X^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
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N. 76
SEDUTA Di mercoledì 11 settembre 2019
PRESIDENZA DEL
PRESIDENTE NICOLA IRTO
E DEL
VICEPRESIDENTE VINCENZO ANTONIO CICONTE
Inizio lavori h. 13,46
Fine lavori h. 17,58
INDICE
TALLINI Domenico, Segretario questore
AIETA Giuseppe (Partito Democratico)
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro Destra)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico),*,*
BOVA Arturo (Democratici Progressisti),*,*
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra),*
GALLO Gianluca (Casa delle
Libertà),*
GRECO Orlandino (Oliverio
Presidente)
GUCCIONE Carlo (Partito Democratico),*,*
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
OLIVERIO Gerardo Mario, Presidente
della Giunta regionale,*
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto),*,*
PARENTE Claudio (Forza Italia),*,*
PEDÀ Giuseppe (Casa delle
Libertà),*
SCALZO Antonino (Moderati per la
Calabria),*
TALLINI Domenico (Forza Italia),*,*
Presidenza del presidente
Nicola Irto
La seduta inizia alle 13,46
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a
dare lettura del verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato senza
osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Pone in votazione il provvedimento
amministrativo numero 266/10^ riguardante la temporanea sostituzione del consigliere regionale
Alessandro Nicolò, in atto sospeso dalla carica, con il Sig. Domenico
Giannetta, che è approvato. Indi, invita il neo consigliere Giannetta a
prendere posto in Aula.
(Il Consiglio approva)
(Il consigliere Giannetta prende posto tra i
banchi della minoranza)
Pone in votazione il provvedimento
amministrativo numero 267/10^ riguardante la temporanea sostituzione del consigliere regionale
Sebastiano Romeo, in atto sospeso dalla carica, con il Sig. Giuseppe Giordano,
che è approvato. Indi, invita il neo consigliere Giordano a prendere posto in
Aula.
(Il Consiglio approva)
(Il consigliere Giordano prende posto tra i
banchi della maggioranza)
Salutati il Presidente del Consiglio, il Presidente della Giunta, i
consiglieri e tutti i presenti in Aula, si dichiara orgoglioso di rappresentare
i cittadini calabresi nella massima Assise regionale.
Svolge alcune valutazioni, poi, sulle vicende giudiziarie che hanno
interessato l’Aula.
Ritiene che solo seguendo il solco della legalità e avendo piena fiducia
nella magistratura si possa trasmettere, inequivocabilmente, un messaggio di
discontinuità rispetto al passato; a suo dire la politica ha bisogno di
recuperare credibilità e di tornare ad essere degna di essere definita tale.
Annuncia l’adesione al gruppo di Forza Italia, in coerenza con il suo percorso
politico, e assicura che svolgerà il ruolo di consigliere con il massimo
dell’impegno e senso di responsabilità, nonostante la Legislatura si appresti a
giungere alla sua naturale scadenza.
Evidenziato il delicatissimo momento all’interno di uno scenario
politico nazionale di grande confusione, ritiene che i calabresi abbiano bisogno
di risposte concrete ai bisogni di cui la politica deve farsi interprete.
Salutati tutti i presenti in Aula e ricordati i gravi eventi che hanno
portato al suo ingresso in Consiglio, ritiene che la Calabria abbia bisogno di
un’autentica rivoluzione culturale.
Ricordata la sua esperienza positiva nella passata legislatura, afferma
che con lo stesso spirito, entusiasmo ed attenzione svolgerà l’attività politica
in questo scorcio di Legislatura.
Sottolineata la necessità che la Calabria positiva sia protagonista
attiva sul territorio, ritiene che, per esempio, nel settore della sanità si
siano perse delle occasioni importanti e che siano necessarie scelte coraggiose
che consentano ai giovani di assurgere al ruolo di protagonisti del
cambiamento. Annuncia di aderire al gruppo del Partito democratico e dichiara
di apprezzare l’accordo stipulato a livello nazionale per la formazione del
nuovo Governo che auspica si rifletta a livello locale.
Augurato buon lavoro ai nuovi colleghi, nonostante il poco tempo rimasto
alla fine della Legislatura, ritiene che il collega Giannetta darà il suo
contributo positivo.
