Relazione dell'Assessore Giuseppe Gentile
(Testo consegnato dall'Assessore)

 

RELAZIONE: ATTIVITA' DELL'ASSESSORATO AL PERSONALE

 

PREMESSA

 

Onorevoli colleghi, l'obiettivo della seduta odierna è rappresentato dalla ricerca, attraverso un dibattito articolato e approfondito , " di un modello organizzativo e strutturale all'interno del quale, il sistema delle relazioni burocratiche e gerarchiche venga sostituito o quantomeno integrato da un sistema di cooperazione, caratterizzato da motivazione generalizzata e responsabilità diffusa".

 

All'interno dell'apparato burocratico regionale vanno, infatti, sollecitate motivazione e partecipazione per riscoprire identità e senso del lavoro nel perseguimento di obiettivi comuni tra classe politica e dipendenti regionali, nel superiore interesse delle nostre comunità.

 

Esaurita questa premessa, mi corre l'obbligo di informarVi che l'attività iniziale della Giunta Regionale si è orientata sui seguenti indirizzi:

 

a)   raccolta dati del personale dipendente ( chi è cosa fa)

b)          accertamento dimensioni delle azioni giudiziarie e rivendicazioni sindacali;

c)    verifica dell'esistenza di iniziative finalizzate alla organizzazione ed alla        formazione del personale.

 

Preliminarmente , purtroppo, a questo riguardo , ho rilevato la pressoché scarsa utilizzazione dei necessari supporti informatici che, benché acquisiti dall'Amministrazione Regionale, sono stati appena adoperati .

 

DATI

 

Sono state subito rinvenute molte "raccolte" di dati sul personale , ma tutte sono risultate incomplete, parziali e incoerenti , perciò inutilizzabili anche perché riferite alla vecchia struttura, archiviata già nel 1996 con la legge regionale n. 7.

 

E' stato avviato un lavoro certosino per la ricostruzione , o meglio, la costruzione, della banca dati del personale della Regione Calabria.

 

Utilizzando la busta paga del mese di Settembre come veicolo di comunicazione, si è proceduto alla richiesta , e alla successiva raccolta , di utili informazioni , attraverso dichiarazione diretta dei dipendenti .

 

L'iniziativa ha prodotto una enorme quantità di dati validi, significativi e attuali , la cui attendibilità è stata verificata mediante confronto con i dati presenti nelle raccolte già esistenti, nel frattempo resi coerenti dal CED con un appropriato procedimento informatico.

 

Attualmente è in corso la successiva verifica mediante il confronto dei dati rilevati, con quelli risultanti dai fogli di presenza sottoscritti dai preposti ai settori, servizi o agli uffici.

 

Ulteriore verifica sarà effettuata non appena, i dirigenti generali dei dipartimenti, trasmetteranno i dati già richiesti e relativi alle iniziative dipartimentali per il miglior utilizzo del personale assegnato.

 

I dati così raccolti e verificati sono stati inseriti automaticamente nel programma di gestione del personale, di proprietà della Regione Calabria che, per carenza di dati, è stato scarsamente utilizzato.

 

Nel frattempo è stata attivata, con la collaborazione dei settori informatico, patrimonio e provveditorato, una verifica sulla consistenza degli uffici, per valutare le possibilità di miglioramento funzionale della comunicazione e della trasmissione dei dati azionando un diverso utilizzo delle utenze e delle risorse strutturali e strumentali.

 

A completamento sarà attivo fra giorni presso i locali siti a piano terra di Palazzo Europa un distaccamento del CED di Viale De Filippis "Polo Informatico" che permetterà la completa meccanizzazione della gestione del personale anche sotto l'aspetto storico e logistico.

 

I CONFLITTI

 

Le situazioni conflittuali presenti sono prevalentemente di dipendenti nei confronti dell'Amministrazione regionale.

 

Sono rappresentate da azioni giudiziarie a tutt'oggi in corso che per un verso o per un altro hanno interessato la quasi totalità dei dipendenti in servizio o in quiescenza.

