Serve una svolta nelle politiche economiche del Governo, occorre dare risposte alla crisi ed al lavoro!
Per far uscire il Paese dalla crisi la CGIL rivendica:
1. L’estensione degli ammortizzatori sociali a chi ne è escluso, nell’ambito di una loro riforma organica;
2. L’apertura di un tavolo di confronto tra Governo, imprese e Sindacati e l’istituzione di una task force a Palazzo Chigi per le crisi aziendali e settoriali, per difendere l’occupazione ed evitare i
licenziamenti;
3. La riduzione immediata delle tasse sul lavoro e sulle pensioni da collocare all’interno di una riforma strutturale del fisco e ripristinando una vera e piena progressività del sistema fiscale;
4. Un nuovo e serio impegno per il Mezzogiorno che risulta l’area più penalizzata dalla crisi e dal sostanziale azzeramento degli investimenti destinati alla riduzione degli squilibri territoriali;
5. Una nuova politica industriale che sostenga i vari settori produttivi, incentrata sulla produzione, sulla ricerca, e lo sviluppo delle tecnologie verso l’ambiente, verso la salute e verso le innovazioni;
6. La ricostituzione integrale del Fondo nazionale per la Non Autosufficienza e la concreta garanzia su tutto il territorio nazionale di un sistema di vigilanza sui Livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti sociali e civili come prevede la Costituzione;
7. L’attivazione di un tavolo nazionale tra Governo e Sindacato dei Pensionati per affrontare le condizioni di vita e di reddito degli anziani e dei non autosufficienti;
8. La stipula di Contratti di lavoro che difendano i salari dei lavoratori e delle lavoratrici, senza alcuna riduzione del peso dei CCNL e della contrattazione;
9. L’attivazione di un Piano Straordinario di salvataggio, risanamento e bonifica ambientale dei mari e della terra della Calabria.