XII^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
N. 4
__________
SEDUTA Di GIOVEDì 23
DICEMBRE 2021
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE FILIPPO MANCUSO
E DEL VICEPRESIDENTE PIERLUIGI CAPUTO
Inizio lavori h. 11,46
Fine
lavori h. 19,50
INDICE
CIRILLO Salvatore, Segretario questore
In memoria delle vittime
dell’incidente ferroviario della Fiumarella del 23 dicembre 1961
CIRILLO Salvatore (Coraggio
Italia)
MONTUORO Antonio (Fratelli
d’Italia), relatore
CRINÒ Giacomo Pietro (Forza Azzurri)
PRINCI Giuseppina, Vicepresidente della Giunta
STRAFACE Pasqualina (Forza
Italia)
TAVERNISE Davide (Movimento Cinque
Stelle)
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro),*
IRTO Nicola (Partito Democratico),*,*
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale,*,*
ORSOMARSO Fausto, assessore turismo, marketing territoriale e
mobilità
ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
RASO Pietro (Lega Salvini), relatore
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
IACUCCI Francesco Antonio (Partito Democratico)
NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia), relatore
ORSOMARSO Fausto, assessore al turismo, marketing territoriale e
mobilità
ALECCI Ernesto Francesco (Partito Democratico)
NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia), relatore
ORSOMARSO Fausto, Assessore al
turismo, marketing territoriale e mobilità
CAPUTO Pierluigi (Jole Santelli
Presidente), relatore
GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)
LO SCHIAVO Antonio Maria (De
Magistris Presidente)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
CIRILLO Salvatore (Coraggio
Italia)
LAGHI Ferdinando (De Magistris
Presidente)
MAMMOLITI Raffaele (Partito
Democratico),*
CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri)
IRTO Nicola (Partito Democratico)
LO SCHIAVO Antonio (De Magistris
Presidente)
OCCHIUTO Roberto, Presidente della Giunta regionale
CAPUTO Pierluigi (Forza Azzurri), relatore
CIRILLO Salvatore (Coraggio Italia),
relatore
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
Ordine del giorno sul precariato
storico
MAMMOLITI Raffaele (Partito Democratico)
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
CIRILLO Salvatore, Segretario
questore
Presidenza del presidente Filippo Mancuso
La seduta inizia alle 11,46
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a
dare lettura del verbale della seduta precedente.
CIRILLO
Salvatore, Segretario questore
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato senza
osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Ricordato che nella giornata odierna ricade
l’anniversario del tragico incidente ferroviario della Fiumarella, avvenuto il
23 dicembre del 1961 alle ore 7:45, sulla linea delle Calabro Lucane, ferrovia Cosenza-Catanzaro, nella immediata
periferia di Catanzaro, che causò la morte di 71 passeggeri, per lo più studenti, 31
dei quali del Comune di Decollatura, chiede di osservare un minuto di silenzio
in loro memoria.
(I consiglieri si levano in
piedi e osservano un minuto di silenzio)
Illustra il provvedimento, redatto sulla base delle disposizioni e dei
modelli previsti dal decreto legislativo numero 118 del 2011. Evidenzia, poi,
che il bilancio ha una durata triennale ed è redatto sia in termini di
competenza sia di cassa.
Sottolinea, inoltre, che con lo stesso documento è approvato il Piano
degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio del Consiglio regionale per
gli esercizi 2022-2024.
Infine, evidenzia che il Collegio dei revisori dei conti ha espresso
parere favorevole.
Pone in votazione il provvedimento nel suo complesso, prendendo atto del
parere favorevole dei Revisori dei conti, che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Comunica che il consigliere Montuoro svolgerà un’unica relazione sui
punti all’ordine del giorno da 2 a 7.
Illustra i provvedimenti,
specificando che ognuno di essi è composta dalla rispettiva delibera di Giunta
regionale e dei parerei favorevoli dei rispettivi Dipartimenti competenti
nonché dei rispettivi Revisori dei conti.
Ricorda, infine, che tutti gli Enti di cui si stanno per approvare i
relativi rendiconti fanno parte del Gruppo Regione e che la Regione deve
redigere il bilancio consolidato con i propri Enti e organismi strumentali,
Aziende e società partecipate.
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo numero
4/12^ che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo numero
7/12^ che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo numero
9/12^ che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo numero
8/12^ che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo numero
10/12^ che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo numero
13/12^ che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Precisa che sui provvedimenti di bilancio,
previsti ai punti 8, 9, 10, 11 e 12 dell’ordine del giorno, l’assessore al
bilancio svolgerà una relazione unica e, poi, seguirà la discussione generale.
Precisa, preliminarmente, che il Rendiconto generale sottoposto
all’approvazione del Consiglio è un documento contabile, composto dal conto del
bilancio, che dimostra i risultati finali della gestione finanziaria rispetto
alle autorizzazioni contenute nel primo esercizio considerato nel bilancio di
previsione 2020/2022, dal conto economico, che evidenzia le componenti positive
e negative della gestione di competenza economica dell'anno 2020, e dallo stato
patrimoniale, che rappresenta la consistenza del patrimonio alla data del 31
dicembre 2020.
Riferisce, altresì, che viene sottoposto all’esame del Consiglio anche
il Rendiconto consolidato ovvero l’aggregazione delle risultanze registrate
nell'anno 2020 dalla Giunta e dal Consiglio Regionale.
Illustrato l’iter seguito e
ricordato che il Rendiconto, ai sensi dell'articolo 65 del Regolamento interno
del Consiglio regionale, è decaduto, non essendo stato esaminato entro il
termine della precedente legislatura, sottolinea, altresì, che in data 10
dicembre 2021 la Corte dei conti ha parificato il Rendiconto generale per
l’esercizio finanziario 2020 sia con riguardo al conto di bilancio sia con
riguardo al conto economico e lo stato patrimoniale, fatta eccezione per i
residui attivi aventi ad oggetto: le opere di investimento sulla diga del
Menta, per un totale complessivo di euro 48.587.381,05, con la conseguente
eliminazione degli stessi delle scritture contabili della Regione; per la quota
accantonata nel risultato di amministrazione al “Fondo per passività potenziali
in conto capitale”, che doveva essere integralmente ridotta per euro 24.837.935,91;
per il risultato di amministrazione al 31 dicembre 2020, che doveva essere
ridotto di euro 48.587.381,05; per il disavanzo alla data del 31 dicembre 2020,
derivante dalla chiusura dell’esercizio finanziario 2020, che doveva essere
aumentato di euro 23.749.445,14.
Precisato, quindi, che la Giunta regionale ha provveduto, con apposita
deliberazione, a rettificare le risultanze di cui al Rendiconto generale 2020,
a seguito dell’intervenuto giudizio di parificazione della Magistratura
contabile, trasmettendo al Consiglio regionale la nuova proposta di legge per
l’approvazione, rimanda alla relazione allegata, prendendo, altresì, atto delle
relazioni del Collegio dei revisori dei conti.
Con riferimento al bilancio
consolidato, precisa che è un documento consuntivo di esercizio che mira a
rappresentare la situazione economica patrimoniale e finanziaria della Regione,
quale Ente capogruppo, e degli organismi controllati o partecipati, su cui la
stessa esercita un potere di influenza e di controllo significativo, e che
rappresenta, quindi, uno strumento di comunicazione dell'andamento della
gestione del gruppo verso l'esterno nonché un supporto al governo del gruppo
stesso ai fini della programmazione delle attività e della verifica degli
impatti delle strategie.
Precisato che gli atti
propedeutici sono stati approvati con due distinte deliberazioni della Giunta
regione, riferisce che si è proceduto alla fase di consolidamento vero e
proprio dei singoli bilanci secondo il metodo previsto dal decreto legislativo
numero 118 del 2011 con l’effettuazione delle elisioni e la rideterminazione
dei saldi.
Riferisce, quindi, che il
risultato di esercizio del gruppo risulta in diminuzione rispetto all’esercizio
precedente, passando da un utile di euro 94.359.172 per l’anno 2019 ad una
perdita di euro 83.547.718, a causa
dell’elevato volume degli accantonamenti effettuati in chiusura
dell’esercizio finanziario ovvero, l’incremento del fondo crediti, del Fondo
contenzioso e delle passività potenziali, oltre che l’eliminazione dei residui
attivi fra cui quelli vantati nei confronti dello Stato per la diga del Menta.
Sottolinea, poi, che al bilancio consolidato 2020
della Regione Calabria, composto dal conto economico, dallo stato patrimoniale,
e dalla nota integrativa è allegato il parere dei Revisori dei conti.
Precisa che la legge di
stabilità regionale e la legge di bilancio costituiscono un punto di arrivo di
un percorso avviato dalla Giunta regionale i primi di novembre con l’obiettivo di
un ritorno alla normalità della gestione amministrativa, al fine di rendere
pienamente operativa l'intera macchina regionale e, soprattutto, evitare il
ricorso all'esercizio provvisorio.
Con riferimento alla
manovra sul bilancio di previsione 2021-2023, sottolineato che viene sottoposta
all’approvazione da parte del Consiglio regionale al fine di compiere le
operazioni contabili conseguenti al giudizio di parificazione del Rendiconto
2020, da parte della Corte dei conti, illustra, nel dettaglio, le variazioni da
apportare al bilancio di previsione 2021/2023.
Evidenzia,
poi, come sarebbe stato più facile per il Governo regionale andare in esercizio
provvisorio con la giustificazione di non aver potuto procedere all’approvazione
del documento contabile sia per la enorme ristrettezza dei tempi a
disposizione, sia per gli eventuali impatti negativi derivanti da un giudizio
di parifica avverso.
Riferisce,
quindi, che la Giunta regionale, invece, in maniera assolutamente coraggiosa e
inusuale, ha deciso, di approvare comunque un documento contabile
prioritariamente finalizzato al mantenimento degli equilibri di bilancio e a
garantire una tempistica utile, sebbene ristretta, dell’esame dello stesso da
parte del Collegio dei revisori, assumendone tutta la responsabilità politica
Precisa,
poi, che nel mese di marzo sarà predisposta una manovra suppletiva di bilancio
al fine di rideterminare la qualità e la quantità della spesa da finanziare con
le risorse autonome regionali disponibili.
Evidenzia
che l’indirizzo dato agli Uffici da parte della Giunta Regionale per la stesura
del bilancio 2022-2024, è stato quello di predisporre un documento contabile
improntato al principio della prudenza, confermando gli stanziamenti già
previsti per le leggi regionali di maggiore importanza (forestazione, Lsu,
politiche sociali, precariato, etc.) ed apportando, se necessario, eventuali
variazioni alle diverse annualità del bilancio precedente al fine di tutelare
gli equilibri di finanza pubblica o far fronte agli obblighi di legge.
Riferisce,
quindi, che il bilancio di competenza effettivo della Regione per l’anno 2022,
ammonta complessivamente a circa 6,5 miliardi di euro che riguardano in gran
parte risorse a destinazione vincolata, mentre le entrate libere da vincoli da
destinare a finalità autonomamente definite dalla Regione ammontano, invece, a
circa 767,3 milioni di euro, pari al 12,2 per cento circa delle risorse
attualmente iscritte in bilancio, in diminuzione di circa 53 milioni rispetto
alle previsioni effettuate nel bilancio 2021-2023, annualità 2021.
Sottolineato
che molte spese, autorizzate nel tempo dai Consigli regionali precedenti, sono
state considerate come irrinunciabili e difficilmente comprimibili, anche
perché relative a spese di personale, riferisce che l’obiettivo della manovra
di bilancio, non era solo quello di evitare una manovra espansiva quanto quello
di ottenere anche un risparmio di spesa, rispetto a quanto inizialmente
previsto nelle annualità 2022-23, che è stato raggiunto soprattutto grazie:
alla riduzione delle spese di funzionamento (-4%); alla riduzione del costo del
debito derivante principalmente dalla estinzione del mutuo di 428 milioni
contratto con il MEF nel 2011 a tassi elevati e rifinanziato; ad alcuni tagli
di lieve entità agli stanziamenti di bilancio inizialmente previsti per il
2022.
Precisato,
poi, che i risparmi ottenuti non sono stati destinati a politiche espansive
della spesa, bensì prudenzialmente accantonati, rimanda, per un maggiore
dettaglio delle operazioni effettuate alle Tabelle A, B e C allegate alla legge
di stabilità e a quelle allegate alla legge di bilancio.
Paventato il rischio che “la cultura della fretta”
possa influire negativamente sulle scelte inerenti temi strategici che ritiene
meritino una riflessione più approfondita, in proposito sottolinea come il
bilancio evidenzi ancora un quadro costante ed inequivocabile di perifericità
del sistema economico calabrese.
Puntualizza, poi, come lo stesso bilancio continui a
essere ingessato, lasciando pochi margini di manovra per l’attuazione
dell’indirizzo politico, evidenziando, quindi, l’evidente difficoltà
nell’attuazione di una volontà legislativa che non sia puramente ordinamentale.
Reputato importante e da affrontare subito il tema relativo alla presenza di un
elevato contenzioso, a suo giudizio in rapporto di causa ed effetto con il
sorgere di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze di condanna, reputa
improcrastinabile il confronto sulla capacità di riscossione e sui debiti
dell’Enti come i Comuni che devono essere aiutati a rientrare con piani di
dilazionamento.
Evidenziato come il 23 per cento del bilancio
regionale sia destinato a coprire le spese di funzionamento della Giunta e del
Consiglio, sottolinea come preoccupi la costante e marginale presenza di
risorse non vincolate. Evidenzia come sia a disposizione della Calabria una
grande opportunità proveniente dai fondi sovraregionali e come sia necessario
istituire un osservatorio che coinvolga il Consiglio sulle scelte inerenti il
loro utilizzo. Chiede, quindi, una seduta di Consiglio regionale dedicata a
chiarire la strategia che si vuole mettere in campo per quanto riguarda la
gestione degli enti strumentale e delle partecipate.
Riguardo al bilancio di previsione sottolinea la
grande capacità di giungere in Consiglio con tre punti di notevole complessità
da approvare e che rappresentano una linea di demarcazione tracciata per
consentire un ritorno alla normalità dopo un anno caratterizzato da molteplici
problematiche.
