29 settembre 2008    

Galati (Nuovo Psi): ''Disciplinare le consulenze''


“Errare humanum est, perseverare autem diabolicum.  La Regione  ha già  sbagliato una volta, nella scorsa legislatura,    a non approvare una legge sulle consulenze, se non lo facesse adesso sarebbe diabolica”.  Francesco Galati, capogruppo consiliare del Nuovo Psi
 Ricorre a una frase attribuita a Seneca il  capogruppo del Nuovo Psi, Francesco Galati, a proposito di una sua  iniziativa legislativa “che - chiarisce - non intendo  mettere da parte, anche se comprendo quanti fastidi possa creare e con quanta insofferenza è accolta dalla selva dei soggetti, direttamente o indirettamente,  interessati. Ma se  il ministro Brunetta può annunciare semplificazioni, tagli  e trasparenza nella pubblica amministrazione, la Regione Calabria ha almeno  l’occasione di fare il punto, una volta per tutte, sulla patata bollente delle consulenze”.
 Proprio di consulenze, infatti, si occupa il  progetto di legge dell’esponente socialista, “dettato - puntualizza Galati -  da uno degli elementi di criticità della politica regionale, oggetto di frequenti dispute politiche e più di recente dei rilievi mossi dalla Corte dei Conti: le attività di consulenza instaurate dalla Regione, dagli Enti sub-regionali e dalle Aziende sanitarie locali ed ospedaliere”.
Non è la prima volta che Galati ci prova. Anzi, il progetto di legge appena   depositato presso la Segreteria Generale del Consiglio, sostanzialmente  ripropone quello presentato, dallo stesso consigliere regionale e sullo stesso tema,  il 22 gennaio del 2003, approvato all’unanimità dalla Commissione  competente  ed iscritto all’ordine del giorno dell’ultima seduta consiliare della precedente legislatura. “Allora però  - spiega Galati -  pur dinanzi a un fenomeno che suscitava scalpore, visto il costo,  la quantità, l’inefficacia e l’arbitrarietà con cui si procedeva, com’è quello delle consulenze sottoscritte dalla Regione e dagli Enti sub regionali, non si riuscì a  discuterlo  perché durante i lavori è venuto meno il numero legale. Adesso, a maggior ragione dinanzi all’allarme debitorio in cui versano il comparto della sanità e l’intera Regione, non dubito che si riuscirà a far pulizia in questa selva e a capire come e quando si possano avere rapporti di consulenza.  Il mio progetto di legge – aggiunge  Galati -   prefigura le fattispecie per le quali si possono avere rapporti di consulenza, così da eliminare il ricorso indiscriminato a figure professionali di cui, probabilmente, si può fare a meno qualora le stesse figure professionali sia già  a disposizione della Regione. Nel contempo, il progetto legislativo  disciplina, minuziosamente, gli aspetti relativi alle forme di svolgimento delle consulenze, perciò sono certo che l’iter legislativo potrà essere rapido, atteso che il progetto non  necessita di alcun finanziamento, anzi si prefigge di recuperare molti milioni al deficitario bilancio regionale e a quelli degli enti sub-regionali e delle aziende sanitarie locali. Insomma - domanda Galati - quale migliore occasione ?”
Aldilà delle valutazioni d’ordine politico, tuttavia, l’iniziativa legislativa poggia su precisi  principi giurisprudenziali  che, in varie occasioni, la Corte dei Conti ha rimarcato, tra cui il principio di buon andamento della Pubblica amministrazione. “Riaffermato già a livello costituzionale - commenta Galati  -  il principio postula la necessità che l'agire pubblico debba essere improntato a criteri di legalità, economicità ed efficienza, da cui discende la necessaria conseguenza che la Pubblica amministrazione, per l'assolvimento dei propri compiti istituzionali, deve, in via prioritaria, avvalersi del proprio personale e delle proprie strutture burocratiche.
 “Degno di rilievo il principio  secondo il quale la pubblica amministrazione deve informare i propri comportamenti ai criteri di legalità, efficienza, economicità ed imparzialità, da qui la necessità che la pubblica amministrazione, nell’assolvimento dei propri compiti istituzionali, debba prioritariamente avvalersi del proprio personale, residuando la possibilità di ricorrere a consulenti esterni solo per eventi straordinari non sopperibili con la struttura burocratica dell’Ente”.

 segnala pagina ad un amico
 CHIUDI