 

Le tipologie di controversie sono rapportate alle seguenti casistiche:

 

1)    Istanze di riconoscimento dei benefici economici derivati dalle asserite mansioni superiori;

 

2)    richieste di modificazioni dello stato giuridico;

 

3)       controversie pendenti relativi all'applicazione della legge regionale 14/91;

 

4)     azioni del personale  dell'Equipe psico-socio-pedagogica;

 

5)    ricorsi per decreti ingiuntivi del personale;

 

6)    ricorsi per l'applicazione dei precedenti contratti.

 

Altre rivendicazioni portate aventi dalle Organizzazione Sindacali (e non solo, ci sono anche concitati e gruppi spontanea sono tutte connesse all'interruzione delle trattative sindacali e sono meglio evidenziate dalla Sentenza del Giudice del lavoro che ha condannato l'Amministrazione per comportamento antisindacale.

 

I conflitti interni, esasperati più nella forma che nella sostanza, ricalcano le ordinarie demotivazioni normalmente presenti nella Pubblica Amministrazione, trovano terreno fertile nella precaria situazione logistica e funzionale degli Uffici. Con li il supporto del CED, d'intesa coi il servizio legale, è stato estrapolato tutto il contenzioso relativo al personale regionale.

 

Questo dato è stato collegato , attraverso il numero di matricola, alla banca dati del personale.

 

Ad oggi, 1'Amministrazione conosce, per ogni dipendente, quali e quante azioni giudiziarie sono in corso.

 

L'azione del Dipartimento è orientata verso la diminuzione delle liti, previa valutazione della legittimità delle pretese.

 

Così è stato fatto per la valutazione delle istanze presentate dalle seguenti categorie:

 

personale precario L.R. 11/85 e L.R. 11/90

 

personale L.R. 14/91 (provvedimenti di conferma)

 

Così pure sarà per la risoluzione delle controversie afferenti il personale delle Equipes psico-socio-pedagogiche e del personale della Formazione Professionale.

 

Per quanto riguarda le rivendicazioni sindacali, si precisa, che il sottoscritto, appena insediatosi , ha immediatamente  ripreso i rapporti con le parti sociali e successivamente, ha ufficializzato formalmente, unitamente al Presidente della Giunta Regionale, il ripristino delle relazioni sindacali.

 

La delegazione, nominata dalla Giunta Regionale, formata dai dirigenti del 4° Dipartimento , ha siglato l'accordo decentrato nel dicembre 2000.

 

Concluse le fasi procedurali, sarà possibile procedere al pagamento degli emolumenti attenuando ,in buona parte , le conflittualità interne.

 

La Giunta Regionale , inoltre , con la deliberazione n. 608 del 27/09/2000 , ha istituito una Commissione di alto profilo giuridico e professionale per la verifica dei provvedimenti di revisione dello stato giuridico che avevano prodotto il conflitto giudiziario-sindacale.

 

La Commissione ha accertato che i provvedimenti riguardano n. 6 dipendenti e non già i 1.200, 1500, 1550, 1600..., 1.700 ... divulgati in sedi giornalistiche

 

Infatti il servizio informatico, posto a supporto della Commissione con la citata Deliberazione n. 608/2000 , ha fatto pervenire i seguenti dati:

 

-     14 nuove immatricolazioni e reimmatricolazioni;

-     1 passaggio dalla 3^ alla 7^ qualifica;

-     2 passaggi dalla 2^ alla 5^ qualifica;

-     14 passaggi dalla 3^ alla 6^ qualifica;

-     6 passaggi dalla 4^ alla 7^ qualifica;

-     1. passaggio dalla 2^ alla 4^ qualifica;

-     94 passaggi dalla 3^ alla 5^ qualifica;

-     91 passaggi dalla 4^ alla 6^ qualifica;

-     58 passaggi dalla 6^ alla 8^ qualifica;
2 passaggi dalle 3^ alla 4^ qualifica;
76 passaggi dalla 4^ alla 5^ qualifica;
2 passaggi dalla 5^ alla 6^ qualifica;
268 passaggi dalla 6^ alla 7^ qualifica;
51 passaggi dalla 7^ alla 8^ qualifica.

