Intervento dell'Assessore ai Lavori Pubblici Prof. Aurelio Misiti
Signori Presidenti Caligiuri e Chiaravallati, signori consiglieri e assessori regionali, prendo la parola in questa assemblea per riferire su una dolorosissima vicenda di morte e di sciagura che la Regione ha vissuto la scorsa settimana.
Nell'arco di 48 ore ben quattrocento millimetri di pioggia si sono abbattuti su un lungo tratto di litorale ionico delle 4 provincie.
E' la pioggia di 5 mesi concentrata in pochi giorni; l'evento non è nuovo in Calabria.
Nel passato sono state ingenti le spese per la ricostruzione e ogni volta si è fatto _ricorso a norme straordinarie, che lungi dall'aver contribuito a risolvere i problemi di fondo, sono invece servite per rattoppare il territorio senza una visione organica di pianificazione.
La discussione e le lacrime, che in genere vengono versate nel momento della sciagura, si. Asciugano subito dopo il fenomeno calamitoso, e la memoria si annebbia, lasciando, soli parenti delle vittime.
Ciò è sempre avvenuto.
Di fronte ad altri eventi calamitosi, che purtroppo interessano l'intera territorio nazionale, col passare del tempo regioni come la Calabria vengono retrocesse in seconda linea.
Nei tempo i sono abolite le tradizionali e preziosissime figure degli ufficiali e dei sorveglianti idraulici, che in passato hanno controllato e monitorato i torrenti.
In una situazione di generale disattenzione, l'alluvione ha colpito il territorio di oltre 150 comuni e ha portato morte e distruzione nel comune di Soverato, dove per la verità il centro abitato non ha subito danni di rilievo, mentre le vittime sono state persone momentaneamente ospitate da un campeggio, posto su terreno del demanio fluviale e compreso nell'alveo più vasto del torrente Beltrame.
L'evento, oltre ad aver provocato uno scossone nell'opinione pubblica, ha indotto tutte le autorità istituzionali a muoversi con rapidità,. tempestività e, relativamente al caso, con efficacia.
Nel luogo della sciagura, le squadre di soccorso hanno lavorato notte e giorno, con grande abnegazione e coraggio; i Sindaci di tutti i comuni colpiti hanno reagito immediatamente, mobilitando i cittadini e utilizzando tutti i mezzi a propria disposizione.
Le provincie hanno svolto un ruolo, prezioso di coordinamento, e di attività operativa nella stima dei danni e negli interventi di somma urgenza.
Gli uffici ex Genio Civile dell'Assessorato regionale LLPP, insieme ai mezzi e uomini della protezione civile, si sono prodigati notte e, giorno in un'attività insostituibile e cosi quelli dell'agricoltura e forestazione, dell'ambiente, degli acquedotti
La Giunta regionale sì è riunita sin da domenica 10 settembre, in seduta straordinaria e permanente, per seguire l'evolversi della situazione e per deliberare i provvedimenti urgenti: lo stato di calamità naturale, lo stanziamento di £ 6 miliardi come primo intervento, la costituzione dì un gruppo di lavoro formato da tecnici esterni di alto livello per valutare le cause del disastro, e infine per decidere il lutto regionale nella giornata dei funerali delle vittime.
Ogni assessore per quanto di competenza e il sottoscritto, con la collaborazione dei tecnici dell'Assessorato e dell'Autorità di bacino, ha svolto con continuità la propria parte nel territorio investito dall'alluvione.
La Regione ha portato avanti un efficace lavoro di raccordo tra gli Enti locali e il Governo, partecipando alla stesura dell'ordinanza n. 3081 dei 12 settembre che, per la prima volta,
su richiesta molto determinata della Giunta Regionale, prevede la riduzione dei passaggi burocratici, escludendo ogni commissariamento. Si tratta quindi di un'ordinanza rispettosa dell'autorità della Regione e dell'autonomia degli Enti Locali.
Il piano di ricostruzione e di ripristino delle infrastrutture danneggiate sarà adottato dalla Regione, sentita l'Autorità di Bacino e d'intesa con le provincie interessate.
Rimane al prefetto il compito di gestire le operazioni dell'emergenza.
i Comuni avranno un ruolo fondamentale, essendo soggetti propositivi dei contenuti del piano d'intervento da. approvare presso le provincie e successivamente saranno i soggetti principali attuatori degli stessi interventi.
Le Provincie potranno contrarre mutui in deroga ai limiti di indebitamento, con trasferimento delle risorse ai soggetti attuatori.
Nell'ordinanza vi sono altri provvedimenti di somma urgenza gestiti dai prefetti, sia a favore dei singoli cittadini che per le attività produttive danneggiate,-. nonché un finanziamento per la strumentazione di telemisura con- relativo personale.
Naturalmente l'ordinanza pone dei limiti di tempo da rispettare.