Evidenziato come il bilancio sia un documento
finanziario che fotografa la situazione contabile della Regione, pari a sei
miliardi, evidenzia che le risorse libere sono risicate e che gli attuali
documenti finanziari testimoniano la netta distanza con logiche clientelari che
hanno caratterizzato le scelte passate. Sottolinea, quindi, la grande celerità
con cui si è provveduto a redigere il bilancio e ribadisce l’inversione di
tendenza rispetto al passato riguardo alle risorse autonome, pari a 767 milioni
di euro, utilizzate secondo una logica costruttiva, di consolidamento e di
equilibrio finanziario del bilancio. Puntualizza, infatti, come la legge di
stabilità sia costituita da una sola autorizzazione di spesa di 600 mila euro
per l’ammodernamento dei servizi di radio terapia. Sottolinea, ancora, come, in
un’ottica completamente nuova rispetto al passato, siano stabiliti e definiti
specifici accantonamenti per rendere più stabile e sicuro il bilancio
regionale. Conclude sottolineando come l’impostazione data al bilancio di
previsione sia matura e consapevole, consentendo all’amministrazione ’di
concentrarsi sulle risorse trasferite da Roma e da Bruxelles.
Partendo dal contenuto testuale della relazione di
accompagnamento ai documenti finanziario contabili, rileva come il bilancio di
previsione sia condizionato da una serie di vincoli normativi e criticità, che
limitano fortemente l’attuazione di manovre significative con l’utilizzo delle
risorse autonome disponibili, anche a fronte degli accantonamenti obbligatori,
previsti dalle recenti regole di finanza pubblica e necessari per la tutela
degli equilibri di bilancio.
Sottolinea che i risultati di bilancio testimoniano
inequivocabilmente il fallimento del governo della Regione negli ultimi 20 anni
e reputa necessario affrontare le problematiche ataviche che la attanagliano,
spendendo in modo costruttivo le risorse che arrivano dagli enti sovraregionali.
Dichiara, quindi, che il Movimento Cinque Stelle è
disponibile a offrire il proprio contributo al Presidente della Giunta
regionale, agli assessori e all'intero Consiglio regionale purché la
collaborazione sia vicendevole. Evidenzia, ancora, come le scelte in tema di
sanità, le cui problematiche e relative risoluzioni sono scevre da appartenenze
politiche, debbano essere condivise il più possibile. Conclude invitando la
maggioranza a coinvolgere maggiormente la minoranza, consentendole di contribuire
a migliorare le scelte riguardanti le spese derivanti dai fondi nazionali e
comunitari.
Interviene per condividere con l’Aula la notizia
inerente lo sblocco dei 69 milioni di euro del fondo sociale per la Calabria avvenuto
dopo una verifica tecnica che ha visto il presidente Occhiuto impegnato in
prima persona.
Rivolgendosi al presidente Occhiuto, chiede di poter discutere in Aula l’interrogazione a sua firma, relativa all’attuale situazione di emergenza del Pronto soccorso di Cosenza, reputandolo un argomento urgente soprattutto per dare segnali ai cittadini del territorio.
Rinvia un’eventuale votazione sull’inserimento dell’interrogazione a un momento successivo.
Pur apprezzando gli sforzi profusi dall’assessore Princi e dalla consigliera Straface a difesa di un bilancio che ritiene, ancora una volta, “ingessato, evidenzia che le risorse precedentemente descritte non sono propriamente disponibili, ma bensì vincolate e, anche alla luce del severo giudizio espresso dalla Corte dei conti, non ravvisa alcuna novità rispetto al passato e auspica si intervenga al fine di favorire una reale inversione di tendenza.
Evidenzia, quindi, la necessità di agire con chiarezza rispetto a tematiche quali i crediti vantati dai Comuni per quanto concerne sia l’idropotabile sia i rifiuti.
Auspica maggiore chiarezza anche per quanto concerne la situazione degli Enti sub regionali e le società partecipate, in particolare sul loro futuro, al fine di rendere più efficiente e meno gravoso il ruolo che le stesse assumono.
Pertanto, invita ad una azione di riflessione all’insegna della verità e della responsabilità, alimentando vere speranze e fiducia.
Esprime soddisfazione per il lavoro svolto, anche in periodi di
estrema criticità e, a tal proposito, rivolgendosi al consigliere Bevacqua,
evidenzia il totale disaccordo rispetto a quanto da lui sottolineato.
Evidenzia, altresì, la totale volontà dell’attuale governo regionale
dalla condizione in cui versa ormai da decenni.
Riferite le numerose criticità da fronteggiare, plaude all’impegno
preciso e puntuale dell’assessore Princi a cui riconosce, sin dal primo
momento, il precipuo impegno profuso su tematiche importanti come l’abolizione
del precariato.
Rispetto al dato economico della Calabria, evidenzia l’impegno a
favore del miglior utilizzo delle risorse a disposizione, tenendo conto delle
urgenti necessità che gravano su diversi settori, ad esempio la sanità, e
rispetto alle quali percepisce un nuovo senso di responsabilità che deve
necessariamente confrontarsi con i dati relativi al PIL (Prodotto interno lordo), che vedono la Calabria gli ultimi
posti della classifica delle Regioni italiane.
Evidenzia, altresì, gli incrementi degli ultimi anni in settori quali
l’agricoltura e il turismo, e auspica che in futuro si possano sfruttare al
meglio le risorse naturali di cui la Calabria è dotata.
Apprezza lo spirito di squadra dimostrato dalla minoranza e
soprattutto dal Movimento Cinque Stelle e si augura che il bilancio illustrato
possa contribuire alla rinascita della Calabria.
Evidenziata, preliminarmente, la difficoltà riscontrata nello studio e nell’analisi del corposo materiale cartaceo relativo ai provvedimenti in discussione, ribadisce la necessità di costituire le Commissioni consiliari, quale luogo deputato all’esame di documenti di tale estrema rilevanza, al fine di favorire l’azione di chiarezza e trasparenza del Consiglio regionale.
Richiama, in particolare, le difficoltà riscontrate nell’analisi degli argomenti legati alla sanità, soprattutto per quanto concerne gli interventi assistenziali a favore di soggetti con patologie, che andrebbero bene approfonditi al fine di rendere la legge realmente attuabile e utile.
Pur comprendendo i motivi che hanno portato alla discussione urgente e improrogabile del bilancio, auspica che al più presto si possa discutere in termini di reale efficienza.
Reputa necessario che gli Enti sub regionali come l’A.R.P.A.Cal. siano svincolati dal controllo politico, al fine di lavorare autonomamente per la tutela del territorio, dal punto di vista sia strutturale sia gestionale e chiede che vi siano maggiori controlli che garantiscano il buon funzionamento degli Enti stessi.
Fatti i complimenti alla Giunta regionale per aver impedito che la
Regione andasse in esercizio provvisorio soprattutto nella fase delicata, in
corso, caratterizzata dalla pandemia, elogia la decisione del Presidente della
Giunta di andare personalmente in udienza dalla Corte dei conti e a Bruxelles
per discutere la nuova programmazione dei Fondi comunitari.
Riguardo al precariato, evidenzia che è un problema storico di
impossibile risoluzione con un bilancio non di ampio respiro, ma la cui
approvazione è necessaria in tempi brevi.
Afferma, quindi, che si deve procedere all’approvazione del documento,
perché, a suo avviso, consentirà alla Regione di continuare ad amministrare e
lavorare, nel prossimo anno, ad un bilancio diverso che inizierà a dare il
segnale del cambiamento.