 

E' da precisare che l'adozione dei provvedimenti è concentrata in un in un preciso arco temporale e precisamente nei mesi di marzo/maggio 2000.

 

IL COINVOLGIMENTO E L'INTEGRAZIONE

 

Per quanto riguarda l'attività di Formazione del Personale le iniziative erano ferme alla programmazione del -1999 e si ravvisava difficoltà per l'attivazione dei corsi di formazione.

 

La prima azione è stata finalizzata alla ricerca di contatti collaborativi con altre Regioni:

 

il progetto di collaborazione con la Regione Lombardia; il tavolo delle Regioni Europee curato della Regione Piemonte; il coordinamento delle Regioni d'Italia curato dalla Regione Emilia Romagna.

 

Nostre Delegazioni hanno presentato esperienze e proposte relative all'organizzazione della Regione Calabria acquisendo, nel contempo, esperienze sui processi di cambiamento in atto presso le altre Regioni.

 

Con la Regione Piemonte è allo studio una ipotesi di collaborazione per l'accesso ai fondi Europei.

 

Con la Regione Lombardia è attivo il processo di miglioramento di "Bench-Marking" finalizzato all'acquisizione di modelli organizzativi e procedure già collaudati e funzionanti (si pensa alla funzione di tutor dell'Università Bocconi).

 

La Regione Emilia Romagna ha autorizzato l'accesso alle sperimentazioni presenti nell`Agenda per la modernizzazione che è il programma per l'innovazione del proprio sistema organizzativo.

 

Con il Formez - Centro di formazione e Studi della Presidenza del Consiglio dei Ministri si è concordato un programma di formazione triennale, elle prevede Reingegnerizzazione dei processi organizzativi; Direzione per obiettivi; Gruppo di lavoro come soggetto organizzativo; II ciclo del progetto; Gestione e valorizzazione delle risorse umane; Controllo di Gestione; Politiche pubbliche e unione Europea; Strategie di sviluppo; Sviluppo conoscenze specialistiche.

Tale programma, ricompreso nella Convenzione in corso di stipula tra la Regione Calabria e il Formez, sarà cofinanziato dalla Regione e dal Formez , consentirà l'accesso del personale ai programmi RAP e al progetto P.R.IN.C.ES.S., e prevede la gestione del corso-concorso per la selezione dei dirigenti regionali.

 

Inoltre questo Dipartimento ha concordato:

 

- con Telcal, Consorzio partecipato dalla Regione Calabria, la formazione sui programmi Office, Internet e Posta Elettronica di n. 400 dipendenti della Regione (i corsi sono attivi da questa settimana).

 

- con il Dipartimento Formazione si è concordato l'utilizzo dei docenti e delle aule informatiche e multimediali, per 1'acculturamento informatico di tutti il personale.

 

Ii programma, di tale vaste proporzioni, è finalizzato a produrre scambio di informazioni tra i Dipartimenti coinvolgendo il maggior numero di operatori e dirigenti, e dovrà essere in grado di favorire la progettazione e la realizzazione di azioni strutturate e organiche.

 

 

LE ATTIVITA’ DEI SETTORI

SETTORE N.13

 

L'attività operativa del Settore 13 è stata effettuata sull'esperienza e sulla metodologia che rappresentano dei tentativi di definizione di un percorso che sarà sicuramente positivo per i dipendenti regionali.

 

Partendo dall'analisi dell'attuale realtà regionale, si è cercato di proporre una traccia di approfondimento e discussione sulle proposte e sugli obiettivi programmati e finalizzati alla ricostruzione di un processo strutturale e logistico.

 

Sono state individuale due linee di lavoro:

 

Ridurre la distanza esistente fra i bisogni e l'organizzazione funzionale delle strutture;

 

Analizzare e delineare i percorsi formativi consoni alla realtà regionale.

 

Al Settore 13 attualmente afferiscono n.2 Servizi (n.45 e n.46) e n. 4 uffici di cui 3 al Servizio 45 e 1 al Servizio 46 che si occupano di formazione e di organizzazione.

 

Attualmente si sta occupando della ricognizione del personale dipendente all'interno delle strutture regionali (Settori, Servizi, Uffici) e sta lavorando per individuare le risorse umane esistenti all'interno dell'Ente al fine di valorizzarne le professionalità.

 

Sul versante della formazione si è avvertita l'esigenza di accrescere, con corsi settoriali specifici, le professionalità del personale delle varie strutture regionali per assicurare una corretta utilizzazione di strumenti gestionali nuovi, di modelli flessibili ed adattabili alle specificità delle singole realtà.

 

L'obiettivo principale che il Settore 13 si è posto è quello di far si che ciascun dipendente senta il bisogno di proiettarsi in un'ottica europea, in altri termini favorire il salto culturale necessario a favorire delle figure più elevate.

 

Alla luce di queste considerazioni il settore ha pensato di affidare al Formez (in corso stipula di convenzione tra la Regione Calabria ed il Centro Studi FORMAZ) l'attuazione di percorsi formativi nell'area tecnico contabile e giuridico amministrativo per il personale dirigenziale.

 

Per l'accesso alle qualifiche dirigenziali e funzionariali, il settore ha previsto in via prioritaria, l'attivazione dei corsi/concorso. Ciò al fine di dare trasparenza e serietà al processo di valutazione per l'accesso alle posizioni di maggior rilievo, privilegiando il processo di "crescila dell'interno".

 

Un corso di aggiornamento per il personale del Settore 13 (con la Calgano Formazione) è già iniziato il giorno 13/02/01 mentre un corso di aggiornamento per n° 10 dipendenti dell'Assessorato alla P.I. con la scuola di pubblica amministrazione di Lucca, si terra nei giorni 12,13,14 Marzo 2001.

 

Sono state avviale le procedure per l'organizzazione di un corso di formazione destinato al Personale che si occupa di archivio e protocollo, per l'informatizzazione sistematica dei dati e documenti. Alla richiesta inviata a tutti i Dipartimenti di segnalare n° 4 nominativi del personale interessato alla partecipazione dei suddetti corsi, hanno risposto i Dipartimenti 1111. 1-4-10, e ad oggi sono stati segnalati in tutto n° 8 dipendenti.

 

Un corso di formazione in materia di informatica e telematica è stato attivato per 300 dipendenti (Telcal).

 

Per conto del Dipartimento della Funzione Pubblica il Formez ha realizzato il progetto P.R.IN.C.ES.S. (Programmazione Riforma Innovazione Concertazione e Sistema Sociale) destinato al personale appartenente all'Assessorato alla Sanità, ai Servizi Sociali e alla Formazione Professionale. A1 momento sono pervenute n°3 adesioni, peraltro incomplete della documentazione richiesta.

 

Si sta progettando la definizione del "Manuale di Organizzazione" del 4° Dipartimento, contenente la descrizione analitica delle strutture ad esso afferenti, della loro ubicazione e del loro funzionamento.

 

    Il progetto prevede una prima fase di studio e di ricerca in cui si procederà:

Ad un'analisi comparativa delle declaratorie (delibera di Giunta Regionale     5761/98) inerenti alle strutture di ciascun Settore finalizzata ad individuare     eventuali incongruenze e/o sovrapposizioni di compiti e funzioni tra Servizi e tra  Uffici (Analisi Intrasettoriale) in relazione al mutato quadro di riferimento     normativo dell'intervenuta deliberazione di G.R. n. 2969/99;

Ad un'analisi comparativa delle declaratorie (delibera di GIUnta Regionale 5761/98) inerenti alle strutture appartenenti al 4° Dipartimento finalizzata ad individuare eventuali incongruenze e/o sovrapposizioni di compiti e funzioni tra le strutture del Dipartimento (Analisi Intersettoriale) sempre con riferimento al mutato quadro di riferimento normativo dell'intervenuta deliberazione di G.R. n. 2969/ 99;

 

D   Ad intervistare i responsabili degli Uffici del Dipartimento, al fine di definire, in termini strutturali, "Chi fa che cosa" all'interno dell'organizzazione . dipartimentale con contestuale rilevazione d'ogni altra notizia utile (Ubicazione, recapito telefonico, fax, e-mail, principale normativa e legislazione che ne disciplinano l'attività).

 

Questa fase porterà ad una prima definizione strutturale del manuale e dei suoi contenuti.

 

Seguirà una seconda fase in cui tali contenuti saranno sottoposti ai feedback dei Responsabili degli Uffici, precedentemente intervistati. Ciò per verificarne la correttezza e, qualora fosse necessario, per apportare le dovute modifiche e/o approfondimenti.

 

Si continuerà ovviamente con i lavori già avviati e quant'altro si renderà necessario, in termini di attività, in relazione alla materia afferente al Servizio e all'Ufficio.

 

SETTORE 14

 

Le attività del Settore giuridico del personale in questi mesi, è stata orientata, soprattutto, verso la risoluzione di vecchie problematiche afferenti la posizione giuridica del personale regionale.

 

Nello specifico, sotto il profilo giuridico e quindi, con conseguenze economiche, si è portato a compimento il problema interessante i dipendenti ex precari i quali, assunti a contratto, immessi nel ruolo regionale a seguito di apposita legge, invocavano la ricostruzione di carriera con la conseguente liquidazione delle competenze arretrate. Analogamente si è proceduto con i dipendenti ex formazione professionale i quali invocavano il riconoscimento del servizio preruolo.

 

Si è avviata una approfondita istruttoria, disposta dalla G.R. con delibera n. 1153/98 relativa alle pratiche di dipendenti interessati ai benefici della L.R. n. 14/91, che, con l'emanazione di provvedimenti definitivi, metterà fine ad una annosa vicenda che ha avuto anche strascichi giudiziari.

 

Ancora, è in fase di studio la problematica relativa alla posizione giuridico funzionale degli operatori delle Equipe Socio-Psico-Pedagogiche: si stanno programmando degli interventi, anche di tipo normativo, con i quali si cercherà di dare certezza e stabilità a questa categoria.

 

L'attività del Settore è orientata, contestualmente, all'individuazione ed attuazione di strategie ed interventi modificativi rispetto all'attuale assetto gestionale ed organizzativo delle strutture regionali.

 

E’ infatti, in fase di predisposizione il provvedimento per l'avvio delle procedure concorsuali e/o selettive per il reclutamento di dipendenti con qualifica dirigenziale e direttiva, per così come previsto dalle vigenti norme, anche a seguito della sentenza coli la quale è stato parzialmente annullato il precedente concorso a Dirigente regionale: gli uffici stanno predisponendo l'atto deliberativo da sottoporre all'esame stella Giunta regionale per la presa d'atto delle senienza

 

A seguito delle riprese stelle trattative sindacali, si è giunti alla stipula del CCDI in atto sottoposto all'esame della G.R. per la definitiva formalizzazione.

 

Ciò permetterà ai 4500 dipendenti di beneficiare degli istituti contrattuali previsti e, a tal fine, le strutture interessate stanno predisponendo gli atti necessari

 

e' in via di definizione il nuovo assetto della struttura regionale per così come proposto stai vari Dipartimenti, anche a seguito delle costanti modifiche apportate alla LR. 7/96.

 

L'intendimento è quello di garantire più funzionalità, organicità ed efficienza a tutta la struttura regionale

 

Si è istituito, per come previsto dalla D.Lgs. 286/99, il Comitato Tecnico (ex nucleo di valutazione) per la verifica dei risultati di gestione dei Dirigenti Generali e (lei Dirigenti.

 

Si sono concluse le procedure per il concorso a n. 24 posti di funzionario VIII q.f. cori profilo di avvocato: gli uffici stanno già predisponendo gli atti di assunzione.

 

SETTORE 15

 

CONTRATTO DI LAVORO DECENTRATO -1999-.

 

Da quasi due anni risultavano interrotte le trattative tra la parte pubblica e quella sindacale per la stipula del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo

CCDI- e, conseguentemente, le giuste aspettative economiche dei dipendenti erano ormai congelate da anni.

 

A Dicembre 2000, dopo soli due incontri presieduti dallo scrivente è stato finalmente sottoscritto tra le parti sindacali e pubblica il CCDI 1999, la qualcosa oltre a consentire nei primi mesi dell'anno 2001 l'erogazione a tutti i dipendenti di quanto loro spettante per produttività ed altro, consentirà a quanti di essi valutati positivamente dai rispettivi dirigenti, di avanzare finalmente nella progressione economica di carriera

 

LED

 

Nel contempo sono state stilate: le ultime graduatorie relative al Livello Economico Differenziato -LED -.

 

L'applicazione del predetto istituto contrattuale era anche esso atteso da tempo.

 

La circostanza, però, che la mancata redazione delle graduatorie oltre ad impedire l'erogazione di quanto spettante ai dipendenti interessati, avrebbe impedito di fatto l'applicazione del nuovo contralto, ha spinto il Settore 15 a produrre un ulteriore sforzo ed a redigere le predette graduatorie.

 

Le stesse sono State già trasmesse al Bollettino per la stampa.

 

MENSA

 

Dall'1-1-2001 i! servizio mensa ai dipendenti regionali non è più gestito in regime di convenzionamento diretto tra  l'Amministrazione ed i singoli gestori, bensì per il tramite di una società operante su tutto il Territorio, la RISTOMAT

 

Finalmente, infatti,si è usciti dalla fase (il stallo che regnava da tempo per effetto di un lungo contenzioso ed è stata aggiudicata la gara d'appalto del servizio mensa alla RISTOMAT che ne è risultata vincitrice, consentendo, quindi, alla Regione di erogare il servizio anche a quei dipendenti che, essendo distaccati presso luoghi non coperti da convenzionamento, lamentavano nel passato differenza di trattamento.

 

Anche in questo caso lo sforzo organizzativo del Settore 15 ha consentito di fronteggiare egregiamente la concomitante fase (1/1/2001) di distribuzione a tutti i dipendenti (lei nuovi blocchetti mensa e di ritiro e rendicontazione dei vecchi.

 

Il Settore, ancora, oltre ad aver evitato i temuti disservizi, ha avanzato la proposta, tuttora allo studio, di sostituire gli attuali blocchetti mensa cartacei con delle schede elettroniche personalizzate il cui utilizzo sarebbe collegabile con un più complesso cisterna di gestione economica del dipendente, che in fase sperimentale qualche altra Regione sta tentando

 

 

PAGAMENTO COMPETENZE ARRETRATE PRECARI

Nel corso del Mese di noveMbre 2000 sono state finalmente liquidate spettanze economiche ad un contingente di personale regionale denominato "ex- precari" , composto DA circa 732 unità , che da tempo richiedevano l'erogazione, atteso che i relativi provvedimenti di riconoscimento del diritto erano stati già emanati e che persino la locale sede della Corte dei Conti aveva ritenuto legittimo il pagamento.

Anche zii questo caso il Settore 75 ha tempestivamente dato corso a quanto di sua competenza , destinando all'uopo le proprie migliori risorse e pervenendo nel mese di novembre 2000 al raggiungimento anche di tale obiettivo.

 

PAGAMENTO COMPETENZE; ARRETRATI: "FORMAZIONE PROFESSIONALE "

 

Il Settore 15 sta tentando di dare soluzione anche alla problematica relativa al pagamento di spettanze arretrate dovute al personale del contingente "Formazione Professionale " , composto da circa 809 unità.

 

Anche tale problematica si trascina da anni ed è caratterizzata da una lunga sequenza di atti amministrativi , stesso non del tutto concordanti tra di loro, l'ultimo dei quali, datato Dicembre 2000 , darebbe il via libera al pagamento ai predetti 809 dipendenti delle somme indicate analiticamente in un apposito allegato ad un Decreto precedente e che ammonterebbero complessivamente a circa 10 miliardi.

 

Da un primo riesame (lei conteggi, però, tale importo non è risultato essere comprensivo degli interessi e rivalutazione dovuti dal 1986 ad oggi e , quindi, è risultato del tutto insufficiente per la definitiva soluzione della problematica e (lei relativo conflitto.

 

Pertanto, in ossequio alle indicazioni emerse dai vari incontri tra le parti, il Settore 75 ,dopo aver stimato il relativo fabbisogno in circa 29 miliardi, ha avanzato al competente Dipartimento del Bilancio , la richiesta di iscrizione finalizzata tra le spese dei bilanci degli anni 2001 e 2002 , di lire 12 miliardi per ciascun esercizio finanziario.

 

POLO INFORMATICO PRESSO PALAZZO EUROPA

 

Era da tempo avvertita l'esigenza di dotare il personale presso i propri locali di un distaccamento del CED della Regione.

 

La proprietà dei sofisticati SOFTWARE' , di numerosi macchinari, nonché la dotazione di valenti uomini interni ed esterni alla struttura, non ha impedito , purtroppo, il disordine informativo che è sotto i nostri occhi e che , come già detto, rende inattendibile tutti i dati, ove esistenti , in materia di personale.

 

L'attivazione presso i locali siti al piano terra di Palazzo Europa , tra pochi giorni, di un distaccamento del CED di Viale De Filippis , darà , quindi, il via a quel più complesso progetto che ha come obiettivo la completa meccanizzazione della gestione del personale anche sotto l'aspetto storico e logistico.

 

ASSICURAZIONE RESPONSABILITA' PROFESSIONALE

 

II Settore 15 ha già in avanzata fase istruttoria la predisposizione di un apposito capitolato di appalto relativo alla gara per l'affidamento di tale servizio.

 

AVVIO CCDI AREA DELLA DIRIGENZA

 

Non risulta che finora sia mai stato stipulato un Contratto di lavoro decentrato per l'area della dirigenza presso la Regione Calabria.

 

Tale assurda situazione , che caratterizza negativamente la nostra Regione, sta però per concludersi , in quanto tra qualche giorno si darà avvio agli incontri che ci consentiranno di dotarci di tale CCDI , così come fatto per il restante personale, cui si è data priorità negli scorsi mesi di novembre e dicembre 2000.

 

ATTIVITA' DELLA COMMISSIONE DI CUI AL D.G.R. N. 608 DEL 27/09/2000

 

La Commissione allo stato attuale dei lavori ha provveduto, con il supporto delle strutture del 4° Dipartimento e del Settore Informatico:

 

1)         alla quantificazione del numero dei provvedimenti afferenti la modificazione dello stato giuridico dei dipendenti;

 

2)         alla catalogazione delle singole fattispecie e alla redazione di una scheda di rilevazione dei dati relativi alle singole posizioni individuali dei dipendenti;

 

3)            all'analisi della correttezza amministrativa di provvedimenti monocratici emanati successivamente alla data d'insediamento della stessa;

 

4)            all'analisi su possibili forme interne di verifica sulla correttezza amministrativa - contabile degli atti;

 

5)         ad avviare l'analisi delle problematiche relativa alla dirigenza e alla copertura dei posti vacanti;

 

6)            all'esame di un campione non "strutturato" di provvedimenti di reinquadramento;

 

 

ATTIVITA' DEL GRUPPO DI LAVORO "PERSONALI: EQUIPES SOCIO-PSICO-PEDAGOGICHE".

 

Le strutture operative dell'Equipe", sono composte dalle figure professionali prevista dalla legge regionale 57/90, ovvero:

 

- assistente sociale

 

- psicologo

 

- pedagogista

 

- sociologo

 

- tecnico della riabilitazione.

 

A seguito di numerose sentenze TAR, anche le cosiddette figure "atipiche sono state inserite nelle unità operative.

 

Le competenze e le funzioni del servizio di cui trattasi vengono garantite secondo le finalità previste dalla L.R. 15/91 e pertanto svolte nell'ambito delle unità operative delle Aziende Sanitarie Locali.

 

La legge regionale n.2/97 prevede le procedure concorsuali necessarie alla determinazione della posizione giuridica di detto personale nell'ambito dei posti della dotazione organica del ruolo regionale. Attualmente il rapporto a tempo indeterminato sussistente con la Regione Calabria è stabilito dalla delibera di G.R. n. 3459 del 06/07/1998, che riconosce agli operatori la posizione retributiva previdenziale ed assistenziale e l'attribuzione del trattamento economico previsto dal vigente CCNL.

 

11 gruppo si è inoltre incaricato di aggiornare gli elenchi degli operatori indicando anche la collocazione lavorativa di ognuno ed è così composto:

 

- n. 211 assistenti sociali

 

- n. 92 psicologi

 

- n. 23 sociologi

 

- n. 48 pedagogisti

 

- n. 58 terapisti della riabilitazione

 

- n. 73 figure atipiche

 

Prospettive future:

a) espletamento del concorso ai sensi della legge 2/97;

 

b)        inquadramento del personale nelle A.S.L. ai sensi della legge 833 del 1978 (articoli 2, lettera D e 26 comma 1 Compiti del Servizio Sanitario Nazionale);

 

c)          proposta di legge che stabilisca i criteri da adottare per un possibile trasferimento del personale dell'equipes alle A.S.L.

 

 

Conclusa questa informativa , consapevolmente sintetica e sommaria, attesa la vastità delle problematiche trattate e i conseguenti interventi che certamente seguiranno, devo riprendere una questione: che , sul piano personale mi rattrista e uni addolora.

 

Mi riferisco al provvedimento di custodia cautelare adottato dalla Magistratura nei confronti del Responsabile dei Settore Giuridico.

 

La Giunta Regionale su una proposta, ha conferito, provvisoriamente, la direzione del predetto Settore al Dirigente del Settore Economico.

 

La Commissione,istituita dalla Giunta il 27 settembre,nella riunione del 17 febbraio ,ha verificato,attraverso un esame a campione, l'esistenza di più illegittimità connesse a carenze di motivazioni, a riferimenti normativi e giurisprudenziali non pertinenti,adozione di un notevole numero di provvedimenti ristretti in tiri modesto arco temporale.

 

Le organizzazioni Sindacali sono state informate dei predetti provvedimenti da me personalmente e nel dettaglio il 19 febbraio nell'incontro svoltosi con il Direttore Generale del Dipartimento Organizzazione e Personale.

 

Il 23 febbraio, il Direttore Generale ha ritenuto necessario,al fine di tutelare l'Amministrazione dagli effetti economici prodotti dai provvedimenti di revisione,di ripristinare il trattamento economico goduto dal dipendente prima dei provvedimenti adottati dalla Magistratura.

 

A questo proposito l'atteggiamento della Giunta Regionale è stato di completa collaborazione nei confronti della Magistratura Ordinaria e Contabile, nella certezza che presto gli Organi competenti chiariranno gli esatti termini della questione.

 

Ho tentato,Onorevoli Colleghi,di darVi i giusti riferimenti e i più opportuni indirizzi per orientare un dibattito che uni auguro serio c costruttivo nella consapevolezza che dalla ricerca delle migliori soluzioni possa emergere urna pluralità di strumenti capaci di esaltare l'auto responsabilizzazione del personale dipendente in tiri comune disegno di progresso della nostra Regione.

 

L'orientamento della Giunta Regionale è indirizzato verso il completo e pieno rispetto delle leggi e dei contratti vigenti,nella consapevolezza di adempiere, in questo senso, al dovere di provvedimenti ineccepibili sotto ogni profilo.

 

Accanto al riconoscimento delle giuste e legittime istanze dei dipendenti, la Giunta Regionale persegue, l'obiettivo di incentivare e consolidare il senso del dovere e dell'appartenenza di tutto il personale ad una struttura che deve essere al passo dei tempi.

 

In questa prospettiva si riuscirà, tra l'altro, a cogliere meglio e in maniera risolutiva,le domande che le Amministrazioni Locali, sollecitate dai nuovi processi di decentramento,pongono alla Regione in termini di reale programmazione.

 

Il binomio per affrontare le sfide che attendono la Calabria , per risolvere i vecchi nodi dello sviluppo regionale è costi tuito,infatti, a mio parere , dall'impegno dei quadri politici e dall'abnegazione del personale dipendente che, con slancio e ritrovata motivazione, assecondi reali processi di crescita.