2 ottobre 2009    

Consiglio regionale il 6 e l' 8 ottobre


Il Consiglio regionale tornerà a riunirsi il prossimo martedì 6 ottobre per affrontare l’emergenza ambientale rappresentata dal ritrovamento di un relitto sospetto al largo di Cetraro e le vicende relative ad altre navi affondate, nei mari calabresi, con carichi di rifiuti tossici nocivi. Una riunione della Conferenza dei capigruppo

La decisione di convocare l’Assemblea in seduta urgente e con un unico punto all’ordine del giorno è stata assunta unanimemente dalla Conferenza dei capigruppo a conclusione di una lunga ed intensa discussione sulle questioni più importanti attualmente sul tappeto. Infatti, oltre le problematiche ambientali, è stato fatto il punto sulle pesanti ripercussioni nei livelli occupazionali della scuola calabrese in conseguenza dei provvedimenti finanziari nazionali con i pesanti tagli delineati e sulla questione-Bronzi di Riace, con il rischio di un inopinato trasferimento a Roma delle due preziose statue esposte nel Museo nazionale di Reggio Calabria.

I lavori consiliari inizieranno alle ore 16.00 e saranno preceduti in mattinata (con inizio alle ore 11.00) da una nuova convocazione dei Presidenti dei gruppi consiliari al fine di valutare e approvare un ordine del giorno che verrà sottoposto dal vice presidente della Giunta, Domenico Cersosimo, sugli effetti devastanti che i tagli nel settore scolastico determineranno nel Mezzogiorno e, soprattutto, in Calabria con particolare riguardo all’occupazione femminile.

I capigruppo hanno, altresì, concordato una successiva seduta consiliare per giovedì 8 ottobre, che, tra i vari punti in agenda, avrà il voto – in seconda lettura, come previsto –  delle modifiche statutarie approvate lo scorso luglio in prima lettura.

A conclusione dei lavori, i capigruppo consiliari hanno dato pieno mandato al Presidente Bova per avanzare formalmente la proposta di ospitare a Palazzo Campanella le due statue dei mitici guerrieri di Riace. Si tratterà di una proposta “a costo zero” per il Ministero in quanto il Presidente Bova predisporrà una ospitalità per le due statue tale da garantire anche l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria e restauro dei Bronzi in loco, scongiurando così il trasferimento, come, del resto, era avvenuto nel ‘94 nelle sale del Museo nazionale. 


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