In relazione alle risorse in arrivo con Fondi comunitari e PNRR,
evidenzia che il presidente Occhiuto si sta muovendo per attivare
l’indispensabile rete di medicina territoriale che manca in Calabria.
Menzionando gli Enti partecipati, considera necessario dare loro un
impulso forte per perseguire gli scopi e tutelarne il patrimonio, in modo che
siano produttivi.
Passando ai trasporti, osserva che i progetti già iniziati devono
trovare un completamento e che il Presidente deve contrattare con decisione con
ANAS e Trenitalia.
Conclude facendo un’ultima menzione ai rifiuti che ritiene possano
diventare una risorsa attraverso la raccolta differenziata e la produzione
zero.
Riconosciuto che l’approvazione del bilancio di previsione è
un’opportunità che consente alla Giunta regionale di poter esercitare il
proprio mandato, rileva che il bilancio in esame prevede delle risorse
importanti che, seppur vincolate, non impediscono un’attività di programmazione
e di spesa. Fondamentale, prosegue, diventa la capacità di spesa di queste
risorse per capire se genereranno crescita.
Pone l’accento sul rifinanziamento delle leggi regionali inutilizzate,
le cui economie derivanti potrebbero essere destinate ad altri settori.
Passando al diritto allo studio e alla relativa assistenza
specialistica, ritiene grave che, a dicembre, i Comuni non abbiano contezza
delle risorse disponibili per far fronte alle necessità dei ragazzi disabili.
Rammentato, poi, che vi è una legge regionale che prevede il
finanziamento per i Parchi marini, evidenzia che è stato fatto un taglio alle
già esigue risorse necessarie per la valorizzazione delle risorse naturali
calabresi.
In tema di edilizia popolare, rileva che l’ATERP gestisce 36.000
alloggi, spesso fatiscenti, e chiede al Presidente di incalzare il Governo per
prorogare il superbonus 110% per l’edilizia per gli alloggi popolari, dato che
il Piano di alienazione in atto è insufficiente per consentirne la
ristrutturazione.
Ringrazia l’Assessore e Dipartimento per il lavoro svolto e il grande
risultato ottenuto nell’aver evitato di ricorrere all’esercizio provvisorio.
Sottolinea che, per raggiungere questo risultato, si è intervenuti poco
sul documento contabile, nel quale, però, si è mantenuta una posta di 28
milioni di euro che servirà per la variazione di bilancio e sulla quale
potranno essere utili dei suggerimenti. Invita, quindi, a votare contro le
proposte emendative presentate oggi che, andando a modificare le tabelle, non
consentirebbero l’approvazione nei tempi necessari.
Evidenziato, quindi, che si parla di un bilancio ingessato da anni,
informa di stare lavorando per ridurre alcune criticità come quelle evidenziate
nella relazione della Corte dei conti, la riduzione del contenzioso, rendere
efficiente l’Avvocatura regionale.
Facendo riferimento, poi, alla richiesta del consigliere Tavernise di
coinvolgere le opposizioni sulle scelte relative alla sanità, afferma che in
tale settore ogni contributo di idee e suggerimenti è prezioso da qualsiasi
parte arrivi. Stessa disponibilità a interloquire dichiara sull’utilizzo dei
Fondi europei e del PNRR.
Affermato, infine, di fare solo il proprio dovere, informa di aver
evitato il disimpegno di 69 milioni di euro di risorse comunitarie, di aver
pensato a dei bandi per risolvere il problema del precariato e di aver avviato
un processo di bonifica di alcune società partecipate della Regione.
Passa alla votazione della
proposta di legge numero 16/12^. Pone, quindi, in votazione gli articoli 1, 2,
3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13 e 14, che sono approvati, e la legge nel
suo complesso, che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Passa alla votazione della
proposta di legge numero 17/12^. Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4 che
sono approvati, indi la legge nel suo complesso che è approvata con
autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Pone in votazione la
proposta di provvedimento amministrativo numero 12/12^ che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Passa alla votazione della
proposta di legge numero 8/12^. Pone in votazione l’articolo 1 che è approvato;
comunica che agli articoli 2 e 3 sono stati presentati degli emendamenti a
firma del consigliere Irto e altri.
Riferisce che, pur essendo
il bilancio ingessato, il Partito Democratico ha deciso di presentare tre emendamenti che non
stravolgono la Tabella C, trattandosi di emendamenti relativi al settore
sanità, in particolare: l’emendamento protocollo numero 21737 A/01, che
riguarda l’acquisto di vetture per il trasporto sangue del centro trasfusionale
di Locri l’emendamento protocollo numero
21737 A/02, che riguarda il finanziamento dei campi scuola per bambini e
giovani con diabete mellito; l’emendamento protocollo numero 21737 A/03, che
riguarda l’aumento delle risorse destinate a finanziare le borse di studio per
la scuola di specializzazione medica.
Ricordato, poi, che a breve
sarà approvata la proposta di legge sulla SACAL, ritiene necessario evitare che
si creino nuovi carrozzoni.
Sottolinea che gli
emendamenti saranno discussi in sede di assestamento di bilancio.
Si dichiara disposto a
ritirare l’emendamento all’articolo 2, protocollo numero 21737/A02.
Ribadisce che eventuali
emendamenti saranno valutati in sede di assestamento di bilancio, quando si renderanno
utilizzabili ulteriori risorse.
Sottolinea che gli
emendamenti saranno affrontati in altra sede.
Pone in votazione
l’articolo 2 che è approvato. Passa all’articolo 3 e relativo emendamento,
protocollo numero 21737A/03.
Giudica importante
l’emendamento sulle scuole di specializzazione anche perché rileva evidente la
carenza delle borse di studio esistenti, pertanto, preso atto
dell’impossibilità di una approvazione nella seduta odierna, ritiene che
l’emendamento sarà valutato in seguito e che il presidente Occhiuto, anche in
qualità di Commissario, ne terrà conto.
Dichiara che la struttura
commissariale terrà conto dell’iniziativa che giudica opportuna ma,
forzatamente, non approvabile nella seduta odierna. Ritiene, quindi, che
l’emendamento possa essere trasformato in ordine del giorno, quale atto di
indirizzo politico per la Giunta regionale. Ribadisce, quindi, che il governo
regionale intende perseguire l’iniziativa che ha per oggetto il finanziamento
delle borse di studio.
Sottolineato che altre Regioni
hanno già aumentato le risorse destinate alle borse di studio per le scuole
specialistiche in ambito medico infermieristico, ritiene che l’emendamento non
possa essere trasformato in ordine del giorno, prevedendo esclusivamente un
“investimento” ulteriore di 512 mila euro.
Pone in votazione gli
emendamenti protocollo numero 21373/A03 e 21373/A01 che sono respinti. Pone,
quindi, in votazione gli articoli 3, 4 e 5, che sono approvati, e la legge nel
suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Posti ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11 e 12, che
sono approvati, pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso,
unitamente ai relativi allegati, che è approvata, con richiesta di
autorizzazione al coordinamento formale, autorizzando, altresì, il Dipartimento
economia e finanze, in sede di coordinamento formale, ad apportare al
provvedimento e relativi allegati le rettifiche necessarie.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge, finalizzata a fissare un nuovo ed ultimo termine per consentire alle strutture socio-educative, sia pubbliche sia private, di adeguarsi ai requisiti strutturali e organizzativi previsti dalla legge e dal successivo regolamento.
Sottolineato che l’adeguamento comporta una serie di modifiche strutturali, nonché misure organizzative complesse, che diverse strutture hanno ancora in corso e non hanno del tutto completato, sottolinea la necessità di procedere alla proroga.
Precisa che la proposta si compone di tre articoli: l’articolo 1 provvede
a introdurre la proroga che sarà fissata al 30 giugno 2022; l’articolo 2
prevede la clausola di invarianza finanziaria, data la natura ordinamentale
dell’intervento di novellazione; l’articolo 3 prevede l’entrata in vigore
anticipata della legge rispetto all’ordinario termine di 15 giorni (vacatio legis).
Manifestato, preliminarmente, il suo
parere contrario, sottolinea che, negli ultimi anni, a causa dell’emergenza
sanitaria da Covid-19, molte strutture hanno ricevuto ingenti finanziamenti per
procedere ai necessari adeguamenti, ricevendo in alcuni casi anche il sostegno
economico dei Comuni per il pagamento delle rette.
Censurato tale modus operandi, reputa che una ennesima proroga comporterebbe una
disparità di trattamento nei confronti delle strutture che hanno affrontato
spese ingenti per procedere all’adeguamento.
Conferma, pertanto, il suo voto contrario.
Evidenziato che la legge regionale numero 15 del 2013 prevedeva l’adeguamento delle strutture socio-educative entro il 31 dicembre 2016, termine successivamente più volte prorogato, evidenzia la necessità di interrogarsi sulle problematiche sottese al mancato adeguamento da parte di tali strutture e sull’efficacia dei controlli esercitati al riguardo dagli Enti preposti.
Sottolinea, quindi, la necessità di apportare modifiche all’impianto normativo piuttosto che procedere a continue proroghe dei termini di adeguamento.
Posti ai voti gli articoli 1, 2 e 3, che sono approvati, pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso, che è approvata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge, finalizzata alla proroga dell’entrata in vigore del livello dei servizi minimi del trasporto pubblico locale, riferendo che la Giunta regionale, con successivi provvedimenti, ha esercitato la facoltà di proroga, posponendola fino al 31 dicembre 2021.
Evidenziato come, ad oggi, anche per via dell'emergenza sanitaria e dei suoi impatti sui servizi e sulla programmazione degli stessi, non sia prevedibile l’integrale entrata in vigore delle regole stabilite nel livello dei servizi minimi a decorrere dal 1 gennaio 2022, sottolinea la necessità di una ulteriore proroga, prevedendo la possibilità di una progressiva e graduale applicazione delle regole previste.
Precisa, infine, che la proposta non comporta oneri a carico del bilancio regionale.
Sottolinea la necessità di procedere ad una più completa riorganizzazione del sistema trasporti, invitando l’assessore Orsomarso a provvedere al riguardo.
Condivise le ragioni sottese alla necessità di procedere alla seppur ennesima proroga, ricorda di avere, nel suo ruolo di Presidente della Provincia di Cosenza, osteggiato l’approvazione del Piano regionale trasporti, approvato, a suo avviso, con scarso coinvolgimento delle parti sociali e causa di un peggioramento dei servizi di trasporto sul territorio.
Auspica, quindi, che venga avviata con tempestività una discussione al riguardo per una più compiuta riorganizzazione del sistema regionale trasporti, adeguandosi alla normativa vigente che prevede l’avvio delle procedure di gara.
Ripercorso l’iter di
approvazione del Piano regionale trasporti e del Piano relativo al livello dei
servizi minimi, condivide le osservazioni del consigliere Iacucci sulla
necessità di procedere, con tempestività, alle gare pubbliche.
Sottolineata la necessità della proroga a causa delle problematiche
connesse all’emergenza da Covid-19, auspica che, in tempi rapidi, si possa dare
attuazione alle disposizioni previste dal Piano regionali trasporti.
Evidenziata la necessità della proroga, ritenuta di carattere
meramente tecnico, riferisce che a fine febbraio si terranno gli Stati generali
del turismo e della mobilità, con l’ampio coinvolgimento delle parti
interessate per affrontare compiutamente la problematica.
Posti ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati, pone ai voti
la proposta di legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al
coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta, finalizzata a prorogare di un anno la scadenza del
Piano regionale di sviluppo turistico sostenibile (PRSTS) 2019/2021,
rimandando, di fatto, di un anno la redazione e l’approvazione del nuovo Piano
regionale di sviluppo turistico sostenibile (PRSTS) 2022/2024, fermo restando
l’invarianza dei criteri, dei parametri e delle indicazioni generali contenute
nel Piano stesso e demandando, altresì, ai sensi dell’articolo 4 delia stessa
legge, la fase attuativa per l’anno 2022 alla successiva approvazione del
“Piano Esecutivo Annuale d’Immagine e Promozione Turistica 2022”.
Precisa, infine, che la proposta non comporta oneri a carico del
bilancio regionale.
Evidenziato che il Piano elaborato nel 2019 è lo
strumento principe per la programmazione turistica della Calabria e segue
quello redatto dall'organizzazione mondiale del turismo, recependo anche le
indicazioni dell’Unione Europea, attraverso l'Agenda per il turismo
sostenibile, e il Piano turistico Nazionale 2017 2022, reputa, però, che la
pandemia sia diventata un alibi, all'interno di tantissimi settori, per non
prendere decisioni o rinviarle. Per contro, ritiene che la Calabria abbia
dimostrato, proprio in questi due anni, di poter sfruttare le ripercussioni
della pandemia, che ha incoraggiato un turismo di carattere nazionale,
privilegiando le regioni meridionali. Ciò a suo avviso ha consentito la
scoperta di luoghi delle aree interne della Calabria, dei borghi, attraverso il
cosiddetto turismo esperienziale. Puntualizza che avrebbe auspicato maggiore
coraggio da parte del governo regionale e, quindi, se non l’approvazione di un
nuovo Piano quantomeno l’aggiornamento di quello in vigore.
Riferito che è in corso la predisposizione di un nuovo
piano che costerà meno della metà di quanto è costato quello precedente,
evidenzia come nella legislatura passata si sia provveduto alla stesura dii
bandi che hanno concesso contributi fino a 220.000 euro a fondo perduto agli
hotel. Evidenziato come il Piano, approvato nel 2019, classifica tutti i comuni
calabresi a vocazione turistica, sottolinea come non tutti lo siano e come
risulti inutile nell’attuale situazione emergenziale da Covid-19 prevedere
campagne di comunicazione e pubblicitarie sulle televisioni nazionali.
Riferisce, ancora, di stare predisponendo un testo
unico in materia di turismo che andrà a recepire tutti gli indirizzi utili che
perverranno e che seguirà il corretto iter di approvazione, passando prima
all’esame della Commissione competente e poi all’esame del Consiglio
Pone in votazione gli articoli 1, 2 e 3 della proposta
di legge che sono approvati e la proposta di legge nel suo complesso che è
approvata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio
approva)
Illustra il provvedimento che prevede di prorogare
alla data del 31 dicembre 2022 il termine previsto dall'articolo 27 della legge
regionale numero 18 del 21 agosto 2007 per la redazione del regolamento
regionale in tema di usi civici.
