X^ LEGISLATURA
RESOCONTO SOMMARIO
_________
n. 64
SEDUTA Di MarteDì 22 GENNAIO 2019
PRESIDENZA
DEL PRESIDENTE NICOLA IRTO
Inizio lavori h. 16,05
Fine lavori h. 18,48
INDICE
GIUDICEANDREA
Giuseppe, Segretario questore f.f.
AIETA Giuseppe (Partito Democratico)
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)
BEVACQUA Domenico (Partito Democratico)
relatore
RIZZO Antonietta, assessore
alla tutela dell’ambiente
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico), relatore
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
GALLO Gianluca (Casa delle
Libertà)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico),*
PEDA’ Giuseppe (Casa delle
Libertà)
PEDÀ
Giuseppe (Casa delle Libertà)
SERGIO
Franco (Moderati per la Calabria), relatore
AIETA
Giuseppe (Partito Democratico), relatore
D'ACRI
Mauro (Oliverio Presidente)
GALLO
Gianluca (Casa delle Libertà)
PEDÀ
Giuseppe (Casa delle Libertà)
BEVACQUA Domenico
(Partito Democratico)
GALLO Gianluca (Casa
delle libertà)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
ORSOMARSO Fausto (Gruppo
misto)
RIZZO Antonella, assessore
all’Ambiente,*
Mozione
numero 140/10^ di iniziativa
del consigliere Aieta “In merito alle Terme Luigiane”
AIETA Giuseppe (Partito
Democratico)
GALLO Gianluca (Casa delle
libertà)
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
ORSOMARSO Fausto (Gruppo
Misto)
SERGIO Franco (Moderati per la Calabria)
PEDÀ Giuseppe (Casa delle Libertà)
MIRABELLO Michelangelo (Partito
Democratico)
GALLO Gianluca (Casa delle Libertà)
Presidenza
del Presidente Nicola Irto
La
seduta inizia alle 16,05
Dà avvio ai
lavori, invitando il Segretario questore a dare lettura del verbale della
seduta precedente.
GIUDICEANDREA Giuseppe, Segretario questore f.f.
Dà lettura del
verbale della seduta precedente.
(È approvato senza osservazioni)
Dà lettura delle comunicazioni.
Chiede che sia richiamata per l’esame nella
seduta odierna la proposta di legge numero 400/10^ di iniziativa della Giunta
regionale, recante: “Disposizioni transitorie per la gestione del servizio di
trattamento dei rifiuti urbani”.
Pone in votazione la proposta di inserimento
all’ordine del giorno che è approvata.
Chiede l’inserimento all’ordine del giorno
della mozione numero 140/10^ “In merito alle Terme Luigiane”.
Pone in votazione la proposta di inserimento
all’ordine del giorno che è approvata.
Chiede l’inserimento all’ordine di lavori di
un ordine del giorno “Sull’opportunità di istituzione di una ZES interregionale
con la Sicilia”.
Pone in votazione la proposta di inserimento
all’ordine del giorno che è approvata.
Chiede che venga discusso nella seduta
odierna un ordine del giorno “In ordine al mancato rinnovo dei contratti a
tempo determinato della ‘Abramo Customer Care S.p.a.
- Centro operativo di Crotone’”.
Pone in votazione la proposta di inserimento
all’ordine del giorno che è approvata.
Chiede l’inserimento all’ordine dei lavori
di un ordine del giorno “Sulla situazione dei lavoratori ex percettori di
indennità di mobilità in deroga”.
Pone in votazione la proposta di inserimento
all’ordine del giorno che è approvata.
Illustra la proposta di legge finalizzata all’adeguamento alle normative più recenti per l’istituzione dell’elenco degli alberi monumentali e della flora ad alto pregio della Calabria. Specifica, quindi, che alla gestione dell’elenco provvederà il Dipartimento competente della Giunta regionale, mentre ai Comuni verrà affidata la garanzia dei livelli di tutela, la valorizzazione, la salvaguardia ed il censimento degli alberi ricadenti nel territorio, che verranno anche riportati negli strumenti urbanistici.
Esprime parere favorevole.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9,10, 11, 12, 13 e 14 che sono approvati e la proposta di legge nel suo complesso, con il relativo allegato, che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Illustra la proposta di legge tesa ad introdurre nella legislazione regionale i cosiddetti “distretti turistici regionali”, al fine di rilanciare l’offerta turistica. In particolare, chiarisce che l’articolato fissa le procedure per l’individuazione dei distretti turistici regionali, gli interventi a sostegno degli stessi, introduce le “zone a burocrazia zero” ed una norma per facilitare la realizzazione di pontili galleggianti a carattere regionale.
Conclude evidenziando la natura ordinamentale della proposta, attestata dalla relazione tecnico - finanziaria.
Premesso che trattasi di uno strumento fondamentale per la riorganizzazione del turismo regionale, riscontra la necessità di provvedere alla modifica della legge regionale numero 8 del 2008, abrogando i Sistemi Turistici Locali, organizzati su base provinciale ed ormai superati dallo svuotamento di funzioni dell’ente intermedio. Evidenzia, infine, che la proposta in esame prevede che siano i territori ad organizzarsi attraverso forme di collaborazione tra gli attori protagonisti (Enti locali, associazioni di categoria) e per aree omogenee.
Sottolineata l’importanza riconosciuta al
settore nautico e a tutte le strutture ricettive, evidenzia come, a suo avviso,
il progetto di legge darà maggiore impulso ad un settore strategico per la
regione e annuncia voto favorevole.
Ritenuto che la proposta in discussione
avvii un percorso di crescita di un settore nevralgico per il territorio
calabrese, reputa necessario, comunque, pervenire all’approvazione di un Piano
generale sullo sviluppo turistico regionale.
Sottolineata l’opportunità di programmare un
dibattito generale in Aula sullo sviluppo del settore turistico, esprime voto
favorevole alla proposta di legge.
Espresso apprezzamento per la proposta di
legge di iniziativa del consigliere Mirabello, sottolinea lo spirito
costruttivo dei gruppi di minoranza dimostrato attraverso l’ampia condivisione
del provvedimento.
Concorda su quanto detto da alcuni consiglieri
in merito alla necessità di avere una visione globale sullo sviluppo turistico
della Calabria.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3, 4,
5, 6, 7, 8, 9, 10 e 11 che sono approvati.
Chiede chiarimenti in merito a quanto
contenuto nella relazione alla proposta di legge e se la stessa presenta oneri
finanziari.
Chiarito che si tratta di un refuso presente
nella relazione finanziaria ma non nel testo dell’articolato, ribadisce che la
proposta non comporta alcuna spesa.
Riferisce il parere favorevole della Giunta
sulla proposta di legge.
Pone in votazione l’articolo 12 che è
approvato. Indi, pone in votazione la proposta di legge nel suo complesso che è
approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il
Consiglio approva)
Illustra la proposta di
legge finalizzata a disciplinare la partecipazione dei dirigenti regionali alle
sedute delle Commissioni consiliari.
Precisato che la proposta
si compone di tre articoli, riferisce che essa è stata approvata dalla
competente Commissione consiliare nella seduta del 15 maggio 2018 e che la
Commissione bilancio ha espresso parere favorevole nella seduta del 23 ottobre
2018.
Ricordato di aver stigmatizzato
in varie occasioni l’assenza dei dirigenti regionali alle sedute delle
Commissioni consiliari, condivide la ratio
della proposta di legge e ne auspica l’effettiva attuazione.
Comunica, pertanto, il voto
favorevole.
Posti in votazione gli
articoli 1, 2 e 3 che sono approvati, pone in votazione la proposta di legge
nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento formale.
(Il Consiglio approva)
Precisato, preliminarmente,
che la proposta si compone di dieci articoli, procede ad illustrarli
dettagliatamente e, precisamente: l’articolo 1 definisce gli obiettivi
dell’intervento legislativo, volti a sostenere e preservare le piccole
produzioni agricole e locali; gli articoli 2 e 3 individuano rispettivamente i
destinatari degli interventi e le modalità per l’avvio dell’attività;
l’articolo 4 specifica che le attività di lavorazione, trasformazione e
confezionamento riguardano prodotti agricoli di allevamento di esclusiva
produzione aziendale; gli articoli 5 e 6 individuano i requisiti edilizi dei
locali per la lavorazione e le condizioni di utilizzo degli stessi; l’articolo
7 prevede che, entro 180 giorni dall’entrata in vigore della legge, la Giunta
regionale emani un regolamento di attuazione in cui verranno definiti i
requisiti strutturali e igienico-sanitari relativi alla lavorazione e
trasformazione di prodotti; l’articolo 8
dispone l’imposizione di sanzioni; gli articoli 9 e 10 contengono
rispettivamente la clausola di invarianza finanziaria e l’entrata in vigore.
Riferisce, infine, che la
proposta è corredata da relazione tecnico-finanziaria nella quale si specifica,
articolo per articolo, l’invarianza finanziaria del provvedimento.
Sottolineate le ragioni
precipue sottese alla proposta di legge in discussione, evidenzia, in
particolare, la necessità di fornire un adeguato supporto ai piccoli
agricoltori attraverso la facoltà di trasformazione dei prodotti.
Precisato che la proposta
di legge prevede la possibilità di utilizzo delle cucine delle civili
abitazioni, purché dotate delle prescritte caratteristiche igienico-sanitarie,
sottolinea che la proposta si inserisce nel quadro di una più complessa
regolamentazione del settore agricolo in Calabria.
Ritenuto necessario fornire
un valido supporto ai fini della valorizzazione della tipicità delle produzioni
regionali, esprime, tuttavia, perplessità in merito alla effettuazione dei
controlli che, a suo avviso, dovrebbero essere maggiormente stringenti.
Manifesta, quindi, il suo
voto favorevole.
Condivisa la proposta di
legge finalizzata ad aumentare la potenzialità delle piccole aziende regionali,
ritiene necessario valorizzare l’enogastronomia e le tipicità regionali che, a
suo avviso, devono costituire un elemento di crescita, analogamente a quanto
accaduto in altre regioni italiane come la Puglia.
Sottolineata, quindi, la
necessità di una regolamentazione organica del settore in una regione piena di
potenzialità, esprime plauso per l’iniziativa legislativa, auspicandone
positive ricadute economiche.
Posti ai voti gli articoli
1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 che sono approvati, pone ai voti la proposta di
legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento
formale.
(Il Consiglio approva)
Precisato che la legge regionale numero 14
del 2014 detta disposizioni per il riordino del servizio di gestione dei
rifiuti urbani in Calabria, sottolinea, in particolare, che l’articolo 6 bis ha dettato disposizioni per
assicurare l’immediato avvio delle comunità d’ambito, fissando al 31 dicembre
2018 il termine per
il subentro delle comunità alla Regione nei rapporti contrattuali con i gestori
degli impianti di trattamento.
Riferisce, quindi, le difficoltà manifestate dai Comuni calabresi che in
vari incontri, alla presenza anche del Presidente dell’Anci, hanno chiesto alla
Regione di essere supportati in tale fase, mediante la previsione di una possibilità
di delega ad essa delle relative funzioni amministrative,
precisando che tale delega non potrà protrarsi oltre il 31 dicembre 2019.
Evidenziato che le richieste dei Comuni sono
state accolte dalla Regione, descrive le modalità operative che dovranno essere
rispettate dagli stessi ed, in particolare: il trasferimento, con cadenza
bimestrale, alla Regione Calabria, delle risorse corrispondenti al costo del
servizio di trattamento per come individuato; l’inefficacia della delega
conferita dalla Comunità d’ambito nel caso del mancato trasferimento,
semestralmente, alla Regione Calabria di almeno l’ottanta per cento delle
risorse corrispondenti al costo del servizio di trattamento individuato.
Precisa, poi, che, per esigenze di coordinamento formale, si prevede di
sostituire, nel comma 5 dell’articolo 6 bis,
il riferimento al comma 2 con quello al comma 3 e di inserire l’articolo 6 ter, nel quale si prevede che le
Comunità d’ambito possono delegare alla Regione Calabria le funzioni
amministrative relative alla suddetta gestione del servizio di trattamento e
che tale delega potrà essere conferita solo dopo che gli enti locali aderenti
alle Comunità d’ambito siano subentrati nei rapporti contrattuali con i gestori
degli impianti di trattamento ovvero abbiano sottoscritto i contratti di
servizio con i gestori; sottolinea, inoltre, che tale delega ha natura
meramente facoltativa e ribadisce che essa non potrà protrarsi oltre il 31
dicembre 2019.
Riferito, infine, che la proposta di legge prevede variazioni di
bilancio necessarie a garantirne la copertura
finanziaria, evidenzia che la stessa è stata condivisa con tutti i Comuni
calabresi.
GUCCIONE Carlo (Partito
Democratico)
Registrato il forte ritardo nell’attuazione del Piano dei rifiuti,
evidenzia come, a suo avviso, la Regione non si trovasse nelle condizioni di trasferire
le competenze ai Comuni.
Rilevata la palese contraddizione tra la previsione di “discariche zero”
e, di contro, l’autorizzazione all’apertura di nuove discariche, reputa
indispensabile avviare un dibattito partendo dallo studio di valutazione elaborato
nel settore dalla Regione Calabria.
Ritenute ingiuste le critiche rivolte alla proroga proposta nella
precedente Legislatura dal consigliere Orsomarso, considerato che l’attuale
Esecutivo regionale sta adottando provvedimenti analoghi, evidenzia come, a suo
avviso, il ricorso all’istituto della proroga aumenti la precarietà ed il
rischio di collasso del sistema dei rifiuti.
Ribadisce, infine, la necessità di attuare in tempi celeri il Piano
regionale.
ORSOMARSO Fausto (Gruppo misto)
Ricorda le motivazioni scaturite soprattutto dalla fase commissariale
che hanno portato la Calabria ad istituire un Piano per l’emergenza dei
rifiuti, denominato in modo populistico e demagogico “legge Orsomarso”.
Concorda con il consigliere Guccione sulla
necessità di avviare un dibattito sulla problematica dei rifiuti che, dopo
quattro anni, ricorre ancora una volta all’istituto della proroga.
Ritenuto che ad oggi non vi sia traccia di una programmazione nel
settore dei rifiuti, dichiara il proprio voto contrario.
BEVACQUA Domenico (Partito
Democratico)
Apprezzato lo spirito dell’intervento del consigliere Orsomarso e preso
atto delle critiche mosse in Aula, reputa, tuttavia, opportuno evidenziare il
lavoro svolto in questi anni.
Precisato che la norma nazionale pone la gestione del sistema dei
rifiuti in capo ai Comuni, considerati i ritardi registrati nell’attuazione del
Piano regionale, reputa necessario trovare soluzioni alternative.
GALLO Gianluca (Casa delle
libertà)
Rilevati i ritardi della Giunta regionale per il perdurare
dell’emergenza rifiuti, sottolinea come, a suo avviso, il ricorso alle proroghe
dia la percezione netta dell’assenza di programmazione nel settore.
Evidenzia, poi, come il provvedimento faccia riferimento all’utilizzo di
discariche nel Comune di Cassano senza le dovute concertazioni con gli organi
politici presenti sul territorio ed invita la Giunta regionale a porre in
essere azioni costruttive.
Ritenute in parte condivisibili le osservazioni sollevate dal
consigliere Guccione, illustra alcuni interventi in
corso di attuazione e riguardanti, in particolare: le discariche già esistenti,
relativamente alle quali si è cercato di stabilire i volumi di autosufficienza
per i prossimi dieci anni, ed il trasporto fuori Regione che necessita di una
apposita programmazione, fermo restando che negli ultimi due anni è stata utilizzata
per lo più la discarica di Crotone.
Precisa, altresì, che tra gli interventi preponderanti vi sono
l’incremento della raccolta differenziata e del riutilizzo dei rifiuti.
Evidenzia, poi, i diversi problemi scaturiti dalla fase di
commissariamento nonché le ricadute che lo stesso ha avuto sui Comuni che, ad
oggi, non sono ancora in grado di fronteggiare adeguatamente tali difficoltà.
A tal proposito, richiama l’attenzione sulla necessità di una opportuna
programmazione che conduca all’autosufficienza degli Ato.
Ricordata la proposta del consigliere Bevacqua,
relativa alla creazione di mini impianti per rispondere meglio alle esigenze
della popolazione, reputa necessario proseguire con la programmazione iniziata
quattro anni fa che ha conseguito risultati soddisfacenti, sebbene ancora
migliorabili.
Pone in votazione gli articoli 1, 2, 3 e 4 che sono approvati e la
legge nel suo complesso che è approvata con autorizzazione al coordinamento
formale.
(Il Consiglio approva)
Mozione numero 140/10^ di iniziativa del
consigliere Aieta “In merito alle Terme Luigiane”
Ricorda la vertenza in corso che riguarda 250 lavoratori delle Terme Luigiane, di cui sottolinea le caratteristiche ed i
benefici riconosciuti anche in ambito europeo. Precisato che le acque delle
Terme sono di proprietà della Regione Calabria, invita la Giunta regionale ad
intervenire esercitando la propria potestà e sovranità.
Ricordato che il dipartimento Attività produttive ha già indicato ai
Comuni interessati uno strumento per salvare la stagione termale e trasformare
la concessione da perpetua a temporanea, auspica che siano messe in campo
iniziative volte a garantire sia il servizio pubblico sia le unità lavorative.
Esprime condivisione per la mozione e sottolinea come tale settore sia
stato finora sottovalutato. Precisata l’importanza delle acque termali, ritiene
che il servizio debba essere garantito per tutte le strutture presenti in
Calabria. A tal proposito, ricorda gli interventi previsti dalla legge
regionale numero 39 del 2012, volta al miglioramento ed alla valorizzazione
delle Terme, e chiede che la stessa sia finanziata.
Ritenuto opportuno coinvolgere anche il commissario alla sanità, al
fine di accedere ai finanziamenti ed alle risorse previste per tale settore,
auspica che si possa costruire un adeguato distretto termale calabrese che
potrebbe incentivare anche il turismo e portare ad una riduzione della spesa
sanitaria.
Evidenzia, ancora una volta, i ritardi registrati anche sul settore termale
e ricorda i diversi interventi fatti in passato. Ritiene che la tematica debba
essere affrontata in maniera chiara da parte della Giunta regionale, anche in
collaborazione con i Comuni, portando così ad una riduzione degli interventi
sanitari e ad un incremento del turismo stagionale.
Condivide la mozione che, a suo avviso, consente di far luce su un
settore trascurato da troppo tempo.
Sottolinea la necessità di un intervento tempestivo, sia per gli
sviluppi che ne potranno derivare, soprattutto grazie alle caratteristiche
geografiche della zona in questione, sia per tutelare i 250 lavoratori a
rischio. Auspica che la Giunta regionale si determini al più presto addivenendo
ad una soluzione delle problematiche legate alle concessioni.
Considerata la valenza turistica, sanitaria ed anche occupazionale che
il settore offre, ritiene che il Consiglio regionale debba intervenire per
sollecitare la Giunta regionale alla risoluzione delle problematiche esistenti.
Auspica che siano messi in campo opportuni provvedimenti che stabiliscano le
rispettive competenze.
Pone in votazione la mozione che è approvata.
(Il Consiglio approva)
Illustra
l’ordine del giorno finalizzato alla predisposizione di uno sportello
informativo fisico orientato all’accompagnamento degli investimenti per la zona
portuale e retroportuale del porto di Gioia Tauro e
la creazione di una nuova Zona economica speciale (ZES) interregionale con la
Sicilia.
Rinvia
la discussione alla prossima seduta di Consiglio regionale.
(Il Consiglio rinvia)
Illustra
l’ordine del giorno inerente il mancato rinnovo di 400 contratti di lavoro a
tempo determinato presso la Abramo Customer Care S.p.a, a causa del nuovo quadro normativo che prevede
l’impossibilità del rinnovo senza procedere alla stabilizzazione per
lavoratori. Chiede, quindi, l’impegno della Giunta regionale a promuovere un
tavolo di confronto per individuare percorsi condivisi, finalizzati alla
salvaguardia dei livelli occupazionali.
Rinvia
alla prossima seduta di Consiglio regionale.
(Il Consiglio rinvia)
Illustra
l’ordine del giorno che impegna la Giunta regionale ad adottare i provvedimenti
necessari a garantire parità di trattamento tra tutti i tirocinanti ex
percettori di indennità di mobilità in deroga, sia in relazione alla durata dei
tirocini, sia al valore del tirocinio prestato quale titolo preferenziale per
la partecipazione ad eventuali concorsi per assunzioni a tempo indeterminato.
Rinvia
alla prossima seduta di Consiglio regionale.
(Il Consiglio rinvia)
Esauriti
i punti all’ordine del giorno, toglie la seduta.
La
seduta termina alle 18,48
Il Dirigente
Dott. Maurizio Priolo