XI^ LEGISLATURA

 

RESOCONTO SOMMARIO

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N. 17

 

SEDUTA Di LUNEDì 26 APRILE 2021

 

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE GIOVANNI ARRUZZOLO

E DEL VICEPRESIDENTE LUCA MORRONE

Inizio lavori h. 13,20

Fine  lavori h. 18,37

indice

 


PRESIDENTE  3

MANCUSO Filippo, Segretario questore  3

Comunicazioni 3

PRESIDENTE  3

Sanità in Calabria - Partecipazione del Commissario ad acta, prefetto Guido Nicolò Longo  3

PRESIDENTE  3,*,*,*

AIETA GIUSEPPE (Democratici Progressisti-Calabria) 13

ANASTASI Marcello (Io resto in Calabria) 16

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico) 8,*

CAPUTO Pierluigi (Jole Santelli Presidente) 16

DE CAPRIO Antonio (Forza Italia) 15

DI NATALE Graziano (Io resto in Calabria) 11

ESPOSITO Sinibaldo (Casa delle libertà) 18

GALLO Gianluca, Assessore alle Politiche agricole e sviluppo agroalimentare, Politiche sociali e per la famiglia  19

GIANNETTA Domenico (Forza Italia) 12

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro) 7

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico) 9

IRTO Nicola (Partito Democratico) 17

LONGO Guido Nicolò, Commissario per l’attuazione del Piano di rientro dal deficit sanitario  21,*,*

MANCUSO Filippo (Lega Salvini) 9

MOLINARO Pietro Santo (Lega Salvini) 10

MORRONE Luca (Fratelli d’Italia) 17

NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia) 18

NOTARANGELO Libero (Partito Democratico) 14

PIETROPAOLO Filippo Maria (Fratelli d’Italia) 14

PITARO Francesco (Gruppo Misto) 10

RASO Pietro (Lega Salvini) 16

SAINATO Raffaele (Fratelli d’Italia) 11

SPIRLÌ Antonino, Presidente f.f. della Giunta regionale  19,*

Sull’ordine dei lavori 23

PRESIDENTE  23,*

PITARO Francesco (Gruppo misto) 23

Mozione numero 75/11^ di iniziativa dei consiglieri G. Di Natale, A. De Caprio, G. Graziano, F. Pietropaolo, G. Crino', D. Bevacqua, A. Billari, M. Anastasi, F. Pitaro “Sulla vaccinazione di massa nel giorno della ricorrenza della festa patronale in onore di San Francesco di Paola protettore della Calabria”  24

PRESIDENTE  24

DI NATALE Graziano (Io resto in Calabria) 24

Mozione numero 74/11^ di iniziativa dei consiglieri F. Pitaro, D. Bevacqua, A. Billari, M. Anastasi, V. Pitaro, G. Crino', F. Pietropaolo, G. Graziano, C. Minasi, A. De Caprio: “Ospedale Sant’Anna”  24

PRESIDENTE  25

ESPOSITO Sinibaldo (Casa delle Libertà) 24

MANCUSO Filippo (Lega Salvini) 25

PITARO Francesco (Gruppo Misto) 24

 

 

 

Presidenza del presidente Giovanni Arruzzolo

La seduta inizia alle 13,20

PRESIDENTE

Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.

MANCUSO Filippo, Segretario questore

Dà lettura del verbale della seduta precedente.

(È approvato senza osservazioni)

Comunicazioni

PRESIDENTE

Dà lettura delle comunicazioni.

Sanità in Calabria - Partecipazione del Commissario ad acta, prefetto Guido Nicolò Longo

PRESIDENTE

Manifestato apprezzamento per la presenza in Aula del Commissario per l’attuazione del Piano di rientro dal deficit sanitario, Guido Longo, cede la parola al Presidente della Giunta regionale ff.

SPIRLI’ Antonino, Presidente ff. Giunta regionale

Ripercorre il travagliato iter che ha caratterizzato la Calabria, dall’inizio della pandemia ad oggi, evidenziando le molteplici criticità sanitarie legate ad una situazione che si rappresenta drammatica da diversi decenni.

Ricordata la sua contrarietà al Decreto Calabria e alla prosecuzione del commissariamento sanitario, evidenzia lo spirito di collaborazione che, comunque, ha contraddistinto la macchina regionale a supporto dell’operato della struttura commissariale, attraverso l’impiego di risorse umane e strumentali del Dipartimento salute, le manifestazioni di interesse per l’assunzione di personale a completamento della struttura del Dipartimento stesso con dirigenti medici e funzionari provenienti dalle Aziende territoriali e tecnici Age.Na.S., il completamento dell’iter di assegnazione dei Capitoli di bilancio per un importo pari a 175 milioni di euro per investimenti e assunzioni di nuove professionalità nel campo sanitario e per favorire una più veloce attuazione delle procedure di spesa, anche grazie al supporto tecnico del Dipartimento programmazione comunitaria.

Ricorda le condizioni dettate dalla gestione commissariale, iniziata nel lontano 2009, con le varie previsioni per il rientro dal deficit sanitario che, in realtà, non è mai avvenuto a causa delle troppe criticità, delle inadeguatezze e delle successive e molteplici nomine, culminate poi nei vari Decreti Calabria che, a suo avviso, hanno esautorato completamente la Regione Calabria da tutti i suoi poteri, comportando non solo la mancata riduzione del deficit sanitario ma, addirittura, il suo aumento, a cui si è aggiunto il debito delle Aziende sanitarie (circa tre miliardi di euro) alcune delle quali (Cosenza e Reggio Calabria) prive dei  bilanci consuntivi fino al 2018.

Ricorda i vincoli dettati dal commissariamento ed i conseguenti effetti devastanti sull’offerta sanitaria, in un contesto in cui i cittadini calabresi devono affrontare l’aumento delle spese per sopperire al disavanzo causato dalle inefficienze che negli anni hanno portato, altresì, al fenomeno della migrazione sanitaria.

Alla luce di tutto ciò, evidenzia la necessità di un intervento straordinario da parte dello Stato, che imponga la verifica, la determinazione ed il conseguente azzeramento del debito pregresso.

Precisa, quindi, che quelli predetti sono i contenuti dell’ultima richiesta inviata al premier Mario Draghi, con la speranza di porre fine sia ad una situazione di grande svantaggio sia alle ingiustizie, ormai ataviche, sia per restituire dignità alla Calabria e ai calabresi.

Riferisce, altresì, di aver inviato una richiesta ai ministri Speranza e Lamorgese perché venga disposto un team di ispettori sia sul caso Sant’Anna Hospital di Catanzaro, al fine di evitare ricadute negative sui professionisti e sui cittadini calabresi, appurando la verità sulle vicende connesse, sia sull’Ospedale “Villa bianca” di Catanzaro, per la verifica delle motivazioni che hanno indotto ritardi nell’attuazione delle ordinanze e addivenire al recupero di cento posti di degenza. 

Rivolge un pensiero alle persone che soffrono particolarmente questa situazione, a coloro che non ce l’hanno fatta e alle loro famiglie che, tra le altre cose, non hanno potuto avere il conforto di assistere i loro cari.

Nel ringraziare tutto coloro che si spendono quotidianamente per fronteggiare una situazione emergenziale di tale portata, evidenzia il lavoro svolto quotidianamente e instancabilmente dall’Unità di crisi regionale, dai Ministri competenti e dal generale Figliuolo, nonché il grande senso di responsabilità dimostrato per fronteggiare l’emergenza con l’attuazione dei Piani straordinari, la riconversione delle strutture sanitarie, la distribuzione delle risorse per le nuove assunzioni e il costante lavoro svolto dai Dipartimenti in sinergia con gli amministratori locali.

Ritiene che l’aiuto migliore provenga dalle Forze dell’ordine e, nello specifico, dall’Esercito italiano che ha consentito la creazione dell’Ospedale militare a Cosenza, le tende a Catanzaro e Lamezia Terme, i team vaccinali per la Piana di Gioia Tauro e le due unità mobili con ufficiali, sottoufficiali e ambulanze, supportando appieno l’operato del Commissario ad acta e rendendo possibile una vera partenza della campagna vaccinale passando da 2500 vaccini ai 19 mila al giorno dell’ultimo periodo.

A tal proposito, evidenzia l’importanza della Piattaforma di prenotazione gestita direttamente dalla struttura composta dal Commissario, dalla Protezione civile e dall’Esercito che ha consentito una vera accelerata a tutto il sistema di vaccinazione, creando la possibilità di Vax day più facilmente riproponibili.

Auspica che i risultati fin qui raggiunti, nonostante le diverse criticità della sanità calabrese, possano procedere e migliorare.

Nell’esprimere apprezzamento per la presenza del commissario Longo e del dirigente del Dipartimento salute, evidenzia il grande spirito di abnegazione di un Dipartimento che nonostante le criticità degli ultimi anni cerca di ritrovare la propria dignità per costruire realtà solide e concrete.

LONGO Guido, Commissario per l’attuazione del Piano di rientro dal deficit sanitario in Calabria

Dichiaratosi onorato di essere ospitato in Consiglio regionale, riferisce, preliminarmente, di essere stato nominato dal precedente Governo e di aver accettato l’incarico per il suo legame con la Calabria, avendo, nello specifico, ricoperto incarichi in provincia di Reggio Calabria, e per l’avvertita necessità di far fronte ai bisogni dei cittadini calabresi, non essendo animato da interessi di altro genere, meno che mai di tipo economico.

Sottolineate le condizioni precarie della sanità calabrese sotto l’aspetto sia gestionale sia funzionale, con servizi molto al di sotto dei Livelli Essenziali di Assistenza e con due Aziende sanitarie sciolte per mafia, evidenzia, in particolare, che la Commissione straordinaria istituita per l’Azienda sanitaria di Reggio Calabria non ha sortito gli effetti sperati; riferisce, pertanto, che si sta concordando con il nuovo commissario straordinario una strategia finalizzata alla esatta quantificazione del debito, sottolineando, come comunicato ufficialmente, la necessità di una gestione stralcio per separare passato e presente.

Con riferimento all’Azienda sanitaria di Cosenza, falcidiata da un’inchiesta giudiziaria che ne ha decapitato i vertici e accertato la falsità dei bilanci 2015-2016- 2017, impedendo, di fatto, la continuità contabile, riferisce di aver proposto ai Tavoli ministeriali la sospensione del termine trimestrale per consentire, quantomeno, al nuovo Commissario la quantificazione dell’ammontare del contenzioso.

Riferisce, poi, l’impossibilità di procedere all’approvazione dei bilanci per le annualità 2018 – 2019 dell’Asp di Vibo Valentia, di Crotone, dell’Ospedale “Pugliese Ciaccio” e del “Mater Domini”, a causa di un disavanzo ingiustificabile, evidenziando che, unitamente ai nuovi commissari, si adotteranno le azioni necessarie ad ovviare a tali problematiche.

Sottolineate le problematiche relative all’Asp di Catanzaro, con particolare riferimento alla situazione del Sant’Anna Hospital, riferisce che è stato fatto l’accreditamento, che le verifiche effettuate hanno confermato la regolarità delle procedure seguite e che sono in corso continue interlocuzione con l’ASP di Catanzaro, finalizzate a procedere alla firma dei contratti per il 2021, fermo restando la pendenza del procedimento penale che seguirà un iter separato. Ricorda, in proposito, che il Sant’Anna Hospital è stato inserito, con Decreto del Commissario ad acta numero 64 del 2016, nella rete ospedaliera di prestazioni sanitarie.

Riferisce, poi, che: sarà approvato, a breve, il Programma operativo 2022-2024 che, partendo dalla situazione emergenziale in atto, dovrà prevedere azioni per fronteggiare le problematiche post Covid-19; che la Calabria dispone di tre Piani vaccinali, in relazione ai vari step di attuazione, che si stanno attuando di concerto con la Protezione civile e, a seguito dell’interlocuzione con il generale Figliuolo, con una struttura logistica militare stabile, auspicando di arrivare a superare le 20 mila vaccinazioni al giorno.

Riferito di aver visitato gli Hub vaccinali di nuova generazione, sottolinea l’inserimento in un sistema centralizzato di prenotazioni per evitare situazioni spiacevoli e per far sì che siano attribuiti specifici target ai siti vaccinali e che la distribuzione dei vaccini avvenga su scala centralizzata in base alla prenotazione dei centri vaccinali.

Precisato che la Giunta regionale ha messo a disposizione della struttura commissariale un Dipartimento con alla guida un direttore di riconosciuta professionalità e competenza, riferisce di essere affiancato da due sub-commissari, rispettivamente esperti in materia sanitaria e economico-finanziaria, di avere il supporto di Age.Na.S., che ha già messo a disposizione 15 unità e sta espletando le procedure per l’assunzione di ulteriori 21 unità, da selezionare tra personale esperto in materia e in possesso di precedente esperienza lavorativa in Calabria.

