X^ LEGISLATURA
RESOCONTO
SOMMARIO
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N. 71
SEDUTA DI martedì 28 maggio 2019
PRESIDENZA DEL PRESIDENTE
NICOLA IRTO
Inizio
lavori h. 16,02
Fine lavori h. 17,42
INDICE
GIUDICEANDREA Giuseppe, Segretario questore f.f.
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)
GIUDICEANDREA Giuseppe (Democratici
Progressisti)
ARRUZZOLO Giovanni (Nuovo Centro
Destra)
MUSMANNO Roberto, assessore alle
infrastrutture
PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)
GALLO Gianluca (Casa delle
Libertà)
ROMEO Sebastiano (Partito
Democratico)
ESPOSITO Sinibaldo (Nuovo Centro
Destra)
GALLO Gianluca (Casa delle
Libertà)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico),*
MUSMANNO Roberto, assessore alle
infrastrutture
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)
TALLINI Domenico (Forza Italia)
MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico) relatore
MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)
MIRABELLO Michelangelo (Partito Democratico)
GALLO Gianluca (Casa delle Libertà),*
SERGIO Franco (Moderati per la Calabria)
ORSOMARSO Fausto (Gruppo Misto)
ROMEO Sebastiano (Partito Democratico)
Presidenza del presidente Nicola Irto
La seduta inizia alle 16,02
Dà avvio ai lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del
verbale della seduta precedente.
Dà lettura del verbale della seduta precedente.
(È approvato senza osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori di due ordini del giorno, protocollo numero 15835 e 15834, riguardanti rispettivamente l’uno la crisi finanziaria di Ferrovie della Calabria e l’altro il sistema di riordino di Anas.
Chiede l’inserimento dell’ordine del giorno a sua firma e del consigliere Gallo, relativo alle problematiche dei sorveglianti idraulici.
Pone ai voti la richiesta di inserimento del consigliere Guccione che è approvata e comunica al consigliere Pedà che l’ordine del giorno di cui ha chiesto l’inserimento è già posto all’ordine dei lavori della seduta odierna.
Comunica, altresì, che come concordato informalmente con i capigruppo sono inseriti all’ordine del giorno i progetti di legge numero 433, 434,435 e 436.
Illustra la proposta di legge, inerente la rideterminazione della misura degli assegni vitalizi diretti, indiretti e di reversibilità in erogazione e la realizzazione di un sistema contributivo per i consiglieri dell’attuale legislatura e delle prossime, per consentire l’armonizzazione legislativa prescritta dal Governo nazionale in attuazione della Legge di Stabilità 2019 e della prescritta Intesa, sancita ai sensi dell'articolo 8, comma 6, della Legge 5 giugno 2003, n. 131.
Ringraziato il Presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, per l’impegno profuso in seno alla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee, plaude la scelta, diversa rispetto ad altre Regioni, di prevedere i due istituti all’interno della stessa proposta che, precisa, è stata sottoscritta da tutti i capigruppo. Ne chiede quindi l’approvazione.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3,4, 5, 6,7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23 che sono approvati, indi la legge nel suo complesso comprensiva dei relativi allegati che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Si rifà alla relazione di accompagnamento.
Pone ai voti gli articoli 1, 2 e 3 e la proposta nel suo complesso che sono approvati.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge di iniziativa della Giunta che scaturisce dall’esigenza di recepire all’interno della legge regionale le disposizioni del decreto legge n. 32 del 2019; quest’ultimo decreto nello specifico prevede la distinzione tra tre tipologie di interventi: rilevanti, di minore rilevanza e privi di rilevanza. Specifica, quindi, che le modifiche contenute nella proposta consentiranno al dipartimento competente di provvedere alla classificazione delle opere secondo le tre diverse tipologie, riducendo di conseguenza il carico degli uffici del Genio civile. Difatti, evidenzia come a seguito di dette modifiche alcuni interventi non avranno bisogno di seguire l’iter autorizzativo. Precisa, poi, che la proposta prevede anche altre limitate modifiche inerenti le opere di livello nazionale di competenza Statale, quali ad esempio quelle realizzate da Anas, Ferrovie e Autorità di bacino.
Informata preliminarmente l’Assemblea di avere, in data 17 maggio 2019, scritto al Presidente della Giunta regionale auspicando un intervento in materia, giudica urgente aderire al decreto “sblocca cantieri” per consentire agli uffici del genio civile di accelerare l’iter delle pratiche giacenti. Indi, dichiarandosi favorevole all’approvazione del provvedimento, auspica che lo stesso consenta una maggiore efficienza degli uffici preposti.
Pone ai voti gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 e 9 che sono approvati e la proposta di legge nel suo complesso che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Chiede l’inserimento della proposta di legge inerente la delibera di Giunta regionale sulla storicizzazione delle risorse del precariato storico che, però, per un disguido di ordine burocratico non ha concluso l’iter previsto per la sua trasmissione all’Assemblea.
Concorda con la richiesta di inserimento del consigliere Romeo anche nella prossima seduta di Consiglio regionale.
Pone ai voti la richiesta di inserimento all’ordine del giorno della prossima seduta che è approvata.
Riferisce che la proposta di legge è finalizzata ad eliminare una anomalia che potrebbe causare disfunzioni all’ente Ferrovie della Calabria. Difatti, precisa che la legge regionale 11 del 2015, come modificata dalla legge regionale 43 del 2016, ha previsto, nell’ambito della spending rewiev delle società partecipate, misure del tutto assimilabili a quelle di una pubblica amministrazione, senza tenere conto della natura di società che opera sul mercato e che, in quanto tale, potrebbe subire variazioni significative dei costi di produzione e approvvigionamento. Rammenta, dunque, che Ferrovie della Calabria S.r.l. non è una società in house e, pertanto, potrebbe prestare servizi per altri committenti (prevalentemente pubblici, in ragione dell'oggetto sociale), oltre che per la stessa Regione e che l'ampliamento del fatturato e della produzione avrebbe benefiche ricadute in termini di economie di scala, ma la rigidità della normativa vigente in materia precluderebbe tale opportunità. Chiede, quindi, l’approvazione della proposta che consentirebbe il superamento degli ostacoli illustrati.
Condivide la proposta del consigliere Tallini ma la giudica insufficiente a sostenere il quadro economico di Ferrovie della Calabria che eroga servizi primari ed a cui, a suo dire, la normativa sulla spending rewiev non poteva essere applicata. Ritiene, poi, incomprensibile la scelta della Giunta regionale che, attraverso il dipartimento, ha intimato la dismissione delle quote di partecipazione alla società consortile CO.ME.TRA. s.c.a.r.l., immettendo sul mercato circa il 95 per cento di Ferrovie della Calabria. Ciò, a suo avviso, provocherebbe la distruzione di Ferrovie della Calabria ed a tal proposito chiede quali siano le intenzioni della Giunta regionale e se sia consapevole delle conseguenze che ne potrebbero derivare. Avrebbe, quindi, auspicato il superamento della dismissione ed una applicazione della legge regionale sui trasporti. Evidenziata l’assenza di risorse per il comparto, anche con riguardo ai tagli effettuati dal Governo centrale, chiede quale sia lo stato delle procedure di gara, senza le quali l’UE potrebbe contestare effrazioni. Ricordato, infine, che Ferrovie della Calabria è una società a totale capitale regionale, ritiene che un suo default rischi di compromettere l’intera riforma del trasporto pubblico locale. Infine, accusa la Giunta regionale di essere incapace di concretizzare scelte fondamentali per lo sviluppo della regione, paventando una regressione dei servizi.
Osserva come Ferrovie della Calabria, a suo dire in modo inverosimile, abbia accumulato una quantità di debiti spropositata in soli 16 mesi, con un buco di 130 milioni di euro. Ritiene che il Commissario abbia il dovere, alternativamente, di portare a compimento la sua mission o di dimettersi. Pur comprendendo le difficoltà oggettive esistenti, ritiene che sul tema dei trasporti in generale si possano trovare soluzioni condivise, in particolare su Ferrovie della Calabria.
Dichiarato il suo voto favorevole alla proposta di legge, ritiene sia compito dell’Assemblea comprendere quali siano le intenzioni della Giunta regionale su Ferrovie della Calabria e sul servizio pubblico di trasporto che la stessa garantisce, non comprendendo la scelta di imporre la dismissione delle quote di partecipazione alla società consortile CO.ME.TRA. s.c.a.r.l., così come riferito dal consigliere Guccione. Ricordato l’elevato numero di dipendenti coinvolti in detta dismissione nonché il patrimonio immobiliare di Ferrovie della Calabria, puntualizza come non si sia potuto usufruire dei vantaggi finanziari conseguenti alla scissione di Ferrovie della Calabria in due rami di azienda. Ribadisce, quindi, la richiesta di conoscere quale sia in proposito la visione strategica della Giunta regionale.
Sottolineata la necessità di porre rimedio
alla situazione determinata dall’applicazione della legge regionale numero 11
del 2015, non condivide la definizione di “carrozzoni” per società dall’iter complesso come Ferrovie della
Calabria, a suo avviso, non sufficientemente supportata nell’attività
gestionale.
Ricordata la sua proposta di riconversione
delle linee taurensi, finalizzata a decongestionare
il trasporto nell’area circostante il costruendo ospedale di Palmi, riferisce
che, con riferimento ad essa, era stata prospettata l’istituzione di un tavolo
tecnico che, al momento, non è stato ancora istituito.
Precisato, poi, che Ferrovie della Calabria
vantava ingenti crediti nei confronti della Regione in seguito a contenziosi in
atto, evidenzia la necessità di investire maggiori risorse finanziarie per il
rinnovo del parco automezzi delle linee regionali.
Annunciando il suo voto favorevole, auspica
di poter avere un incontro con il presidente Oliverio e l’assessore al ramo per
la trattazione delle problematiche esposte.
Ricordato che Ferrovie della Calabria è una società totalmente di proprietà regionale, esprime apprezzamento per il rinnovo del parco automezzi, avvenuto soprattutto attraverso il ricorso a risorse comunitarie.
Sottolineata l’importanza del trasporto pubblico locale, auspica che si tenga una seduta tematica dedicata a tale problematica.
Espressa preoccupazione per la paventata riduzione dei trasporti ferroviari nella tratta Sibari-Taranto, auspica un intervento tempestivo dell’assessore per scongiurare il verificarsi di tale situazione che aggraverebbe ulteriormente lo stato di un’area già abbandonata.
Presidenza del Vicepresidente Giuseppe Gentile
Sottolineata la necessità di rimediare alla situazione conseguente all’attuazione della legge regionale numero 11 del 2015, riferisce l’impegno della Giunta regionale per la risoluzione delle problematiche connesse alla partecipazione di Ferrovie della Calabria nella società consortile CO.ME.TRA. s.c.a.r.l., con particolare riferimento al regime di prorogatio dei contratti esistenti, confermando la volontà dell’Esecutivo regionale di non modificare gli affidamenti in atto.
Sottolineata la centralità di Ferrovie della Calabria nel quadro della programmazione regionale dei trasporti, precisa che l’attuale Giunta regionale ha mantenuto invariati gli stanziamenti nei confronti delle società di Trasporto Pubblico Locale, nonostante gli ingenti tagli ai trasferimenti statali subiti nel corso degli ultimi anni.
Evidenziata la progressiva riduzione, dal 2015 ad oggi, delle risorse regionali a causa dei tagli del Fondo nazionale trasporti e le problematiche connesse alla modifica dei criteri di attribuzione delle risorse nazionali, ribadisce l’impegno a garantire un maggiore efficientamento del livello dei servizi ferroviari ed il ripristino delle tratte interessate dal verificarsi di eventi franosi.
Presidenza del Presidente Nicola Irto
Ricordata la legge regionale numero 35 del 2015, approvata all’unanimità, che disciplinava il procedimento di scissione di Ferrovie della Calabria, sottolinea che tale procedimento prevedeva come requisito l’approvazione di un bilancio in attivo, il primo dei quali è quello dell’esercizio finanziario 2017, approvato dall’Assemblea dei soci nell’ottobre 2018, dopo tre anni consecutivi di bilanci in passivo.
Precisato che il procedimento dovrà completarsi entro il 1 gennaio 2020, riferisce l’interruzione della procedura, determinata dalle perplessità manifestate da Ferrovie della Calabria nei confronti delle Linee Guida approvate dalla Regione Calabria, alla quale si sta tentando di porre rimedio valutando l’avvio di una soluzione alternativa.
Ricordato che nel bilancio regionale dello scorso anno sono stati stanziati 750 milioni di euro per la copertura dei debiti di Ferrovie della Calabria, riferisce l’impugnativa della legge da parte Governo per il mancato rispetto delle norme sugli aiuti di Stato.
Espresse ampie rassicurazioni agli utenti calabresi in merito alla paventata soppressione o riduzione di collegamenti ferroviari, sottolinea la complessità delle problematiche del comparto, ribadendo che costituisce un settore nevralgico nel quadro della programmazione regionale.
Favorevole all’approvazione della proposta, manifesta preoccupazione per il destino di Ferrovie della Calabria e del Trasporto pubblico locale. Ritiene che oggi si stia risolvendo un piccolo problema, mentre bisognerebbe adottare misure drastiche come la rimozione dell’amministratore delegato, ritenuto responsabile di comportamenti anomali.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4 e la legge nel suo complesso che sono approvati con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta, sintesi dell’interlocuzione con un’associazione
che si occupa di pluriminorazioni. Evidenzia, quindi,
che il testo di legge fornisce gli strumenti utili per alleviare situazioni
difficili e fornire supporto e formazione ai familiari che affrontano
situazioni di disagio importanti.
Considera necessario dare risposte che forniscano accompagnamento,
supporto e consulenza alle famiglie, sostegno alla frequenza della scuola
comune e un’assistenza domiciliare qualificata meglio distribuita sul
territorio.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5 e la legge nel suo complesso che sono approvati con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Chiede l’anticipazione del nono punto all’ordine del giorno.
Pone in votazione la proposta di inversione che è approvata.
Illustra la proposta tesa a semplificare il procedimento per
l’individuazione dei distretti turistici regionali.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4 e la legge nel suo complesso che sono approvati con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno della proposta di legge numero
411 del 2018.
Pone in votazione la proposta di inserimento che è approvata.
In considerazione del fatto che la maggioranza non è in grado di
garantire autonomamente il numero legale, ritiene che non vi siano le
condizioni per proseguire la seduta e dichiara che abbandonerà l’Aula. Chiede,
inoltre, al presidente Oliverio di indire al più presto le elezioni.
(Alcuni consiglieri di
minoranza abbandonano l’Aula)
Illustra la proposta che mira a promuovere una rassegna regionale di
studi economici in memoria di Don Carlo De Cardona, illustre calabrese che ha
impegnato la propria esistenza nella costruzione di opere sociali, al fine di
valorizzare le figure esemplari che hanno dato lustro alla nostra regione.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6 e la legge nel suo complesso che sono approvati con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Chiede il rinvio della seduta.
Rilevato che i lavori si sono svolti come stabilito in Conferenza dei
capigruppo, osserva che sarebbe stato meglio manifestare dissenso in quella
sede.
Posta in votazione la proposta di rinvio, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 17,42
Il Funzionario PO
Dott.ssa Giada Katia Helen Romeo