29 settembre 2008    

Un super concorso ''super trasparente'' (di Cristina Cortese)



Per la prima volta dall’istituzione della Regione l’accesso al lavoro nell’amministrazione del Consiglio regionale passa attraverso un concorso pubblico.Il Presidente Bova intervistato dai giornalisti tv dopo la conferenza stampa


Le procedure di selezione sono rigorose, improntate alla massima oggettività e trasparenza, sia in relazione alle prove scritte che a quelle orali. Per queste ultime è prevista la registrazione dei colloqui che verteranno su materie sintetizzate su schede che gli stessi candidati estrarranno a sorte.


Prove concorsuali caratterizzate da elementi fortemente innovativi come l’accesso in tempo reale agli atti attraverso password assegnata a ciascun candidato che potrà inserirsi nel data-base del concorso per verificare i contenuti delle prove di esame e della loro valutazione.


Solo così è perseguibile l’obiettivo prioritario di assumere la meritocrazia quale unico elemento premiale per l’ingresso nell’ amministrazione dell’Assemblea, secondo una strategia già validamente sperimentata per l’attribuzione dei 500 voucher che il Consiglio ha messo a disposizione dei giovani calabresi più meritevoli.


Insomma, il convincimento che sono queste le pre-condizioni per migliorare la funzionalità e l’efficienza di una Istituzione la cui principale prerogativa è quella legislativa. Prerogativa che deve, sempre più, essere capace di rispondere ai criteri di modernità ed efficacia.   


Ben 49 mila le domande di partecipazione a copertura di 170 posti complessivi. Istruttore, funzionario e dirigente nei diversi settori: queste le figure su cui l’Amministrazione punta per rispondere alle sfide di una società sempre più esigente e competitiva.


Tra i requisiti richiesti, la conoscenza di una delle quattro lingue tra francese, inglese, tedesco, spagnolo e ancora, nel caso della figura di operatore informatico, la competenza nell’uso delle moderne tecnologie finalizzate a velocizzare le procedure amministrative.


Declinare la trasparenza dell’iter concorsuale con l’innalzamento del target di conoscenze e competenze necessarie alla modernizzazione della struttura burocratica del Consiglio regionale della Calabria è la finalità perseguita dagli atti finora adottati dal Presidente Giuseppe Bova e dall’intero Ufficio di Presidenza dell’Assemblea. La scommessa, perciò, sta nella esigenza di contribuire a favorire processi affinché un’intera comunità possa riconoscersi sempre più nelle istituzioni che la governano. La chiave di volta di questo percorso è che i vincitori del concorso saranno effettivamente i candidati più bravi e meritevoli.


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