10 settembre 2010    

Nicolò (Pdl): "Un tavolo tecnico per marketing prodotti agrumicoli"


“Credo che la filiera corta ed un marketing adeguato siano tra gli elementi di maggiore vigore per costruire un’idea forte di sviluppo del ciclo produttivo agricolo, premiando così il territorio e rispettando la salute dell’uomo con prodotti genuini della più vocata specialità agricola calabrese ed in particolare reggina, come quella agrumicola”.

E’ quanto afferma il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, che ha incontrato il segretario nazionale di Arco-consumatori, Franco Venni ed i rappresentanti di alcune associazioni di agrumicoltori della provincia di Reggio Calabria.Il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò

“Durante l’incontro – aggiunge Nicolò – mi è stata sottoposta tutta una serie di questioni, che interessano, particolarmente, la provincia di Reggio ma sono comuni al resto della realtà regionale, in cui si evidenziano un insieme di proposte, interessanti e praticabili, per avviare il rilancio dell’agrumicoltura calabrese che in questi ultimi decenni ha subito un possente attacco concorrenziale di tipo comunitario ed extra, senza che vi sia stata una concreta azione istituzionale di sostegno ai nostri produttori ed ai redditi delle loro famiglie. Le arance, i limoni, i mandarini calabresi –ricorda Alessandro Nicolò – sono quasi scomparsi dalle tavole degli italiani, spesso sostituiti da prodotti di scarsa qualità, ma ben più sostenuti da martellanti politiche di marketing e di lobbie comunitarie. Lo testimonia, purtroppo, il crescente abbandono delle nostre campagne, un esodo che coinvolge soprattutto le nuove generazioni di agricoltori, che pure hanno goduto negli anni del benessere che veniva dal lavoro dei loro genitori. Di questi dati di fatto – sottolinea Nicolò – ho discusso con Franco Venni di Arco-consumatori, un’associazione che ha già posto in essere in Abruzzo una ‘rete’ capace di irrobustire l’economia locale soprattutto attraverso le tipicità di quella terra”.

Per il vicepresidente del Consiglio regionale, “occorre lavorare nella promozione di interventi che ripropongano intanto all’attenzione nazionale la qualità dei nostri prodotti agrumicoli, magari favorendo interscambi mercantili con altre regioni proprio sulle ‘tipicità’, consentendo così ai nostri produttori, soprattutto  quelli di piccole e medie dimensioni, che sono la più parte, di ampliare le potenzialità di mercato. Oltre ad eventi promozionali dedicati – rilancia – vi è la necessità di pungolare il mercato interno, censendo e successivamente stimolando l’informazione verso i decisori d’acquisto della ristorazione pubblica calabrese (mense, ospedali, ecc) per sensibilizzarli all’inserimento nei menu dei prodotti locali.

“Su questa premessa – conclude Nicolò - si è ritenuto opportuno fissare un incontro, alla presenza dell’assessore alle politiche agricole Michele Trematerra, del quale me ne sono fatto carico, un tavolo tecnico-politico per affrontare concretamente e definire tutti gli input necessari alla predisposizione di un piano di fattibilità, di cui faranno parte, oltre ai partecipanti di Arco-consumatori - tutti gli altri interlocutori settorialmente interessati che manifesteranno interesse a questa iniziativa progettuale di straordinaria potenzialità e concretezza”.


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