( Stralcio dal Resoconto sommario)
Senatore CESARE MARINI
Componente della Commissione antimafiaafferma che per una efficace lotta alla criminalità mafiosa cè necessità di unitarietà di intenti, soprattutto di fronte alla protervia di atti delittuosi consumati oramai a viso aperto, per lomertà che circonda il fenomeno. Certamente risultati concreti nella battaglia alla ndrangheta sono venuti dal lavoro svolto anche se li ritiene ancora insufficienti proprio perché cè stato qualcosa che non ha funzionato adeguatamente, dovuto forse alla ricerca della spettacolarità dellazione giudiziaria o dalle indagini lasciate a metà senza, peraltro, indicare i motivi per i quali non sono state portate a termine. Bisogna ritrovarsi su un terreno comune, dunque, nessun partito può utilizzare questo sforzo teso ad arginare lazione corrosiva della criminalità sulla società per fini politici di parte. La strada che va perseguita deve vedere il coinvolgimento della società civile alle prese con fenomeni degradanti che minano alle basi la stessa convivenza, attraverso uno sforzo di sensibilizzazione sin dalla prima scolarità, ma anche invitando lo Stato ad introdurre figure altamente professionalizzate per combattere il nuovo modo dessere e di porsi della criminalità organizzata; ma bisogna anche correggere negli apparati preposti al contrasto del fenomeno, disfunzioni laddove si verificano. Le condizioni, conclude, vi sono per iniziare unazione mirata attraverso un confronto che deve seguire a questa testimonianza che è solo tale oggi in questa sede.