X^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
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N. 82
SEDUTA Di LUNEDì 2 DICEMBRE
2019
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO
E DEL
SEGRETARIO QUESTORE GIUSEPPE NERI
Inizio lavori h. 18.21
Fine lavori h. 19,36
INDICE
TALLINI Domenico, Segretario questore
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico)
GALLO Gianluca (Casa delle
Libertà)
GIANNETTA Domenico (Forza Italia)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
PEDÀ Giuseppe (Casa delle
Libertà)
SERGIO Franco (Moderati per la
Calabria)
BATTAGLIA Domenico Donato (Partito
Democratico)
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico), relatore
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico), relatore
PEDÀ Giuseppe (Casa delle
Libertà)
GIORDANO Giuseppe (Partito Democratico),*
RIZZO Antonietta, Assessore alla tutela
dell’ambiente,*,*
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici Progressisti)
Presidenza del presidente Nicola Irto
La seduta
inizia alle 18,21
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a
dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato senza
osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Illustra l’ordine del giorno, evidenziando i ritardi accumulati dalla
Calabria sulle problematiche del lavoro che, purtroppo, rappresentano una delle
emergenze più rilevanti della regione. Puntualizza, quindi, che sarebbe stato
opportuno essere più efficaci nel settore lavoro, attraverso una programmazione
a medio e lungo termine che consentisse, anche, l’utilizzo dei fondi
comunitari. In ordine ai tirocinanti della giustizia reputa indispensabile una
tempestiva ed energica fase di concertazione con il Governo nazionale per
garantire loro una adeguata soluzione di stabilizzazione; altresì in ordine ai
tirocinanti degli enti locali, rientranti nell’ex bacino dei percettori di
mobilità, giudica opportuno adottare ogni iniziativa idonea al superamento del
precariato, così come per i precari del MIUR che da anni rappresentano una
risorsa preziosa che ha sopperito anche
alla carenza di organico. A suo giudizio, è indispensabile promuovere con il
MIUR e con Governo nazionale un tavolo di concertazione per valutare le iniziative
da assumere per un impiego stabile di questi lavoratori ed al contempo adottare
ogni provvedimento idoneo a porre in essere un percorso volto alla
stabilizzazione definitiva del precariato storico calabrese.
Condividendo lo spirito dell’ordine del giorno in discussione, dichiara
di votarlo a condizione che vi sia una risposta in merito all’apertura dello
sportello fisico della ZES.
Ritiene indispensabile che venga data una risposta alla problematica che
riguarda migliaia di padri di famiglia il cui reimpiego risulta essere molto
lungo. Puntualizza quindi le criticità delle diverse forme di precariato, dai tirocinanti
MIBACT ai tirocinanti del Ministero della giustizia sino a quelli degli Enti
locali. Sottolineati i gravi ritardi registrati, plaude all’ordine del giorno
presentato dal consigliere Sergio, auspicando che la sua approvazione possa
velocizzare i tempi di risoluzione della problematica. Ricordato come l’Assessore
avrebbe dovuto relazionare in merito ai lavoratori della legge numero 12 del
2014, per come stabilito dalla Conferenza dei capigruppo, evidenzia come il
chiarimento auspicato non ci sia mai stato e che ad oggi non si conosce il
futuro di questi lavoratori. Conclude sottolineando che gli ordini del giorno
approvati in Consiglio dovrebbero trovare riscontro nell’attività della Giunta.
Presidenza del Segretario questore
Neri Giuseppe
Evidenzia come, a suo avviso, sia necessario fare chiarezza sulla
situazione di lavoratori che hanno assunto un ruolo fondamentale e come sia
necessario essere chiari per rispondere alle attese di numerosi cittadini.
Reputa indispensabile discutere approfonditamente della problematica, tenendo
conto delle difficoltà che, ad esempio, si registreranno in uffici come quelli
della Giustizia, indi chiede all’Assessore di riferire chiaramente sulla
questione.
Sottolineato che sulla problematica in discussione non ci possono essere
divisioni in Aula, plaude all’ordine del giorno presentato dal consigliere
Sergio, constatando trattamenti difformi tra precari diversi, in particolare
riferendosi ai precari del Mibact ed a quelli del Ministero della Giustizia.
Reputato inefficace un ordine del giorno rivolto ad un Esecutivo in
scadenza, stigmatizza la burocrazia regionale, colpevole a suo avviso di non
aver velocizzato gli iter relativi alla risoluzione della problematica e
consentendo, in concreto, forme di discriminazione tra i precari.
Esprime apprezzamento per l’ordine del giorno presentato dal consigliere
Sergio, sottolineando come tali lavoratori svolgano, ormai, un’attività
importante ed irrinunciabile negli Enti in cui prestano servizio.
Elencati i fallimenti dell’Amministrazione regionale che volge al
termine, quali, in particolare, la mancata predisposizione di un Piano per il
lavoro, ritiene necessario compiere un’operazione verità in materia.
Ritine, infine, che trattasi, presumibilmente, di uno degli ultimi atti della
Legislatura in corso da consegnare alla prossima Amministrazione regionale.
Pone ai voti l’ordine del giorno che è approvato.
(Il Consiglio approva)
Chiede il rinvio della proposta di legge numero 466/10^, inserita al
secondo punto all’ordine del giorno e l’inserimento della proposta di legge
numero 484/10^.
Pone ai voti le richieste del consigliere Battaglia che sono approvate.
(Così resta stabilito)
Precisa che la proposta di legge in discussione riveste carattere
indifferibile ed urgente.
Riferisce, preliminarmente, che nella seduta odierna della Commissione
bilancio si è proceduto alla nuova approvazione del provvedimento, preso atto del
nuovo parere espresso dal Collegio dei revisori dei conti e dell’emendamento
tecnico a sua firma.
Ricordata la normativa vigente in materia, riferisce che la
deliberazione sul giudizio di parifica è stata trasmessa il 7 novembre 2019,
unitamente alla relazione e al Rendiconto, munito del visto di parziale
parificazione.
Illustrate le componenti del conto di bilancio e del conto del
patrimonio, rispetto alle quali la Corte non ha parificato il Rendiconto,
precisa che, a seguito delle osservazioni della Corte, la Giunta regionale ha
adottato misure correttive e riapprovato il nuovo progetto di legge con la
delibera numero 532 del 18 novembre scorso.
Precisato che il Rendiconto si compone di tre documenti quali il conto
finanziario, il conto economico e lo stato patrimoniale, riferisce che nella
relazione generale del provvedimento è rappresentata la situazione finanziaria
della Regione.
Presidenza del presidente
Nicola Irto
Posti ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14
e 15 che sono approvati, pone ai voti la proposta di legge nel suo complesso
che è approvata, unitamente ai relativi allegati, con autorizzazione al
coordinamento formale, prendendo atto, altresì, del parere favorevole del
Collegio dei revisori dei conti.
(Il Consiglio approva)
Precisa che la proposta di legge in discussione riveste carattere
indifferibile ed urgente.
Riferisce che il provvedimento, approvato nella seduta odierna della Commissione bilancio e che consegue all’approvazione del Rendiconto consuntivo anno 2018, determina le definitive risultanze contabili.
Sottolinea, quindi, che attraverso la presente proposta di legge, in base alle minori spese che si prevede di impegnare entro il 31 dicembre 2019, l’Organo di governo propone variazioni di carattere finanziario, destinando le risorse per l’anno 2019, in via prioritaria, in particolare, alla copertura del disavanzo che emerge dalla chiusura definitiva dei conti, alla copertura di spese di carattere obbligatorio, alla copertura dei debiti pregressi e, infine, ad implementare il maggiore fabbisogno verificatosi nel corso dell’anno in specifici settori.
Sottolineato che il provvedimento si compone di 9 articoli, riferisce che sulla proposta è stato espresso il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti.
Posti ai voti gli articoli 1, 2, 3, che sono approvati, passa
all’emendamento all’articolo 4, protocollo numero 35501, a firma dei consiglieri
Gallo e Pedà.
Illustra l’emendamento, relativo alla previsione di un finanziamento per
l’associazione pro loco di Laino Borgo, precisando che la tematica era già
stata affrontata dal consigliere Gallo l’anno precedente.
Posto ai voti l’emendamento che è approvato, con il parere favorevole
della Giunta e del relatore, pone ai voti l’articolo 4 che è approvato, come
emendato.
Posti ai voti glia articoli 5, 6, 7, 8 e 9, che sono approvati, pone ai
voti la proposta di legge nel suo complesso che è approvata come emendata, con
autorizzazione al coordinamento formale, prendendo atto, altresì, del parere
favorevole del Collegio dei revisori dei conti e con l’autorizzazione al
Dipartimento bilancio ad apportare le dovute e necessarie modifiche al
provvedimento, allegati tecnici compresi.
(Il Consiglio approva)
Ricordate le fasi del commissariamento della gestione dei rifiuti,
protrattasi fino a marzo del 2013, riferisce che la legge regionale numero 14
del 2014 ha stabilito che la gestione dei rifiuti urbani venga organizzata in 5
Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) corrispondenti alle 5 Province, con
l’individuazione per ciascun ambito di sub-ambiti territoriali (ARO).
Riferito che l’ente di governo di ciascun ambito è la Comunità d’Ambito,
precisa che per la Città di Reggio Calabria l’Ente di governo è la Città
Metropolitana.
Evidenziato come il percorso individuato si sia rivelato impervio per i
Comuni, rivelatisi impreparati al subentro nelle funzioni, e tale da richiedere
un’attività di accompagnamento da parte della Regione, riferisce che è stata
promulgata la legge 5 del 2019, al fine di assicurare la gestione del servizio
nella prima fase di operatività e consentire alle Comunità d’Ambito di delegare
le funzioni alla Regione.
Sottolineato, quindi, che nel 2019, a causa di eventi concomitanti, si è
verificato un aumento degli oneri gestionali, pari a circa 14 milioni di euro,
rispetto al dato previsionale, riferisce la necessità di far fronte a tali
maggiori costi.
Illustra, infine, nel dettaglio, gli articoli di cui si compone il
progetto di legge, precisando che la copertura sarà garantita dalle somme
versate dai Comuni.
Manifestate perplessità sulle motivazioni dell’intervento che,
rettificando la previsione dei costi con un incremento di 14 milioni di euro,
andrà a gravare sui Comuni, chiede perché ci sia stata questa sottostima dei
costi.
Afferma, inoltre, di non aver compreso la motivazione del rinvio della
proposta di legge numero 466/10^, posto che si trattava di una norma
ordinamentale senza costi o incidenze e ne chiede l’iscrizione al primo punto
all’ordine del giorno della prossima seduta di Consiglio regionale.
Comprendendo le preoccupazioni del consigliere Giordano, spiega che non
vi è stata una sottostima dei costi, ma l’esplosione del sistema dei rifiuti
nazionale, in particolare del cosiddetto “sistema Roma” che invadendo tutte le
discariche ha portato ad un aumento dei prezzi di mercato. Specifica, inoltre,
che la discarica di Crotone che aveva un contratto con la Regione Calabria ha
dichiarato di essere arrivata a saturazione e si è rivolta al TAR al fine di
ottenere una risposta sulla possibilità di revisione del prezzo applicato e
sulla possibilità di continuare a fornire il servizio; benché il TAR abbia obbligato
la discarica a fornire il servizio, ha modificato il prezzo retroattivamente.
Stessa cosa spiega essere accaduta per l’umido, per il quale, a fronte di una
previsione sui contratti al 31/12/2018, ci si è trovati di fronte ad aumenti da
parte dei gestori privati dell’umido nel momento del passaggio agli ATO.
In merito, infine, al secondo punto all’ordine del giorno, chiarisce che
è stata una decisione della Conferenza dei capigruppo.
Chiede se il provvedimento in esame rivesta il carattere
dell’indifferibilità e dell’urgenza.
Chiarisce che trattasi di una proposta indifferibile ed urgente, in
quanto consente di coprire i costi fino 31 dicembre 2019.
Pone in votazione gli articoli 1 e 2 che sono approvati e la legge nel
suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge
485/10^, contenente l’interpretazione autentica del comma 2, dell’articolo 8,
della legge regionale numero 48 del 2019, nel senso che gli accordi previsti
nel suddetto comma debbano essere non verbali ma scritti, nelle forme previste
dal Codice Civile e dalle altre norme vigenti in materia di commercio.
Pone in votazione la proposta di
inserimento all’ordine del giorno.
(Il Consiglio inserisce)
Pone in votazione gli articoli 1, 2 e 3 che sono approvati e la legge
nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Indi, esauriti i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 19,36
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo