2 ottobre 2009    

M. Tripodi (Pdci): «Una conquista di civiltà»


“L’approvazione del progetto di legge unificato riguardante l’istituzione di un fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime di incidenti mortali sul luogo di lavoro rappresenta una grande conquista di civiltà e testimonia l’attenzione dei consiglieri regionali nei confronti di una questione di grande impatto sociale”. L'Assessore regionale all'Urbanistica Michelangelo Tripodi (Pdci)Questo il commento, a margine dei lavori della III Commissione dell’assessore regionale all’Urbanistica, Michelangelo Tripodi, firmatario di una delle proposte di legge unificate dalla Commissione e relativa all’istituzione di un fondo di solidarietà per le famiglie delle vittime di incidenti mortali sul luogo di lavoro. “Ovviamente, l’augurio – ha proseguito Tripodi - è quello di non dover ricorrere all’uso di un fondo di questa natura. Purtroppo però sappiamo che questo auspicio si scontra con la triste realtà del nostro tempo nella quale il cosiddetto fenomeno delle morti bianche ha assunto proporzioni enormi, tant’è che il nostro Paese continua a detenere il triste primato al livello europeo: oltre mille morti all’anno e migliaia di feriti sono lo spaventoso bilancio degli incidenti sul lavoro in Italia. Si tratta di un vero e proprio stillicidio di vite umane nei confronti del quale il fondo di solidarietà può solamente contribuire ad alleviare quella ferita insanabile che la morte sul lavoro provoca alle famiglie colpite ed all’intera società. Ovviamente rimane ferma la necessità – ha puntualizzato l’assessore all’Urbanistica - di condurre una forte politica di prevenzione attraverso controlli sempre più stringenti per la sicurezza; l’introduzione di sanzioni adeguate nei confronti di chi si rende responsabile di comportamenti illegali; la promozione di iniziative informative e culturali per sviluppare una maggiore attenzione sulla prevenzione e tutte le altre misure che si rendono necessarie per ridurre sempre più il dramma degli incidenti mortali sul lavoro. La Commissione – ha detto in conclusione Tripodi - ha potuto approvare il provvedimento grazie all’impegno del presidente Giamborino che si è dimostrato particolarmente sensibile sull’argomento e che ha inteso sottoscrivere il progetto di legge. Inoltre, va ricordato il contributo dei firmatari degli altri progetti di legge, Trematerra, Talarico, Nucera e Morelli che hanno consentito di portare a compimento in Commissione il progetto di legge unificato con quello presentato dal sottoscritto e dal presidente Giamborino”.    


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