Auspicando di poter disporre di ulteriori due unità di personale per la direzione di due settori strategici, sottolinea che con in nuovo Programma operativo si disegnerà la nuova sanità calabrese.

PRESIDENTE

Riferito che in Conferenza dei capigruppo si è stabilito di limitare la durata degli interventi a 5 minuti per i consiglieri e 10 minuti per i capigruppo, invita al rispetto delle tempistiche concordate.

GRAZIANO Giuseppe (Unione di Centro)

Sottolineate le problematiche connesse ad oltre 11 anni di commissariamento che ha portato ad un ulteriore peggioramento della situazione sanitaria regionale, elenca alcune criticità, a suo dire, attribuibili alle precedenti gestioni commissariali: la chiusura di 18 ospedali periferici per potenziare la rete ospedaliera; l’assenza della medicina territoriale; il blocco del turn-over; i Livelli Essenziali di Assistenza tra i più bassi d’Italia; l’aumento dell’emigrazione sanitaria, con tutte le inevitabili conseguenze; l’aumento per i cittadini calabresi delle imposte regionali al quale si contrappone l’assenza di servizi adeguati.

Ravvisata la presenza di gravi omissioni durante le gestioni commissariali, nonostante gli ampi poteri riconosciuti, sottolinea la difficoltà del compito affidato al Commissario ad acta, ritenendo la sanità calabrese vicina alla bancarotta.

Evidenziate altre inefficienze attribuite alla gestione commissariale quali, in particolare, la mancata approvazione dei bilanci delle Aziende sanitarie, la mancanza della contabilità analitica e del controllo di gestione, sottolinea come tutto ciò abbia fatto crescere il dissenso dei cittadini calabresi nei confronti delle Istituzioni, ulteriormente acuito dalla gestione, a suo avviso, fallimentare dell’emergenza da Covid-19.

Ritenuta necessaria una riforma radicale della sanità calabrese, ricorda la presentazione della proposta di legge numero 42 del 2020, finalizzata al superamento delle criticità in atto, reputando ormai improcrastinabile l’adozione di misure urgenti quali, in particolare, l’apertura degli ospedali chiusi, al fine di alleggerire la pressione su Hub e Spoke.

Sottolineata la necessità di pronta attivazione delle USCA, di puntare sulla telemedicina, di procedere alle assunzioni di personale medico e paramedico, anche attingendo alle graduatorie esistenti, reputa fallimentare la campagna di vaccinazione in atto, che non ha riguardato i soggetti fragili, determinando la misura della zona rossa prima e, attualmente, arancione per la Calabria, con l’inevitabile conseguenze di carattere economico.

Evidenziato che la legge prevede che il Commissario ad acta relazioni semestralmente al Ministero dell’Economia e delle finanze ed al Presidente della Regione su quanto realizzato, auspica che l’intervento del commissario Longo possa essere risolutore per la sanità calabrese.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Ringraziato il commissario Longo per aver risposto all’appello della politica, ritiene, però, che il suo intervento si sia limitato ad un rendiconto senza preannunciare cosa intenda fare in futuro. Auspica che la seduta odierna possa servire a creare un patto di solidarietà tra Consiglio, Giunta e Commissario e che siano fissate scadenze precise, ogni 60 giorni, per rendicontare sui risultati raggiunti, ognuno secondo le proprie responsabilità.

Ritenendo, quindi, che lo scopo principale sia quello di uscire dall’immobilismo per dare risposte ai calabresi, suggerisce di fissare alcuni obiettivi: assumere personale socio sanitario e medico entro 60 giorni, tendo conto dei 12 milioni di euro destinati a tale scopo; fare ripartire le USCA; potenziare gli ospedali Spoke; dare celerità al piano vaccinale, magari affidando ai sindaci la vaccinazione nei comuni fino a 10.000 abitanti; dare voce, nella programmazione 2022-2024, a territori oggi abbandonati, potenziando gli ospedali di montagna.

Chiede, infine, al presidente Spirlì di rendicontare sugli acquisti effettuati dalla Protezione civile in questo periodo.

MANCUSO Filippo (Lega Salvini)

Premesso che parlare di sanità è difficile, rileva che il commissariamento della sanità calabrese negli ultimi 11 anni ha portato ad una riduzione dei posti letto, un aumento del disavanzo, della migrazione sanitaria e dei pernottamenti per assistenza fuori regione. Evidenzia, ancora, che lo stato di arretratezza è dovuto anche al fatto che la Calabria fa riferimento ad un parametro di 7,5 operatori sanitari ogni mille abitanti rispetto agli 11 delle altre regioni.

Rilevato, poi, che il S. Anna di Catanzaro, giudicata una struttura d’eccellenza, rischia la chiusura, annuncia di aver firmato una mozione che cerca di tutelarla al pari dei posti di lavoro ad essa connessi.

Invita, quindi, a fare attenzione ad alcune problematiche come quella relativa al REMS di Girifalco e alla diminuzione delle postazioni per il 118.

Imputa alla mancata programmazione di base l’esacerbarsi delle problematiche Covid nel territorio del Catanzarese, cui, a suo avviso, si può riferire anche la previsione della creazione di soli 10 posti letto a bassa e media assistenza per i pazienti Covid nel medesimo territorio.

Si chiede, inoltre, perché non vengano utilizzati i corpi liberi, con 75 posti letto pronti, del Policlinico universitario di Catanzaro.

Conclude affermando che la sanità dovrebbe tornare in mano alla politica e ai calabresi.

 

Presidenza del vicepresidente Luca Morrone

GUCCIONE Carlo (Partito Democratico)

Premesso che gli ultimi 20 anni hanno, a suo avviso, ridotto la sanità calabrese nelle attuali condizioni, ritiene, però, che 11 anni di commissariamento abbiano aggravato la situazione.

Posto che, adesso, il “Decreto Calabria 2” ha demandato al commissario ad acta tutti i poteri, ritiene, stimando e rispettando il commissario Longo, che si debba cercare di uscire insieme dall’attuale situazione, parlando con chiarezza, e paventa che la vicenda dei bilanci dell’ASP di Cosenza rischi di far saltare il bilancio regionale della sanità.

Chiede, infine: perché la Calabria non abbia ancora un Piano anti Covid regionale; perché non siano stati spesi i soldi destinati alle assunzioni in ambito sanitario, agli infermieri di comunità, agli infermieri di supporto al Piano vaccinale; se sia previsto un piano per coloro che non si sono potuti curare per altre malattie; che ci sia la massima trasparenza nel settore dell’accreditamento, a forte rischio di corruzione.

Invita, infine, a creare un cronoprogramma delle attività da porre in essere.

