4 dicembre 2008    

Antimafia chiede incontro con i Prefetti per i cantieri della A3 (di Filippo Diano)


La Commissione regionale antimafia, presieduta da Antonino De Gaetano, incontrerà i prefetti di Catanzaro e Reggio Calabria per una verifica della grave situazione venutasi a determinare nei cantieri della A3 L'aula Commissioni di Palazzo Campanellaoperanti nel tratto Palmi-Scilla. Nei giorni scorsi, i mazzieri della ndrangheta, armati di fucili e pistole, avevano avvicinato un gruppo di operai edili alle dipendenze di una grande impresa del Nord, minacciandoli di ritorsioni se non avessero abbandonato immediatamente il posto di lavoro. Non è il solo episodio, né, probabilmente, resterà l’ultimo, nonostante i duri colpi inferti dalla Procura distrettuale antimafia e dalle forze dell’ordine alle cosche della piana di Gioia Tauro che hanno spadroneggiato con subappalti e forniture, dimostrandosi abili e ben consigliate nell’aggirare le norme di prevenzione.
Nel mirino della ndrangheta, stavolta, non sono finite soltanto le imprese ed i loro dirigenti, ma il tiro si è allargato anche contro coloro i quali vivono di lavoro salariato e di stipendio. E le reazioni di parte imprenditoriale non hanno tardato a farsi realtà, con la messa in cassa integrazione di oltre duecento operai con il conseguente blocco delle attività lavorative.
"Gli ultimi episodi di intimidazione contro ditte ed operai impegnati nei lavori di ammodernamento dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria - ha affermato il presidente della commissione, Nino De Gaetano - ci obbligano ad affrontare la questione dell'ordine pubblico nel settore degli appalti e, più in generale, del presidio del nostro territorio”.
De Gaetano ha sottolineato ''l'importanza di concertare con i rappresentanti dello Stato misure e strategie più efficaci per fronteggiare il fenomeno criminale. Su questi temi – ha aggiunto - la Commissione regionale antimafia è chiamata a svolgere un ruolo di pungolo anche nei confronti del Governo affinché vengano al
più presto ultimati i lavori di ammodernamento dell'A3, unica opera pubblica degna di questo nome in Calabria.  L'attuale situazione di stallo nel tratto Gioia Tauro - Scilla, infatti, con duecentotrenta operai in cassa integrazione - ha sottolineato De Gaetano - allontana ancora di più una prospettiva di sviluppo economico per la nostra regione. Per questo, l'obiettivo della nostra iniziativa è duplice: da una parte, garantire la sicurezza di imprese ed operai; dall'altra, assicurare il diritto alla mobilità dei cittadini calabresi che, al momento, continuano a dover affrontare forti disagi nei loro spostamenti”.

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