Evidenziato come sul tema riguardante gli usi civici
sussistano delle preoccupazioni avanzate dalle amministrazioni comunali e da
tanti cittadini calabresi , puntualizza che per gli operatori del diritto gli
usi civici rappresentano fonte di incertezza, così come creano difficoltà alle
amministrazioni comunali che spesso nel rilascio dei titoli d'inizio lavori,
nei certificati destinazione urbanistica non sono in grado di sapere realmente
se i terreni siano gravati o meno dal vincolo degli usi civici. Puntualizza,
quindi, che la legge sugli usi civici del 2007 trasferiva alle Regioni competenza
in materia, prevedendo che le stesse provvedessero alla ricognizione generale
degli usi civici e alla formazione di un inventario generale delle terre ad uso
civico. Evidenzia, quindi, come di fatto la Regione stia provvedendo ad una
ulteriore proroga senza addivenire all’approvazione del relativo regolamento
attuativo.
Conclude dichiarando il suo voto di astensione e
auspicando che la problematica sia trattata e risolta in tempi rapidi.
Concordando con quanto previsto dalla proposta di
legge in discussione, reputa importante consegnare alla Commissione competente un regolamento
sugli usi civici da approvare in tempi rapidi, considerato le lunghe attese a
cui sono stati sottoposti i cittadini che hanno interesse ad affrancare i
terreni che utilizzano da decenni e di cui vogliono acquisire la piena
proprietà; altresì, evidenzia come vi siano Comuni che hanno la necessità di
verificare le possibilità di affrancamento per poter procedere alla
valorizzazione del loro patrimonio.
Pone in votazione gli articoli 1, 2 e 3 che sono
approvati, indi pone in votazione la legge nel suo complesso che è approvata,
con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio
approva)
Illustra il provvedimento, che si rende opportuno al
fine di garantire la finalità originaria della legge regionale 25 giugno 2019,
numero 29, con l'obiettivo di accompagnare i lavoratori alla quiescenza e di
fare in modo che possano godere di un trattamento economico uguale agli altri dello
stesso bacino, sanando così le esistenti diversità contributive. Evidenzia
come, in particolare, ai lavoratori contrattualizzati a tempo determinato con
Azienda Calabria lavoro da più di 24 mesi sia previsto il diritto alla
trasformazione del loro contratto a tempo indeterminato, così come consentito
dal decreto legislativo 81/2015. Puntualizza che la proposta si compone di 3
articoli e che la stessa non comporta nuovi o maggiori oneri a carico del
bilancio regionale, trovando copertura nei limiti degli stanziamenti già
previsti del bilancio 2021 2023.
Concordando sulla necessità di una stabilizzazione del
precariato, evidenzia come l'importo previsto per la stabilizzazione porterebbe
i lavoratori ad avere una busta paga netta di circa 500 euro al mese e come i
Comuni utilizzatori versino in condizioni di dissesto finanziario. Per tali
ragioni ritiene che la proposta non sia idonea a perseguire gli obiettivi cui è
preposta e reputa necessaria una mappatura puntuale sullo stato giuridico dei
diversi attori per migliorare il testo e consentire l’approvazione di una legge
efficace.
Condivide la proposta di legge presentata e apprezza lo
sforzo che oggi si inizia a profondere verso la problematica del precariato
storico. Conclude evidenziando come risulti importante non creare più
precariato in Calabria.
Giudicato grave il problema del precariato in
Calabria, riferisce di aver lavorato con tantissimi operatori sanitari rimasti
precari per lungo tempo. Ritiene, quindi, che la creazione di precariato sia
stata per lungo tempo un malcostume della politica calabrese, finalizzato a
creare forme di riconoscenza e clientelismo. Reputato indispensabile eliminare
il precariato dal settore della sanità, evidenzia come sia utile fare un quadro
complessivo di tutto il precariato calabrese per capire quali qualifiche
abbiano e dove prestino servizio. Infine, evidenzia come l’approvazione della
proposta di legge certamente non consenta di eliminare definitivamente il
precariato.
Pone in votazione l’articolo 1 che è approvato, indi
comunica che sono pervenuti alla presidenza due emendamenti. Invita, pertanto,
il consigliere Cirillo, proponente del primo, protocollo numero 21713, ad
illustrarlo.
Illustra l’emendamento, protocollo numero 21713,
evidenziando che si tratta di una norma esclusivamente ordinamentale che non
comporta oneri a carico del bilancio regionale.
Pone in discussione l'emendamento, protocollo numero
21839, a firma del consigliere Mammoliti.
Annunciato il suo voto a favore del provvedimento in
esame, puntualizza come lo stesso riguardi lavoratori che consentono ai Comuni
di erogare servizi importanti. Sottolinea, quindi, che l’utilizzo di questi
lavoratori in settori determinati potrebbe concorrere alla manutenzione
ordinaria e straordinaria del territorio calabrese. Ribadisce, quindi, di
apprezzare il provvedimento che consente il superamento di alcune forme di
precariato ma, al contempo, lo giudica insufficiente a risolvere le
problematiche di tutte le tipologie contrattuali esistenti e non contemplate
dalla proposta. Illustra, quindi, l’emendamento a sua firma, teso a impegnare
il Governo regionale affinché, in tempi ragionevoli, insieme alle forze
sindacali, si determinino indirizzi ed obiettivi per una stabile occupazione,
attraverso un piano straordinario per il lavoro. Evidenziato come all’interno
del PNRR siano già previsti finanziamenti destinati alla Calabria, auspica si
stia lavorando per realizzare il GOL (Garanzia occupazionale dei lavoratori)
con una parte, anche consistente, di risorse che potrebbero dare dignità a
prospettiva occupazionale a molti giovani e donne calabresi.
Pone in votazione
l’emendamento a firma del consigliere Cirillo, che è approvato, indi è inserito
l’articolo 1 bis.
Indi, pone in
votazione l’emendamento protocollo numero 21839, a firma del consigliere
Mammoliti, che è respinto.
Interviene per
dichiarazione di voto ed esprime rammarico per l’importante occasione, a suo
dire, sprecata nel respingere un emendamento che, senza oneri a carico del
bilancio regionale, mirava a definire insieme alle forze sociali una
ricognizione del precariato calabrese per addivenire ad una sua
riqualificazione.
Indi, annuncia
l’intenzione di trasformare l’emendamento in mozione.
Pone
in votazione gli articoli 2 e 3, che sono approvati e la legge nel suo
complesso, che è approvata, per come emendata, con autorizzazione al
coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge, che si compone di sei articoli e prevede l’acquisizione delle azioni della società aeroportuale calabrese Sacal Spa da parte di Fincalabra.
Evidenziata l’importanza del provvedimento, ribadisce la necessità di ulteriori approfondimenti di natura tecnica, legati soprattutto a procedure pregresse e poco chiare con conseguenti perdite di capitale, indice di mancata produzione di utili, e che richiedono un immediato aumento del capitale sociale per sopperire alle sofferenze delle famiglie.
Non potendosi limitare al solo acquisto delle quote, reputa utile comprendere alcuni punti essenziali, quali: i motivi che hanno portato Sacal in questa situazione; quale sia il ruolo attuale; quali siano le possibili vie d’uscita.
Esprime perplessità anche per le finalità di Sacal previste dal suo Statuto, soprattutto per quanto concerne il finanziamento e l’aiuto alle imprese.
Reputa necessaria una riorganizzazione del capitale, procedendo innanzitutto all’acquisto delle quote dei privati e alla loro ricollocazione nel mercato.
