Tripodi, De Paola, Tavella . Al Presidente della Giunta regionale. Per sapere -
premesso che:
già in data 13
settembre 1995 avevano presentato una mozione al Consiglio regionale, purtroppo mai
portata alla discussione, con la quale si criticava laccordo sottoscritto dai
sindacati confederali e dalla Telecom per la ristrutturazione dellazienda;
quellaccordo
avallava la politica aziendale della Telecom tendente ad una drastica riduzione dei
servizi in Calabria attraveso il trasferimento ed il prepensionamento di centinaia e
centinaia di unità lavorative verso altre città ed altre regioni;
lazienda nel
quadro del suo piano di riorganizzazione, ha operato una divisione del territorio
nazionale in "regioni ricche" e "regioni povere", penalizzando
ulteriormente nellambito delle regioni povere la provincia di Reggio Calabria, che
non è stata neppure inserita nel nuovo reparto in fase di allestimento: il centro
controllo area;
in seguito a tale
decisione, già nelle prossime settimane trentotto lavoratori della Telecom di Reggio
Calabria dovranno essere trasferiti forzatamente in altre province;
Telecom - dal 1992
ad oggi - ha ridotto di circa 150 unità i propri dipendenti nella sola provincia di
Reggio con ripercussioni negative sia per i lavoratori che per gli utenti, che pagano
pesantemente le decisioni dellazienda in termini di perdita dei posti di lavoro e di
servizi sempre più scadenti e costosi;
è assolutamente
inconcepibile che una delle aziende a cui il "patto per il lavoro" ha affidato
il compito di promuovere sviluppo e occupazione nelle zone depresse del Paese e continua a
ricevere finanziamenti pubblici, piuttosto che finalizzarli alla crescita occupazionale e
tecnologica, attui - invece - una politica che persegue finalità opposte;
Telecom chiude i
propri bilanci con fortissimi attivi: nonostante ciò decide unilateralmente di ridurre il
proprio organico e non di produrre investimenti proprio nella realtà che più avrebbe
bisogno di incentivi occupazionali e di investimenti di alto profilo;
al 28 febbraio
1995 lorganico Telecom era di 501 unità, mentre adesso con 46 prepensionamenti non
sostituiti da nuovo personale, 26 trasferimenti e i 38 "esuberi",
lorganico raggiungerà a breve meno di 400 unità;
i sistemi
tecnologicamente avanzati che Telecom si vanta di possedere consentirebbero di attuare i
processi di remotizzazione (collegamento delle sedi decentrate) evitando così il
trasferimento degli operatori e la perdita di occupazione;
è necessario che
gli utili della Telecom vengano reinvestiti anche nella nostra regione per salvaguardare i
livelli occupazionali ed i servizi esistenti e per ammodernare la rete telefonica sul
territorio -:
se è a conoscenza
dei fatti sopra esposti;
quali
provvedimenti intende assumere affinché unarea fortemete depressa e sofferente come
la regione Calabria ed in particolare la città di Reggio Calabria, non debba continuare a
perdere posti di lavoro in un settore a tecnologia avanzata che invece potrebbe costituire
unimportante occasione per la creazione di professionalità altamente specializzate
e produttive;
se non intende
intervenire nei confronti della Telecom e del Ministero delle Poste e Telecomunicazioni
affinché vengano riviste radicalmente queste scelte penalizzanti e si attuino, invece,
seri processi di rilancio delloccupazione e degli investimenti nel settore piuttosto
che lo smantellamento e limpoverimento di risorse e professionalità.
(219; 11.2.1997)