I sindaci hanno espresso parere positivo per la tempestività delle misure governative e regionali, ma nello stesso tempo, hanno osservato diversi punti dell'ordinanza che effettivamente potrebbero essere migliorati nel successivo decreto d'individuazione dei comuni interessati.
In particolare è condivisibile l'osservazione della limitatezza dei finanziamenti, che certamente il Governo dovrebbe integrare una volta noto il piano di ricostruzione adottato dalla Regione.
A tutt'oggi risultano stanziati per somma urgenza £ 28.5 miliardi più £ 6 miliardi messi a disposizione dalla Giunta Regionale, mentre si prevedono mutui quindiciennali a carico del Governo per un primo importo di circa 430 miliardi di £.
Nella sostanza il Governo ha tenuto conto delle nostre proposte illustrate al Ministro dell'interno nel municipio di Soverato il 10 settembre 2000.
Tale accoglimento ha permesso di sperimentare un nuovo tipo di ordinanza, che richiede a tutti noi grande impegno di realizzare la ricostruzione con il massimo rigore e nei tempi stabiliti.
Intanto, nonostante i ritardi dei passato, la Calabria nell'ultima legislatura e in questi primi mesi dalla nuova, si è dotata degli strumenti necessari per affrontare e risolvere í problemi ella difesa del suolo, recuperando il tempo perduto.
Il Consiglio regionale nel 1996 ha varato la legge n. 35, di attuazione della L.183/89, attivando così il Comitato Istituzionale di Bacino ed il Comitato Tecnico.
Dopo una fase di rodaggio e di preparazione, negli ultimi mesi del 1999, è stato possibile insediare la Segreteria Tecnica dell'Autorità di Bacino con la nomina dei Segretario Generale.
Con l'affermarsi dell'Autorità di Bacino nel significato ad essa attribuito dalla L. 183/'89, aumentata la consapevolezza che l'Autorità costituisce un momento di cooperazione e coordinamento tra i diversi livelli istituzionali, da quelli statali a quelli regionali, provinciali locali.
L'Autorità di Bacino infatti, persegue il fine "dell' unitario governo dei bacini idrografici indirizza, coordina e controlla le attività conoscitive di pianificazione, di programmazione e di attuazione inerenti ai bacini idrografici"; Essa, come afferma la L. 183, si configura come organismo tecnico, autonomo, e non dipendente da alcun Assessorato, e dove sono rappresentati gli assessorati regionali competenti, le provincie, i consorzi e le comunità scientifiche della regione, così come le università ed i centri di ricerca.
L'Autorità di Bacino il 24 marzo 2000 ha approvato la programmazione quadriennale 1998/2001, in cui è previsto un investimento di £ 62 miliardi, in corso di trasferimento alla Regione, per i consolidamenti dei centri abitati, nonché £ 6 miliardi per gli studi dei Piani. di Bacino.
Infine sta per essere approvato dalla Direzione Difesa del Suolo del Ministero LLPP il programma biennale sulla difesa delle coste, che l'Autorità di Bacino ha predisposto.
Nella seduta del giorno 8 giugno 2000 è stato approvato il Piano sulla siccità e desertificazione della Calabria, teso a risolvere le problematiche della salinizzazione delle falde e della razionalizzazione dei sistemi irrigui in agricoltura.
Sulla predisposizione del piano stralcio, di cui una parte riguardante 26 comuni ad altissimo rischio idrogeologico è stata approvata e finanziata il 12.09.2000, previsto dal decreto Sarno, da concludersi entro giugno 2001, è in corso il lavoro che vede tra l'altro lutilizzo di 30 giovani laureati in ingegneria e geologia, assunti per un anno, per la prima volta nella Regione, con concorso pubblico.
Sul piano della costruzione della banca dati e di una conoscenza scientifica e puntuale dei territorio, l'Autorità di Bacino si è dotata di ortofoto di tutto il territorio regionale e di un sistema cartografico informatizzato al 25.000 e al 50.000; il passo successivo sarà quello dei 5.000.
Ciò permetterà la pianificazione basata su supporti certi ed efficaci.
La Regione Calabria ha anche a disposizione un'indagine effettuata con un certo rigore da 180 ingegneri, geologi e diplomati calabresi, i quali hanno condotto un'attività di rilievo per tutti i corsi d'acqua della Regione.
Questi giovani stanno per terminare il monitoraggio in scala 1:1 di altre 1000 fiumare e fossi. Alla vasta indagine conoscitiva sicuramente occorre far seguire una fase di quantificazione degli interventi, utilizzando queste professionalità e questa esperienza per far si che il lavoro fatto non venga depositato in archivio, ma costituisca la base per un intervento di manutenzione continuativo su tutte le aste fluviali, dove potrebbero essere utilizzate anche altre, forze di lavora (LSU, Forestali, etc.), sotto la direzione di questi ufficiali idraulici temporanei.
Ecco perché abbiamo sostenuto pubblicamente che in materia dì difesa dei suolo il livello della Calabria non è inferiore a quello di regioni che hanno cominciato il lavoro a partire dagli anni successivi all'approvazione della L. 183/89.
Ciò dimostra che le critiche di questi giorni mosse alla Regione Calabria sono dei tutto infondate, in quanto il piano di perpetrazione delle aree a diverso grado di rischio rispetta i tempi di legge.
Abbiamo chiarito con dovizia di particolari come nel piano straordinario non poteva essere considerato il sito di Soverato, in quanto labitato di Soverato, anche a giudizio del Ministero dellAmbiente, non è minacciato dai torrenti vicini come altre cittadine, ritenute a più elevato rischio idrogeologico.
Difatti l'alluvione dei 9-10 settembre ha colpito tanti comuni, provocando ingenti danni fortunatamente senza vittime, mentre la città di Soverato non è stata interessata direttamente se non per il campeggio, che occupava un suolo demaniale, appartenente al letto dei torrente Beltrame.
Lintesa di programma Stato - Regione su Manutenzione del territorio e Forestazione contiene l'intervento n.5 denominato Difesa del suolo e manutenzione dei territorio con 150 miliardi d'investimento per pulizia degli alvei, manutenzione delle opere esistenti, rifacimento argini e briglie, bonifica delle discariche, e opere di rinaturazione dei luoghi.
Gli investimenti di £ 150 miliardi saranno effettuati non appena verrà completato l'iter programmatorio in atto tra lAutorità di Bacino, le Comunità montane, i consorzi di bonifica, provincie, gli enti parco, e gli uffici dell'ex Genio Civile.
Vi sono progetti e proposte di fattibilità per 700 miliardi e si sta provvedendo a selezionare gli interventi prioritari, da progettare definitivamente e realizzare.
Sarebbe auspicabile un incremento di fondi per soddisfare almeno il 60% delle richieste, che riguardano interventi decisivi per la difesa del suolo in Calabria.
Cari colleghi, sugli eventi luttuosi molti indagano e in particolare indaga la magistratura che sarà sostenuta con convinzione dalla Giunta Regionale.
Se ci saranno colpevoli, essi vanno severamente puniti.
Si tratta, così come stanno operando gli inquirenti, di procedere con attenzione e cautela, per evitare di coinvolgere nel mucchio funzionari, che hanno fatto del loro lavoro onesto un sistema di vita.
Finito il momento dell'emergenza e della ricostruzione ci dobbiamo domandare con serietà se la società calabrese è in grado di esprimere una forza culturale tale per passare dalla politica dell'emergenza a quella della prevenzione.
E' un passaggio molto difficile: dopo l'emozione, la società politica, economica, tende sempre a dimenticare. Questa volta dovremmo suonare la veglia per tutti.
I Sindaci non chiedano soltanto aiuto, ma operino scrupolosamente nella gestione del territorio; le Provincie e la Regione si muniscano di strumenti nuova con risorse aggiuntive di varia provenienza per la manutenzione continua delle fiumare e del monitoraggio effettivo. L'Autorità di Bacino, che va rafforzata, dovrà preparare la base del Piano di Bacino regionale in tempi brevi, in modo da realizzare tutte le opere e gli interventi in un quadro programmatico preciso, nel tentativo, in futuro, di ridurre al minimo la possibilità d alluvione nella Regione.
E mia profonda convinzione e di tutta la giunta che in Calabria ci sono le forze intellettuali e tecniche che possono affrontare e risolvere questi problemi.
La classe politica non dovrà più sottovalutare gli aspetti tecnico - scientifici, dando fiducia giovani; sostenendoli per la definitiva affermazione della Calabria come Regione fondamentale del sistema Italia.
Oggi il Consiglia Regionale è chiamato a dibattere e decidere su un evento calamitoso: qui l'interesse di uno è interesse di tutti.
Guai a noi se utilizzassimo i morti di Soverato per conquistare consensi, addossando le responsabilità agli interlocutori o avversari politici di turno. La società civile sta crescendo con una certa accelerazione, quella politica non può restare. Questa volta, contrariamente ad altre volte, non ho incontrato un sindaco, un presidente di provincia o consorzio o comunità montana che abbia gridato: 'piove governo ladro'. Tutti, dico tutti, si sono assunti le proprie responsabilità, hanno dimostrato fattività, orgoglio di essere calabresi e di rappresentare comunità intere di ogni colore politico. Un documento non generico, impegnato e puntuale approvato dall'intero Consiglio ci porrebbe in condizione di rappresentare alla popolazione calabrese, al Governo nazionale e alla Commissione Europea un volto nuovo della Calabria, non più litigiosa, ma unita e forte.