 

Presidenza del presidente Giovanni Arruzzolo

MOLINARO Pietro Santo (Lega Salvini)

Evidenziato che da quando il Governo ha commissariato la Sanità in Calabria di fatto ha estromesso la Regione da qualsiasi potere, sottolinea che il Commissario ad acta è stato nominato per compiere atti straordinari o atti che i predecessori non hanno realizzato.

Riferito che il Governo ha assegnato 25 obiettivi da raggiungere e come questi siano, però, la certificazione del fallimento della politica e del commissariamento di tutti questi anni, auspica che la sanità calabrese possa trovare soluzioni e migliorare.

Sottolineata la necessità di garantire massima trasparenza e legalità anche attraverso il comportamento del Commissario, reputa non opportuno aver fatto vaccinare personale del Dipartimento salute.

Infine, ritiene il commissario Longo inadeguato per il ruolo che è chiamato a ricoprire, poiché non ha allontanato nessuna delle persone che ha creato negli anni passati la crisi del sistema sanitario calabrese.

PITARO Francesco (Gruppo Misto)

Ritiene di assoluta rilevanza discutere di sanità poiché a causa della pandemia, a suo avviso, le criticità diventano ancora più forti. Evidenzia come alle deficienze imputabili alla sanità, che assorbe circa il 70 per cento del bilancio regionale, si aggiungono quelle del commissariamento alla sanità.

A suo avviso è un paradosso che, nonostante il commissariamento e il taglio del personale, i conti della sanità siano sempre più alti e talvolta ci siano operazioni poco chiare.

Sottolineata la problematica degli ospedali ancora chiusi, mette in rilievo che la Calabria è zona arancione a causa delle condizioni in cui versa la sanità regionale.

Affermato di aver apprezzato la visita del presidente Spirlì a Villa Bianca, ritiene necessario salvare le eccellenze che frenano la migrazione sanitaria, quale il Sant’Anna Hospital di cui però ricorda le problematiche con l’ASP di Catanzaro.

Annuncia di aver presentato una mozione firmata da tutti i capigruppo per salvaguardare i pazienti del Sant’Anna e tutti coloro che lavorano nella struttura.

Conclude sottolineando la necessità di arrestare la “fuga dei cervelli” dalla regione Calabria che, per contro, fanno la fortuna di altre regioni.

SAINATO Raffaele (Fratelli d’Italia)

Salutato il commissario Longo, evidenzia che da più parti emergono due parole: verità e coraggio. A tal proposito ringrazia il presidente Spirlì che con coraggio sta affrontando la tematica sanità.

Sottolineato che i bilanci devono essere approvati per poter quantificare il debito, giudica necessario che il Commissario trovi il coraggio per procedere con le assunzioni, superando gli ostacoli esistenti. Ritiene, inoltre, che gli ospedali attualmente chiusi debbano essere aperti e che, quindi, sia indispensabile superare la fase di commissariamento ed evitare un altro fallimento.

DI NATALE Graziano (Io resto in Calabria)

Ringraziati il presidente Spirlì e il commissario Longo per la presenza e per la relazione, evidenzia come il Consiglio regionale si stia riappropriando di una funzione che, purtroppo, non è stata esercitata per tantissimi mesi e ciò, a suo avviso, grazie alla partecipazione del commissario Longo alla seduta odierna. Ricorda, infatti, come il Commissario sia stato nominato dallo stesso Governo che nel decreto di rinvio delle elezioni regionali ha stabilito che il Consiglio regionale, in regime di prorogatio, possa svolgere, oltre alle funzioni previste dallo Statuto e dai regolamenti, anche quelle inerenti a fronteggiare l’emergenza sanitaria. Sottolineato come in Italia la percentuale di positività al Covid è pari al 4%, e in Calabria, invece, è al 14%, evidenzia come i dati dei contagi giornalieri in zona arancione siano nettamente superiori a quelli in cui la Calabria era posta in zona rossa, con una eccessiva discrepanza tra i dati forniti dalla Regione Calabria e quelli in possesso del Governo.

Evidenziati i ritardi che ancora si registrano in materia di aumento delle terapie intensive e non solo, ritiene che il sistema sanitario calabrese non stia registrando alcun progresso.

Puntualizzato come il Consiglio regionale non debba limitarsi ad una discussione monca, evidenzia come nella seduta odierna sia necessario tracciare una strada e stabilire i tempi precisi di realizzazione degli obiettivi. Evidenziata l’esistenza di strutture ospedaliere agibili ma ancora chiuse, sottolinea come sia impossibile creare posti letto quando si è al culmine della curva di contagio e come determinate scelte debbano avvenire preventivamente ed essere figlie di una oculata programmazione.

Chiede di conoscere la motivazione per la quale, nonostante la possibilità di spesa data dal Governo, ancora non si sia proceduto alle assunzioni in sanità. Puntualizzato che il Consiglio regionale assume un ruolo importante e deve produrre, alla fine della seduta, un documento condiviso in cui si stabilisca cosa si debba fare per gli ospedali e per le assunzioni del personale, dichiara di aver proposto una nuova giornata di vaccinazione da svolgersi nel giorno delle celebrazioni per San Francesco da Paola.

GIANNETTA Domenico (Forza Italia)

Sottolineato come fosse inevitabile che il dibattito sulla sanità finisse in Consiglio regionale, considerata l’emergenza e che il 76 per cento dei fondi regionali sono spesi per la sanità, reputa doveroso rivolgere un pensiero, prima di entrare nel vivo del dibattito, a tutti i componenti dell'unità di crisi e ovviamente a tutto il personale medico e paramedico. Evidenziato come anche i consiglieri regionali abbiano il diritto e il dovere di ricercare le disfunzioni e, quindi, di ricercare, là dove ci sono, le responsabilità, sottolinea come la sanità in Calabria è ormai commissariata da 12 anni e come, alla protesta dei sindaci calabresi, il Governo Conte abbia risposto con l’emanazione del Decreto Calabria che ha prorogato il commissariamento di altri 24 mesi.

Reputa opportuno tendere una mano ai sindaci e recepire le istanze provenienti dal territorio tese ad affidare le vaccinazioni direttamente ai sindaci dei Comuni con meno di 5000 abitanti. Reputato indispensabile accelerare le vaccinazioni, evidenzia come sia stato importante l’aiuto che ha dato il generale Figliuolo con l'Esercito e la logistica militare. In merito, quindi, propone di accelerare le vaccinazioni nelle farmacie, considerato che è possibile utilizzare gazebo dedicati al loro esterno. Puntualizza di avere ricevuto le istanze dell'Hitachi e dell’autorità portuale di Gioia Tauro in cui oltre il 50 per cento dei dipendenti vuole essere vaccinata. Evidenzia, poi, come, nonostante la giornata dedicata al vaccino e le 23.000 dosi, non caricate nel sistema per mero errore, la Calabria risulta essere l'ultima regione per numero di vaccinazioni. Sottolinea, infine, la necessità di riaprire gli ospedali e la possibilità di catalogarne alcuni quali ospedali di zona svantaggiata e di montagna.

AIETA GIUSEPPE (Democratici Progressisti-Calabria)

Giudicando coraggioso il commissario Longo, che sfida le tribune mediatiche con cognizione di causa e consapevole dell’attenzione a lui rivolta da un'intera regione, ritiene che la sua presenza nella seduta odierna ridia dignità al Consiglio regionale. Evidenziata la difficoltà di operare nella sanità, soprattutto in Calabria, in cui, a suo dire, gli ospedali sono stati lasciati senza personale, cadenti e privi delle ristrutturazioni necessarie, senza apparecchiature tecnologiche, sottolinea come oggi il commissario Longo e i consiglieri regionali debbano sobbarcarsi responsabilità che non sono né loro, né del presidente facente funzioni Spirlì. Sottolinea come il commissario Longo abbia assunto delle posizioni difficili sull’ASP di Cosenza dove finalmente si registrano segnali positivi.

Reputa utile che il commissario Longo trasferisca la responsabilità delle vaccinazioni delle persone fragili ai sindaci che meglio di chiunque altro hanno conoscenza del loro territorio e dei cittadini fragili che vi abitano. Sottolinea come molti ospedali possano essere riaperti e come sia stato errato istituire reparti Covid all’interno degli ospedali attivi poiché tale scelta ha provocato la desertificazione degli stessi ospedali e la diminuzione delle prestazioni fornite.

Evidenziato come l’ambito sanitario non sia di stretta competenza del commissario Longo, si dice convinto che la trasparenza e lo spessore che lo contraddistinguono nello sfidare le arene possa contribuire ad eliminare alibi e dubbi.

PIETROPAOLO Filippo Maria (Fratelli d’Italia)

Esprime apprezzamento per l’operato fin qui svolto dalla Giunta regionale, soprattutto nel ruolo di affiancamento alla struttura commissariale.

Pur apprezzando gli sforzi profusi dal commissario Longo, ritiene che oggi sarebbe stato preferibile fornire dati più concreti in termini di numeri sullo stato di avanzamento delle vaccinazioni, degli obiettivi, dei target, della percentuale di vaccinati, delle registrazioni sull’apposita Piattaforma e dei tempi di conclusione per le categorie in corso.

Alla luce del caos, a suo dire, generato dai media, reputa necessario che vi sia maggiore chiarezza sullo stato dell’arte e sull’andamento delle vaccinazioni, mediante informazioni più attendibili anche rispetto ad eventuali problematiche, creando così consapevolezza e al contempo fiducia.

Reputa, altresì, fondamentale, concentrarsi sul futuro della sanità.

A tal proposito, evidenzia alcune perplessità per quanto concerne le mancate assunzioni in sanità, la ridotta adesione di medici di base, che rappresentano un punto di riferimento dei pazienti di cui conoscono esigenze e priorità, e i dati relativi alle adesioni in tal senso, al fine di cercare di comprendere eventuali problematiche.

Comunica la sua adesione alla mozione del consigliere Francesco Pitaro per quanto concerne la clinica Sant’Anna di Catanzaro, soprattutto in virtù di quanto già fatto nell’ultimo periodo sia dal Presidente ff della Giunta regionale sia dal Commissario ad acta per l’accreditamento di una struttura ritenuta d’eccellenza e il cui operato necessita di una soluzione immediata che garantisca adeguata tutela anche ai suoi dipendenti.

Atteso il fallimento della gestione commissariale in Calabria, con l’aumento del debito e la riduzione dei servizi, reputa necessario porre fine alla gestione commissariale con un ritorno dei poteri in capo alla Regione e alla classe politica.

NOTARANGELO Libero (Partito Democratico)

Esprime apprezzamento per l’alta valenza che la presenza del commissario Longo ha in una fase così difficile per la sanità calabrese.

Reputa opportuno evidenziare alcuni tratti fondamentali dell’ultimo anno, con particolare attenzione alla drammaticità vissuta, tutt’ora esistente, e che non sembra affatto placarsi, rendendo necessaria un’attenta riflessione su un futuro che, ad oggi, appare molto incerto.

Ricordato il tortuoso percorso del commissariamento in Calabria, invita a riflettere sul perché di alcune criticità salienti, come l’assenza dei bilanci consuntivi di alcune Aziende sanitarie e la carenza di personale che oggi, a suo giudizio, rappresentano due facce della stessa medaglia.

Esprime apprezzamento per l’iniziativa del Vax Day, da portare avanti con forza e determinazione, e reputa inutile l’operazione di “Villa bianca”, ritenendo percorribili alternative valide e maggiormente attuabili.

 

Presidenza del Vice Presidente Morrone

DE CAPRIO Antonio (Forza Italia)

Anch’egli esprime apprezzamento e ringrazia il commissario Longo per la partecipazione alla seduta.

Plaude alla relazione iniziale del Presidente ff. della Giunta regionale che ritiene abbia chiarito quali siano le reali competenze del Consiglio regionale nel settore sanitario, in virtù di una Calabria che si trova a rivivere sempre gli stessi disagi con gli stessi risultati penalizzanti.

A tal proposito, si domanda se, ad oggi, vi sia stato un reale interesse di salvare la Calabria dallo stato di criticità in cui si trova ed evidenzia l’impegno avviato dalla defunta presidente Jole Santelli e portato avanti dall’attuale amministrazione regionale.

Sottolinea i limiti di una gestione commissariale ormai fallita e la necessità di chiarezza rispetto alla gestione della sanità pubblica, nell’intento di mettere in pratica ciò che realmente necessita, a partire dalla trasparenza delle Aziende sanitarie.

Animato da propositi all’insegna della tutela dei calabresi e della valorizzazione di una Calabria sana e propositiva, esprime fiducia nell’operato del commissario Longo ed auspica che la campagna vaccinale sia incrementata anche con un aumento dei Vax Day.

Infine, chiede al commissario Longo che la Regione possa contribuire alla riorganizzazione del Piano sanitario, mediante la creazione di un tavolo inter istituzionale con un continuo aggiornamento, all’insegna di risultati tangibili e concreti nell’interesse dei cittadini calabresi.

