X^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
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N. 83
SEDUTA Di MARTEDì 10
DICEMBRE 2019
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO
Inizio lavori h. 16,45
Fine lavori h. 18,40
INDICE
TALLINI Domenico, Segretario questore
TALLINI Domenico (Forza Italia),
relatore
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico), relatore
GALLO Gianluca (Casa delle
Libertà)
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico), relatore
GIANNETTA Domenico (Forza Italia)
RIZZO
Antonietta, Assessore alla tutela dell’ambiente
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
BATTAGLIA Domenico Donato (Partito
Democratico)
SERGIO Franco (Moderati per la
Calabria)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
GIORDANO Giuseppe (Partito
democratico)
TALLINI Domenico (Forza Italia)
BATTAGLIA Domenico Donato (Partito
Democratico)
RIZZO
Antonietta, Assessore alla tutela dell’ambiente
Sulla fine della X^ Legislatura
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale
Presidenza del
presidente Nicola Irto
La seduta inizia alle 16,45
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato senza osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Comunica che in sede di Conferenza dei capigruppo si è deciso di integrare l’ordine del giorno, con ulteriori
provvedimenti: la proposta di legge numero 487/10^ di iniziativa del
consigliere G. Giudiceandrea; la proposta di legge numero 463/10^ di
iniziativa del consigliere D. Battaglia;
la proposta di legge numero 340/10^ di iniziativa del consigliere F.
D’Agostino; la proposta di legge numero 489/10^ di iniziativa del consigliere
M. Mirabello e la proposta di legge numero 490/10^ di iniziativa del
consigliere D. Tallini.
(Così resta stabilito)
Sottolineato che il bilancio di previsione
del Consiglio regionale per gli esercizi 2020-2021-2022 è stato redatto sulla
base delle disposizioni e dei modelli previsti dal decreto legislativo 23
giugno 2011, numero 118, così come modificato ed integrato dal decreto
legislativo 10 agosto 2014, numero 126, evidenzia che ha una durata triennale
ed ha natura autorizzatoria per l’intero triennio e che è redatto in termini sia
di competenza sia di cassa.
Riferito che le articolazioni del bilancio di
previsione, sia per la parte entrate sia per quella delle spese, sono definite
per legge, pertanto non sono modificabili, precisa che le entrate del bilancio
di previsione sono suddivise per titoli, in base alla fonte di provenienza, e
per tipologie, in base alla natura dell’entrata, mentre le spese sono
articolate in missioni e programmi, sulla base delle funzioni esercitate e
degli aggregati omogenei di attività.
Evidenzia che il Collegio dei revisori dei conti
ha espresso parere favorevole con riserva.
Pone in votazione il provvedimento che è
approvato.
(Il
Consiglio approva)
Sottolinea che il provvedimento in discussione riguarda l’autorizzazione
all’esercizio provvisorio del bilancio di previsione della Regione Calabria per
gli anni 2020-2022.
Nello specifico, le criticità emerse nel corpo della relazione sul
giudizio di parificazione del rendiconto, redatta dalla Sezione regionale di
controllo della Corte dei conti, determinano potenziali modifiche delle
risultanze definite dei dati contabili contenuti nel rendiconto, dell’entità
del disavanzo di amministrazione da ripianare, nonché dell’importo di tale
eventuale ripiano da ripartire nel triennio di gestione. Precisa, quindi, che tutto
ciò ha determinato una situazione di incertezza che, come riportato nella
deliberazione in oggetto, non ha consentito la predisposizione del bilancio di
previsione 2020-2022 nei tempi previsti dalla normativa vigente. Evidenzia,
dunque, che solo a seguito dell’adozione delle misure correttive richieste
dalla Magistratura contabile, la Giunta regionale potrà procedere
all’approvazione del rendiconto generale dell’esercizio finanziario 2018,
rettificato a seguito della decisione di parifica, del bilancio consolidato
dell’esercizio finanziario 2018 e dell’assestamento del bilancio di previsione
2019-2021.