Salutati i due colleghi, afferma di aver apprezzato nei loro interventi
il richiamo forte di legalità e credibilità delle Istituzioni
Sottolineato come la Regione Calabria sia molto sensibile alle
problematiche sulla legalità, dimostrazione ne siano le importanti norme
approvate nel corso della Legislatura, ricorda di aver chiesto la convocazione
di una seduta di Consiglio ad hoc
sulla legalità e, pertanto, spera che essa si possa tenere entro la fine della Legislatura.
Auspica, inoltre, che l’attuale Ministro alla Sanità possa contribuire a
risolvere le problematiche in materia della Regione Calabria.
Dato il benvenuto al collega Giannetta, afferma che dal suo intervento
traspare l’azione amministrativa svolta quale Sindaco del Comune di Oppido
Mamertina.
Sottolineato che occorre pieno rispetto verso l’azione della
magistratura, augura a coloro che sono coinvolti nella vicenda di poter
dimostrare la loro estraneità.
Conclude ringraziando il collega Giannetta per aver aderito al gruppo di
Forza Italia e salutando il consigliere Giordano.
Augurato buon lavoro ai consiglieri
Giannetta e Giordano, evidenzia come l’intervento del consigliere Giordano
solleciti una risposta di tipo politico, considerato che lo stesso nel suo
intervento saluta con favore la nuova alleanza tra Partito Democratico e MoVimento
5 Stelle; alleanza, a suo dire, nata soltanto per evitare le elezioni
anticipate. Dell’intervento del consigliere Giordano giudica interessante l’auspicio
che la predetta alleanza si possa trasferire a livello locale, con l’automatica
esclusione del presidente Oliverio, come richiesto dal MoVimento 5 Stelle.
Presidenza
del vicepresidente Vincenzo Antonio Ciconte.
Saluta i neo consiglieri Giordano e
Giannetta augurando loro buon lavoro, indi sottolinea la serietà di
comportamento dei nuovi consiglieri che si mettono a disposizione dei
calabresi. Al contrario del consigliere Gallo, dichiaratosi preoccupato dell’accordo
nazionale tra il Partito Democratico e MoVimento 5 Stelle, saluta positivamente
la nascita del nuovo Governo nazionale nella speranza che lo stesso inizi un
percorso politico duraturo e concreto. Conclude puntualizzando che la politica
è fatta di opportunità e si augura che anche la Calabria ne possa beneficiare.
Augurato buon lavoro ai neo consiglieri
Giannetta e Giordano, alla luce degli interventi che lo hanno preceduto,
ritiene opportuno andare al voto per il rinnovo del Consiglio regionale in
tempi brevi “per svegliare la Calabria dallo stato di torpore in cui si trova
da tempo”.
Augurato ai nuovi consiglieri un proficuo
lavoro in questo scorcio di Legislatura, evidenzia come la seduta odierna,
convocata per le sostituzioni e per il sindacato ispettivo, sia distratta da
dinamiche nazionali ed europee quando, invece, il Consiglio regionale avrebbe
il dovere di approvare leggi fino all’ultimo giorno, dedicandosi a dare
risposte alle richieste dei calabresi. Chiede che sia convocata una riunione
dei capigruppo nella quale si discuta di argomenti importanti come il lavoro e
la sanità. Evidenzia come, a suo avviso, sia stato sottovalutato il problema
della sanità che ha subito il colpo di grazia a causa dell’approvazione del
“decreto Calabria”. Evidenzia come, ad oggi, nella sanità in Calabria non si
sia riusciti a nominare i manager e a
sbloccare l’iter di assunzione di tutte le figure professionali necessarie a svolgere
un servizio essenziale.
Augura buon lavoro ai due neo consiglieri,
sottolineando come a fine Legislatura sia importate discutere si sanità,
considerate le gravi criticità del settore, non ultime quelle inerenti il
personale. A suo dire, nonostante il generale Cotticelli si sia presentato con
disponibilità e sensibilità, i problemi permangono. Sottolineata l’emergenza di
convocare una seduta dedicata alle problematiche sanitarie, ne elenca alcune
tra quelle che ritiene imminenti, ad esempio quelle riguardanti lo screening
neonatale.