ANASTASI Marcello (Io resto in Calabria)

Ringrazia il commissario Longo per la sua presenza e per l’importante contributo offerto al risanamento delle criticità della sanita calabrese che, ad oggi, si presenta in uno stato deficitario. Ferme restando le valide professionalità che ogni giorno si spendono per portare avanti il sistema, ricorda numerose problematiche che necessitano di un tempestivo intervento, quali: la carenza di personale, le difficoltà del servizio NAD (nutrizione artificiale domiciliare), le difficoltà nel campo della ricerca universitaria, la telemedicina, la necessità di dotazione dei centri urbani di defibrillatori e la situazione di sofferenza dell’ospedale Spoke di Polistena.

CAPUTO Pierluigi (Jole Santelli Presidente)

Ritenuto che in Calabria la campagna di vaccinazione si possa concludere in tempi rapidi, considerata l’entità ridotta della popolazione calabrese, sottolinea il coraggio del Commissario ad acta, reputando, altresì, necessaria una assunzione di responsabilità.

Considerato prioritario affrontare le problematiche dei bilanci delle Aziende sanitarie, registra le difficoltà riscontrate per l’assunzione di personale, sia pur con le procedure previste in situazione emergenziale.

Espresso apprezzamento per il trattamento elettronico dei tamponi nell’Azienda sanitaria di Cosenza, auspica che si possano risolvere a breve le problematiche per superare la fase emergenziale in atto.

RASO Pietro (Lega Salvini)

Sottolinea alcune problematiche legate al Piano di vaccinazione firmato dal Commissario ad aprile 2021 che prevede, in particolare, per Lamezia Terme, quarta città della Calabria con 68 mila abitanti, soltanto due centri vaccinali e 300 vaccinazioni al giorno.

Evidenziata la mancata attivazione dei punti vaccinali nella provincia di Catanzaro, nonché i ritardi nel processare i tamponi, reputa necessario ripristinare ciò che è stato tolto agli Ospedali esistenti, prima di programmare una ripartenza, anche attingendo ai fondi del Recovery Fund.

Chiede, pertanto, al commissario di provvedere al riguardo, avendo i poteri necessari.

MORRONE Luca (Fratelli d’Italia)

Sottolineata la gravità dei contagi in Calabria, ancora contrassegnata dal colore arancione, riferisce, in particolare, la drammatica situazione degli ospedali di Cosenza con i pazienti in attesa di ricovero.

Evidenziato il fallimento della prolungata gestione commissariale della sanità in Calabria, reputa le responsabilità dell’attuale situazione sanitaria, ovviamente, non ascrivibili all’attuale Commissario del quale apprezza impegno e determinazione.

Ritenuto necessario chiedere l’azzeramento del debito sanitario, cresciuto ulteriormente durante le gestioni commissariali, nonché lo sblocco delle assunzioni di personale medico e paramedico, invita ad accelerare le procedure di costruzione dei nuovi ospedali e l’adozione di tutte le misure ritenute ormai improcrastinabili.

IRTO Nicola (Partito Democratico)

Espresso apprezzamento per la presenza del commissario Longo, reputa, tuttavia, tardiva e scontata la discussione odierna in un momento in cui la Calabria registra un tasso di positività al 13 per cento, mentre in Italia si assesta intorno al 4 per cento.

Reputa opportuna una discussione improntata alla concretezza ed elenca alcuni interrogativi che necessitano le risposte del Commissario quali, in particolare: l’eventuale aumento del numero di posti di terapia intensiva e sub intensiva rispetto al passato; lo stato di attuazione del Piano Covid-19; la rendicontazione delle risorse statali stanziate in Calabria per fronteggiare l’emergenza sanitaria; la situazione della campagna di vaccinazione, considerato che la Calabria è all’ultimo posto; le azioni che il commissario intenda intraprendere per gli ospedali di Trebisacce, Cariati, Praia a Mare, Amantea; la necessaria ed urgente interlocuzione con i commissari delle Aziende sanitarie, finalizzata ad una inversione di tendenza nella predisposizione degli atti aziendali, ritenuta indispensabile per attrarre risorse finanziarie; lo stato dell’arte relativo alle risorse per la costruzione dei nuovi ospedali e gli interventi di edilizia sanitaria pubblica.

Precisato che il “Decreto Calabria 2” prevede la decadenza per i commissari che non approvano i bilanci, reputa, ormai, inaccettabile l’impunità per precise e chiare responsabilità ed invita il Commissario ad attivare i poteri straordinari al riguardo, per essere credibili agli occhi dei cittadini calabresi.

NERI Giuseppe (Fratelli d’Italia)

Ritiene utile puntualizzare alcuni aspetti e afferma che si sarebbe aspettato dal commissario Longo un’enumerazione di dati che descrivessero qual è la situazione attuale e quali saranno le nuove regole, perché, a suo avviso, per comprendere come poter supportare politicamente il Commissario è necessario avere contezza di dati, criticità e prospettive su vaccinazione e assunzioni in ambito sanitario.

Invita il commissario a chiarire questi punti, altrimenti, a suo dire, sarà vanificato l’obiettivo della riunione odierna.

ESPOSITO Sinibaldo (Casa delle libertà)

Considerata significativa la presenza del commissario Longo che, a suo avviso, potrebbe dare avvio ad un nuovo percorso di collaborazione istituzionale, si dichiara preoccupato che la mancanza di lungimiranza possa far perdere di vista l’opportunità, dopo l’emergenza Covid, di sanare il gap della sanità calabrese.

In merito ai vaccini, poi, ritiene che, tralasciate alcune debolezze iniziali e alcune questioni che si augura saranno chiarite, la macchina sanitaria stia adesso funzionando. Propone, quindi, in questa fase importante, di istituire un Dipartimento di farmacovigilanza che sia di supporto al Dipartimento della salute regionale.

Sempre nell’ottica di essere lungimiranti, suggerisce di lavorare per riaprire gli ospedali chiusi seguendo le specificità del territorio.

Dato, poi, atto che i posti letto sono disponibili e solo da autorizzare negli ospedali Hub e Spoke della Calabria, evidenzia che risentono di questa mancanza i Pronto soccorso e la mobilità passiva.

Pone, infine, l’accento su quello che ritiene essere il problema principale in questo momento: la carenza di personale sanitario, evidenziando il paradosso della riduzione della spesa per il personale sanitario in Calabria in piena fase pandemica ed afferma che bisogna avere il coraggio di assumere e di intervenire sulle gare d’approvvigionamento di servizi e presidi medici.

Riguardo, poi, il programma operativo 2022-2024, osserva che il rafforzamento della medicina territoriale passa attraverso la realizzazione delle Case della salute; auspica un intervento del Commissario ad acta per accelerare nella costruzione dei tre ospedali calabresi e sostiene, inoltre, che debba avere ruolo prioritario l’integrazione tra l’ospedale Pugliese-Ciaccio e l’ospedale universitario Mater Domini di Catanzaro.

Invita, ancora, il commissario Longo a supportare il presidente f.f. Spirlì nella strada che ha tracciato per sostenere la struttura d’eccellenza S. Anna di Catanzaro.

Conclude affermando che non è ammissibile nel servizio “118” vi siano medici dipendenti e medici convenzionati con diritti diversi.

GALLO Gianluca, Assessore alle Politiche agricole e sviluppo agroalimentare, Politiche sociali e per la famiglia

Ritiene che il Consiglio regionale oggi abbia scritto una buona pagina con un dibattito serio, concreto e composto. Ringrazia il commissario e direttore generale per la loro disponibilità, segno, a suo dire, di un rinnovato rapporto tra la Regione e i commissari. Osserva, però, che tale collaborazione non si può fermare a questo e che bisogna affrontare l’emergenza per poter poi ragionare del prosieguo.

Sostiene, però, che l’ “odioso” commissariamento debba finire, forte del fatto che lo affermi lo stesso commissario Longo nel momento in cui dichiara che la sanità calabrese non deve essere etero-diretta.

Pensa che l’odierna seduta di Consiglio si debba concludere con una maggiore attenzione al Piano vaccinale e all’emergenza sanitaria per rilanciare l’economia e dare risposte chiare ai calabresi.

 

Presidenza del vicepresidente Luca Morrone

SPIRLÌ Antonino, Presidente f.f. della Giunta regionale

Sottolineata l’importanza della giornata odierna, evidenzia come in Calabria, nonostante le criticità e le difficoltà relative alla sanità, siano state realizzate attività e raggiunti obiettivi al pari di realtà sanitarie nella norma.

Rispondendo al consigliere Bevacqua, ritiene che i risultati ottenuti siano rassicuranti per il futuro, nonostante la situazione critica in cui versa la sanità, e, ribadito che il risultato è di buon auspicio, si dichiara soddisfatto di come la piattaforma per le vaccinazioni stia funzionando anche grazie alla collaborazione del personale sanitario, della Protezione civile e dell’esercito.

Riferisce, quindi, che sono state superate le previsioni circa il numero delle persone vaccinate e che non sarebbe opportuno valutare soluzioni alternative a quelle attualmente esistenti.

In risposta al consigliere Aieta, ritiene che l’utilizzo della piattaforma sia indispensabile per consentire il monitoraggio delle dosi di vaccino utilizzate e dei target delle categorie di vaccinati. Riferisce, infatti, che negli ultimi giorni il target degli ultraottantenni ha raggiunto la percentuale del 63 per cento.

Per quanto riguarda i programmi televisivi comunica che non parteciperà mai a trasmissioni in cui la Regione sia chiamata esclusivamente a difendersi, con format precostituiti in cui la Calabria è considerata già colpevole e quindi condannata; annuncia, poi, che non prenderà parte ad incontri con probabili candidati alle elezioni regionali.

Su Villa Bianca afferma di aver avuto rassicurazioni della creazione di posti letto e riferisce che i lavori stanno procedono velocemente.

Per quanto riguarda l’aiuto sui territori, evidenzia che sono stati firmati i protocolli d’intesa con i medici di medicina generale poiché quelli ritenuti più prossimi ai pazienti.

In merito al Sant’Anna Hospital, esprime soddisfazione per le azioni intraprese per arrivare ad una risoluzione più incisiva della problematica, ritenendo che, comunque, una delegazione di ispettori sancisca l’incapacità del territorio di trovare soluzioni adeguate.

Riferito che i contagi sono aumentati nella fascia di età 0-17, sottolinea che la richiesta di ulteriori giornate dedicate alla vaccinazione sia superata, considerata la calendarizzazione delle prenotazioni sulla piattaforma.

Conclude affermando che per arrestare la fuga dei cervelli all’estero è necessario lavorare sul territorio e sulle famiglie.

PRESIDENTE

Cede la parola al commissario Longo per le conclusioni.

LONGO Guido Nicolò, Commissario per l’attuazione del Piano di rientro dal deficit sanitario

In riferimento alle dichiarazioni di alcuni consiglieri e in particolare per confutare i giudizi di inadeguatezza dichiarati dal consigliere Molinaro, elenca le attività poste in essere dal suo insediamento quale Commissario, in particolare: la trasmissione del Piano Covid, giacente nell’Ufficio commissariale, e del rendiconto delle spese Covid per l'anno 2020, di cui si aspetta l’approvazione definitiva; la nomina dei commissari straordinari di tutte le aziende sanitarie con regolare contratto; la redazione di un manuale di atti aziendali nel quale sono precisate le scelte da intraprendere sul piano organizzativo; la predisposizione di tre piani vaccinali, uno per ogni step della campagna vaccinale; l’approvazione del Piano triennale della ristrutturazione della rete dell’emergenza urgenza, attuato con l’utilizzo dei fondi del Sistema Sanitario e i dei fondi messi a disposizione dalla Regione; la redazione del Piano di approvazione dei fabbisogni territoriali, finalizzato a stabilire il budget per i privati accreditati; l’organizzazione , assieme al presidente Spirlì, dell’implementazione del Piano vaccinale, seguendo quotidianamente il suo andamento; la redazione in itinere del Piano programmatico 2022-2024, che specifica essere il Piano di rientro dal deficit sanitario che, poi, deve essere preventivamente approvato dai tavoli del MEF e del Ministero della Salute.

Evidenziato come il numero di vaccinazioni sia passato da 4.000 a 19.000 e auspicato che, a breve, si possa superare quota 20.000, cercando di portare la proiezione di fine piano vaccinale alla fine dell'estate 2021, puntualizza di non godere di alcun scudo penale o erariale ed evidenzia l’impegno profuso sia nell’affrontare i ricorsi pendenti per attività non svolte negli anni precedenti sia la cura del contenzioso ed il suo buon esito, per non aumentare l’indebitamento.

Sottolineato come si stia affrontando, cercando di digitalizzarlo, il problema del settore accreditamento che ha un elevato arretrato dovuto alla sua sospensione per quasi un anno, evidenzia che è in corso la predisposizione per l’utilizzo, in tutte le aziende, di un software che consenta di centralizzare presso il Dipartimento tutti i contenziosi, al fine di esercitare un controllo e monitoraggio costanti. Sottolinea, ancora, come si stia cercando di fare ripartire l’ufficio OTA, fondamentale per poter sottoscrivere gli accreditamenti.

Riferita l’impossibilità di redigere e approvare i bilanci dell’ASP di Reggio Calabria in quanto non risulta quantificato il debito, ribadisce la decisione di procedere con una gestione stralcio; per quanto concerne l’ASP di Cosenza, ribadisce che sono stati dichiarati falsi dall’autorità giudiziaria i bilanci relativi al 2015, 2016 e 2017 e che, pertanto, non si può passare alla redazione dei bilanci 2018 e 2019 in quanto verrebbe eluso il principio giuridico della continuità dei bilanci di rendiconto. Puntualizzato che è stata avviata una azione di quantificazione dei debiti delle ASP senza la quale non può essere posta in essere alcuna ipotesi di stralcio dei debiti passati, evidenzia come nelle province di Cosenza, Vibo Valentia, Crotone e Catanzaro è iniziata una forma di cooperazione tra sindaci e medici di medicina generale per la vaccinazione degli ultraottantenni e dei fragili. Evidenzia, altresì, come le vaccinazioni degli over 80 abbiano raggiunto per le prime dosi il 61, 62 per cento, per le seconde dosi il 45 per cento, mentre per le categorie fragili, si è raggiunto il 70 per cento di vaccinazioni.

Riguardo al caso del Comune di Luzzi, comunica che all’autorità giudiziaria sono state fornite le dovute informazioni e chiarisce le motivazioni della difformità dei dati.

Riferisce, poi, che la scelta di vaccinare il personale del dipartimento è dipesa dall’esigenza di impedire uno stallo delle attività, interconnesse tra singoli settori.

Riguardo le strutture intensive e sub-intensive riferisce che è stato elevato il loro numero in particolare a Cosenza, ma anche a Catanzaro e a Reggio Calabria. Evidenzia, inoltre, come per tutte le strutture intensive e sub-intensive l’Esercito fornirà attrezzature per la respirazione polmonare immediatamente e a costo zero. Riguardo la struttura Villa Bianca annuncia che i posti saranno Covid e potrebbero diventare di terapia intensiva e sub-intensiva con le apparecchiature per la respirazione polmonare fornite dall’Esercito.

Evidenzia, poi, come si sia proceduto all’assunzione di 1080 unità a tempo determinato, mentre rimane la necessità di reclutare a tempo indeterminato ulteriori 690 unità in tutte le Aziende Sanitarie per i quali sono disponibili i fondi. Precisa, in proposito, che tali assunzioni sono obiettivi strategici per i manager delle ASP il cui mancato raggiungimento comporterà la loro rimozione.

Conclude, auspicando anch’egli la fine del commissariamento della sanità in Calabria perché ciò significherebbe il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)

Reputa opportuno fissare un incontro tra 60 giorni per verificare se quanto riferito trovi effettivo riscontro.

LONGO Guido Nicolò, Commissario per l’attuazione del Piano di rientro dal deficit sanitario

Evidenzia come gli ospedali chiusi di Trebisacce e Praia a Mare dovranno ridiventare presidi sanitari e come, per raggiungere il target di quota 20.000 vaccinazioni, sia necessario rivedere tutto il piano delle case della salute che devono essere messe al servizio del territorio. Riguardo al centro per l’Alzheimer dichiara di aver interloquito con la responsabile e che sarebbe opportuno mantenerlo anche dopo che quest’ultima avrà accesso alla pensione.

PRESIDENTE

Sospende brevemente la seduta.

 

La seduta sospesa alle 18,28 riprende alle 18,30

Sull’ordine dei lavori

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento all’ordine del giorno della mozione numero 75/11^, a firma di tutti i capigruppo, finalizzata a promuovere una seconda giornata di vaccinazione di massa nei primi giorni di maggio, secondo regole di prenotazione e fasce d’età prestabilite, che è inserita.

PITARO Francesco (Gruppo misto)

Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della mozione numero 74/11^ a firma dei capigruppo di maggioranza e opposizione sul Sant’Anna Hospital.

PRESIDENTE

Pone ai voti l’inserimento della mozione numero 74/11^ che è approvato.

Mozione numero 75/11^ di iniziativa dei consiglieri G. Di Natale, A. De Caprio, G. Graziano, F. Pietropaolo, G. Crino', D. Bevacqua, A. Billari, M. Anastasi, F. Pitaro “Sulla vaccinazione di massa nel giorno della ricorrenza della festa patronale in onore di San Francesco di Paola protettore della Calabria

DI NATALE Graziano (Io resto in Calabria)

Illustra la mozione numero 75/11^ per l’implementazione delle vaccinazioni nei giorni delle celebrazioni in onore del Santo patrono della Calabria.

PRESIDENTE

Pone ai voti la mozione che è approvata.

 

(Il Consiglio approva)

Mozione numero 74/11^ di iniziativa dei consiglieri F. Pitaro, D. Bevacqua, A. Billari, M. Anastasi, V. Pitaro, G. Crino', F. Pietropaolo, G. Graziano, C. Minasi, A. De Caprio: “Ospedale Sant’Anna”

PITARO Francesco (Gruppo Misto)

Illustra la mozione numero 74/11^ firmata da tutti i capigruppo di maggioranza e opposizione per la salvaguardia dell’Ospedale Sant’Anna di Catanzaro, considerato di grande eccellenza e che, in preda a numerose criticità, rischia di soccombere.

Nello specifico, la mozione impegna il Presidente della Giunta regionale ad intervenire per la contrattualizzazione 2021 e ad interloquire con i Ministeri competenti al fine di ottenere la rimozione del commissariamento.

ESPOSITO Sinibaldo (Casa delle Libertà)

Condivide il percorso che ha portato all’approvazione delle mozioni condivise da tutti i capigruppo e ritiene che dal dibattito sia emerso l’interesse unanime per mantenere in vita un’eccellenza della sanità calabrese.

Infine, si reputa soddisfatto del risultato di una battaglia condivisa.

MANCUSO Filippo (Lega Salvini)

Condivide l’entusiasmo per la battaglia intrapresa a favore dell’Ospedale “Sant’Anna”, sia per la struttura sia per i lavoratori.

PRESIDENTE

Pone ai voti la mozione numero 74/11^ che è approvata.

 

(Il Consiglio approva)

 

Esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.

 

La seduta termina alle 18,37

 

Il Funzionario PO

Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo