9 giugno 2010    

Fedele (Pdl):«Le Commissioni occhi e orecchie del Consiglio»


Il presidente della V Commissione consiliare “Riforme e Decentramento”, Mario Magno, ha presentato in Consiglio una Mozione che è stata approvata dall’Aula sul Centro di studi, ricerca e formazione in materia di prevenzione, infortuni e sicurezza del lavoro di Lamezia Terme “per il mantenimento dell’attuale livello occupazionale e scongiurare così il pericolo di dispersione dello stato di ricerca finora conseguito”.Il capogruppo Pdl in Consiglio Luigi Fedele

“L’Assemblea legislativa regionale, con l’elezione dei Presidenti e degli Uffici di Presidenza delle Commissioni consiliari, è adesso pronta ad affrontare le sfide di questo particolare momento storico. La Calabria ha votato con entusiasmo il centrodestra e ora attende da noi tutti risposte e soluzioni ai problemi”. 

Esprime “viva soddisfazione”,  il capogruppo del Pdl Luigi Fedele “per la conclusione proficua” della seduta consiliare dell’8 giugno 2010: “La maggioranza  di centrodestra -  aggiunge Fedele -  ha portato a compimento,  con grande  responsabilità politica ed istituzionale,   la delicata fase della nomina dei vertici delle Commissioni che rappresentano, cosi le ha definite tempo addietro un valente esperto di diritto costituzionale, gli occhi e le orecchie della Regione. E’, infatti, nelle Commissioni  - argomenta Fedele -  che si svolge gran parte del lavoro legislativo, d’indagine e di analisi su settori molti delicati dell’economia e della società calabrese. Dalla qualità, intensità e serietà del lavoro che si andrà a fare, d’ora in poi, in ogni singola Commissione dipenderà l’efficacia di ogni singolo provvedimento legislativo che l’Aula voterà. E’ urgente che il Consiglio recuperi e anzi migliori l’attenzione indispensabile verso la qualità delle leggi che debbono, contemporaneamente, essere concretamente fruibili dai cittadini e ossequiosi dei principi fondamentali della Carta costituzionale. Troppe volte, le leggi della Regione, ultimamente, sono state impugnate dal Governo per vizi di legittimità costituzionale. Altrettante attenzione  - conclude il  Presidente del Gruppo del Pdl – occorrerà riservare alle problematiche socio-sanitarie, ma anche  alle lacune legislative tuttora esistenti in talune materie  e soprattutto bisognerà lavorare per predisporre specifici testi unici nei singoli settori, cosi che le categorie produttive, le organizzazioni professionali, le forze sociali, insomma l’intera società civile, possano consultare agevolmente il corpus legislativo e non pagare più  lo scotto di una legislazione farraginosa che, anziché essere la soluzione ai problemi, costituisce, non di rado, essa stessa un problema”.    


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