10 settembre 2010    

Talarico: "In Calabria è maturata una coscienza nuova"


“Dinanzi alla recrudescenza delle intimidazioni e delle minacce  nei confronti di chi svolge responsabilità pubbliche,  da ultimo l’episodio clamoroso della bomba collocata sotto casa del  Procuratore generale di Reggio Calabria, dottor Salvatore Di Landro, è maturata, nella nostra regione, una coscienza nuova che respinge e condanna ogni forma di prevaricazione e prepotenza e che non intende tollerare il clima di paura e tensione provocato dalla  criminalità organizzata”. Il Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico
E’ quanto sostiene il Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, dichiarando “convinta adesione  alla manifestazione contro la ‘ndrangheta in programma a Reggio e promossa da Il Quotidiano della Calabria”.
“A questa nuova coscienza civica - aggiunge  il presidente Talarico -  che  vuole trovare il  modo di esprimersi liberamente e con pienezza,  travalicando i confini della semplice solidarietà, tutti noi dobbiamo saper guardare con rispetto ed attenzione. Sapendo bene, tra l’altro, che saranno i contenuti a qualificare l’iniziativa, soprattutto in un momento di così alta tensione.  Per queste ragioni, sono personalmente convinto che la manifestazione di Reggio polarizzerà l’attenzione, richiamando tutte le forze sane della Calabria, politiche sociali e culturali,  che lavorano quotidianamente, in silenzio ed onestamente, per il bene della nostra regione.  Le persone per bene di questa terra scenderanno in piazza, accanto agli uomini ed alle donne  delle Istituzioni, della magistratura, delle forze dell’ordine, dei giornalisti e di quanti, ivi compreso il mondo produttivo,  sono stati, specie negli ultimi tempi, destinatari di gravi attacchi ed inquietanti ‘messaggi’”.
“Mi preme ribadire - puntualizza il presidente Talarico -  che lo slancio forte contro la mafia ed i poteri occulti, che si va registrando un po’ dappertutto,   è il segno tangibile che i calabresi, anche in coincidenza col nuovo corso della politica regionale inaugurato col voto del 28-29 marzo,  vogliono riappropriarsi della loro terra ed affrancarsi dallo  strapotere delle cosche e dalla tracotanza della criminalità”.
Conclude il Presidente del Consiglio regionale: “Auspico, dunque, per la nostra regione,  un Patto per la Civiltà, contro le mafie e in difesa della legalità,  dentro il quale ognuno possa sentirsi tassello insostituibile nella costruzione di una Calabria diversa,  che condanni, contemporaneamente ed in maniera incondizionata,  mentalità mafiose, pericolose assuefazioni culturali  e nocive rassegnazioni. Tutto ciò,   nella speranza che la Calabria possa  aprirsi ad un orizzonte  di rinnovamento e  lavorare incessantemente  per costruire un futuro migliore per le nuove generazioni”.

 segnala pagina ad un amico
 CHIUDI