Precisa che la decisione di predisporre un disegno di legge volto
all’approvazione dell’esercizio provvisorio nasce dalla difficoltà di
conciliare la tempistica richiesta per la sessione di bilancio con il termine
di conclusione dei lavori del Consiglio regionale.
Conclude sottolineando che la proposta di legge si compone di due
articoli, è corredata da una relazione descrittiva e da un’articolata relazione
tecnico-finanziaria nella quale si descrivono gli interventi previsti, inoltre
precisa che il Collegio dei revisori dei conti, preso atto delle considerazioni
e dei suggerimenti espressi dal precedente Collegio dei revisori sul bilancio
di previsione 2018, formula delle raccomandazioni per l’esercizio 2020.
Evidenzia come la scelta di approvare l’esercizio provvisorio e non il
bilancio di previsione riveli palesemente come quest’ultimo rappresentasse solo
un alibi per rinviare la data del rinnovo del Consiglio regionale a gennaio e
non in coincidenza con la sua naturale scadenza e cioè a novembre. Ricordato,
quindi, come anche nell’ultima seduta di Legislatura il numero legale sia garantito
dal senso di responsabilità dei consiglieri di minoranza, grazie al quale
l’Aula potrà approvare i provvedimenti all’ordine del giorno, manifesta senso
di solidarietà verso il presidente Oliverio, “liquidato” dal suo stesso partito,
e, al contempo, stigmatizza la scelta dell’assessore Robbe di dimettersi dal
suo incarico in Giunta. Critica, infine, le decisioni assunte in vari settori
quali: sanità, emergenza ambientale, gestione degli Lsu-Lpu e dei precari in
genere.
Passa alla votazione del provvedimento. Pone in votazione gli articoli 1
e 2 che sono approvati, indi la legge nel suo complesso che è approvata con
autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Si rifà alla relazione
allegata.
Pone in votazione la proposta di provvedimento amministrativo che è
approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Chiede all’assessore Rizzo di riferire sulla proposta di legge in
oggetto, così come concordato in Conferenza dei capigruppo, benché la relazione
sia stata già esposta nella precedente seduta di Consiglio regionale.
Relaziona brevemente sul riordino del servizio di gestione dei rifiuti
urbani in Calabria e ricorda che la legge regionale numero 11 del 2019 ha previsto
disposizioni relative alla Città Metropolitana di Reggio Calabria in
materia di gestione dei rifiuti urbani,
modificando la legge regionale numero 14 del 2014, che le ha attribuito le
funzioni di Comunità d’ambito.
Afferma che la proposta di legge mira sia a dettagliare la disciplina dell’ordinamento
delle competenze della Città Metropolitana di Reggio Calabria, con riguardo, in
particolare, alle funzioni previste dall'articolo 4 della legge 14 del 2014, in
capo alle Comunità d'ambito, sia a specificare le modalità di organizzazione
dell'Ufficio comune.
Precisa, al riguardo, che con l’Ufficio comune la Città metropolitana
avrà la possibilità di svolgere le funzioni tecniche che fino a questo momento,
invece, sono state svolte dalla città di Reggio Calabria.
Inoltre, sottolinea che all’articolo 1 della proposta di legge si
prevede che, ove fosse necessario, nell'esercizio dell’autonomia statutaria e
regolamentare, possono essere previste delle sedute ristrette della Conferenza
metropolitana, alla quale parteciperanno unicamente i Sindaci dei Comuni interessati.
Evidenzia, infine, che la norma prevede l'invarianza finanziaria e che,
come anche chiarito nella riunione dei capigruppo, “non ha nulla a che vedere con
la possibilità di non pagare i rifiuti alla Regione”.
Considera la tematica del riordino del servizio di gestione dei rifiuti
urbani interessante e attuale, visto che attiene ad una problematica che
affligge di fatto il territorio, anche se sarebbe stato preferibile, a suo
dire, affrontare prima la discussione.
Constatata la cronicità del problema, ritiene, però, che le
responsabilità politiche e amministrative siano da ricercare in svariati
fattori e da attribuire a diversi soggetti istituzionali, non solo ai
rappresentanti comunali ma anche alla classe politica regionale.
Evidenzia, infatti, che in tanti anni il problema non è stato affrontato
effettivamente per come si sarebbe dovuto fare e che, pur nelle tante difficoltà,
non si è stati in grado di trovare soluzioni concrete e definitive, dirette
anche ad una valorizzazione dei rifiuti in quanto risorse.
Sottolinea, infine, l’importanza di un lavoro fattivo e collaborativo
fra tecnici e politici.
Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati. Indi, pone ai
voti la proposta di legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione
al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Riferisce che la proposta di legge mira ad adeguare la legge regionale
numero 47 del 2009 alla normativa nazionale.
Precisa che l’adeguamento si ritiene necessario per evitare impugnative
da parte del Governo, indi pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7 che
sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione
al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Riferisce che, a seguito delle prescrizioni del Governo, si rende
necessario l’adeguamento delle leggi regionali numero 31 del 2009, 36 e 37 del
2019.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4 e 5, che sono approvati, e la legge
nel suo complesso, che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Riferisce che la proposta di legge riguarda il rinvio della scadenza in materia di usi civici al 31 dicembre 2020.
Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale
(Il Consiglio approva)
Riferisce che la proposta di legge riguarda il rinvio dei termini per le domande in scadenza al 30 giugno 2019, da prorogare al 30 aprile 2020, precisando che tale intervento si rende necessario alla luce delle tante domande di regolarizzazione.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4 e 5, che sono approvati, e la legge nel suo complesso, approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Dà lettura di un seguito di
comunicazioni.
Illustra la proposta di legge per la modifica dei confini territoriali a favore del Comune di Roccaforte del Greco, precisando che tale rettifica rientra nell’ambito del federalismo demaniale.
Pone in voti gli articoli 1, 2, e 3 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge che prevede due modifiche alla legge numero 19 del 2002, precisando che una modifica riguarda i Piani paesaggistici e l’altra l’edificazione delle aree agricole.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge che modifica la legge regionale numero 21 del 2010 all’insegna della semplificazione delle diverse interpretazioni della norma circa le procedure per il rilascio del permesso di costruire, cosiddetto “Piano casa”, al fine di creare condizioni favorevoli all’attività edilizia.
Plaude alla proposta di modifica che fornisce maggiori chiarificazioni in merito al Piano casa, in vigore fino al 31 dicembre 2020, e auspica un futuro impegno affinché tale realtà possa divenire stabile per la valorizzazione del patrimonio edilizio calabrese.
Evidenziate alcune problematiche relative all’operatività e alle disfunzioni riscontrate presso il Settore tecnico di edilizia sismica del Comune di Reggio Calabria, per quanto concerne al rilascio delle certificazioni, auspica che al più presto si intervenga per affrontare la problematica e poter così dare maggiori certezze alla comunità.
Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati e la legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di provvedimento amministrativo numero 288/10^.
Pone ai voti l’inserimento della proposta di provvedimento amministrativo numero 288/10^, che è inserita.
Illustra il provvedimento riguardante sia una rimodulazione degli ARO, con il mantenimento del numero degli ambiti, sia l’eliminazione di un refuso inerente l’impianto di Siderno. Sottolinea, inoltre, che un’ulteriore modifica riguarda il livello di tutela integrale del patrimonio agroalimentare, con la previsione che i livelli di tutela integrati, definiti escludenti, diventino penalizzanti. Altresì, precisa che le Comunità d’ambito dovranno tenere conto della distanza dal centro urbano, della paesaggistica, di una distanza minima tra l’aria di smaltimento e gli edifici sensibili esistenti.
Pone ai voti il provvedimento che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Ringraziati il Presidente del Consiglio regionale e i consiglieri di maggioranza e opposizione che hanno svolto la loro funzione di rappresentanza con dignità, rigore e diligenza, reputa importante porre in essere una riflessione sulla funzione della rappresentanza scevra da populismo.
Evidenziato come il Consiglio regionale, nel corso della Legislatura, abbia prodotto risultati importanti dei quali bisogna essere orgogliosi, sottolinea come lo stesso non sia un’istituzione indifferente o sorda rispetto alle esigenze della Calabria. Giudicato positivamente aver concluso la Legislatura in modo ordinato con l’approvazione dell’esercizio provvisorio, avvenuta con grande senso di responsabilità e a tutela degli interessi della Calabria, ritiene che l’approvazione del bilancio di previsione avrebbe leso le prerogative del futuro governo regionale.
Riferisce, quindi, tutte le iniziative e attività di programmazione che la Giunta regionale ed il Consiglio hanno posto in essere nel corso della Legislatura, in particolare: il Piano dei trasporti, con l’ammodernamento dell’asse ferroviario della zona jonica, della Catanzaro Lido- Lamezia, la previsione e lo studio di fattibilità per l’alta velocità, la riorganizzazione dei servizi di trasporto, lo sblocco degli investimenti per l’ammodernamento della strada statale 106, gli interventi sull’asse autostradale nel tratto Cosenza- Altilia, gli interventi nel campo della portualità, da Gioia Tauro alla portualità minore.
Giudica, ancora, rilevanti i risultati conseguiti in materia di scali aeroportuali, con la scelta della gestione unitaria che ha registrato un incremento in termini di crescita per tutti e tre gli scali regionali.
Oltre all’adozione del Piano regionale dei trasporti e del Piano regionale dei rifiuti, ricorda come il Consiglio abbia adottato il Piano regionale di regolazione del territorio, la legge urbanistica con consumo di suolo “zero”; interventi che ritiene abbiano consentito un salto di qualità nella produzione legislativa.
Ricordati gli sforzi profusi anche in materia sanitaria, nonostante il Piano di rientro dal deficit sanitario ed il connesso commissariamento, che non hanno però consentito una inversione di rotta nel settore, ritiene che ogni Governo nazionale, di qualunque forza politica sia espressione, non debba sostituirsi ma accompagnare la Regione in ambito sanitario, per garantire eguali diritti a tutti i cittadini al di là della loro collocazione geografica.
Ricorda, poi, tutte le
iniziative volte alla valorizzazione delle autonomie locali, con il
trasferimento delle risorse programmate ai Comuni, alle Università e agli Enti
di Stato che operano in Calabria, fornendo una azione suppletiva delle funzioni
dello Stato.
Sottolineata l’inversione del trend nella gestione delle risorse
comunitarie, evidenzia i risultati raggiunti sia pur nella condizione di
estrema difficoltà segnata da problematiche ataviche.
Evidenziato l’impegno volto ad affrontare i
problemi in maniera programmatica, a servizio delle comunità, sottolinea
l’adozione di una attività politica scevra dalla spasmodica ricerca del
consenso.
Elencate le molteplici iniziative intraprese
al fine di fronteggiare le problematiche del precariato in diversi settori,
reputa necessario ripristinare nel bilancio dello Stato il Fondo necessario per
l’avvio delle procedure di stabilizzazione da parte dei Comuni, il Fondo per la
forestazione ed il Fondo per le Zone Economiche Speciali (ZES).
Ribaditi i risultati conseguiti, non
oscurati da limiti ed inefficienze, esprime il suo augurio alla Calabria per
conseguire importanti risultati per un suo futuro riscatto.
Rivolge un saluto ed un ringraziamento a
tutti i consiglieri regionali, al Presidente della Giunta, alla Giunta regionale,
al personale degli Uffici e a tutti coloro che hanno contribuito all’esercizio
della vita democratica della Regione, sia pur tra tante difficoltà.
Espressa soddisfazione per la buona
produzione legislativa del Consiglio regionale con un basso contenzioso
costituzionale, reputa che il Consiglio abbia operato garantendo il pieno
rispetto di tutte le voci e la tutela dei principi dello Statuto.
Rivolge, infine, un saluto ai cittadini
calabresi che, con la diretta streaming,
hanno avuto la possibilità di seguire, in tempo reale, i lavori del Consiglio
regionale, al fine di rendere l’Istituzione più trasparente, efficiente e
sobria.
Dichiaratosi onorato per aver ricoperto
questo importante ruolo istituzionale, esaurito l’ordine del giorno, toglie la
seduta e congeda i consiglieri.
La
seduta termina alle 18,40
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo