1) Il Consiglio Regionale ricorda con commozione tutte le vittime di mafia e di ogni violenza.
Considera di grande rilievo la relazione antimafia (pur da approfondire in diversi ambiti), che consente comunque di cogliere meglio il pericolo e la minaccia costante che - anche per le sue vaste ramificazioni nazionali e internazionali - la 'ndrangheta rappresenta, in grado pertanto di condizionare tutti i settori di attività della Calabria distorcendo e bloccando ogni processo di autentico sviluppo, specie nel campo dell'economia, del lavoro e dell'occupazione, del costume civile e della coesione sociale;
il Consiglio Regionale, mentre sottolinea che resta fondamentale e da sviluppare e migliorare con urgenza - in chiave repressiva, preventiva e di intelligente - l'azione di contrasto da parte dello Stato e di tutti i suoi apparati (a cominciare dalle Forze dell'ordine e della Magistratura), il Consiglio Regionale ritiene di non minore rilievo l'impegno e l'operare quotidiano del Governo regionale, che deve ancora esprimere in ogni settore di attività della Giunta indirizzi e linee di lavoro conseguenti e coerenti con le nuove significative acquisizioni emerse dalla Relazione parlamentare, circa la accresciuta pericolosità e pervasività criminale della 'ndrangheta;
Il Consiglio Regionale chiede pertanto che nella prima seduta dopo le ferie estive il Presidente Chiaravalloti predisponga una specifica relazione sul cruciale argomento della 'ndrangheta, in modo da poter valutare compiutamente l'iniziativa del Governo regionale ancora fortemente laterite, e formulare suggerimenti, integrazioni, proposte.
2) Il Consiglio Regionale, apprezzando la sensibilità dei Presidente Caligiuri ed esprimendo stupore e sorpresa per il silenzio inquietante del Presidente Chiaravalloti e di tutti i suoi assessori, sollecita sin da ora Regione, enti locali, forze imprenditoriali e sindacali, forze politiche, associazioni laicali ed ecclesiali, il mondo della scuola, dell'Università, dell'informazione, l'opinione pubblica e i calabresi tutti ad acquisire con sempre maggiore consapevolezza una forte assunzione di responsabilità, ciascuno nel proprio ambito e porre così in atto una strategia corale per l'affermazione della legalità, contro ogni violenza, avviando un nuovo percorso di crescita culturale e civile, di nuovo sviluppo politico, economico e sociale per l'intera Calabria.