anche in un settore delicato come quello della sanità, a procedere per nomine e scelte discrezionali svincolate da ogni discussione e confronto malgrado le assicurazioni pubbliche dell’Assessore al ramo al seminario di Santa Trada e tentando di farle passare per le migliori sol perché nessuno dei nominati ha avuto incarichi nei cinque anni trascorsi.  Senza nulla dire sul metodo, che rimane quello di sempre, si ripetono incarichi conferiti senza progetti politici a monte - se ci sono restano ignoti -, e forse anche per questo, quindi, la strada della lottizzazione è stata obbligata.  Smentisco, naturalmente, qualsiasi relazione, erroneamente riportata da qualche organo di informazione forse perché qualche suggeritore ha inteso confondere le idee, tra i direttori generali ed il mio partito.  E’ invece evidente a tutti che, anche in questa circostanza, vi è stata una spartizione totale delle nomine fra il Presidente Loiero ed i Ds (tutti?).  Si abbia, allora, almeno il pudore di non parlare di discontinuità e rinnovamento, se l’effetto è solo di tipo mediatico e se anche questa volta è prevalsa l’idea della provenienza esterna alla Calabria che parte dall’Emilia, attraversa il Nord-Est e approda  in  Germania”.

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