Tripodi, De Paola, Tavella. Al Presidente della Giunta regionale e allassessore
allagricoltura. Per sapere - premesso che:
il consorzio di
bonifica integrale "Area dello Stretto" è sottoposto alla gestione arbitraria e
clientelare di un commissario nominato dalla Giunta regionale con deliberazioni più volte
prorogate che agisce con disinvoltura e spregiudicatezza in spregio alle più elementari
regole democratiche e di trasparenza amministrativa;
la gestione del
commissario Martorano è stata più volte oggetto di specifiche interrogazioni regionali
specie per ciò che concerne lassunzione clientelare, a tempo determinato prima e a
tempo indeterminato poi, di 18 persone che sono state incardinate nel consorzio stesso
anche con compiti relativi alla carriera direttiva e di concetto;
lazione
portata avanti dal Martorano, benché più volte censurata dallassessore regionale
allagricoltura, ha di fatto stravolto la natura del consorzio che da ente pubblico
economico è stato trasformato in orticello privato utilizzato a piacimento dello stesso
Martorano e dai suoi protettori politici, tra i quali pare vi sia anche lex
assessore regionale allambiente Domenico Crea;
la pervicace e
continuata gestione illegittima portata avanti dal commissario Martorano è stata oggetto
di diversi esposti-denuncia alla Magistratura che sullintera vicenda ha aperto una
indagine giudiziaria con la quale ci auguriamo si potrà fare piena luce sugli intrecci
affaristici e sugli interessi clientelari che si sono realizzati nella gestione del
consorzio di bonifica integrale "Area dello Stretto";
la Giunta
regionale nonostante sollecitata formalmente, non ha mai ritenuto di revocare il
commissario Martorano, ma anzi ne ha disposto più volte la proroga, con ciò assumendo
una posizione di complicità e di copertura di una gestione che è stata fin
dallinizio al di fuori della legalità;
il commissario
Martorano, nel pieno dellestate e con un colpo di mano tipico dello stile e del
comportamento del personaggio, ha indetto le elezioni del consiglio del consorzio,
candidandosi a succedere a se stesso nella veste di Presidente dello stesso consorzio;
le vibrate
proteste dei Comuni e dei consorziati che contestavano le palesi irregolarità nelle
procedure elettorali messe in atto dal commissario Martorano hanno indotto
lassessore regionale allagricoltura ad invitare formalmente il commissario del
consorzio a sospendere le elezioni in attesa della verifica della regolarità del
procedimento elettorale;
nonostante la
chiara ed inequivocabile presa di posizione dellassessore regionale
allagricoltura, il commissario che già precedentemente aveva ovviamente rigettato i
ricorsi presentati avverso la validità delle elezioni, ha ritenuto di procedere comunque
e di far svolgere le elezioni lo scorso 29 agosto, dimostrando così totale spregio
dellistituzione regionale e confermando il giudizio di quanti già da tempo avevano
espresso preoccupazione ed allarme per una gestione così pericolosa ed illegale di un
ente pubblico quale è il consorzio di bonifica;
di fronte alla
protervia, allarroganza ed alla prepotenza fondata sullarbitrio e sulla
negazione di qualsiasi diritto democratico, diversi sindaci e consorziati, utilizzato
larticolo 20 dello Statuto del consorzio, hanno presentato ricorso alla Giunta
regionale per chiedere lannullamento delle elezioni;
sono inoppugnabili
le ragioni poste alla base dei ricorsi contro le elezioni presentate alla Giunta regionale
poiché nel procedimento elettorale è stato clamorosamente disatteso larticolo 7,
comma 4, dello statuto del consorzio in quanto lEnte non dispone dei ruoli dei
contribuenti dato che non si conoscono i contribuenti effettivi, se ve ne sono, e quelli
che sono in regola con il pagamento delle quote di contribuenza allEnte;
ciò, oltre ad
altre ragioni espressamente indicate nei ricorsi presentati, rappresenta motivo
ineccepibile di nullità delle elezioni poiché lo statuto del consorzio così recita:
"hanno diritto allelettorato attivo e passivo i consorziati che abbiano
compiuto 18 anni, godono dei diritti civili e paghino il contributo consortile";
la Giunta
regionale deve decidere oggettivamente ed in modo imparziale sui ricorsi che richiedono
lannullamento delle elezioni del 29 agosto, garantendo i diritti democratici dei
comuni e dei consorziati e non certamente gli interessi politici e di potere del gruppo di
pressione di cui fa parte il commissario Martorano -:
1) quali sono le
ragioni che finora hanno impedito un chiaro pronunciamento della Giunta regionale su una
vicenda che presenta aspetti inquietanti ed oscuri e che evidenzia palesemente
comportamenti e metodi di gestione illegittimi, arbitrari ed irregolari;
2) se non
ritengano doveroso portare alla discussione della prima seduta utile della Giunta
regionale lesame dei ricorsi presentati per richiedere lannullamento delle
elezioni del Consiglio del consorzio di bonifica integrale "Area dello Stretto";
3) se non
ritengano quanto mai opportuno proporre alla Giunta regionale lannullamento delle
predette elezioni;
4) se,
conseguentemente, non ritengano di dover procedere alla nomina di un nuovo commissario del
consorzio, visto che il mandato dellattuale commissario è da tempo scaduto, che
garantisca il rapido espletamento delle procedure elettorali, il ripristino della
trasparenza e la democratizzazione dellEnte;
5) quali sono i
motivi per i quali il commissario Martorano è stato più volte prorogato nel suo
incarico, nonostante le numerose denunce, interrogazioni e prese di posizione che sono
state effettuate contro una gestione del consorzio ritenuta al di fuori di qualsiasi
legalità e trasparenza.
(296; 3.11.1997)