Pertanto, annuncia il suo voto contrario.
Ribadita l’importanza di risollevare le sorti di Sacal, reputa altrettanto necessario capire le motivazioni che hanno portato ai contrasti tra i soci pubblici e privati.
Pur riconoscendo l’utilità della legge, ne richiama alcuni passaggi indicativi che, a suo dire, tralasciano alcuni importanti aspetti, che risultano poco chiari e richiedono la costituzione di un Tavolo di confronto democratico, al fine di comprendere lo stato dei ristori previsti dal Governo.
Auspica, infine, che si riveda al più presto il Piano industriale.
Apprezza quanto fatto dal Presidente della Giunta regionale e ricorda
l’intenzione manifestata e condivisa da tutti i consiglieri di rientrare in
Sacal attraverso Fincalabra.
Tuttavia, ribadisce la necessità di comprendere il futuro di Sacal dal
punto di vista della governance,
paventando che si reiterino gli errori di un passato – oggi in parte risolti –
che ha registrato la partecipazione di Fincalabra in altre società, producendo
debiti e disorientamento.
Evidenziata tale necessità, reputa opportuno fornire chiarimenti
rassicuranti rispetto ad una via diversa dal passato.
Auspica, infine, che vi siano delle Linee guida e un nuovo Piano
regionale.
Presidenza de
vicepresidente Pierluigi Caputo
Ribadisce le finalità della legge in discussione nonché i poteri in
capo a Fincalabra.
Evidenzia, altresì, che l’aumento di capitale avvenuto in Sacal è
consentito dalla legge ma che, tuttavia, nel caso degli aeroporti, tale
possibilità non è prevista, impedendo così che il privato possa detenere la
maggioranza delle quote societarie.
A tal proposito, sottolinea, i vari interventi che si sono susseguiti
nell’ultimo periodo, precisando l’interesse con cui ha seguito alcuni passaggi
che nel tempo hanno portato alle diverse valutazioni, addivenendo alla
soluzione di una partecipazione totale da parte della Regione Calabria, previa
analisi del valore reale degli importi dichiarati, che devono necessariamente
tenere conto anche delle perdite.
Comunica che l’esito di tali valutazioni si avrà nei prossimi giorni e
precisa che il provvedimento non rappresenta la soluzione per il rilancio degli
scali aeroportuali, la cui proprietà da parte della Regione rappresenterebbe
una soluzione provvisoria, in attesa di una gestione più sicura e definita.
Atteso che gli interessi della Regione Calabria non sono stati tutelati
nell’ambito dell’assemblea dei soci, sottolinea che la cosa più importante oggi
sia evitare la chiusura e la revoca degli scali aeroportuali.
Per quanto concerne i ristori da parte dello Stato, ribadisce che i
circa 6 milioni di euro previsti potranno coprire le perdite dovute alla
pandemia, ma evidenzia che tali risorse potranno essere erogate solo al termine
della trattativa con il socio di maggioranza.
Ritiene che il provvedimento odierno rappresenti uno strumento di
estrema importanza soprattutto nell’ambito della sfida del PNRR (Piano
nazionale di ripresa e resilienza) che richiede una grande capacità progettuale
e che, diversamente, si rischierebbe di perdere.
Evidenziato il suo impegno in tal senso anche nell’ambito della
Comunità europea, auspica che Fincalabra possa offrire il supporto finanziario
al settore produttivo, a supporto dei Comuni, per l’assistenza alla
sostenibilità finanziaria e offrendo assistenza tecnica in fase di
progettazione.
A tal proposito, ricorda la norma che autorizza Fincalabra a far ciò.
Dichiarandosi disponibile ad un confronto con il Consiglio regionale
per il superamento delle emergenze, rivolgendosi al consigliere Mammoliti,
evidenzia l’impegno in atto per il superamento del precariato.
Presidenza del presidente
Filippo Mancuso
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 e la legge nel suo complesso che è approvata, con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta che modifica il comma 1
dell’articolo 26 della legge regionale numero 5 del 2021, laddove dispone che
il 30 per cento delle entrate annuali derivanti dalle concessioni di competenza
regionale, aventi ad oggetto beni appartenenti al demanio idrico, sono da
considerarsi vincolate, in quanto il Governo ha impugnato suddetta disposizione
rilevando che la stessa si pone in contrasto con quanto previsto dal decreto legislativo
numero 118 del 2011.
Spiega, quindi, che la proposta è composta da tre
articoli: l’articolo 1 che riformula il comma 1 dell’articolo 26, l’articolo 2
che dichiara l’invarianza finanziaria e l’articolo 3 che dispone l’entrata in
vigore anticipata.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e la legge
nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra le proposte di legge che prevedono il riconoscimento della
legittimità di: due debiti fuori bilancio del Consiglio regionale derivanti
dall’acquisto di servizi in assenza del preventivo impegno di spesa; di un
debito fuori bilancio del Consiglio regionale derivante da sentenza esecutiva;
di debiti fuori bilancio della Regione Calabria derivanti dall’acquisto di
servizi in assenza del preventivo impegno di spesa.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e la proposta di legge numero
6/12^ con il relativo allegato che è approvata con autorizzazione al
coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e la proposta di legge numero
7/12^ con il relativo allegato che è approvata con autorizzazione al
coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e la proposta di legge numero
2/12^ con il relativo allegato che è approvata con autorizzazione al
coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e la proposta di legge numero
3/12^ con il relativo allegato che è approvata con autorizzazione al coordinamento
formale.
(Il Consiglio approva)
Premesso che, a suo avviso, l’emendamento proposto alla proposta di
legge numero 13/12^ era in linea con linee programmatiche per il superamento dei
bacini di precariato, prende atto della disponibilità del Presidente e decide
di trasformarlo in un ordine del giorno che sottoporrà all’Aula appena pronto.
Sospende la seduta.
La seduta sospesa alle 17,01 riprende alle 18,00
Illustra l’ordine del giorno, teso a impegnare il Presidente e la Giunta
regionale a fare una ricognizione per avere un quadro chiaro dei lavoratori precari
e redigere un Piano straordinario per assorbire il precariato esistente e porre
in essere le azioni necessarie per fare fronte al problema degli inoccupati.
Pone in votazione l’ordine del giorno che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Ricordate le
disposizioni statutarie e regolamentari che disciplinano le modalità di
elezione del Presidente e del Vicepresidente delle Commissioni, avvia le
procedure elettorali, disponendo la distribuzione delle schede. Indi, invita il
Segretario questore a fare la chiama.
(Vengono distribuite le schede)
Fa la chiama.
(Segue la votazione, indi lo
spoglio delle schede)
Comunica l’esito
della votazione. Hanno riportato voti i consiglieri: De Francesco 18, Alecci 8;
schede bianche: 2; schede nulle 1.
Proclama eletto alla
carica di Presidente della prima Commissione consiliare permanente il
consigliere De Francesco e a quella di Vicepresidente il consigliere Alecci.
(Vivi e prolungati applausi)
Ricordate le modalità di voto, dispone la distribuzione
delle schede e invita il Segretario questore a fare la chiama.
(Vengono distribuite le schede)
Fa la chiama.
(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)
Comunica l’esito
della votazione. Hanno riportato voti: Fedele 20; schede bianche 10.
