Proposta di legge n. 59/8^

ISTITUZIONE DI UN CENTRO REGIONALE PER IL CONTROLLO DELLE DROGHE D'ABUSO E DEL DOPING

RELAZIONE

1 - Premessa
Il fenomeno delle tossicodipendenze e dell'abuso di sostanze da doping sta seguendo un'evoluzione estremamente complessa, difficilmente riconducibile entro semplici statistiche o schemi interpretativi.
Il fenomeno appare mutevole e variegato sia per quanto riguarda il panorama dei consumatori che quello delle sostanze. Tra le principali caratteristiche risulta evidente l'affermarsi, soprattutto tra i più giovani, di una visione dell'abuso di sostanze più tesa a procurare effetti stimolanti ed eccitanti che non quelli propri dei depressori del sistema nervoso. In luogo della estraniazione, della fuga da sé e della anestesia dei problemi, il mondo giovanile si proietta alla ricerca di "performances" elevate, energizzazioni durevoli, alla ricerca di rapporti più facili e più disinibiti con gli altri.
In questo contesto le nuove sostanze, connesse con gli stili di vita, la tendenza a combinare insieme sostanze diverse (poliassunzione), spiegano in gran parte perché sempre più vistose nel panorama della tossicodipendenza e del doping siano le dimensioni delle problematiche diagnostiche oltre che cliniche.
Contestualmente alla crescita dell'abuso di sostanze si osserva l'abuso di farmaci nel mondo dei professionisti dello sport e da parte di coloro i quali frequentano le palestre.
In questo caso l'abuso può interessare anche sostanze non di per sé vietate, ma farmaci al di fuori dell'indicazione terapeutica, purché ritenuti in grado di migliorare le "performances" sportive.
Oltre ai farmaci sono da ricordare tra le sostanze a carattere "dopante" anche alcuni prodotti fitoterapici, integratori e prodotti omeopatici.
L'espansione del fenomeno fa sì che il problema sia di interesse non più solo sportivo ma pubblico sanitario.
In tale ambito appare necessaria l'istituzione di un Cento Regionale per il controllo delle sostanze d'abuso e del fenomeno del doping" presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche Cattedra di Fitofarmacia, in modo da sfruttarne le competenze tecnico-scientifiche maturate nel settore dell'isolamento e della caratterizzazione strutturale di composti di miscele complesse per controllare l'immissione sul mercato delle sostanze d'abuso e permettere altresì lo sviluppo di tecniche per aumentare la sensibilità di determinazioni in miscele ultracomplesse.

RELAZIONE TECNICO ECONOMICO FINANZIARIA

La presente proposta di legge graverà sui seguenti capitoli di spesa:

UPB 6.1.03.05 capitolo 4231112
UPB 6.1.03.05.08 capitolo 4231129.
I sopraelencati capitoli prevedono la copertura finanziaria della suddetta proposta di legge.


Art. 1

E' istituito nella Regione Calabria il Centro Regionale per il controllo delle sostanze d'abuso e del fenomeno del doping per valutare e monitorare, fra l'altro, l'immissione sul mercato delle sostanze d'abuso e permettere altresì lo sviluppo di tecniche per aumentare la sensibilità di determinazione in miscele ultracomplesse. Possono essere, inoltre, sviluppati progetti di ricerca con l'eventuale contributo/partnership di enti privati e pubblici, nazionali ed internazionali.

Art. 2

In analogia al disegno di legge n° 488 del 7 luglio 2001 art. 5, che prevede l'istituzione ed il funzionamento di centri d'informazione e di consulenza sui danni derivanti dall'uso di sostanze stupefacenti, il Centro Regionale per il controllo delle sostanze d'abuso funziona come centro d'informazione e competenza sui danni derivati dall'uso di sostanze d'abuso.

Art. 3

Il centro verrà ubicato presso il Dipartimento di Scienze Farmaceutiche, Cattedra di Fitofarmacia, dell'Università della Calabria.

Art. 4

Per la promozione, gestione e funzionamento del Centro si prevede lo stanziamento sul Bilancio 2006 di € 250.000,00 in vista del raggiungimento del break iving stimato in anni cinque. Lo stanziamento di tale somma sarà così reiterata annualmente sino al pieno funzionamento a regime del Centro.
Il Centro è autorizzato a presentare progetti e proposte presso il Dipartimento Affari Sociali del Consiglio dei Ministri e altri Enti o Istituzioni pubbliche e private.

Art. 5

L'Università della Calabria, Dipartimento di Scienze Farmaceutiche e specificatamente la Cattedra di Fitofarmacia, è destinataria del contributo regionale ed il soggetto gestore ed attuatore del Centro.
Il titolare della Cattedra di Fitofarmacia, entro il 31 ottobre di ogni anno, a partire dal 31 ottobre 2006 e sino al 31 ottobre 2010, svolgerà la relazione annuale sull'attività, gestione, efficacia, efficienza e redditività delle azioni progettuali promosse dal Centro stesso, e comunque sarà chiamato a rispondere ogni qual volta almeno dieci Consiglieri Regionali formuleranno richiesta di audizione in aula.

Art. 6

La Giunta Regionale, in concerto con l'Università della Calabria, Dipartimento di Scienze Farmaceutiche Cattedra di Fitofarmacia, con l'apposito regolamento da emanare nel termine perentorio di 30 giorni dall'entrata in vigore della presente legge indicherà i criteri attuativi dell'art. 1.

Art. 7

La Giunta Regionale può disporre attività di monitoraggio e controllo sull'efficacia, efficienza e redditività dell'attività del Centro.