22 settembre 2010  

Talarico a Maroni: " 'Ndrangheta, allarme di portata nazionale"

Il Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico“Abbiamo sottoposto al Ministro Maroni, in tutti i suoi aspetti preoccupanti, quello che riteniamo un vero e proprio ‘Caso Calabria’, un quadro di estremo allarme di portata nazionale che ha nelle strategie della ‘Ndrangheta una sfida di eccezionale gravità”.

Lo ha dichiarato da Roma il Presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico che è stato ricevuto oggi pomeriggio al Viminale dal Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, insieme a una delegazione di parlamentari dell’Udc, guidata dal presidente  Pierferdinando Casini, con i deputati on.li Dorina Bianchi, Roberto Occhiuto e Mario Tassone.

“Rivolgo un convinto e sentito ringraziamento al ministro Maroni - ha aggiunto Talarico - che ha dimostrato sensibilità e attenzione e una conoscenza più che adeguata delle questioni esposte e all’onorevole Pierferdinando Casini che con la sua presenza e quella degli altri parlamentari nazionali dell’Udc ha testimoniato ancora una volta forte impegno verso il Sud e verso la Calabria in particolare”.

“A Maroni - prosegue il presidente dell’Assemblea regionale calabrese - abbiamo rappresentato la preoccupante e minacciosa escalation criminale che sta bersagliando  magistrati, esponenti delle istituzioni, imprenditori e giornalisti. Ed abbiamo rimarcato che, oltre gli importanti successi sul piano della repressione e della confisca dei beni mafiosi, occorre fare di più, per dimostrare che lo Stato c'è ed è determinato come mai prima in Calabria.”

“Ma oltre alla denuncia - conclude Talarico - col presidente Casini abbiamo consegnato a Maroni un documento che sintetizza anche una serie dei proposte concrete e l’esigenza urgente di un deciso, forte e visibile intervento che riaffermi in  Calabria il diritto alla sicurezza, allo sviluppo ordinato, alla trasparenza dell’azione pubblica. Un progetto che Casini ha definito Piano Straordinario contro la criminalità e per la legalità, che coinvolga tutte le istituzioni e le organizzazioni sociali.”
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