Giudicato, poi, provvisorio il nuovo Governo
nazionale spera che nell’ambito della sua precarietà si possa trovare una
sintesi con il neo-ministro Speranza al fine di risolvere le problematiche in
materia di sanità. Conclude ribadendo la necessità di calendarizzare subito una
seduta di Consiglio sulla sanità nella quale porre in essere un confronto con
tutte le Prefetture calabresi, considerata l’esistenza di una emergenza sociale
in materia sanitaria.
Evidenziate le preoccupazioni per l’attuale situazione della sanità in
Calabria, ricorda i diversi propositi scaturiti in terza Commissione dai quali
però non sono emersi i risultati sperati, vanificando da un lato gli sforzi
profusi e dall’altro acuendo le problematiche esistenti: ospedali assenti,
carenti o cantierizzati, evidenti difficoltà del personale sanitario, blocco
del turn over e un clima di gran
confusione generale che, inevitabilmente, colpisce la Calabria e i cittadini
calabresi.
Auspica, quindi, che gli sforzi profusi nell’attuale Legislatura possano
trovare la giusta realizzazione sia per le strutture ospedaliere sia per il
personale che, in maniera sempre più difficoltosa, opera nel settore sanitario.
Auspica, altresì, che i cittadini ricevano le giuste risposte ed invita
a convocare una seduta ad hoc.
Dopo aver rivolto il suo messaggio di benvenuto ai neo consiglieri,
Giannetta e Giordano, evidenzia alcune perplessità in merito alla situazione
della sanità in Calabria, la cui drammaticità scaturisce soprattutto dalla
situazione generata dal Commissariamento e dalle scelte dei Governi che si sono
succeduti, in particolare, a suo dire, il “decreto Calabria” che ha aggravato
le problematiche già esistenti anziché risolverle.
Ricorda alcuni aspetti che evidenziano gli effetti negativi di tale
Decreto rispetto alla risoluzione di problematiche: lo sblocco delle
assunzioni, che in realtà, a suo avviso, ha favorito solo il Veneto e la
Lombardia; la centralizzazione dei poteri al Governo centrale, con una
conseguente vacatio, ovvero la
mancata nomina dei direttori generali; l’inibizione della Stazione unica
appaltante calabrese a poter fare le gare per i servizi sanitari, con il
conseguente rischio che gli ospedali siano carenti di farmaci o li abbiano a
prezzi di mercato, con un inevitabile aumento dei costi.
A tal proposito, riferisce di aver chiesto un incontro al neo Ministro
ed auspica che al più presto la problematica sia discussa anche in Consiglio
regionale.
Chiede, infine, l’inserimento all’ordine del giorno delle proposte di legge numero
459/10^ e 460/10^.
Illustra i
due provvedimenti, precisando che: il primo,
riguarda la variazione di
bilancio per la copertura delle spese elettorali in occasione delle prossime
elezioni, da indire nel periodo compreso tra il 24 novembre e il 26 gennaio; il
secondo, riguarda l’integrazione della legge numero 24 del 2013, relativa alle
Fondazioni e, in particolare, alla delicata situazione del CORAP.
Esprime condivisione per la proposta di inserimento del provvedimento
riguardante il CORAP, sottolineandone l’importanza.
Constatata l’assenza del Presidente del Consiglio regionale e sottolineata
la necessità di partecipazione diretta e di confronto tra i Presidenti di
Giunta e Consiglio in merito al provvedimento inerente la variazione
di bilancio per la copertura delle spese elettorali, reputa poco opportuna
l’imminenza di tale inserimento nonché il mancato preavviso nei confronti dei
consiglieri all’insegna di una collaborazione al di là di interessi politici.
Evidenzia le perplessità suscitate da tale richiesta, sottolineando la
totale estraneità della minoranza.
Ricorda la difficile situazione del bilancio regionale che non prevede
l’impegno di tale cifra ed evidenziato il disaccordo verso tale scelta, chiede
di ricevere gli opportuni chiarimenti in tal senso.
Infine, rinnova il suo impegno a votare il provvedimento a fronte
dell’indizione delle elezioni la prima domenica utile, ovvero il 24 novembre,
evitando così insistenze e permanenze che potrebbero essere valutate quale
attaccamento ai ruoli istituzionali ricoperti.
Pur non contrario nel merito, ritiene, seguendo quanto concordato il 6
agosto in Conferenza dei capigruppo, che queste tematiche vadano approfondite
ulteriormente e dichiara il voto contrario del gruppo Nuovo Centro Destra
all’inserimento dei due punti all’ordine del giorno della seduta odierna.
Evidenziato come la campagna elettorale sia di fatto già avviata,
rammenta che la minoranza si è sempre comportata lealmente nel corso della Legislatura,
ma si trova adesso costretta a dover sottolineare il fallimento del governo
regionale e, in particolare, oggi, quello del CORAP. Osservato che l’incapacità
di gestione non può essere giustificata sempre con l’emergenza e che bisogna
assumersi le proprie responsabilità, chiede che la problematica sia discussa in
Conferenza dei capigruppo. Infine, chiede quando saranno indette le elezioni
regionali.
Premesso che l’unico ostacolo alla fissazione della data delle elezioni,
a suo avviso, è il Presidente della Giunta regionale cui compete tale compito,
si dichiara convinto che sia meglio votare il prima possibile, senza perdere
ulteriore tempo. Ribadisce, quindi, che l’unico che sta impendendo di conoscere
la data delle elezioni è il presidente Oliverio.
Sottolinea, poi, che di proposito non è stato precisato che la
variazione di bilancio che si chiede di inserire e votare prevede di finanziare
non solo le elezioni regionali, ma anche le elezioni primarie regionali.
Chiede, quindi, che il provvedimento di variazione non sia inserito all’ordine
del giorno e che, prima di riportarlo in Aula, si provveda ad abrogare la legge
regionale numero 25 del 2009, di modo che gli oneri relativi gravino sugli
eventuali organizzatori e non sui cittadini nella loro complessità. Ricorda,
poi, che nelle elezioni precedenti le stesse sono state finanziate a
consuntivo.
Relativamente al CORAP, constatato che nasce e va in fallimento con
questa amministrazione, ritiene che si debba discutere in Consiglio regionale,
in seduta ordinaria e non con un inserimento fuori ordine del giorno.
Esorta, infine, a smettere di fare propaganda sulla Sanità, facendo
presente che dovrebbe aprirsi a breve un percorso per modificare il decreto
Calabria e uscire dal Piano di rientro dal deficit della sanità.
Intervenendo a titolo personale, afferma che una classe dirigente seria
e matura dovrebbe avere il garbo istituzionale di fissare una data insieme alle
altre regioni italiane chiamate al voto. Condivide la copertura economica delle
elezioni primarie, rammentando che la Corte dei conti richiama di continuo la
Regione in merito alla copertura alle leggi.
Riconosciuto che il CORAP è stato un fallimento, esorta ad affrontare le
problematiche con la dovuta serietà. Preannuncia, infine, voto favorevole all’inserimento
della proposta di legge ed alla sua approvazione.
Premesso di essere sempre stato contrario ad inserire e discutere provvedimenti
non preventivamente previsti all’ordine del giorno, costringendo i consiglieri
a svolgere valutazioni senza la dovuta contezza ed approfondimento, giudica il
CORAP un fallimento politico con origini lontane, causato da un’evidente
carenza di progetto politico che ha penalizzato anche le qualificate risorse
umane che non hanno avuto mai un autentico coordinamento. Dichiara voto
contrario all’inserimento all’ordine del giorno e chiede che siano previste
riunioni delle Commissioni e del Consiglio per i dovuti approfondimenti che
consentano decisioni definitive.
Giudicato singolare che nel bilancio di previsione non sia stata
individuata una posta di bilancio relativa alle elezioni, chiede che il
Presidente della Giunta renda pubblica la data delle elezioni nella seduta
odierna. Conclude chiedendo, se si dovesse rendere necessaria l’approvazione
della variazione di bilancio, la sospensione dei lavori per consentire una
valutazione più approfondita del testo.
Stigmatizzato il clima nel quale si svolge il dibattito odierno,
animato, a suo dire, da strategie politiche e spinte populiste, invita ad un
moto di orgoglio volto ad abbandonare tali atteggiamenti e a dimostrare senso
di responsabilità.
Concordando con il consigliere Tallini, reputa necessario e doveroso
stabilire il prima possibile la data delle elezioni regionali, affinché le
forze politiche si confrontino sui temi, evitando tatticismi e strategie.
Dichiaratosi favorevole all’inserimento all’ordine del giorno delle due
proposte di legge, ribadisce la necessità di stabilire, già nella seduta
odierna, la data delle prossime elezioni regionali.
Ricordato di avere richiesto, da tempo, nelle precedenti sedute, l’avvio
delle procedure di indizione delle elezioni regionali, sottolinea come le
problematiche e le divisioni interne al Partito democratico abbiano,
inevitabilmente, avuto ripercussioni sullo svolgimento dell’attività
consiliare.
Ritenuto atto dovuto la variazione di bilancio, volta a garantire la
copertura finanziaria delle leggi regionali relative all’avvio del procedimento
elettorale, reputa, tuttavia, che la data delle prossime elezioni regionali non
possa essere procrastinata oltre la scadenza naturale del 23 novembre 2019,
anche al fine di non causare un ulteriore allontanamento dei cittadini dalla
politica.
Ribadita la necessità che il presidente Oliverio fissi a breve la data
delle elezioni regionali, comunica il voto favorevole al provvedimento in
questione, pur dichiarandosi, tuttavia, favorevole all’eventuale abrogazione
della legge regionale numero 25 del 2009, relativa allo svolgimento delle
elezioni primarie.
Sottolineata, poi, la delicatezza della problematica inerente il CORAP,
evidenzia la necessità di ulteriori approfondimenti, soprattutto a salvaguardia
dei lavoratori, non avendo avuto, peraltro, la possibilità di conoscere appieno
il contenuto del provvedimento.
Preannunciato il voto contrario all’inserimento all’ordine del giorno
della seduta odierna dei due provvedimenti, condivide gli interventi dei
colleghi che hanno stigmatizzato la mancata previsione nel bilancio regionale
della copertura finanziaria delle leggi regionali inerenti lo svolgimento delle
elezioni.
Sottolinea, quindi, la necessità di approfondimento, nelle sedi
opportune, sia delle problematiche inerenti lo svolgimento delle elezioni
primarie sia della proposta di legge relativa al CORAP, auspicando una
approfondita e attenta discussione al riguardo.
Sottolinea, preliminarmente, che la proposta di legge numero 460/10^,
anche a sua firma, è finalizzata ad estendere al CORAP le disposizioni, contenute
nella legge fallimentare, inerenti le procedure di liquidazione coatta
amministrativa, considerato lo stato di profonda crisi in cui versa l’Ente.
Evidenziato, poi, il carattere prettamente tecnico sotteso alla
variazione di bilancio per il finanziamento delle leggi regionali relative allo
svolgimento delle elezioni, sottolinea la vigenza della legge regionale sulle
elezioni primarie e, conseguentemente, la necessità della sua copertura
finanziaria.
Espresso rammarico per la mancanza di una discussione preliminare sugli
argomenti, invita i colleghi del Partito Democratico a procedere alla nomina
del capogruppo.
Ritenuto necessario avere la possibilità di conoscere preventivamente le
problematiche oggetto di discussione, avrebbe auspicato una maggiore coerenza
rispetto agli impegni assunti in merito all’organizzazione dei lavori
assembleari.
Sottolineato che l’individuazione della data delle elezioni regionali
costituisce una specifica prerogativa del Presidente della Giunta regionale,
invita, tuttavia, ad una maggiore chiarezza nel contenuto dei provvedimenti,
esprimendo perplessità sull’esattezza della somma oggetto della variazione di
bilancio.
Ritenuto che lo svolgimento delle elezioni primarie non debba essere
finanziato dai cittadini calabresi, ribadisce la necessità di conoscere
preventivamente il contenuto dei provvedimenti oggetto di discussione, con
particolare riferimento al provvedimento inerente il CORAP.
Esprime, infine, contrarietà sia all’inserimento all’ordine del giorno
dei provvedimenti sia alle modalità di organizzazione dei lavori assembleari.
Registrata
una discussione “forte” all’interno del Partito democratico su eventuali
prospettive di una nuova maggioranza alla stregua del Governo nazionale, si
meraviglia però della mancanza di collaborazione tra la Presidenza del
Consiglio regionale e il Presidente della Regione che dovrebbero comprendere le
diverse fibrillazioni all’interno di tutti i partiti e del Consiglio regionale.
Esorta
il Presidente del Consiglio regionale a non sottoporre all’Aula proposte di
legge o documenti che non siano previamente condivisi in Conferenza dei
capigruppo, ritenendo, pertanto, fondamentale concordare ogni passaggio da qui
a fine Legislatura.
Precisa
che l’articolo 42 del Regolamento interno del Consiglio regionale disciplina
gli argomenti non iscritti all’ordine del giorno e che, nel caso specifico, vi
è stata una richiesta del Presidente della Giunta regionale.
Per
quanto riguarda la proposta di legge numero 459/10^, pur considerando che le
elezioni primarie andrebbero finanziate con risorse dei partiti, non con quelle
dei cittadini, e valutando improbabile un intervento abrogativo nell’immediato
della disposizione normativa, esprime il proprio voto favorevole alla
variazione al bilancio di previsione con il suddetto impegno di spesa.
Per
quanto riguarda, invece, la proposta di legge numero 460/10^, considera
l’importanza dell’intervento ma valuta la possibilità di un’integrazione in
quanto, a suo dire, alcuni punti si sarebbero dovuti precisare meglio.
Pur
considerando l’importanza di votare la proposta di legge sul CORAP per la
salvaguardia delle maestranze lavorative, evidenzia la necessità di emendarla.
Con
riferimento alle elezioni regionali si dice favorevole a votare il prima possibile.
Manifesta
anch’egli la volontà di andare al voto il prima possibile e nel merito dei
provvedimenti in discussione considera che dal dibattito in corso emergerebbe
una
volontà contraria dell’Aula all’inserimento dei due provvedimenti proposti dal
Presidente della Giunta regionale. Altro elemento, quest’ultimo, che
decreterebbe, a suo giudizio, il fallimento del centro-sinistra.
Considera,
infine, che sarebbe stato opportuno procedere per tempo con la previsione in
bilancio delle somme da impiegare.
Ricorda
che la legge di costituzione del CORAP risale al 2014 e che la situazione critica
deriva dalla ricognizione del bilancio che fa emergere un quadro preoccupante,
con la concreta possibilità che il CORAP vada in default a causa di una cattiva gestione.
Precisa,
pertanto, che l’approvazione della relativa proposta di legge rappresenterebbe
un atto di responsabilità in quanto si potrebbe in tal modo ricorrere
all’istituto fallimentare della liquidazione coatta amministrativa ed elaborare
un piano preciso per governare il processo.
Ritiene
giusta la richiesta di discutere nel merito della vicenda, valutando la
possibilità di presentare, per la prossima seduta di Consiglio regionale, una
relazione dettagliata sulla situazione attuale e sul percorso futuro da
intraprendere.
Per
quanto attiene la proposta di legge numero 459/10^ sottolinea che la variazione
di bilancio sia un atto dovuto del Consiglio regionale, non legato alla
indizione delle elezioni regionali, che rientrano, invece, nelle prerogative
del Presidente della Giunta, nel rispetto della legge.
Quindi,
a prescindere dalla data di fissazione delle elezioni regionali, l’istituto
delle elezioni primarie, pur essendo eventuale, è disciplinato dalla legge
regionale nuemro 25 del 2009 e ricorda, tra l’altro, che, a 3 mesi di distanza
dal voto, non possono essere disposte modifiche o abrogazioni in materia
elettorale.
Pertanto,
mentre per quanto riguarda il provvedimento sul CORAP esorta ad un’assunzione
di responsabilità, sulla variazione di bilancio ritiene possibile il rinvio
della proposta di legge ad altra seduta di Consiglio regionale.
Evidenziato come gli
argomenti trattati siano molto interessanti per i calabresi, ritiene importante
ribadire la posizione di Forza Italia. Chiede chiarimenti al consigliere Bova
sul suo intervento in merito alla data delle elezioni e preso atto delle
affermazioni del presidente Oliverio in merito al CORAP, ritiene che, vista la
gravità della situazione, sarebbe opportuno affrontare la problematica
immediatamente senza rinviare.
Affermato di non comprendere
perché si debba mettere in dubbio la data del 24 novembre per le elezioni
regionali, poiché a suo dire solo eventi straordinari (un terremoto) potrebbero
rinviarla, ricorda che la legge sulle primarie è stata fortemente voluta dal
centro sinistra.
Criticato fortemente il
modo di operare degli ultimi mesi, ritiene che il Presidente della Giunta
regionale voglia tergiversare sulla data delle elezioni per procrastinarle.
Ribadisce che occorre
affrontare le problematiche immediatamente senza rinviare le questioni urgenti
e drammatiche.
Chiarisce la sua posizione
su quanto già dichiarato.
Sottolineato che in merito
all’indizione delle elezioni decide il Presidente della Giunta e che, a suo
avviso, non necessariamente occorre il coordinamento con le altre Regioni, prende
atto che ad oggi non è stato deciso nulla.
Chiede, pertanto, al
presidente Oliverio di predisporre il decreto presidenziale e l’individuazione
della data delle elezioni prima possibile, sottolineando che il consigliere
Tallini solo apparentemente vuole le elezioni a breve.
Invita i consiglieri
Tallini e Guccione ad attenersi alla discussione sull’inserimento delle
proposte.
Sottolinea, poi, di non
essere contrario all’istituto delle primarie, ma ribadisce di ritenere
opportuno che siano sostenute economicamente dai soggetti che vogliono usufruire
di tale istituto e non dai cittadini calabresi, così come indirettamente
avverrebbe se finanziate dalla Regione.
Per quanto riguarda il CORAP
giudica necessario conoscere lo stato dell’arte, comprendere come abbiano operato
i Commissari negli ultimi anni, ritenendo che i debiti siano aumentati a causa
di una gestione sciagurata.
Conclude chiedendo al
presidente Oliverio di tenere separati i costi delle primarie dalle elezioni
regionali.
Ribadisce l’opportunità di svolgere un approfondimento sui provvedimenti per i quali è stato proposto l’inserimento.
Evidenziata la responsabilità dimostrata dal Presidente della Giunta
regionale, richiama i consiglieri regionali ad un momento di riflessione al
fine di cogliere un’opportunità da non disperdere. Riguardo alla problematica
inerente il CORAP dichiara di aver apprezzato molto la sincerità del presidente
Oliverio, ritenendo, però che ognuno debba impegnarsi in base alle proprie responsabilità.
Con riferimento alla data delle elezioni per il rinnovo del Consiglio
regionale, reputa opportuno dare piena liberà al presidente Oliverio,
auspicando soluzioni utili per la Calabria e i calabresi.
Riguardo il CORAP, alla luce delle dichiarazioni del presidente
Oliverio, che giudica gravi, chiede che sia convocata una seduta di Consiglio
regionale dedicata esclusivamente a questa problematica e che il presidente
Oliverio proceda a sporgere denuncia alla Procura della Repubblica in
considerazione di quanto prima dichiarato. Chiede il rinvio del provvedimento
in discussione inerente il CORAP al fine di fare chiarezza sull’utilizzo delle
risorse umane e dichiara che, qualora si dovesse proseguire con una votazione,
si esprimerà con un voto contrario. Riguardo il provvedimento di variazione di
bilancio, pur apprezzando l’intervento del presidente Oliverio, reputa
opportuno andare al voto prima possibile.
Comunica che il Presidente della
Giunta ha ritirato la proposta di legge numero 459/10^, indi pone in votazione
l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge 460/10^ che è respinto.
(Il Consiglio respinge)
Invita, quindi, i Capigruppo ad avvicinarsi alla Presidenza.
(I Capigruppo si avvicinano al
banco della Presidenza)
Chiede il rinvio dei rimanenti punti
all’ordine del giorno.
Preso atto della richiesta del consigliere Parente e della volontà dell’Aula,
rinvia i restanti punti all’ordine del giorno.
(Così resta stabilito)
Indi, toglie la seduta.
La seduta termina alle 17,58
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo