Progetto di legge n. 504
AGEVOLAZIONI ECONOMICO-SANITARIE PER LE DONNE IN GRAVIDANZA
RELAZIONE
La presente proposta di legge ha il pregevole compito di voler tutelare la gravidanza come simbolo e testimonianza fondamentale dell'unione tra uomo e donna consolidante l'idea di famiglia. Ci si è resi conto, infatti, che i motivi per cui donne intenzionate ad avere figli non svolgevano esami specialistici erano sia l'elevato costo dei medesimi sia la scomodità di effettuare tali esami lontano da casa per la mancanza di strutture adeguatamente attrezzate vicino al proprio luogo di residenza. Il rapporto annuale dell'Istat sull'evoluzione demografica dell'Italia nel 2002 presenta una situazione alquanto allarmante: all'aumento della speranza di vita che procede a passo spedito continua infatti a non corrispondere un adeguato tasso di natalità, e dal 1976 l'Italia si trova al di sotto del livello di sostituzione. A ciò si aggiunge un altro fenomeno tutto italiano, il basso tasso di fecondità. Per queste ragioni la presente proposta di legge vuole garantire alla donna, nonché futura mamma, tutta l'assistenza sanitaria ed economica possibile partendo dalla fase pre-natale passando dalla gestazione per finire col puerperio. In fase pre-natale tanto alla donna quanto alla coppia vengono rimborsati una serie di esami generali necessari ad attestare la fecondità e prolificità dei congiunti come la sierologia x lue o il tampone vaginale. Infatti l'infertilità di coppia rappresenta un problema di notevoli proporzioni visto che affligge dal 10% al 20% delle coppie in età fertile. In Italia sono sempre più numerose le coppie che si rivolgono agli specialisti del settore per ottenere una gravidanza.
Il fenomeno sembra in aumento per diversi motivi: sia perché la coppia decide di avere un figlio sempre più tardi, sia per l'influenza di alcuni fattori ambientali sfavorevoli.
L'impossibilità di avere un figlio, oltre a rappresentare un problema di carattere medico, comporta anche aspetti, non trascurabili, di ordine psicologico e comportamentale.
Durante la gravidanza, oltre agli esami già esclusi dal costo di cui al DM Ministero della Sanità 10 settembre 1998 allegati A e B, si vuole esonerare dal pagamento esami quali Triplo test, Amniocentesi e Villocentesi in grado di prevenire spiacevoli patologie come ad esempio la sindrome di Down o altre malattie genetiche. Infatti visto l'elevato costo degli stessi, spesso le famiglie, ed in particolare le future madri, si astengono dal sostenerli con conseguenze dannose per i nascituri. Infine, la volontà di questa legge di voler esonerare dal pagamento del latte in polvere quelle madri che non riuscissero ad allattare i bimbi tramite l'allattamento al seno rispecchia appieno quella volontà di tutela di un bene così prezioso come la nascita e la crescita dei bimbi simbolo di unità e continuità della famiglia.
La proposta di legge in oggetto riconosce precise agevolazioni economico-sanitarie alle donne in gravidanza.
La quantificazione della spesa per l'anno 2004 ammonta ad euro ____________
Trattasi di una quota del fondo sanitario regionale di parte corrente destinata alle ASL per le agevolazioni economico-sanitarie alle donne in gravidanza. La proposta di legge prevede criteri e modalità di utilizzo delle agevolazioni. Alla copertura della spesa per l'anno 2004 si provvede _________________Art. 1
(Finalità)1. La Regione Calabria, nell'ambito di un'azione volta alla tutela integrale delle donne in stato di gravidanza, esclude le medesime dalla partecipazione al costo delle prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio, e dalle altre prestazioni specialistiche necessarie per la tutela della maternità indicate nella presente legge.
Art. 2
(Modalità)1. La Giunta regionale provvederà a stilare ed aggiornare, ai sensi dell'articolo 2, comma 3, del decreto del Ministro della Sanità 10 settembre 1993, l'elenco delle ASL e delle cliniche convenzionate presso cui le donne in stato di gravidanza potranno sostenere gli esami di cui alla presente legge.
Art. 3
(Principi)1. Potranno usufruire dell'esenzione dal pagamento dalle visite o esami di cui alla presente legge presso le strutture sanitarie convenzionate di cui all'articolo 2 le donne in stato di gravidanza, senza alcun limite di età, residenti da almeno cinque anni in Regione Calabria.
2. Su apposita certificazione del medico comprovante l'impossibilità, da parte della madre, di soddisfare le esigenze nutrizionali del figlio mediante l'allattamento al seno, verranno dispensate dal pagamento del latte in polvere le donne godenti dei requisiti di cui al comma 1 sino al dodicesimo mese successivo alla nascita del figlio.
3. Prima del concepimento e previo accertamento da parte della donna dei requisiti di cui al comma 1, la Regione garantirà la gratuità di:
a) una visita medica generale;
b) un tampone vaginale;
c) una visita di controllo dal dentista;
d) test allergologici.
4. Alla coppia viene infine garantita la gratuità di:
a) un esame sierologico per lue;
b) un esame antiepatite;
c) uno screening per talassemia.
5. Durante la gravidanza non sono soggetti al pagamento del ticket:
a) i farmaci il cui principio attivo sia l'acido folico e l'isovasosuprina;
b) urinocoltura con eventuale antibiogramma;
c) ferritinemia;
d) glicemia;
e) azotemia;
f) creatininemia;
g) protidemia con elettroforesi;
h) bilirubinemia totale e frazionata;
i) transaminasi (AST/ALT);
l) fosfatasi alcalina;
m) gamma GT;
n) rubeo test;
o) anticorpi anti-CMV;
p) CK;
q) colinesterasi;
r) triplo test;
s) villocentesi;
t) amniocentesi.
6. Rimangono comunque escluse dalla partecipazione al costo le prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio di cui agli allegati A) e B) del d.m. sanità del 10 settembre 1998.Art. 4
(Norma finanziaria)1. Per l'attuazione della presente legge, si prevede, per l'anno 2004, la spesa complessiva di euro __________, ricompresa __________________
Art. 5
(dichiarazione di urgenza )La presente legge è dichiarata urgente ed entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione Calabria.