Proclama eletto alla
carica di consigliere segretario della prima Commissione consiliare permanente
la consigliera Fedele.
(Vivi e prolungati applausi)
Ricordate le
modalità di votazione - si eleggono contestualmente, con unica preferenza, il
Presidente e il Vicepresidente che risultano rispettivamente eletti per maggior
numero di voti ottenuti - dispone la distribuzione delle schede.
(Vengono
distribuite le schede)
Fa la chiama.
(Segue la votazione, indi lo
spoglio delle schede)
Comunica l’esito della votazione. Schede bianche: 2; hanno riportato voti i consiglieri: Montuoro 20 e Mammoliti 8;
Pertanto, proclama eletti i consiglieri Montuoro e Mammoliti rispettivamente alla carica di Presidente e Vicepresidente della seconda Commissione consiliare permanente.
(Vivi e prolungati applausi)
Ricordate le modalità
di voto, dispone la distribuzione delle schede.
(Vengono
distribuite le schede)
Fa la chiama.
(Segue la votazione, indi lo
spoglio delle schede)
Comunica
l’esito della votazione. Hanno riportato voti il consigliere De Nisi 20, Bruni
1.
Pertanto,
proclama eletto alla carica di segretario della seconda Commissione consiliare
il consigliere De Nisi.
(Vivi
e prolungati applausi)
Ricordate le
modalità di votazione - si eleggono contestualmente, con unica preferenza, il Presidente
e il Vicepresidente che risultano rispettivamente eletti per maggior numero di
voti ottenuti - dispone la distribuzione delle schede.
(Vengono
distribuite le schede)
Fa la chiama.
(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)
Comunica l’esito della votazione. Hanno riportato voti i consiglieri: Comito 21 e Bruni 7.
Pertanto, proclama eletti i consiglieri Comito e Bruni rispettivamente alla carica di Presidente e Vicepresidente della terza Commissione consiliare permanente.
(Vivi e prolungati applausi)
Ricordate le modalità di voto, dispone la
distribuzione delle schede.
(Vengono distribuite le
schede)
Fa la chiama.
(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)
Comunica l’esito della votazione. Ha riportato 16
voti la consigliera Loizzo, schede bianche 10, schede nulle 3. Pertanto,
proclama eletto alla carica di segretario della terza Commissione consiliare la
consigliera Loizzo.
(Vivi e prolungati
applausi)
Ricordate le modalità di
voto, dispone la distribuzione delle schede.
(Vengono distribuite le schede)
Fa la chiama.
(Segue la votazione, indi lo
spoglio delle schede)
Comunica
l’esito della votazione. Hanno riportato voti i consiglieri: Raso 20, Bevacqua
8, schede bianche 2. Pertanto, proclama eletti alla carica di Presidente e
Vicepresidente della quarta Commissione consiliare permanente i consiglieri
Raso e Bevacqua.
(Vivi e prolungati applausi)
Ricordate le modalità di voto, dispone la
distribuzione delle schede.
(Vengono distribuite le
schede)
Fa la chiama.
(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)
Comunica l’esito della votazione. Ha riportato 18
voti la consigliera Straface, schede bianche 10, schede nulle 2. Pertanto,
proclama eletto alla carica di segretario della quarta Commissione permanente
la consigliera Straface.
(Vivi e prolungati
applausi)
Ricordate
le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede.
(Vengono distribuite le
schede)
Fa
la chiama.
(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)
Comunica
l’esito della votazione. Hanno riportato voti i consiglieri: Mattiani 20,
Iacucci 8, schede bianche 2. Pertanto, proclama eletti alla carica di
Presidente e Vicepresidente della quinta Commissione consiliare permanente i
consiglieri Mattiani e Iacucci.
(Vivi e prolungati
applausi)
Ricordate
le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede.
(Vengono distribuite le
schede)
Fa
la chiama.
(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)
Comunica
l’esito della votazione. Hanno riportato voti il consigliere Crinò 20,
Tavernise 1, schede bianche 9. Pertanto, proclama eletto alla carica di
segretario della quinta Commissione consiliare permanente il consigliere Crinò.
(Vivi e prolungati applausi)
Ricordate le modalità di voto, dispone la
distribuzione delle schede.
(Vengono distribuite le
schede)
Fa la chiama.
(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)
Comunica
l’esito della votazione. Hanno riportato voti i consiglieri: Gentile 20,
Tavernise 8, schede bianche 2. Pertanto, proclama eletti alla carica di
Presidente e Vicepresidente della sesta Commissione consiliare permanente i
consiglieri Gentile e Tavernise.
(Vivi e prolungati applausi)
Ricordate le modalità di voto, dispone la
distribuzione delle schede.
(Vengono distribuite le
schede)
Fa la chiama.
(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)
Comunica
l’esito della votazione. Ha riportato 19 voti il consigliere Graziano, schede
bianche 10, schede nulle 1. Pertanto, proclama eletto alla carica di segretario
della sesta Commissione consiliare permanente il consigliere Graziano.
(Vivi e prolungati applausi)
Ricordate
le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede.
(Vengono distribuite le
schede)
Fa
la chiama.
(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)
Comunica
l’esito della votazione. Hanno riportato voti i consiglieri: Gelardi 20, Bruni
7, Afflitto 1, schede bianche 2. Pertanto, proclama eletti alla carica di
Presidente e Vicepresidente della Commissione consiliare contro il fenomeno della
'ndrangheta, della corruzione e dell'illegalità diffusa i consiglieri Gelardi e
Bruni.
(Vivi e prolungati
applausi)
Ricordate
le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede.
(Vengono distribuite le
schede)
Fa
la chiama.
(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)
Comunica
l’esito della votazione. Ha riportato 18 voti il consigliere Montuoro; schede
bianche 10, schede nulle 1. Pertanto, proclama eletto alla carica di segretario
della Commissione consiliare contro il fenomeno della 'ndrangheta, della corruzione e
dell'illegalità diffusa il consigliere Montuoro.
(Vivi e prolungati
applausi)
Ricordate
le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede.
(Vengono distribuite le
schede)
Fa
la chiama.
(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)
Comunica
l’esito della votazione. Hanno riportato voti i consiglieri: Afflitto 8, Lo
Schiavo 5, schede bianche 14. Pertanto, proclama eletti alla carica di Presidente
e Vicepresidente della Commissione speciale di vigilanza i consiglieri Afflitto
e Lo Schiavo.
(Vivi e prolungati applausi)
Ricordate
le modalità di voto, dispone la distribuzione delle schede.
(Vengono distribuite le
schede)
Fa
la chiama.
(Segue la votazione, indi lo spoglio delle schede)
Comunica
l’esito della votazione. Ha riportato 17 voti la consigliera Straface; schede
bianche 10. Pertanto, proclama eletto alla carica di segretario della
Commissione speciale di vigilanza la consigliera Straface.
(Vivi e prolungati applausi)
Espressa soddisfazione per l’elezione degli Uffici di Presidenza di tutte le Commissioni consiliari permanenti e speciali, importante strumento per l’esercizio della democrazia in Consiglio regionale, augura a tutti i calabresi, in particolare a quelli fuori sede, a nome suo e di tutto il Consiglio regionale, di trascorrere un Natale in armonia e serenità e un anno nuovo colmo di soddisfazioni.
Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La seduta termina alle 19,50
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo